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Il Romanticismo è stato un movimento culturale, loso co, letterario e artistico, che ha
invaso tutti gli aspetti del sapere umano, modi candone in profondità i rapporti tra
mondo.
l’uomo e il
Nasce in Germania nel 1798 con la fondazione di una rivista da parte dei fratelli Schlegel,
teorici della traduzione i quali progettavano di intervenire sulla scena letteraria e
loso ca, al ne di operare una trasformazione radicale del modo di pensare e giudicare
la poesia e la letteratura del momento.
Friedrich Schlegel - Solo la poesia romantica può diventare come uno
capace di ri ettere realisticamente la realtà circostante, ma sono
specchio,
immagini soggette poi a più interpretazioni.
In Italia inizia a diffondersi a seguito della pubblicazione su di un
La biblioteca italiana,
Madame de Staël,
articolo di “Sulla di chiara
maniera e sull’utilità delle traduzioni”,
ispirazione romantica, nel quale accusava gli autori italiani di scarsa conoscenza degli
autori stranieri, e auspicava, dunque, ad un rinnovamento da compiersi con la traduzione
di testi stranieri, abbandonare dunque quell’amore per la mitologia classica, ma anzi
rifondare il concetto di mito su base moderna, fatta di cose e persone reali. Le risposero
polemicamente i classicisti Pietro Giordani e Leopardi, e la difesero i romantici Ludovico
Giovanni Berchet,
di Breme, con Pietro Borsieri, con
Il manifesto del Romanticismo italiano,
i quali ri utano l'appello al passato: a loro
Lettera semiseria di Grisostomo al suo gliuolo,
avviso, esso non può essere utilizzato per giusti care il presente.
Lettera semiseria di Grisostomo al suo gliuolo manifesto
In “ ”, considerata il
del Romanticismo italiano, egli esprime le sue opinioni attraverso le parole
di Grisostomo, che spiega al glio collegiale gli aspetti positivi e negativi
della poesia romantica, e afferma che la poesia nasce dalla fantasia e dal
cuore, e deve farsi interprete del sentimento nazionale, con un linguaggio
comprensibile al nuovo pubblico borghese.
Nel manifesto vengono distinte tre fasce diverse di popolazione: gli
Ottentotti, cioè la plebe analfabeta e ignorante, indifferente alla cultura; i
Parigini, troppo intellettuali e raf nati, dediti a studi so sticati ed eruditi,
privi di fantasia e di passione e prigionieri della ragione loso ca; il Popolo,
formato dalla classe intermedia, cioè dalla borghesia. I romantici si
rivolgono a quest'ultima fascia di popolazione, dunque l'arte romantica è
un'arte popolare.
Essa inoltre si ispira direttamente alla natura e all'animo umano; non imita,
attraverso il sapere, il modo con cui in passato è stata vissutala natura, come
fanno i classicisti, ma rappresenta il modo attuale di viverla.
La poesia classica, conclude Berchet, è la poesia dei morti; quella romantica
è la poesia dei vivi.
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La posizione di Leopardi
In un saggio intitolato Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica,
mente in risalto l’opposizione antichità-modernità, natura-ragione, illusioni-
vero. Il mondo moderno, essendo basato sulla ragione e sul vero, è nemico
delle illusioni e della natura, ma solo dalle illusioni e dalla natura può
nascere la poesia: il compito del poeta, dunque, «è imitar la natura, la quale
non si cambia né incivilisce».
I romantici, che propongono temi moderni, sono in realtà nemici della
natura e, dunque, della poesia, che essi hanno fra l'altro il torto di
spiritualizzare, sottraendola al legame materiale con le costanti della
condizione umana.
Se da una parte i classicisti sostengono l'eternità del bello, dall’altra i
carattere storico;
romantici il suo i primi propongono l'imitazione degli
autori dell'antichità, i secondi l'originalità, secondo l'esempio degli autori
motivi cristiani
moderni; gli uni fanno ricorso a temi mitologici, gli altri a e
argomenti moderni
ad e per questo più "interessanti". Inoltre il pubblico dei
classicisti è ristretto a un'élite di studiosi e di eruditi, il pubblico dei
borghesia; lingua
romantici è costituito dal "popolo" o dalla la degli uni è
moderna
aulica e basata sulla tradizione del passato, quella degli altri è e
comune
fondata sull'uso (- la discussione sulla lingua nell'età del
Romanticismo, momento storico nel quale vi era una forte necessità di
alfabetizzare il popolo, dunque venne imposta una lingua unitaria per tutti,
toscano parlato).
il
Questo movimento segna una netta rottura con le convenzioni del Neoclassicismo e
dell’Illuminismo, poiché…
Il Romanticismo è caratterizzato da:
- natura,
un forte interesse per la vista come una fonte di ispirazione e un rifugio
dall’oppressione della società. I paesaggi naturali, spesso descritti in modo maestoso e/o
selvaggio, simboleggiano la grandezza emotiva e spirituale, e ri ettono il tumulto
interno dei personaggi. La natura diventa il con dente delle inquietudini dell’uomo,
grazie al quale può nalmente trovare pace e serenità.
- storie di fantasmi, leggende e miti, per esplorare temi come la morte, l’ignoto e la
idealizzazione del passato,
psiche umana. Vi è una marcata in particolare del
Medioevo , vista come un’epoca più autentica e spiritualmente ricca, rispetto alla
modernità e all’industrializzazione.
- linguaggio espressivo personale,
un più e con una tendenza alla libera espressione,
all’uso innovativo del simbolismo e alla creazione di nuove forme poetiche e narrative.
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- di sé:
un forte interesse nei confronti dell’individualismo e dell’esplorazione gli
emozioni,
scrittori si concentrano sulle sui con itti interni, sulle passioni e sui desideri,
esplorando temi come l’amore (le gure femminili romantiche sono spesso protagoniste
di amori tragici), il dolore, la morte, la solitudine e il desiderio di libertà.
Tema, dunque, in opposizione con la ragione illuminista, poiché questa non si è rivelata
in grado di spiegare la totalità del mondo e la realtà nella loro complessità. Nell'era
dell'irrazionale:
romantica si veri ca pertanto un notevole progresso nell'esplorazione
i sentimenti, la follia, il sogno, le visioni, assumono un ruolo di primaria importanza.
Il poeta dà quindi voce all'inquietudine e all'insoddisfazione dello spirito umano, al
contrasto tra reale e ideale, tra nito e in nito, che dilaniano il suo cuore.
fonte di introspezione, scavo interiore, analisi
La poesia è degli stati d'animo
dell’autore, che sono universali, e accomunano tutti gli uomini.
- popolo, patria
riscoperta, a fronte del cosmopolitismo illuministico, del concetto di e
nazione , intesi come una comunità di persone, il popolo, unito da vincoli di lingua,
religione, tradizioni, usi, costumi, e valori, condivisi da tutti.
Storia,
Ne deriva la rivalutazione della intesa come patrimonio delle tradizioni di
un popolo, e come riscoperta delle “radici” della propria identità (da qui il romanzo
storico di A. Manzoni). “Storia” come processo evolutivo.
- romanzo,
nascita del la lunga narrazione in prosa che diventa il modello
letterario per eccellenza, per illustrare la nuova visione del mondo, soggettiva ed
individuale.
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