Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 59
Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 1 Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 59.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza delle Finanze - Economia della tassazione Pag. 56
1 su 59
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Condizione di efficienza nello scambio e nella produzione in concorrenza perfetta

A*2. Si ha efficienza nella produzione in quanto il punto P* sta sulla frontiera delle possibilità produttive Scatola di3. SMSadamo=SMSeva=SMT, la pendenze della curva di indifferenza è AdamoA Edgeworthuguale alla pendenza della curva di trasformazione. dello scambioAdamo C*C cibo

L'ultima relazione vale anche in un mercato di concorrenza perfetta. Questo perché l'impresa per massimizzare i profitti in concorrenza perfetta deve produrre quella quantità per cui il costo marginale di produzione è uguale al ricavo marginale. I ricavi marginali sono il prezzo dei loro beni.

Se il ricavo marginale è uguale al prezzo e al costo marginale, allora possiamo dire che il costo marginale di un bene è uguale al suo prezzo.

Il rapporto tra i CM è il SMT che è quindi uguale al rapporto tra i prezzi dei due beni. Si dimostra quindi che in concorrenza

SMSadamo=SMSeva= SMT.

Esempio, se:SMS adamo= 3SMT= 1

Non c'è e cienza globale perché il tasso non è uguale. Adamo è disposto a cedere 3 unità di abbigliamento per 1 di cibo. Per produrre un'unità in più di cibo è su ciente rinunciare a un'unità di abbigliamento rinunciando a 3 unita di abbigliamento, posso produrre 3 c. Darne 2 a Adamo e una ad Eva. 12ffi fi fi ffi fi fi ffi ffi

Funzioni di benessere sociale

Per valutare un intervento pubblico non basta l'e cienza ma si da un grande peso anche all'equità. Quindi confrontiamo P2 (Parese mi baso solo sul fatto che il mio obiettivo è l'e cienza il ruolo dello stato diventa molto marginale. Nella efficiente) con Q. Cosa è migliorerealtà lo stato interviene anche per motivi di equità. Nella scatola notiamo che punti Pareto e cienti sono punti diversi in termini di equità. In P3 ad esempio Adamo sta molto

meglio di .Eva.Q è un punto che non è sulla curva dei contratti, perciò non è P3Q è molto più equo rispetto a P2 e P1.Pareto efficiente. TuttaviaAllora una delle di coltà che esistono nel concetto di ottimo . Q.non mi dice un criterio di scelta tra ottimiparetiano è il fatto cheparetiani diversi. Non so quale sia migliore dell’altro, mi serve un P2criterio di giudizio.Quindi dobbiamo vedere come aggregare le utilità degli individui rimanendo in benessere sociale.Per il secondo teoria fondamentale dell’economia del benessere, se abbiamo un criterio di scelta emodi care le dotazionidecidiamo che l’equità ha un peso, il modo attraverso cui lo possiamo fare èiniziali. È possibile spostarsi da un equilibrio Pareto efficiente a un altro attraverso un cambiamento didotazioni iniziali e poi lasciare i soggetti liberi di contrattare.imposte a somma ssaLo strumento sono le che non alterano i

comportamenti individuali. Tuttavia le imposte a somma ssa non esistono, allora l’e cienza viene compromessa e si passa da una situazione di prima scelta a una situazione di seconda scelta.

Dalla curva dei contratti nella scatola di Edgeworth è possibile ricavare una relazione tra l’utilità di Adamo e quella di Eva, rappresentata dalla frontiera delle utilità possibili. Quindi il punto Q è inefficiente ma più equo.

FRONTIERA DELLE UTILITÀ POSSIBILI

La frontiera delle utilità possibili è la curva dei contratti traslata in un grafico sul quale sull’asse delle Y abbiamo utilità Adamo e sull’asse X abbiamo l’utilità di Eva.

Possiamo traslare tutti i punti che stanno sulla curva dei contratti all’interno di questa curva. Si riferisce alla scatola di Edgeworth dello scambio.

Dalla curva dei contratti nella scatola di Edgeworth è possibile ricavare la frontiera delle utilità possibili.

decrescente

Questa curva è (se aumento l'utilità di un soggetto, l'utilità dell'altro deve diminuire) e (le utilità marginali sono decrescenti).

Tutti i punti lungo la curva sono punti Pareto efficienti, quindi in tutti questi punti non è possibile migliorare l'utilità ad esempio di Eva senza peggiorare quella di Adamo.

Utilità Eva 7 -> questi sono i punti che erano rappresentati nella scatola di Edgeworth. Nei punti sotto la curva ci sono tutti i punti inefficienti.

Nel punto O Adamo ha zero e nel punto O' Eva ha zero beni. miglioramenti paretiani.

