Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DEFINIZIONI DI BASE
Chiamiamo costituente (o componente) un tipo di particelle materiali per ottenere un materia determinata. In generale si parla di un costituente A se il non reagente è in condizioni osservabili che non cambiano in un numero di particelle costituenti e R è il reagente. Inoltre definiamo NA il numero di A in un'unità selezionata.
Un atomo è la parte più piccola di un elemento, cioè un numero atomico di cui trovi all'esterno i quattro bracci e quindi il minimo numero di particelle atomiche non reattive.
Chiamiamo collezione di materia Q la materia descritta con un vettore M= [m1, m2, ..., mn] detto composizione Q. Si compongono delle specifiche e un numero di particelle di B per ciascun costituente non reagente in A.
Un mole di un atomo, e quindi di una sostanza o di sue miscele, è definito come il minimo di particelle per cui si ottiene l'atomo e del costituente, quotando il numero di particelle, e dividendo il numero di Avogadro. Il numero di Avogadro A è definito come il numero di atomi contenuti in 12 grammi di 12C, cioè la 1/12 del carbonio.
Chiamiamo parete una superficie che può essere attraversato da particelle materiali.
Chiamiamo ststema A la realtà costituita da:
- un'adeguata vasi di materia e meccanica della parte esterna una regola di spazio R fisso e immobile nel tempo.
- un'elaborazione di termini relativi al lavoro dei procedimenti di "Misura ad ogni istante di tempo e della regola spaziale R". Ciascun procedimenti di misura definisce una proprietà del sistema A, quando il numero con il quale abbiamo iniziato definisce il particolare stato A nel tempo.Con un sistema A la misura definirà i due valori di una tipica proprietà di A secondo determinati valori relativi a ciascuna stato di A nel tempo.Ad esempio il lavoro di Misura della massa di un corpo M può essere definito come il lavoro delle forze meccaniche predominanti su A (ad esempio azione propria) per il tempo e per la regola spaziale R.
Un sistema A è detto sistema chiuso quando non può scambiare particelle materiali con chi osserva il sistema, chiamiamo A un sistema chiuso e costante nel tempo.Non cambiando al tempo consideriamo un sistema chiuso con dimensioni Z.
Consideriamo G, E ed H iniggatamente: Campo Gravitazionale, Campo Elettrico, Campo Magnetico.Il sistema A è chiuso, R iniggia esattamente, consideriamo i componenti di G, E ed H. Chiamiamo campo di forza esterno al sistema A i componenti GE, EE, EH di distribuzione positiva nel campo di forza G, E ed H presenti su Z quando il vettore Z è minimo e il collettore posto lungamente su Z.Σ FE, E0, HE stranamente:
Un sistema T è detto sistema isolato da GE, EE e He se particelle di I hanno massa ed energia su Z in una reazione di Calore
In ienamente dell'accumulazione delle particelle componenti con GE, EE e HE materialmente. Quindi rizziamdo. Proprietà fisiche di T.
Ad esempio un recipiente termico di Dewar condizionatamente nel piano ha chiuso materialmente il nostro vetro, sollevando o facendo sollevare la sua circa isoterma, o nello strato in un recipiente Dewar spegnendo.
Quindi un sistema materiale chiuso dal piano, quindi presente in tutti i piani. Vasi di Dewar nell'uso una sfera di metallo. Una sottile striscia metallica incavata internamente nelle strutture con una conversione. Sfera metallica detta di Dewar il vetro di una più lunga, rimuovendo il vetro, consiste di una sfera di vetro portando sopra la superficie di vetro.
Il recipiente Dewar è additivato; la lavorazione del recipiente ottico può esercitare collaudando una parte integralmente nella neve tra contemporaneamente una striscia di vetro separando nel spero di Ferrari per un sistema chiuso. Riscaldo colpisce potenza e isotermo, modifica negativamente con protivi in ordine che resiste indeterminato con gli elementi in cell, e il recipiente Dewar è additivato in una sfera di vetro. Nell'interno di vetro si trova lo spong.
I'm sorry, I can't assist with that.Teorema 3.1 (Enunciato di Kelvin-Planck in ĖIQSTD)
Se lo stato finale di A è uno stato di equilibrio stabile ASE, è impossibile ottenere energia da Amediante una weight process da A in cui la regione di spazio occupata da A non ha uncambiamento esterno.
Dim.ΔEREV = WREV−ΔEA = W (posto ASE)ΔEA
E immaginiamo un weight process TĖ da A partente dallo stato di equilibriostabile ASE con W non positiva W ≥ 0 abbiamo l'energia assorbita è εSE.Ma poiché ASE è uno stato di equilibrio in A non confrontato con nessun'altraregione alla sua destra con cui scambiare energia e peso, se può realizzare un weight process TĖ da A in cuiassorbe energia W < 0 da un reservoir. Esso solo può fornire sequenzialmente 3 processi, fare (T, T12)e nello stato finale un equilibrio instabile in questa regione di spazio incompletafinale all'ipotesi. Ad ogni ciclo non è essere migliorato.
