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TELOFASE I
Un solo cromosoma di ogni coppia di omologhi raggiunge ciascun polo.
Avviene la citocinesi: separazione in 2 cellule figlie già differenti a causa
del crossing over PROFASE II
I cromosomi si condensano nuovamente ma IL DNA NON SI
REPLICA. Avviene solo la separazione dei cromatidi
METAFASE II
I cromosomi si allineano lungo il piano equatoriale della cellula,
separando i cromatidi fratelli
ANAFASE II
I cromatidi fratelli si separano e migrano ai poli opposti
TELOFASE II
Si formano i nuclei ai poli opposti
di ciascuna cellula
Avviene la citocinesi : Vengono
così prodotti 4 gameti (negli
animali) o 4 spore (nelle piante)
GAMETOGENESI
Uomo: spermatogenesi Spermatogoni Mitosi spermatozoi Meiosi 4
spermatozoi con corredo aploide ma ognuno differente
Donna: ovogenesi Ovogoni Mitosi Cellula uovo Meiosi 1 cellula uovo + 3
corpo polari che si degradano
A CONFRONTO
Mitosi: divisione cellule somatiche dando origine a 2 cellule diploidi
Meiosi: 2 divisioni successive con 1 sola duplicazione con la formazione di 4
cellule aploidi per la formazione dei gameti per la formazione dello zigote (cellula
diploide) SINTESI PROTEICA
2 passaggi fondamentali:
Trascrizione nel nucleo: copia di un determinato gene in una sequenza
complementare di RNA (RNA messaggero)
Traduzione nel citoplasma: L’RNA messaggero posto sui ribosomi viene
tradotto nella sequenza amminoacidica della proteina intervenendo anche
mediante l’RNA di transfert
TRASCRIZIONE: Copia di una determinata
sequenza di un gene in RNA tramite la
complementarità delle basi:
AdeninaUracile: 2 ponti idrogeno (+
facile da separare per l’RNA polimerasi)
TiminaAdenina: 2 ponti
CitosinaGuanina: 3 ponti
Guanina Citosina: 3 ponti
Avviene mediante l’enzima RNA
polimerasi che sintetizza una copia di
DNA in RNA
Fasi:
1. Inizio: RNA polimerasi si lega a delle sequenze specifiche del DNA
2. Allungamento: RNA polimerasi continua la sintesi di mRNA
3. Termine: RNA polimerasi incontra dei segnali per il termine della trascrizione e
la formazione dell’mRNA per la traduzione
Apertura DNA che consiste nello svolgere le 2 eliche creando il filamento stampo
(3’5’) e quello non stampo in direzione opposta (5’3’).
L’mRNA sarà uguale a quest’ultimo con la differenza dell’uracile al posto della timina e
quindi complementare a quello stampo.
L’RNA polimerasi è in grado di svolgere parzialmente la doppia elica e sintetizzare
l’RNA complementare fino ad un segnale di stop che fermerà l’enzima e la
trascrizione. INIZIO
Inizia mediante delle sequenze del sito
di inizio della trascrizione, specifiche
che l’enzima è in grado di riconoscere
ALLUNGAMENTO
L’RNA polimerasi si sposta lungo la
doppia elica di DNA, svolgendo e
riavvolgendo la parte di DNA da trascrivere e sintetizza il nuovo RNA arrivando al
termine TERMINAZIONE
Dopo la parte finale di una proteina sono
presente delle sequenze ricche di guanina
e citosina facendo sì che l’RNA trascritto
sarà ricco di queste che si appaiano tra di
loro formando dei ponti idrogeno, cioè delle
forcine, che bloccheranno la trascrizione
da parte dell’enzima RNA polimerasi che si
dissocia così dal DNA.
AGGIUNTA DEL CAP: Cappuccio
all’estremità 5 dell’RNA nascente per far
sì che questa non venga degradata prima
che avvenga la traduzione AGGIUNTA DEL POLI (A): all’estremità
3’ vengono aggiunte 200/300 adenine
da enzimi specifici per evitare la
degradazione, proteggendo la parte
decodificante dell’RNA messaggero
TRADUZIONE: L’RNA messaggero si sposta nel citoplasma e si posiziona sui ribosomi
dove interviene l’RNA di trasporto portando gli amminoacidi corrispondenti a una
determinata sequenza di base
Agiscono:
RIBOSOMI: Organelli in tutte le cellule sede della sintesi proteica, costituiti da 2
subunità. Formati da:
- Rna ribosomiale
- Proteine
Complesso ribonucleoproteico 80s dissociato in altre 2 subunità formati da proteine
e RNA:
60s: maggiore 50 proteine ribosomiali e 3 tipi di rRNA con coefficienti di
sedimentazione 28s + 5,8s + 5 s
40s: minore 33 proteine ribosomiale + 1 tipo rRNA 18s
rRNA 80% di tutti gli RNA presenti nella cellula Sintetizzati nel nucleolo
Sintesi RNA 45S modificazioni chimiche - associazione a proteine specifiche -
formazione di un complesso ribonucleoproteico 80S
80S maturazione e formazione di un complesso 40S ed un complesso 60S
40S nel citoplasma, forma la subunità ribosomiale minore.
60S ulteriori processamenti, forma rRNA 28S e rRNA 5,8S.
Questi insieme al rRNA 5S (sintetizzato NON nel nucleolo) e insieme ad altre proteine
si trasferiranno nel citoplasma e formeranno la subunità ribosomiale maggiore.
RNA MESSAGGERO: Trasferisce l’informazione genetica dal DNA ai ribosomi presenti
nel citoplasma Vita media breve dopo il processo di sintesi proteica va incontro ad
una rapida degradazione.