Lungo le curve blu abbiamo Nel punto P4 ho migliorato l'utilità di Eva senza diminuire quella di Adamo. 13ffi fi ffi ffi fi fi ffi ffi ffi ffi ffi ffi fi ffi fi

Se possiamo abbinare a ciascuna allocazione di risorse un valore di benessere della

collettività possiamo ordinare gli ottimi paretiani. La forma della curva di benessere sociale dipende dai giudizi di valore. Cerchiamo un modo di combinare le utilità degli individui in modo da ottenere una misura del benessere della collettività. Bisogna chiedersi come aggregare queste utilità individuali, il modo di aggregazione dipende dai giudizi di valore quindi l'idea che si ha della giustizia sociale. La funzione di benessere sociale (W=welfare) è una rappresentazione delle preferenze della collettività e dipende dall'utilità di chi compone la collettività, è quasi come se fosse la curva di indifferenza sociale quindi del decisore pubblico. Nella realtà le preferenze sociali non esistono, esistono quelle individuali che devono essere combinate. Consideriamo 2 individui con la stessa funzione di utilità, la nostra funzione di benessere sociale W è una combinazione di queste 2 utilità che

Potranno essere combinate in modo diverso: il benessere sociale dipende dall'utilità di A e B.

La funzione di benessere sociale è una curva simile a quelle di indifferenza, è una mappa di curve. Il benessere sociale cresce man mano che ci allontaniamo dall'origine.

Ad esempio il punto è un punto pareto efficiente perché sta sulla frontiera delle utilità possibili ma sta su una funzione di benessere sociale rispetto al punto dove il benessere sociale è più alto (ma non è efficiente), è quindi una situazione iniqua.

Il punto è preferito rispetto al punto i e ii perché sta su una curva di indifferenza più elevata ed è anche un punto efficiente, il Bliss point è il punto in cui la funzione di benessere sociale è tangente alla frontiera delle utilità possibili.

Anche in caso di un'allocazione pareto efficiente può essere necessario un intervento.

Proprietà:

Welfarismo: Gli unici argomenti della funzione di benessere sociale sono le utilità degli individui. Non esiste l'idea che lo Stato possa agire in modo paternalistico, non deve sostituirsi agli individui per imporre delle scelte considerate meritevoli, gli individui sono sovrani e sanno essi stessi da cosa deriva la loro utilità. Gli unici elementi che entrano in gioco sono le utilità degli individui.

Individualismo: Gli individui le cui utilità rientrano all'interno della funzione di benessere sociale sono individualisti, disinteressati a ciò che succede agli altri. L'utilità di un individuo non dipende da quella di un altro, si ignorano sentimenti umani come l'altruismo. È un'assunzione irrealistica perché l'altruismo è una parte importante della nostra funzione di utilità, agli individui piace fare volontariato e beneficienza.

Principio di Pareto: Se

aumenta l'utilità degli individui aumenta il benessere sociale. Gli3. argomenti che entrano all'interno della funzione W sono UA e UB; se aumenta l'utilità di un individuoaumenta anche il benessere sociale. La derivata della funzione di benessere sociale rispetto all'utilitàdegli individui è positiva quindi all'aumentare dell'utilità aumenta il benessere sociale.

Avversione alla diseguaglianza: Le curve di indi erenza sono convesse (quelle viste no ad adesso)4. quindi vale l'ipotesi di utilità marginale decrescente. Aumentare l'utilità di chi sta peggio ne aumentail benessere in più rispetto ad aumentare l'utilità di chi sta già meglio; è di cile aumentare ancora dipiù l'utilità di chi ha un'utilità già alta. Benthamiana Rawlsiana.

Le funzioni di benessere sociali che vedremo saranno la e laLa Benthamiana, detta anche

La funzione di benessere sociale utilitarista è stata introdotta da Jeremy Bentham che era un utilitarista; il benessere sociale di una comunità è la somma delle loro utilità. Quindi per chi segue una visione utilitarista il benessere sociale è ottenuto sommando le utilità individuali.

La seconda funzione di benessere sociale diametralmente opposta a quella utilitarista è la Rawlsiana, secondo John Rawls il benessere sociale è uguale al valore minore tra gli individui che compongono la nostra comunità quindi pari all'utilità dell'individuo che sta peggio.

La funzione di benessere sociale Benthamiana viene anche detta utilitarista o additiva. Secondo Bentham il benessere della collettività è rappresentato dalla somma del benessere dei suoi componenti, per questo è detta additiva. Si sommano le utilità di A e B.

disegniamo nel grafico dove sull'asse delle y abbiamo l'utilità di B mentre su quello delle x l'utilità di A. La curva è una curva lineare (retta) dove l'angolo è di 45 gradi quindi la pendenza è -1. Questa curva W0 individua livelli di utilità di A e B associati ad un livello di benessere collettivo pari a W0. Se ci troviamo su W1 il benessere della società è superiore rispetto a W0 e così via. Il livello di benessere, ad esempio W0, si può ottenere da combinazioni diverse dei livelli di utilità di A e B. rappresenta quelle combinazioni di A e B che mantengono costante il livello di benessere sociale. Consideriamo A, B e C che si trovano sulla funzione di benessere sociale W2, questi punti rappresentano 3 situazioni diverse; in A l'utilità del soggetto B è molto più alta rispetto al soggetto A. Si può ottenere lo stesso livello di benessere.
Dettagli
A.A. 2021-2022
59 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/03 Scienza delle finanze

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher estellesantini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza delle finanze - economia della tassazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Leporatti Lucia.