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Friedrich Wolff (filosofo, circa 1950), che osservò che nell’uovo di pollo non esisteva
nessuna struttura preformata, ma solo materiale granulare indifferenziato.
Teoria opposta è quella dell’Epigenesi: (“differenziamento successivo”) l’embrione si
sviluppa da un germe indifferenziato, da un plasma iniziale; portata avanti da Wolff,
secondo cui l’uovo fecondato conterrebbe solo materiale necessario per lo sviluppo,
che poi si va a riorganizzare. Le idee correnti sullo sviluppo embrionale sonno
essenzialmente di tipo epigenetico. La polemica tra epigenesi e preformismo terminò
solo nella seconda metà del 1800 si arrivò alla teoria cellulare: individui multicellulari
che partivano da una singola cellula iniziale (embrione) che deriva dalla fusione del
gamete maschile femminile; Wilhelm Hertwig parlò di fecondazione come della fusione
del nucleo dello spermatozoo e di quello dell'ovulo, riprendendo ciò che aveva
preannunciato molto prima (senza essere creduto, nel 1677) Leeuwenhoek che scopri
gli spermatozoi utilizzando il microscopio (fu lui ad inventarlo).
Tutti i taxa animali discendono da un antenato multicellulare comune, ci si aspetta
quindi che alcune tappe dello sviluppo siano condivise (es. stadio di blastula).
Embrioni di animali molto diversi tra loro, appartenenti al subphylum dei vertebrati,
mostrano notevoli somiglianze dopo la gastrulazione. plL’embriologia è, infatti, usata
come fonte di informazione per la storia evoluzionistica e per ricostruire la filogenesi
degli animali (nuovo ambito di ricerca: biologia evoluzionistica dello sviluppo).
Processo di sviluppo
Una struttura è detta determinata quando è orientata in modo definitivo verso una
particolare via di sviluppo, la determinazione cellulare è quindi un processo
progressivo e irreversibile.
1. Produzione dei gameti
2. Fecondazione (fusione dei pronuclei gametici)
3. Segmentazione
4. Gastrulazione: si forma una cavità nella struttura della blastula, il blastoporo
(mette in contatto con l’esterno), finisce quando si è raggiunto un equilibrio tra
volume di citoplasma e volume cellulare
5. Organogenesi: sviluppo di tessuti, organi e apparati
6. Crescita dell’individuo
7. Maturazione sessuale
ZOOLOGIA CON LABORATORIO 7 ottobre 2024
Fecondazione
Unione del gamete maschile con quello femminile a formare lo zigote; sebbene lo
stimolo dello spermatozoo sia necessario, nella maggior parte dei casi, all’attivazione
della cellula uovo, non è sempre indispensabile per il processo di sviluppo (es.
partenogenesi).
Segmentazione
Processo mediante cui si passa da una cellula alla morula, lo zigote si divide
ripetutamente (divisioni mitotiche) a formare un gran numero di piccole cellule
(blastomeri). In questa fase aumenta la quantità di DNA ad ogni duplicazione e, molto
precocemente si determina una polarità che stabilisce i piani delle divisioni cellulari e
il conseguente differenziamento dell’embrione. Al termine della segmentazione
l’embrione è formato da centinaia di migliaia di cellule.
Polarità: presenza di un asse polare che stabilisce i piani di divisione cellulari e il
conseguente differenziamento. Quest’asse esiste perché il tuorlo si accumula in una
determinata parte dello zigote, determinando la polarità dell’embrione. L’estremità
ricca di tuorlo è detta polo vegetativo, mentre il polo animale contiene principalmente
citoplasma.
La cellula uovo è circondata dalla membrana plasmatica, ma presenta un'ulteriore
barriera protettiva che è l'involucro vitellino; il citoplasma può essere più o meno ricco
di tuorlo (o vitellium), un'importante fonte di nutrimento per l'embrione. In base alla
quantità di tuorlo e alla sua posizione vengono classificati diversi tipi di uova:
- Alecitiche: prive di tuorlo
- Oligolecitiche: poco tuorlo
- Mesolecitiche: quantità intermedia
- Macrolecitiche: grandissima quantità
La suddivisione per posizione va a influenzare il processo di segmentazione: avviene in
maniera più marcata dove non è presente il tuorlo.
