Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
LINFONODI
8. perché è sempre esame obiettivo generale
Valutazione di linfonodi
- Superficiali: muscolo scheletrici facilmente esplorabili
- Profondi nei cavalli difficile da valutare, interni e si valutano solo mezzi strumentali.
La valutazione mira a valutare:
- Volume e dimensioni
- Superficie e forma
- Consistenza
- T°
- Dolorabilità
- Mobilità e rapporto con tessuti circostanti
- Sede, simmetria e distribuzione
Il linfonodo è una barriera naturale che blocca elementi estranei ed è la sede in cui l’antigene viene a
contatto con le cellule del sistema immunitario. Nella regione ascellare, sotto giugulare, nelle adeniti
(betterica di streptococco: ingrossamento sottolinguale, uso di penicillina per la terapia) spesso spaccano la
cute da quanto si ingrossano e fuoriesce materiale purulentoin puledri oppure melanomi dei grigi che
interessano comunque i linfonodi sottostanti.
valutazione
FUNZIONI ORGANICHE GENERALI
9. di
- Prensione degli alimenti: come prende il cibo se con le labbra o aspira
- Masticazione
- Appetito
- Sete
- Defecazione: aspetto feci
- Minzione: aspetto, torbido se cavalla in calore molto più torbida
- Rumori valvola ileocecale: auscultazione dell’addome
- Deambulazione a passo e trotto
BENESSERE ANIMALE
10. : rispetto delle 5 libertà
1. Libertà da disagi ambientali
2. Libertà da fame e sete
3. Libertà da malattie e ferite
4. Libertà di poter manifestare i comportamenti normali
5. Libertà dalla paura e dallo stress
Si valuta anche il comportamento sociale, con l’uomo e l’assenza di paura, valutazione di alimentazione ed
esigenze idriche, parametri di stabulazione, valutazione stato sanitario.
Benessere del cavallo atletadecreto legislativo 2021 sancisce di rispettare le esigenze etologiche di un
cavallo atleta. Un cavallo è atleta quando congiuntamente rispetta i seguenti requisiti:
- Registrato all’anagrafe equina
- Dischiarato alla non produzione alimentare
- Iscritto al repertorio cavalli atleti presso la FISE o FEI, come risulta dal documento di
identificazione (passaporto)
ESAME APPARATO CARDIO-VASCOLARE
ANAMNESI
- Perdita di peso, fino alla cachessia cardiaca
- Consistenza flaccida
- Facile affaticabilità, fino all’immobilità e al decubito
- In condizioni di richiesta di maggiore ossigenazione ed energia muscolare può tendere ad
interrompere bruscamente l’attività fisica, fino a cadere per terra con perdita di coscienza
(sincope)
- Nelle coliche secondarie a tromboendoarterite parassitaria si può verificare un deficit
funzionale fino alla completa paralisi di uno o più arti
Paresireversibile, paralisinon c’è recupero
CAPILLARI , vasi più piccoliL’aumento di TRC (tempo di riempimento capillare) >4 s’indica insufficienza
cardiaca anterograda sx e si riscontra di frequente nelle gravi forme di insufficienza aortica o mitralica,
tachicardia sinusale e ventricolare, fibrillazione atrialepatologia clinica tipica del cavallo, diagnosi per
auscultazione, non ha ritmo sinusale e cambio colore della mucosa in base alle pulsazioni.
In corso di insufficienza aortica associata ad ampio differenziale tra pressione diastolica e sistolica è
possibile visualizzare il polso capillare (polso di Quincke): si manifesta con ritmico arrossamento delle
mucose apparenti, sincrono con le pulsazioni arteriose 0.
Spesso una coagulazione sbagliata provoca cheloidi, tessuto cicatriziale esuberante. I cavalli di solito non
soffrono di insufficienza cardiaca, ma sono soggetti quelli a cui viene richiesto lavoro in eccesso o animali
anziani. alcune
ARTERIE sono esplorabili, sono palpabili. Alcune si possono vedere già all’esame obiettivo
generale:
- CAROTIDI: (all’entrata del petto) nel solco giugulare, si riconosce dalla pressione del sangue che
non siamo entrati in giugulare. Corrono parallele tra loro, per il prelievo di sangue meglio stare
a metà del solco giugulare.
- TRASVERSE DELLA FACCIA: caudale alla regione orbitale
- FACCIALI (mascellari interne): nella regione sottoparotidea quando finisce il massetere e
inizia la parte lineare: si blocca tra indice e medio e l’osso
- AORTA ADDOMINALE: con esplorazione rettale, si può usare il sapone per lubrificare ma meglio
non farlo sempre perché essendo alcalini possono dare bruciore. Si gira la mano verso l’alto a
contatto con la colonna vertebrale
- Nel puledro abbiamo la METATARSALE DORSALE che corre // ai tendini nel posteriore a livello
dello stinco
Nel cavallo sano a riposo i limiti del polso sono 25-45 pulsazioni/minuto. Varia in base a razza, età,
attitudine, condizioni di allenamento e tono simpatovagale.
- TACHISFIGMIA: fisiologico Tutte le condizioni in cui il cuore aumenta la sua frequenza
pulsatoria sia in condizioni fisiologiche che patologiche (tachiaritmie quali fibrillazione atriale o
extrasistolia atriali e/o ventricolare)
- POLSO RARO: patologico Blocchi atrioventricolari di II grado
RITMO: il polso è ritmico quando le pulsazioni si succedono a intervalli di tempo uguali tra loro. Nel cavallo il
ritmo di solito è regolare, può subire repentine modificazioni in corso di stimolazione adrenergica legata al
nervosismo o alla paura.