Poliribosoma o polisoma mRNA associato a più ribosomi
Struttura:
- Cap: sequenze a monte del sito di inizio
- UTR: regioni non tradotte per il riconoscimento (5’/3’)
- CDS: sequenza codificante cui corrisponde la proteina
- Poly-A tail : coda di poliA aggiunta dopo la trascrizione
RNA TRANSFERT: Localizzato nel citoplasma
Consiste di una catena polinucleotidica ripiegata su
sè stessa con una caratteristica struttura a trifoglio
L’estremità 3’ supera quella 5’ di tre nucleotidi estremità
che sono sempre CCA e sono il sito accettore 3’
dell’aminoacido che corrisponde ad un anti-
codone (3 basi che riconoscono le 3 basi dell’mRNA
a cui corrisponde un determinato amminoacido).
Deve essere attivato prima della traduzione cioè
deve legarsi all’amminoacido identificato dall’anti-
codone mediante l’uso di ATP e l’RNA sintetasi.
INIZIO
L’RNA messaggero si unisce alla subunità minore
del ribosoma mediante delle sequenze di anticodone
riconoscimento e fattori di inizio qui presenti. Il
primo RNA di trasporto che riconosce la sequenza
specifica (AUG) è sempre portatore di metionina e il legame di questo t-rna fa che si
uno dei
fattori di inizio venga rilasciato per far si che la sub maggiore si unisca a quella
minore, permettendo che il t-rna si trovi in mezzo alle 2 parti
ALLUNGAMENTO
Ad ogni ripetizione del ciclo viene aggiunto un aminoacido alla catena polipeptidica in
crescita La catena polipeptidica è legata
covalentemente al tRNA che trasporta
l’ultimo amminoacido inserito nella catena.
Questo aa occupa il sito P del ribosoma.
Un aminoacil-tRNA si lega al sito A
mediante l’appaiamento complementare
tra le basi dell’anticodone sul tRNA e
quelle del codone sull’mRNA.
La catena polipeptidica in crescita si stacca dalla molecola di tRNA che occupa il sito P
e si unisce con un legame peptidico all’aa legato al tRNA nel sito A.
Nel passaggio di traslocazione, il ribosoma si
sposta di un codone verso l’estremità 3’
dell’mRNA la catena polipeptidica in
formazione viene trasferita sul sito P e il
tRNA non più carico lascia il ribosoma dal
sito E
TERMINAZIONE
Un segnale di stop determina la terminazione della sintesi
del polipeptide. Quando il ribosoma arriva su un codone di
stop, un fattore di rilascio proteico si lega al sito A
UAA/UAG/UGA: Sequenze senza t-RNA corrispondente
Il fattore di rilascio idrolizza il legame tra la catena
polipeptidica ed il tRNA, determinando il rilascio del
polipeptide dalla molecola di tRNA nel sito P
Le parti rimanenti del complesso di traduzione si
dissociano
1 2
CODICE GENETICO
Caratteristiche
DEGENERATO o RIDONDANTE
Più codoni possono codificare per lo stesso aminoacido
UNIVOCO
Ogni codone è specifico per un solo aminoacido
UNIVERSALE
Tutti gli organismi viventi hanno lo stesso codice genetico- Eccezioni: mitocondri,
funghi e protisti
Le 4 basi si possono combinare in 64 combinazioni diverse e ad ogni tripletta
corrispondono vari amminoacidi
REGOLAZIONE GENICA
A LIVELLO TRANSCRIZIONALE
REGOLAZIONE NEGATIVA:
Blocco della trascrizione
mediante:
- Sistema inducibile:
repressore legato al
DNA che inibisce la
trascrizione.
L’induttore in presenza
di un repressore lo
inattiva, lo stacca dal
DNA per l’inizio della
trascrizione. Es.
operone LAC
(Lattosio nei batteri)
- Sistema reprimibile:
Un repressore inattivo
viene attivato da un
co-repressore in
presenza di una
determinata sostanza
bloccando così la
trascrizione. (Es.
operone Triptofano) REGOLAZIONE POSITIVA: Lo stato basale
della trascrizione è «spento». La trascrizione è
stimolata dal legame di una proteina
attivatrice trascrizionale
Es. Gli estrogeni agiscono legandosi a dei recettori specifici che si trovano all’interno
del nucleo. Il complesso estrogeno-recettore si lega a siti specifici del DNA
stimolando la trascrizione di geni che codificano per specifiche proteine.
REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
4 livelli di regolazione:
1. Trascrizionale
2. Post-trascrizionale: a livello di maturazione dell’RNA trascritto
3. Traduzionale: interagisce con i ribosomi o altri
4. Post-traduzionale: dopo la traduzione
GENETICA MENDELIANA
Gregor Mendel (1822 – 1884)
Il fondatore della genetica
Studio dei caratteri ereditari svolgendo sperimenti su piante di Pisum sativum
(pianta di pisello)
I° Esperimento uso di piante di linee pure (linee parentali): piante rincrociate tra
loro originavano sempre piante dello stesso tipo
- Pianta alte: alta + alta= alta
- Piante nane: bassa + bassa = bassa
F1 Incrociò le due linee pure tra loro dando origine a solo piante alte
F2 Le piante della F1 vennero rincrociate tra loro dando origine a ¾ di piante alte e
¼ di piante nane
CONCLUSIONI: Le piante nane scomparivano nella F1 ricomparendo nella F2
I legge di Mendel o Legge della dominanza Per ogni carattere considerato,
nella F1, derivata da un incrocio
tra due diverse varietà,
compariva soltanto un aspetto
del carattere e mai l’altro Il
carattere che scompariva, o in
qualche modo era nascosto nella
F1, riappariva nella F2, ma
soltanto con una frequenza che
era ¼ del numero totale di
ind