di tutti i panieri di consumo acquistabili tutto il proprio
reddito (non
nell’ipotesi di spendere tutto il proprio massimizza la
sua utilità) non
reddito. È razionale
ed è in contrasto
A = astemia/o con
l’ipotesi di monotonicità
B = celiaca/o delle
preferenze.
C = spende la stessa cifra per pizza e birra E = non
possibile, reddito ins.
Il vincolo di bilancio mostra il trade-off fra pizza e birra,
per aumentare di un’unità il consumo di un bene deve
rinunciare a una certa quantità (e ai relativi benefici)
dell’altro.
La pendenza esprime il rapporto di sostituzione fra due
beni, ossia il saggio al quale i consumatori sono disposti a
“sostituire” il bene y con il bene x. La pendenza del
vincolo di bilancio (ignorando il segno negativo) è
uguale al prezzo relativo dei due beni.
Le variazioni di prezzo e reddito determinano una
variazione della retta di bilancio creando anche nuove
combinazioni possibili di acquisto.
Se il prezzo sul mercato dovesse cambiare la pendenza
cambia perché
cambiano i rapporti fra i prezzi. Se i prezzi dei
due beni rimangono
costanti ed il reddito
aumenta, il
consumatore può
aumentare il
consumo di
entrambi i beni → la
retta di
bilancio si sposta a
destra
Le curve di indifferenza indicano tutte le combinazioni
di beni che
soddisfano il consumatore in eguale misura. Tutti i punti
sulla stessa curva di indifferenza determinano uguale
soddisfazione (utilità) per il
consumatore (UA=UB=UC). Il consumatore è
indifferente, o ugualmente
Soddisfatto, con tutte le combinazioni sulla curva in
funzione dei suoi gusti.
Il consumatore razionale
preferisce collocarsi su I2
D > B (maggiore q di pizza e
di birra)
E > A (maggiore pizza ma
meno birra, evidentemente la
maggiore quantità di pizza
compensa e sopravanza in
utilità la minore quantità di
birra)
Le curve di indifferenza hanno
4
proprietà:
1. quelle più distanti
dall’origine degli
assi garantiscono un’utilità maggiore
(monotonicità delle preferenze e ipotesi di non sazietà)
2. hanno pendenza negativa → se la quantità di un bene
diminuisce la quantità dell’altro deve aumentare per
mantenere invariata l’utilità
3. non si intersecano mai
4. sono convesse rispetto all’origine degli assi (più la
convessità è marcata meno i due beni sono sostituibili).
Si chiama saggio marginale di sostituzione la quantità
di un bene che il consumatore è disposto a sacrificare per
avere in cambio una maggiore quantità dell'altro bene →
corrisponde alla pendenza della curva di
Indifferenza.
Se due beni sono perfettamente sostituibili l’uno all’altro
le curve di
indifferenza sono segmenti rettilinei (SMS costante).
Se due beni sono perfettamente complementari (es. le
scarpe destre e sinistre) le curve di indifferenza sono
spezzate ad angolo retto.
L’ottimizzazione
L’ottimo è il punto sulla
curva di
indifferenza più alta (I3) e che rispetta il vincolo di bilancio
(VB1) → è il punto di tangenza fra le due curve
A = sarebbe preferito ma non se lo può permettere
B = se lo può permettere ma non utilizza tutto il reddito
disponibile (è incentivato a spostarsi su una curva di
indifferenza più alta)
C e D = se li può permettere ma, a parità di reddito
utilizzato, può riallocare la propria spesa per ottenere
un’utilità maggiore.
Nel punto di ottimo l’utilità marginale per euro
speso in pizza è uguale
all’utilità marginale per euro speso in birra.
Nel punto di ottimo il valore relativo attribuito ai due beni
dal consumatore (il SMS, o utilità relativa) corrisponde a
quello
attribuito loro dal mercato (il prezzo relativo) → per
effetto delle scelte
razionali dei consumatori i prezzi di mercato
rispecchiano il valore che i
consumatori attribuiscono ai diversi beni.
Se aumenta il reddito si ha uno spostamento verso
l’esterno (destra) del vincolo di bilancio e il consumatore
può permettersi maggiori quantità di
beni. Se entrambi i beni sono normali (ovvero che
all’aumentare del reddito aumenta la quantità acquistata)
il consumatore aumenterà la quantità acquistata di
entrambi e avremo un nuovo punto di ottimo.
Effetto sostituzione > Effetto reddito
birra birra
Il consumo di un bene dipende dal reddito
Possiamo suddividere i beni in:
+ Normali
+ Di lusso
+ Inferiori
+ Necessari
La curva di Engel (o di reddito-consumo) descrive la
relazione fra
la domanda di un bene e il livello di reddito del
consumatore -> Non esistono dei beni che, in assoluto, si
possono considerare come beni
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Le scelte del consumatore
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Economia - teoria delle scelte del consumatore
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