AMPIEZZA (o GRANDEZZA) = entità dell’escursione positiva della parete arteriosa in risposta al passaggio del
flusso ematico sistolico: maggiore è il volume di sangue espulso dal cuore durante la sistole (volume di
eiezione, gittata sistolica o stroke volume), più grande risulta il polso. L’aumento dell’ampiezza del polso si
percepisce in caso di: bradicardia sinusale marcata, bradiritmia.
Il polso è ineguale (ampiezza diversa da pulsazione a pulsazione) in caso di fibrillazione atriale o tachiaritmia
ventricolare.
Il polso è piccolo (riduzione dell’ampiezza) in corso di ipovolemia, tamponamento cardiaco, miocardiopatia,
stenosi aortica.
Diventa filiforme fino ad impercettibile nelle gravi insufficienze cardiocircolatorie
CELERITA’ = polso celere o saltellante quando l’arteria si solleva e si riabbassa rapidamente al passaggio del
flusso ematico, mentre è lento in caso contrario. Un polso celere ed ampio si può osservare nei puledri
dopo la nascita. Nel cavallo è palpabile una seconda oscillazione del polso che segue immediatamente
quella sistolica, che è meno ampia e molto più breve della precedente. È determinata dalla trasmissione
della reazione elastica della parete arteriosa provocata dalla brusca chiusura delle semilunari aortiche.
Diventa palese in caso di ipotensione.
DUREZZA: è direttamente correlata alla pressione arteriosa; duro nell’ipertensione, molle nell’ipotensione.
Per valutarla occorre applicare una forte pressione digitale sull’arteria: è normale se la pulsazione non
scompare completamente “a monte”. Nel cavallo è rarissimo riscontrare un polso duro se non in corso di
tossinfezione tetanica o talvolta di coliche.
MISURAZIONE STRUMENTALE DELLA PRESSIONE ARTERIOSAbase della coda sfruttando il flusso arterioso
coccigeo: manicotto nella coda e fonendoscopio sottosi sente il ritmo regolare valutando la massima e la
minima. Meglio misurarla 3 volte perché si fa una media tra le tre rilevazioni: il valore medio è quello più
realistico.
Quando si fa prelievo arterioso, la siringa si inserisce con lo stantuffo già aperto perché la pressione è molto
più alta e una volta che si inserisce l’ago il sangue defluisce in automatico.
VENE - GIUGULARI: visibili se il soggetto tiene la testa abbassata. In corso di insufficienza della valvola
tricuspide sono turgide e presentano una pulsazione positiva retrograda sincrona con la sistole
ventricolare (polso giugulare)
- TORACICHE esterne (speronarie): nei cavalli magri a pelo corto
- della TESTA: visibili dopo uno sforzo fisico intenso e in presenza di sudorazione oppure in caso di
ostruzione al ritorno venoso di un distretto circoscritto
CUORE = pompa
Si trova nascosto dai muscoli della spalla a sinistrasi posiziona tra la cassa toracica e l’olecrano della spalla
e si sente l’ITTO CARDIACO= movimento del cuore durante l’attività sistolica, fa una rotazione verso la spalla
e sbatte, si posiziona il fonendoscopio. Poi spostandoci verso destra e sinistra si sentono le arterie/vene.
Condizioni patologiche che alterano l’itto cardiaco
CARATTERI ITTO CARDIACO CONDIZIONI PATOLOGICHE
Affievolimento o scomparsa Versamento pericardico, versamento pleurico,
enfisema polmonare, neoplasie
Itto invertito (avvallamento sistolico della zona Ipertrofia ventricolo dx conseguente a patologie
dell’itto a sinistra. Più palpabile a destra) croniche polmonari con ipertensione arteriosa del
piccolo circolo
Accentuato o rafforzato Ingrandimento e ipertrofia ventricolare sinistra,
dislocazione sinistra del cuore
Fremiti (turbolenze del flusso ematico) Insufficienza aortica e mitralica, chiusura non
ermetica e il sangue passa sempre
Sfregamenti (attrito tra membrane sierose) Pericarditi e pleuriti
PERCUSSIONE REGIONE CARDIACA (aia cardiaca)
- Tecnica digitodigitale
- Entrambi gli emitoraci
- Tracciare dall’alto verso il basso 2-3 linee convergenti verso la zona compresa tra tuberosità
olecranica e margine sternale
- A sinistra è grande come un palmo di una mano e si estende per circa 10 cm in senso dorso—
caudale
- A destra è più piccola
- Si estende fino al V spazio intercostale a sinistra, e fino al IV a destra
- È possibile individuare una regione a risonanza subottusa, disegnando una fascia di 1-2 cm, in
corrispondenza del sottile margine dei lobi polmonari
- Se il soggetto è grasso è difficile definire le dimensioni
- L’aia di ottusità cardiaca è aumentata in corso di ingrandimento del cuore o del sacco
pericardico
- L’aia è ridotta in caso di enfisema
polmonare e grave ipovolemia ed è
scomparsa in caso di pneumotorace
AUSCULTAZIONE DEL CUORE cavallo nel
travaglio, avere l’orologio per la misurazione del
tempo e si ausculta per almeno 1 minuto così da
valutare eventuali patologie. Fonendoscopio
dietro l’ascella, l’orologio non è troppo
importante, più tempo si sta meglio è. A livello di
M sento l’itto cardiaco.
Si percepiscono i TONI CARDIACI e i RUMORI AGGIUNTIsoffi, sfregamenti pericardici e pluropericardici,
click sistolici=chiusura delle valvole con i legamenti sottostanti.
TONI CARDIACI = inizio e fine della sistole ventricolare
- PRIMO TONO (S1): Determinato dalla chiusura delle valvole AV con il contributo del movimento
<