Introduzione alla rinascita
carolingia
• La rinascita carolingia fu un periodo di
intensa attività culturale, artistica e
intellettuale promosso dalla dinastia
carolingia, in particolare sotto il regno di
Carlo Magno. Mirava a rinnovare l’identità
cristiana e romana dell’Occidente.
Il contesto storico: VIII-IX
secolo
• Nel contesto della fine dell’Alto Medioevo,
tra l’VIII e il IX secolo, l’Europa occidentale
visse un momento di relativa stabilità
politica con l’ascesa dei Carolingi, che
favorì la rinascita delle arti e delle lettere.
Carlo Magno e l’Impero
Carolingio
• Carlo Magno (768-814), re dei Franchi e
poi imperatore, promosse attivamente la
cultura per consolidare il potere imperiale
e cristiano. Fu incoronato imperatore nel
800 da papa Leone III.
Il progetto politico e
culturale carolingio
• Il progetto carolingio non fu solo politico,
ma anche culturale: unificare l’Occidente
cristiano attraverso un rinnovamento
culturale, l’istruzione del clero e il
recupero della tradizione classica.
Il ruolo della Chiesa nella
rinascita
• La Chiesa fu alleata fondamentale del
potere carolingio. I vescovi, i monaci e il
papa sostennero la riforma culturale e ne
furono protagonisti, dando impulso alle
scuole e alla trascrizione dei testi sacri.
La scuola palatina di
Aquisgrana
• La scuola palatina di Aquisgrana, voluta da
Carlo Magno, fu il centro dell’attività
culturale carolingia. Vi operavano i più
illustri intellettuali del tempo, come
Alcuino di York.
Alcuino di York e la riforma
educativa
• Alcuino di York, monaco anglosassone, fu il
principale promotore della riforma
educativa: sviluppò un programma di studi
ispirato all’antichità e formò generazioni di
chierici e funzionari.
La riforma della scrittura: la
minuscola carolina
• Una delle innovazioni più importanti fu
l’introduzione della minuscola carolina: un
nuovo tipo di scrittura chiara e uniforme,
utile per la trascrizione e la conservazione
dei testi.
La trascrizione dei testi
antichi
• Durante la rinascita carolingia si copiò una
quantità enorme di opere antiche, sia
religiose sia profane. Molti testi classici
sopravvissuti fino a noi devono la loro
conservazione a questo periodo.
La conservazione del sapere
classico
• L’obiettivo era recuperare il sapere
romano e greco, considerato fondamentale
per l’istruzione e per la formazione del
clero e della nobiltà. La cultura classica
veniva reinterpretata in chiave cristiana.
Lo studio del trivio e del
quadrivio
• L’insegnamento era basato sul trivio
(grammatica, retorica, dialettica) e sul
quadrivio (aritmetica, geometria, musica,
astronomia), i due cicli fondamentali
dell’educazione medievale.
La promozione della
grammatica e della retorica
• Tra le discipline più valorizzate vi erano la
grammatica e la retorica, necessarie alla
corretta interpretazione delle Sacre
Scritture e alla produzione di testi teologici
e amministrativi.
La diffusione delle scuole
monastiche
• Le scuole monastiche vennero istituite in
quasi tutti i principali monasteri
dell’Impero: vi si istruivano i monaci, i
chierici e spesso anche i laici destinati a
ruoli pubblici.
Le scuole episcopali e
cattedrali
• Le scuole episcopali e cattedrali formarono
un altro pilastro dell’educazione carolingia.
Furono dirette da studiosi di alto livello e
aperte a giovani provenienti da famiglie
importanti.
Il ruolo dei monasteri nello
sviluppo culturale
• I monasteri, oltre a essere centri spirituali,
divennero anche centri culturali:
ospitavano biblioteche, scrittori, miniatori.
Diffondevano la cultura e l’ideologia
dell’Impero.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Filosofia carolingia – Rinascita culturale e scolastica
-
Riassunto Iconologia e iconografia prof Cavicchioli, libro consigliato Rinascita paganesimo antico
-
Storia dell Italia dal 1943 al 1945: la rinascita dei partiti
-
Riassunto esame Iconologia, prof. Cavicchioli, libro consigliato Rinascita del Paganesimo Antico, Warburg