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CTENOPHORA

Regno Animalia, Eumetazoa.

Il nome del phylum deriva dagli cteni (pettini) tramite i quali si muovono. Alcuni le

hanno proposte come sister group di tutti i metazoi, ma è un’ipotesi ancora molto

dibattuta. Sono circa 150 specie, tutte marine e per lo più di acque superficiali

(pelagiche) e calde, ma vi sono anche specie abissali. A parte rare eccezioni sessili o

striscianti, sono tutti deboli nuotatori (lenti come le meduse).

Come gli Cnidari sono considerati diblastici, possiedono uno strato gelatinoso

intermedio (matrice acellulare), ma che spesso presenta delle cellule al suo interno.

Sono l’unico phylum, con gli Cnidari, che far parte dei Radiata; sono animali a

simmetria biradiale. Mancanza di un capo definito (no cefalizzazione).

Mancanza di un sistema circolatorio, respiratorio ed escretore (funzionano per

diffusione) e di una cavità celomatica (ma no Acelomati!!), assenza inoltre di un vero

sistema muscolare, ma ci sono una serie di elementi contrattili (cellule epitelio

muscolari, muscoli lisci e muscoli striati). Presenza di un tratto digerente quasi

completo (intestino complesso e ramificato): bocca, faringe, canali gastrovascolari,

stomaco e pori anali (considerati Aprocti anche se ci sono dei pori anali in contatto con

l’ambiente esterno). Hanno una rete nervosa estremamente semplice simile a quella

degli Cnidari, gli unici cordoni nervosi dipartono dal poro apicale e si allungano

(servono per la coordinazione del battito cigliare, per nuotare), e analogamente hanno

un piccolo organo per l’equilibrio (statocisti), coinvolto nel coordinamento dei pettini e

connesso con le cellule nervose.

- Cteni: otto file longitudinali di palette trasversali, formate da ciglia fuse tra loro

a formare dei pettini. Utilizzate per la locomozione, tutte le file battono

all’unisono spingendo in avanti l’animale. Sono gli animali più grandi in grado di

nuotare solo con il battito ciliare.

- Colloblasti: cellule agglutinanti usate nella cattura delle prede. Rivestono i due

tentacoli e secernono una sostanza appiccicosa; quando sono ricoperti di cibo i

tentacoli si contraggono per portarlo alla bocca.

Non hanno nematocisti (non sono urticanti), ma la maggior parte possiede due

tentacoli estendibili (all’interno di tasche). Hanno corpi fragili e trasparenti, facilmente

visibili di notte quando emettono segnali luminosi (bioluminescenza), in particolare

quelle abissali.

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
6 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher viola.pepino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia degli invertebrati e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Baracchi David.