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3) L'ENTRATA SUL MERCATO DEVE AVVENIRE ALLA ROTTURA DELLA NECKLINE

Fattori che modificano il rischio di un falso segnale:

  • ROTTURA DELLA NECKLINE
  • SIMMETRIA -> altezza delle spalle devono essere simili e proporzionate rispetto alla testa
  • PULLBACK
  • VOLUMI

LA BANDIERA:

La bandiera è un modello di continuazione che si forma come movimento in controtendenza rispetto al trend principale. Tale figura, solitamente, interrompe un movimento direzionale particolarmente deciso (quasi verticale) del prezzo. La flag è delimitata da una Res e Sup dinamici.

Al completamento della bandiera, i prezzi ripartono nella stessa direzione in cui si stavano muovendo prima della sua formazione.

Le bandiere presentano un'inclinazione quasi sempre opposta rispetto alle direzioni del trend:

  • Se il trend principale è rialzista, la bandiera sarà orientata verso il basso
  • Se il trend principale è ribassista, la bandiera sarà orienta verso l'alto

I VOLUMI

DIMINUISCONO DURANTE LA FORMAZIONE DELLA FIGURA, ESPLODONO IN CORRISPONDENZA DEL BREAKOUT (X COLORATA)

6) Si descriva l’oscillatore tecnico: “……..” e il suo utilizzo per costruire una strategia di trading.

Quando si impostano strategie di trading, oltre a tenere conto dei livelli dei prezzi, sarebbe bene tenere conto anche delle loro variazioni (cioè delle dinamiche).

L’idea alla base di ogni oscillatore è quello di evidenziare se le dinamiche di prezzo sono + intense di quanto atteso, sulla base di quanto osservato in una periodo scelto come riferimento. evidenziare se i prezzi attuali crescono/calano in modo più intenso di quanto atteso, sulla base di quanto osservato in un periodo passato.

NB! NON SI FA TRADING CON GLI OSCILLATORI...MA CI SERVIREMO DI QUESTI PER VEDERE SE I SEGNALI DI INGRESSO O DI USCITA SONO + O – AFFIDABILI.

Utilizzo nel trading degli oscillatori:

  1. Contrarian: se il

valore dell'oscillatore entra nella propria banda di oscillazione superiore o inferiore, significa che il mercato è in euforia/panico, di conseguenza si potrebbe verificare un'inversione del trend (rimbalzo ostorno).

Trend follower: se il valore dell'oscillatore entra nella propria banda di oscillazione superiore o inferiore, significa che il mercato è in euforia/panico, di conseguenza comprerò quando sono in area di iper comprato evenderò quando si entra in area di ipervenduto. Una volta che l'indice esce dall'area di ipercomprato/ipervenduto si possono chiudere le posizioni.

Se la media mobile sull'oscillatore effettua un crossover con l'oscillatore stesso il segnale sarà quello di inversione del trend dell'indicatore.

Una divergenza tra oscillatori e prezzi in posizioni estreme (ad esempio quelle di ipercomprato e ipervenduto vs max min di prezzo), determina una forte

Pericolosità: 5

Altra strategia può essere formulata osservando il passaggio della linea di equilibrio

Rottura di supporti e resistenze tracciati sul grafico dell'oscillatore.

Gli oscillatori hanno un campo di variazioni differente da quello dei prezzi.

Se il range è limitato in una precisa banda di oscillazione (es da 0 a 100%) indici (RSI, STOCASTICO)

Se il range non è limitato indicatori (MOMENTUM, ROC, MACD)

Quando il valore dell'oscillatore si trova lontano dal proprio valore centrale, si evidenzia una situazione di tensione dei prezzi, cioè una situazione in cui le dinamiche variano con un'intensità estrema rispetto a quanto registrato in passato.

Per consentire l'immediata visualizzazione dell'entrata in tensione dei prezzi, si delimitano nei grafici degli oscillatori 2 aree mediante 2 costanti (la determinazione delle costanti è soggettiva e differisce per indici e indicatori.

Negli indicatori le costanti sono simmetriche rispetto al centro del range. Nel caso degli indicatori non è possibile definire una regola generale per determinare le costanti.

Le due aree sono:

  • IPERCOMPRATO: periodi con dinamiche di prezzo eccezionali al rialzo
  • IPERVENDUTO: periodi con dinamiche di prezzo eccezionali al ribasso

IC (IPERCOMPRATO) = il mercato ha raggiunto il suo picco di euforia nei confronti dell'asset... il prezzo, presto, sarà destinato ad un'inversione di tendenza (l'euforia tende a diminuire). Quindi, dopo aver raggiunto il picco, inizia una fase di consolidamento del prezzo (le dinamiche sono stabili). Dopo il consolidamento, sopraggiunge la discesa del prezzo (il titolo perde appeal). Quando si raggiunge il livello di IC si consiglia la chiusura delle posizioni.

IV (IPERVENDUTO) = PICCO AL RIBASSO -> FASE DI CONSOLIDAMENTO -> RIALZO DEI PREZZI. Si consiglia di andare long in corrispondenza di IV.

CARRELLATA DEGLI

OSCILLATORI: è un indicatore. Il prezzo P solitamente considerato è quello di chiusura.

momentum = (sarebbe il momentum in termini %). È un indicatore di momentum che misura il ROC (RATE OF CHANGE) = cambiamento % del prezzo nel periodo di riferimento

Tale indicatore fluttua al di sopra o al di sotto della linea dello 0 (anche chiamata linea di equilibrio), a seconda che assuma un valore positivo o negativo

Pt -> prezzo corrente (di ch, di ap, min o max)

Pt-n -> prezzo rilevato n periodi precedenti

Se Pt > Pt-nà ROC > 0 (%+)

Se Pt < Pt-nà ROC < 0 (%-)

Dal punto di vista pratico:

Acquisto quando la linea di equilibrio viene attraversata dal basso verso l'alto

Vendo quando l'indicatore attraversa la linea di equilibrio dall'alto verso il basso.

