Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 12
Economia politica - la teoria delle scelte del consumatore Pag. 1 Economia politica - la teoria delle scelte del consumatore Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 12.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia politica - la teoria delle scelte del consumatore Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 12.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia politica - la teoria delle scelte del consumatore Pag. 11
1 su 12
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La teoria delle scelte del consumatore

La teoria delle scelte del consumatore esamina le alternative che gli individui affrontano nel loro ruolo di consumatori. In particolare, essa analizza come gli individui di fronte a varie alternative formulano le proprie decisioni e reagiscono a cambiamenti ambientali. La teoria delle scelte del consumatore amplia la nostra comprensione della domanda.

Il vincolo di bilancio rappresenta ciò che il consumatore si può permettere. La pendenza del vincolo di bilancio si misura come rapporto tra la variazione verticale (dislivello) e la variazione orizzontale (distanza), cioè 500/100 = 5. In realtà, dovremmo calcolarla come: (0 - 500)/(100 - 0) = -5 ma, ai nostri fini,

possiamo considerare il valore assoluto.

Come si può notare, la pendenza del vincolo di bilancio è uguale al prezzo relativo dei due beni, ovvero al prezzo di un bene espresso in rapporto all'altro bene: una pizza costa 5 volte di più di una lattina di birra per cui il costo - opportunità di una pizza è 5 lattine di birra

Il valore della pendenza del vincolo di bilancio, quindi, riflette il rapporto di sostituzione tra pizza e birra che il mercato offre al consumatore

Le preferenze: ciò che il consumatore desidera

Le scelte del consumatore dipendono, non solo dal vincolo di bilancio, ma anche dalle sue preferenze rispetto ai beni

Se si offrono ad un consumatore due combinazioni diverse, egli sceglie quella che meglio soddisfa i suoi gusti

Se due combinazioni soddisfano allo stesso modo i suoi gusti, diciamo che il consumatore è indifferente tra le due combinazioni

Una curva di indifferenza mostra

le diverse combinazioni di consumo che soddisfano il consumatore in egual misura Il tasso marginale di sostituzione (TMS)
  • La pendenza in qualsiasi punto della curva di indifferenza corrisponde al rapporto al quale il consumatore è disposto a scambiare un bene con l'altro. Tale rapporto è detto tasso marginale di sostituzione (TMS)
  • Le curve di indifferenza non sono rettilinee, per cui il TMS non è costante lungo la curva. Il tasso al quale il consumatore è disposto a scambiare un bene con un altro dipende dalla quantità di bene che sta già consumando
  • Allontanandoci dall'origine degli assi troviamo delle curve di indifferenza alle quali corrisponde una maggiore soddisfazione da parte del consumatore
  • Esempio: D è preferito ad A poiché ad esso corrisponde un maggiore consumo di entrambi i beni. D è preferito anche a C, sebbene D offra meno birra di C, la quantità aggiuntiva di pizza basta a

compensare la perdita

Le quattro proprietà delle curve di indifferenza:

  • le curve di indifferenza più alte garantiscono un livello di soddisfazione più elevato: ad ogni punto corrisponde la stessa quantità di uno dei due beni della curva più bassa ma quantità maggiori dell'altro
  • le curve di indifferenza hanno pendenza negativa: Nella maggior parte dei casi, se la quantità di un bene si riduce, la quantità dell'altro deve aumentare per mantenere inalterata la soddisfazione
  • le curve di indifferenza non si intersecano
  • le curve di indifferenza sono concave rispetto agli assi cartesiani

Le curve di indifferenza non si intersecano:

  • Per dimostrare che questa affermazione risponde la vero, immaginiamo due curve di indifferenza che si intersecano
  • Poiché A e B si trovano sulla stessa curva di indifferenza, garantiscono lo stesso livello di soddisfazione. Altrettanto vale per B e C. questo implica

Che anche A e C devono garantire lo stesso livello di soddisfazione e ciò non è possibile perché C offre al consumatore quantità superiori di entrambi i beni.

Le curve di indifferenza sono concave rispetto agli assi cartesiani.

  • In A il consumatore ha poca pizza e molta birra per cui è disposto a cedere una pizza solo a fronte di una grande quantità di birra (6 lattine per una pizza).
  • Al contrario, in B, il consumatore ha molta pizza e poca birra per cui è disposto a cedere una pizza in cambio di un quantitativo di birra inferiore (1 lattina per una pizza).

Due esempi estremi di curve di indifferenza:

  • Maggiore è la concavità, più è scarsa la sostituibilità tra i due beni. Per capire questo concetto, consideriamo due esempi limite (nella realtà, la maggior parte dei beni non appartengono a nessuna delle due categorie e la curva di indifferenza è concava):
  • Succedanei perfetti: Sono due

beni la cui curva di indifferenza è rettilinea

Complementi perfetti: Sono due beni la cui curva di indifferenza è una spezzata ad angoloretto

Due esempi estremi di curve di indifferenza

Es. due panieri che contengono monete da 1 euro o da 2. l'unica differenza tra i due panieri èrelativa solo al quantitativo totale di danaro in essi contenuto