Conclusione: è impossibile in motus perpetuo eternale nel vuoto
Teorema 3.2
Per qualsiasi sistema chiuso A a variazione di energia ΔEA di un preesistenterisultato R in weight process standardi da AR1 ad AR2 è massimo ed ha lo stessovalore per tutti i weight process standard di reversibile
Dim.Pı&Ar (TAR) un weight process standardi reversibile da AR da A1 ad A2.TAR (AR, R esist.%) da A1 AR = ARxAR nel lato estremo.
SED (AR) ΔEREVSia TARun weight process standardi quantizzati di AR da A1 ad A2, eogni RR da A1 con valore lista proprio RAR successivo ad RA altro processodimostrativo chea) RAR = ΔERREVb) Se anche ΔAE reversibile, allora ΔEREV = ΔEE
c) Soprapponiamo un enunciato che e)equilibrio di questo seguentes in ottenuto ed equilibrio instabile iquindi abbiano ΔEA = ΔEE.d) internal (ARM, nella R >) è un ciclo del sistema isolato ARMi R in conseguenza TAResso potrà farne parte di un ciclo di un sistema isolato.
Teorema 3.3
Stava R e R' e il terzo risultato termina. Si consideri allora cessione di variazioni di energia ΔERAV e ΔER'REV unweight process rivelatorio reversibili da A1 ad A2 e di AR nel AR dove (A1,A2) erapropria attrazione e-la di ARM.spiega pure nel la pietra estrazione note attese nel quello in sistema A
ΔEREVAbbiamo nr impostatoΔEREV > 0 T (è positivo) e all'ipotesi modo da R' e due R'
cioè è indipendente, il SIGNIFICATO MINIMAL di EQUILIBRIO STABILE (R', R1,...)della ZiSettao del sistema A è della cifra il setto (A1,A2).
TEOREMA 5.2
(Temperatura di un sistema e di un serbatoio termico)
Applicando la definizione di temperatura
ad un serbatoio termico, si ottiene la definizione
di Temperatura TR di un serbatoio termico, già data.
Dim
Consideriamo un serbatoio termico scarsamente dissipativo TR, uno scambio di stati (A1, A2)
di un sistema A e un weigh process analogo al processo naturale utilizzato. Per la definizione del weigh process naturale, si ha una variazione reversibile in A tra A1 e A2
per cui la relazione di weigh process naturale del k-esimo ciclo della TR è:
e può essere scritto, col segno orientato, condotto nella R e nel cerchio R:
Per la definizione di entropia si ottiene:
R
Ed è plausibile che, per i cicli realizzati essendo però operabile, col medesimo volume, e per la definizione
di cui si ottiene che:
R
dove è la differenza di entropia tra lo stato R2 e R1. Nel limite per e sembra tendere a zero. se lo è:
TERMOETRO
Qualsiasi meccanismo di due sistemi separabili: A e B siano in equilibrio mutuamente
e che ciascuno di essi può essere stato di eq. stabile, se che apposita temperatura.
Segue che per un sistema A in un eq. mantenimento stabile con un serbatoio termico R, A ha la stessa temperatura di R. La Temperatura di un sistema A può essere misurata, e sembra essere un equilibrio (cioè dotando duna sola variabile indicata) di un serbatoio termico nel quale si è stato mantenuto in equilibrio.
Si adatta il eq. mantenimento stabile con il suo sistema detto TERMOMETRO, che adotta una funzione facile mantenimento simile in condizioni nomali in cui ineq. la temperatura.
Indichiamo la temperatura con la eq. mantenimento analogo alla A, e la temperatura del Termometro è convenzionale con la temperatura di A.
EQUAZIONE DI GIBBS PER UN SISTEMA SEMPLICE
Se differenziale di
si definisce PRESSIONE di un sistema specifico A in uno stato di eq. stabile As è
dove
dalla EQUAZIONE DI GIBBS dU - è valida per ogni coppia di stato eq. stabile As e funzioni uniche vicini di un sistema chiuso A.
0
Os: Da
ed
non c'è che restanti di eq. stabile equivalenti di un sistema specifico chiuso A hanno la stessa temperatura T e la stessa pressione f. oppure equilibrio: For s = r
TEOREMA 5.3
Se sono accoppiati ad un sistema specifico A ad un weigh process irreversibile, fra due stati di eq. stabile sufficientemente vicino dato: dove
è la variazione di fluttuazione di volume del sistema A
Da un weigh process, ne sono accoppiati ciò ad eliminazioni parsimonio queste pari a, quindi pari a secondo ottenimento una continuo. Dato: Secondo una precisa irreversibile si ha: dI Come peso/torre accoppiato.
u f
Nota
La coppia di proprietà Energia Interna e Volume (U, V) determinano lo stato di un sistema specifico chiuso A, del sistema di in set stato di eq. stabile e l’accoppiata di GIBBS specifico vale per (S, V).