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IN CHE SENSO LE RISORSE RAPPRESENTANO IL “TRAMPOLINO” PER LE STRATEGIE DI
DIVERSIFICAZIONE
Le risorse rappresentano il "trampolino" per le strategie di diversificazione perché forniscono i mezzi
a raverso cui un'azienda può estendere le proprie a vità in nuovi se ori, sfru ando le proprie
competenze, capacità e asset esisten per o enere vantaggi compe vi e creare valore aggiunto. Il
vantaggio compe vo si crea quando le risorse e le competenze detenute sono (MODELLO V.R.I.O.):
risorse/competenze di valore contribuiscono al posizionamento strategico d’impresa e
contribuiscono alla costruzione di un sistema d’offerta che genera u lità per i clien dell’impresa.
L’impresa crea un valore dire o quando l’acquisto, il consumo o l’u lizzo di un determinato
prodo o risponde ad un bisogno e genera soddisfazione/felicità; crea un valore indire o quando
risponde ad un bisogno richiedendo un minor sacrificio economico. Un’offerta di valore orientata
alla convenienza ha la capacità di creare valore per i clien sia di po dire o, sia di po indire o;
invece, un’offerta orientata alla differenziazione crea per i clien un valore di po dire o, ma non
uno di po indire o poiché un prodo o differenziato richiede generalmente un prezzo più elevato.
risorse/competenze rare sono difficili da reperire, in quanto non sono disponibili o sono troppo
onerose, ragion per cui il significato di rarità è spesso associato a quello di unicità. Esse generano un
vantaggio compe vo per le imprese sulla base del principio economico della "scarsità", poiché i
consumatori sono dispos a pagare un prezzo più elevato per prodo poco accessibili.
risorse/competenze inimitabili sono difficili, addiri ura impossibili da replicare da un compe tor,
perché sono troppo "firm specific" (es. Amazon prime).
e sono guidate da un’organizzazione che deve essere in grado di appropriarsi del valore generato
dalle proprie risorse e competenze, configurando un’appropriata stru ura organizza va, definendo i
rela vi sistemi ges onali e determinando le condizioni norma ve e contra uali.
L’EVOLUZIONE DELL’AMBIENTE INTERNAZIONALE ALLA LUCE DELLA GLOBALIZZAZIONE
Con la globalizzazione dell’a vità economica, le imprese possono mirare a sfru are le opportunità di
mercato, le risorse, le competenze che si ritrovano in Paesi esteri, dando slancio alle loro strategie di
sviluppo. Si determina così un flusso sempre maggiore di scambio di beni, servizi, capitali, persone, che
ormai pervade in modo assoluto le dinamiche economiche a livello mondiale.
In passato le aziende erano solite inves re ed u lizzare le proprie risorse per competere prevalentemente
all’interno del proprio Paese; oggi, grazie allo sviluppo tecnologico nelle comunicazioni e nei traspor , e
alla caduta delle barriere commerciali, molte organizzazioni hanno dato un taglio internazionale al proprio
business, andando a cogliere importan opportunità di mercato all’estero e collocando par della loro
catena del valore in Paesi diversi, a seconda del ritorno generato in ciascun luogo.
La globalizzazione cos tuisce per le imprese al tempo stesso un’opportunità e una minaccia: essa infa
amplifica il perimetro e le dimensioni dell’arena compe va, perché porta l’impresa a giocare con una
molteplicità di concorren che operano su scala internazionale o globale, da cui deriva un contesto di
riferimento enormemente più complesso.
LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI D’IMPRESA
Obie vi di medio-lungo termine = devono essere esplicita in quanto bisogna vedere l’impresa cosa
persegue in via prioritaria; in più, l’esperienza di tante imprese insegna che la capacità di indicare con
precisione l’en tà e il po di performance desiderata (ed entro quando bisogna raggiungerla), genera un
notevole miglioramento delle performance. Essi devono essere trado in obie vi riguardan le unità di
business, le linee di prodo o e le aree funzionali d’impresa, e devono essere affianca ad un o mo
sistema di incen vi. 14
Alessia Palmeri
LA DIFFERENZA TRA RISORSE E COMPETENZE BACK-END E QUELLE FRONT-END
In economia e ges one delle imprese, il conce o di risorse back-end e front-end può essere u lizzato per
descrivere le risorse che operano dietro le quinte (back-end) e quelle che sono visibili ai clien e ai
consumatori (front-end).
Le risorse back-end nelle imprese sono quelle che supportano le operazioni interne e che non sono
dire amente visibili ai clien . Queste risorse includono:
Infrastru ura Tecnologica
Server e Database: sistemi che ges scono e immagazzinano i da dell'azienda.
- Sistemi ERP (Enterprise Resource Planning): so ware per la ges one delle risorse aziendali.
- Sistemi CRM (Customer Rela onship Management): strumen per la ges one delle relazioni
- con i clien .
Sistemi di Ges one della Catena di Fornitura (SCM): so ware per o mizzare la ges one della
- catena di fornitura.
Risorse Umane e Organizza ve
Team IT: personale dedicato alla ges one e manutenzione dei sistemi tecnologici.
- Amministrazione e Finanza: personale che ges sce le finanze, la contabilità e le operazioni
- amministra ve.
Ricerca e Sviluppo (R&S): squadre che lavorano sullo sviluppo di nuovi prodo e tecnologie.