In pratica, indipendentemente dal numero di monete presenti nel paniere, saremmo sempredisponibili a scambiare 1 moneta da 2 euro per una da 2. il TMS, quindi, è costante lungo lacurva

L'ottimizzazione: ciò che il consumatore sceglie

Per capire cosa sceglie il consumatore dobbiamo mettere insieme vincolo di bilancio epreferenze

Il consumatore desidera procurarsi la combinazione di birra e pizza che gli permette dicollocarsi sulla curva di indifferenza più alta. Ciononostante, egli deve anche collocarsi al disotto del vincolo di bilancio, che misura le risorse totali

a sua disposizione

L'ottimizzazione: ciò che il consumatore sceglie

  • Il consumatore potrebbe andare in B ma non gli conviene, vorrebbe andare in A ma non può
  • Il massimo livello di soddisfazione che il consumatore può raggiungere è rappresentato dalla curva di indifferenza che tocca il vincolo di bilancio in un solo punto (ottimo)
  • Nell'ottimo la pendenza del vincolo è uguale a quella della curva di indifferenza
  • il consumatore, quindi, sceglie quella composizione di beni per la quale il TMS (tasso per il quale il consumatore è disposto a scambiare un bene per un altro) è uguale al prezzo relativo (tasso al quale il mercato è disposto a scambiare un bene per un altro)

L'effetto delle variazioni di prezzo sulle scelte del consumatore (vedere grafico)

Il prezzo della birra scende da 2 a 1 €

Effetto di reddito ed effetto di sostituzione

  • L'effetto della variazione del prezzo di un bene
  • Sul consumo può essere scomposto in due:

    • effetto di reddito
    • effetto di sostituzione

    Per definire meglio i due effetti, consideriamo la reazione del consumatore quando il prezzo della birra diminuisce. Egli potrebbe seguire due ragionamenti:

    • Poiché il prezzo della birra è diminuito, è come se il mio reddito fosse maggiore per cui posso acquistare più birra, ma anche più pizza (effetto di reddito)
    • Poiché il prezzo della birra è diminuito, posso ottenere più lattine di birra per ogni pizza alla quale rinuncio. Poiché la pizza è più costosa in termini relativi, dovrei acquistare meno pizza e più birra (effetto di sostituzione)

    Qual è il risultato della combinazione dei due effetti? (vedere grafico)

    Graficamente possiamo descrivere graficamente l'effetto di reddito e l'effetto di sostituzione per mezzo di curve di indifferenza:

    L'effetto di reddito è la variazione di consumo che risulta dal passaggio a una curva di indifferenza più elevata. L'effetto di sostituzione è la variazione di consumo indotta dal passaggio in un punto della stessa curva di indifferenza con un tasso marginale di sostituzione diverso.

    Graficamente (vedere grafico) estrapolare la curva di domanda. Abbiamo visto come le variazioni di prezzo modifichino il vincolo di bilancio del consumatore e, perciò, le quantità acquistate dei due beni. La curva di domanda di ogni bene riflette tali decisioni di consumo.

    Un'applicazione pratica:

    1. Tutte le curve di domanda hanno pendenza negativa?
    2. Normalmente, se un bene aumenta di prezzo, se ne acquista una quantità minore (legge della domanda).
    3. Teoricamente, però, le curve di domanda possono anche avere pendenza positiva (evenienza estremamente rara in economia). In altre parole, un consumatore può violare la

    legge delladomanda e acquistare una maggiore quantità di bene al crescere del suo prezzo (bene di Giffen)

    I beni di Giffen (vedere grafico)

    Le frontiere della microeconomia

    Come tutti gli scienziati, anche gli economisti sono sempre alla ricerca di nuove aree di studio e1. di nuovi fenomeni da analizzare

    Varie tematiche di frontiera rivelano come gli economisti stiano tentando di espandere la2. propria comprensione del comportamento umano e della società

    L’informazione asimmetrica3. Una differenza nell’accesso a conoscenze rilevanti è detta asimmetria dell’informazione

    Esempi:5. un lavoratore sa meglio del proprio datore di lavoro quanto impegno profonde nello svolgere la6. mansione che gli è stata affidata;chi vende un auto usata conosce meglio di chi l’acquista le sue condizioni meccaniche7.

    Le azioni nascoste, principali, agenti e rischio morale

    Il rischio morale è il problema che sorge quando un individuo, detto agente, esegue un1.

    Se il principale non può controllare perfettamente il comportamento dell'agente, questi tende ad impegnarsi meno di quanto il principale ritenga adeguato. La definizione di "rischio morale" si riferisce al comportamento "immorale", da parte dell'agente. Il rapporto di lavoro subordinato è un esempio classico (il datore di lavoro è il principale e il lavoratore dipendente è l'agente). Come può essere affrontato il problema? Il datore di lavoro, in questo caso, può rispondere al problema in tre modi diversi: - Migliori controlli - Salari elevati: essi dovrebbero incentivare comportamenti responsabili perché i lavoratori saprebbero che, se venissero licenziati, non riuscirebbero a trovare un impiego altrettanto ben remunerato - Remunerazione differita: le imprese possono differire nel tempo parte della remunerazione in modo tale che
Dettagli
Publisher
A.A. 2007-2008
12 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Pronzato Chiara Daniela.