Tale indicatore non è basato sulla differenza dei prezzi, ma sulla differenza di due MM (medie mobili) dei MACD=prezzi di lunghezza ≠.

Se MACD > 0 : la media veloce è

sopra la media lenta situazione rialzista

Se MACD < 0 : la media corta è sotto quella lunga situazione ribassista

Se MACD = 0 : quando le due medie si equivalgono

Completa l’indicatore la linea signal che è una MM a n3 periodi (quando macd incrocia al rialzo la signal line si verifica un segnali di acquisto. = utilizzato per segnalare la forza interna di un titolo rispetto ad un periodo

RSI (INDICE DI FORZA RELATIVA)

prestabilito, in modo da evidenziare le zone di ipercomprato (segnale di vendita) e le zone di ipervenduto (segnale di acquisto).

t-n H t media delle variazioni di prezzo positive osservate nel periodoà

t-n L t media delle variazioni di prezzo negative osservate nel periodoà

Il valore dell’indice RSI è compreso tra 0 e 100. ( IC = 70 , IV =30).

Principali vantaggi derivanti da questo oscillatore:

Elimina il possibile effetto dei picchi temporanei di volatilità sul titolo e quindi rimuove eventuali disturbi-

dovuti a fluttuazioni erratiche.
Individua facilmente le aree di IC (Ipervenduto) e IP (Ipercomprato).
Questo oscillatore viene utilizzato anche per evidenziare la presenza di una sincronia con il trend dei prezzi.
Nel caso in cui non ci fosse, siamo dinanzi ad una divergenza. Attraverso le divergenze otteniamo un'indicazione anticipata su una possibile inversione di tendenza.
Divergenza positiva o rialzista: oscillatore sale e prezzo scende (possibile risalita dei prezzi).
Divergenza negativa o ribassista: oscillatore scende e prezzo sale (possibile discesa dei prezzi).
LO STOCASTICO (K%)
Indice che ci permette di comprendere le oscillazioni del prezzo e di cogliere il momento migliore per entrare sul mercato.
Essendo un indice, ci permette di identificare le zone di IC e IP facilmente.
Rispetto agli altri oscillatori, lo Stocastico richiede di conoscere i valori di max, min e chiusura del periodo analizzato.
Un'altra differenza è che n (periodo di riferimento).è più corto di quello utilizzato per la costruzione di altri oscillatori. t-nHt max registrato nel periodo considerato t-nLt min registrato nel periodo considerato Ct prezzo di chiusura Lo stocastico così calcolato presenta un problema rilevante: elevata volatilità. Per questo motivo nei grafici dello stocastico, non viene quasi mai riportata direttamente questa quantità, ma altre due che derivano da esse: % K slow calcoliamo una MA semplice dello stocastico - D line slow si calcola un ulteriore media mobile della % k slow per ridurre ulteriormente la varianza dello stocastico Incrocio al rialzo tra % KS e % DS segnale di acquisto Incrocio al ribasso tra %KS e %DS segnale di vendita 7) Si introducano le medie mobile come strumento per l'estrazione del trend. Lo smoothing dei prezzi è considerato un modo per approssimare la tendenza sottostante (cogliere il trend). Lo smoother di gran lungapiù utilizzato dagli analisti tecnici è la media mobile...possiamo quindi dire che una media mobile è un filtro che riduce la componente erratica e che consente di approssimare il trend sottostante. Il presupposto da cui partire è che il prezzo di un’attività finanziaria possa essere scomposto in una componente di trend con una dinamica stabile e in una componente irregolare e imprevedibile (errore). Più il numero delle osservazioni è elevato (N ) più l’errore verrà filtrato bene (NON SIAMO ODINO, L’ERRORE NON VERRÀ MAI ELIMINATO DEL TUTTO). Quindi in sintesi... 1) le medie mobili ci permettono di smussare le fluttuazioni erratiche dei prezzi. 2) Media mobile lenta: N, maggiore capacità di filtraggio (migliore accuratezza), segnali ritardati (minor tempestività reagiscono lentamente alle inversioni di tendenza, ma sono molto più affidabili). Utilizzeremo medie.

Mobili lente se l'arco temporale dell'investimento è lungo (dai 6 ai 24 mesi di contrattazione).

Media mobile veloce: N, minor capacità di filtrare l'errore (poca accuratezza), ottima capacità di reagire rapidamente ai cambiamenti del trend (buona tempestività).

Utilizzeremo medie mobili veloci se l'investimento è di tipo speculativo (dai 3 ai 50 giorni di contrattazione).

Maggiore è l'ampiezza, maggiore sarà la capacità di filtrare la componente erratica. Tuttavia, aumentando N rischiamo di andare a sottostimare (mercato toro) o sovrastimare (mercato orso) il trend.

N piccolo, la media mobile è tempestiva ma poco accurata... non essendo accurata potrebbe dare tantissimi falsi segnali.

Dai punti 4) e 5) possiamo dedurre la necessità di trovare un giusto trade off tra le due situazioni. Come? Con l'ottimizzazione.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
38 pagine
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SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lelli111 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Algoritmi di trading e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Guizzardi Andrea.