-
Logis ca e Magazzino
Ges one Inventario: sistemi e personale che ges scono lo stoccaggio e la movimentazione delle
- merci.
Distribuzione: rete di trasporto e distribuzione dei prodo .
-
Le risorse front-end nelle imprese sono quelle che interagiscono dire amente con i clien e sono visibili
agli stessi. Queste risorse includono:
Marke ng e Vendite
Team di Vendite: personale che interagisce dire amente con i clien per vendere prodo o
- servizi.
Marke ng: a vità e team dedica alla promozione e pubblicità dei prodo o servizi.
- E-commerce: pia aforme online che perme ono la vendita dire a ai consumatori.
-
Servizio Clien
Supporto Clien : personale e sistemi che forniscono assistenza e supporto ai clien .
- Help Desk: strumen e team dedica alla risoluzione dei problemi dei clien .
-
Interfaccia Utente
Sito Web: la presenza online dell'azienda, inclusa l'o mizzazione per l'esperienza utente
- (UX/UI).
Applicazioni Mobile: app che i clien u lizzano per interagire con i prodo o servizi
- dell'azienda.
Pun Vendita: negozi fisici dove i clien possono acquistare prodo o servizi.
-
Per un'azienda è cruciale integrare efficacemente le risorse back-end e front-end per garan re un
funzionamento senza intoppi e un'esperienza cliente o male. Fondamentali sono:
Analisi dei Da : u lizzo dei da raccol dal back-end (CRM, ERP) per migliorare le strategie di
marke ng e vendita front-end.
Automazione: implementazione di sistemi automa zza che collegano le operazioni back-end
(logis ca, magazzino) con le a vità front-end (e-commerce, pun vendita). 15
Alessia Palmeri
In sintesi, le risorse back-end e front-end sono entrambe essenziali per il successo di un'impresa,
supportano le operazioni interne e garan scono un'interazione efficace e soddisfacente con i clien .
LA MATRICE BCG: LE LINEE DI DEMARCAZIONE
La matrice BCG (Boston Consul ng Group) u lizza:
il tasso di crescita del mercato (variazione della domanda) come variabile esplica va dell’a ra vità
dello stesso.
La linea di demarcazione è data dalla media dei tassi di crescita dei vari merca in cui l’impresa
compete.
la quota di mercato rela va al miglior concorrente (quota di mercato dell’impresa rapportata alla
quota di mercato del leader) come variabile esplica va della compe vità dell’impresa nel mercato;
La linea di demarcazione è pari a 1, infa :
֊ se QM > 1 , l’impresa è leader nel mercato;
ra
֊ se QM < 1 , l’impresa non è leader nel mercato.
ra
I business in portafoglio vengono colloca nella matrice, rappresenta
da cerchi aven un diametro proporzionale alla loro dimensione; nello
specifico, i business che si collocano nel quadrante:
stars (alta compe vità ed elevata a ra vità) = godono di
economie di esperienza e di scala, ma devono fare cospicui
inves men per mantenere la posizione, ma comunque
presentano una posizione finanziaria equilibrata e buone
prospe ve economiche nel lungo termine.
ques on marks (bassa compe vità ed elevata a ra vità) =
non sono business leader, ma stanno crescendo, e l’unica chance
che hanno è inves re molto.
cash cows (alta compe vità e bassa a ra vità) = sono in linea
di mercato, ma ques business stanno iniziando a declinarsi; non
vengono fa inves men , ma viene sfru ato il tempo che
rimane (non hanno certezze nel lungo periodo) generando
liquidità.
dogs (bassa compe vità e bassa a ra vità) = sono business con una posizione di svantaggio
generale, per cui da eliminare o cedere.
LA MATRICE DI ANSOFF
La matrice di Ansoff è uno strumento di marke ng che mostra
4 percorsi di crescita per un’azienda, che possono essere presi
in considerazione nell’ambito della definizione delle strategie
a livello corporate. Le righe fanno riferimento ai
prodo /servizi dell’impresa e si dividono tra uali" e
"a
le colonne rispecchiano invece i merca , che si
"nuovi";
dividono anch’essi in uali" e
"a "nuovi".
1) Concentrazione (o penetrazione del mercato) = consiste
nel cercare di migliorare la propria posizione nei prodo -
merca dove l’impresa è sempre impegnata (o ma per
imprese con competenze e asset strategici rilevan nel
se ore e a fronte di un mercato con grandi opportunità di sviluppo). Può essere perseguita a raverso: 16
Alessia Palmeri
֊ l’incremento della domanda primaria (vantaggiosa per le imprese in posizioni di leadership);
֊ l’incremento della quota di mercato (a discapito dei concorren );
֊ l’acquisizione di mercato, a raverso acquisizione di imprese concorren o alleanze strategiche.
2) Sviluppo del mercato = consiste nella vendita dei prodo esisten a nuovi segmen di clientela o in
merca geografici del tu o nuovi.
3) Sviluppo del prodo o = consiste nella realizzazione di prodo di categorie nuove per servire il
portafoglio di clien a uali.
4) Diversificazione = si tra a della diversificazione non correlata, cioè che riguarda un’a vità del tu o
separata, che non ha alcun legame con quella precedente: l’obie vo in questo caso può essere quello di
cogliere un’opportunità per massimizzare il rendimento degli azionis , ridurre i rischi, rifocalizzare il
portafoglio business.<