- Isolecitiche: piccole quantità di tuorlo, disposto
uniformemente nel citoplasma. Uova isolecitiche vanno
incontro a segmentazione oloblastica (comune nei mammiferi,
es. l’uomo).
- Mesolecitiche: media quantità di tuorlo al polo vegetativo
(citoplasma al polo animale). Segmentazione oloblastica che
inizia al polo animale e poi raggiunge il polo vegetativo (tipica
degli anfibi).
- Telolecitiche: notevole quantità di tuorlo al polo vitellino o
vegetativo (citoplasma e nucleo al polo animale). La
segmentazione è meroblastica (es. pesci, rettili e uccelli).
- Centrolecitiche: tuorlo al centro attorno al nucleo (citoplasma
superficiale periferico). Segmentazione meroblastica
superficiale, all’interno rimane la parte di citoplasma con il
tuorlo (tipica degli insetti).
ZOOLOGIA CON LABORATORIO 7 ottobre 2024
[Oloblastica: il solco di divisione passa attraverso tutta la cellula uovo. Meroblastica (o
parziale): i solchi di segmentazione interessano solo l’area citoplasmatica e non
attraversano la massa di tuorlo, non interessa la porzione vegetativa, si arresta nel
polo animale (area citoplasmatica).]
Modalità di segmentazione oloblastica:
- Radiale (o regolativa): procede in maniera precisa, un primo asse divide in due,
poi in 4, 8 ecc. Disposizione dei blastomeri su colonne e piani in maniera
perfettamente ordinata, essi sono inizialmente identici (se li separo
sperimentalmente al secondo stadio di divisione ciascuno ricomincia la divisione
da capo, dando vita a forme embrionali di dimensioni ridotte ma perfettamente
sane). Simmetria radiale intorno all’asse animale-vegetativo, ogni solco è
orientato parallelamente o perpendicolarmente a esso (es. stella marina).
- Spirale (o a mosaico): spirale rispetto al piano (asse polare dell’uovo), rotazione
45°, i blastomeri sono diversi. Detta "a mosaico" in quanto ogni blastomero
dello zigote ha un ruolo importante nello sviluppo embrionale.
- Bilaterale: comune nei vertebrati.
- Rotazionale: tipica dei mammiferi (è il nostro caso). La prima divisione passa
dall’asse animale-vitellino. Parte dei blastomeri (trofoblasto) andranno a formare
la placenta (il 94% dei Mammalia sono placentati) quando l’embrione si
impianterà nella mucosa uterina, mentre altri (massa cellulare interna)
creeranno l’embrione vero e proprio.
- Discoidale: in pesci, rettili e uccelli. Uova telolecitiche, porzione del vitello da cui
si sviluppa tutto l’embrione. La segmentazione interessa solo una piccola area
discoidale di citoplasma, posta al di sopra della massa di tuorlo.
- Superficiale: nelle uova centrolecitiche (insetti). Vari pronuclei che vanno
incontro a divisione mitotica (si ottengono 256 nuclei) e migrano
superficialmente (al perimetro del citoplasma), e solo dopo si ha l’introflessione
della membrana citoplasmatica che avvolge i vari nuclei formando i blastomeri.
Segmentazione Radiale e Spirale sono
fondamentali in quanto hanno portato alla dicotomia e
divergenza evolutiva dei metazoi tra Protostomi (radiale) e Deuterostomi (spirale),
sono le più importanti perché individuano due gruppi sovra filetici.
Tutti i tipi di segmentazione portano alla formazione della blastula (ammasso di cellule,
a partire dalla morula), è formata da un solo strato di blastomeri (tessuto cellulare
detto blastoderma, composto da due strati detti epiblasto e ipoblasto), con all’interno
una cavità piena di liquido (blastocele o cavità primaria). Nei mammiferi la blastula è
chiamata blastocisti.