Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 10
Riassunto esame Storia Romana A-L, Prof. Di Mele Luciano, libro consigliato Arte nel tempo, De Vecchi, Cerchiari Pag. 1 Riassunto esame Storia Romana A-L, Prof. Di Mele Luciano, libro consigliato Arte nel tempo, De Vecchi, Cerchiari Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 10.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia Romana A-L, Prof. Di Mele Luciano, libro consigliato Arte nel tempo, De Vecchi, Cerchiari Pag. 6
1 su 10
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

NUOVE OFFICINE E LA LORO PRODUZIONE

Questa nuova cultura gurativa imperiale pero va ad esprimersi

pienamente solo nei pr mi anni del secolo, con un gruppo di

IX

evangelari Ada

tra i quali quello di (Tr viri, Biblioteca Statale),

Saint Médard a Soisson

quello di (parigi, Biliothèque

Lorsch

Nationale) quello di (Biblioteca Apostolica Vaticana).

é

Nelle m niature che illustrano questi manoscritti lo stile

bizantineggiante, aulico e prezi so, delle gure si coniuga con

un'impaginazione che ricorre a fondali archite tonici ripresi

dall'antico e a incornici ture di archi su colonne, tipici elementi

di origine italiana, come testimonia il quasi contemporaneo

codice veronese di Eginone. Nelle parti decorative ricorrono

motivi derivati da cammei, monete, ore c rie e sto e antiche,

da tutti quegli ogge ti insomma che saccheggi e scambi di doni

con Roma e Bisanzio avevano fatto a uire numerosi nel tesoro

imperiale.

-Questo entusiastico archeologismo ra giunge uno dei suoi

Fonte della vita verso

culmini nella che orna il foglio 6

i­ t­ fi fi

i­ a­ ffi o­ ffl e­ g­ fi fi

e­ t­ ff ff

dell'Evangelario di Saint Médard de Soissons dove

sullo sfondo di un prato in parte verde e in parte ancora

brullo delimitato da un

(spoglio, nudo, privo di vegetazione),

imponente architettura, si trova un tempio che racchiude

una fontana ottagonale a cui si avvicinano alcuni animali.

arco sorretto dalle colonne del tempio sovrastato da

Un è

una croce, nella quale e incastonata una gemma:

rappresenta Apollo,

l'immagine l'antico Dio del sole vincitore

L'ambientazione

del drago, n dall'anticipo associato a Cristo.

della fontana paradisi canta antichissime origini orientali;

motivo della sorgente da cui

l'antico testamento nei riprese il

scaturiscono i quattro umi dell'acqua della vita. Intorno al

simbolo dei quattro vangeli

V secolo essa divenne anche il

che di ondono la lieta novella in tutta la terra, è come

l'acqua rinvigorisce la stella vita del mondo. Anche il cervo e

la cerva, la cicogna, il cigno bianco e la coppia di capre

rimandala alla fontana della vita e alla simbologia del

battesimo. Le colombe poste al centro, sopra la cupola della

sorgente, insieme agli agli uccelli, riprendono i motivi della luce,

della rinascita e degli immortalità. Il

di quest'opera è

committente

l'imperatore Ludovico il Pio e

forse anche la moglie Giuditta che

fu donato alla chiesa di Saint-

Médard de Soisson in Picardia in

occasione della Pasqua dell'anno

1827.

ff fi fi Evangangelario di vienna o

Gli

detto anche dell'Incoronazione o

regale (Vienna, Kunsthistorisches

Museum) sono datati dell'inizio del IX

secolo e fatti realizzare da carlo magno

con l'intento di creare da qui una

sintesi fra arte e tardo antica, bizantina

e ellenistica che nelle intenzioni di

Edgardo, subente dedicarlo, avrebbe

dovuto sempli care il potere della

nuova capitale carolingia.questa

evangeliario fu custodito nell'antico titolo imperiale n dal XVI

secolo. Esso divenne il libro con cui si consacrava l'imperatore

all'atto dell'incoronazione: durante le solenni cerimonia della

cappella palatina il nuovo sovrano prestava infatti il proprio

giuramento su questo immaginario, posando la mano destra

sulla pagina iniziale del Vangelo di Giovanni. In materia di

questo esempio di lusso ricorda quello della genesi di Vienna e

del codice purpureo di Rosanna calabro perché mena pur curia

e inchiostro d'oro e d'argento, con il testo, emblema della

sacralità legale, disposto su un'unica colonna. I vangeli sono

scritti in onciale, gli altri brani in capitalis rustica. In queste

evangeliario appunto possiamo trovare gli evangelisti avvolti in

bianche vesti che siedono in posizione frontale e sono

ra gurati mentre i medi trascrivono nel testo sacro, dietro ai

loro gure grandiose, iscritte in baldacchino, si trova un

paesaggio rarefatto in cui albero e colline appena tratteggiati si

stagliano su un cielo inondato di luce. Nonostante alcune

piccole di erenze silistiche, i miniatori dovevano appartenere

allo stesso scriptorium che con molta probabilità si trovava

nella regione bizantina cosa che lo fa dedurre anche il nome è

notato a margine di un foglio che si riferisce appunto a uno

scrivano che potrebbe essere di origine bizantina. Nella prima

gura possiamo notare la miniatura dell'evangelista Giovanni

che è stata realizzata da una mano diversa da quella di Marco

fi ffi fi ff fi fi

anche se entrambi gli artisti di una con ogni probabilità di

Bisanzio o dalla Grecia e soggiornava in Italia, benché non si

disponga di ulteriori elementi per risalire ai loro nomi.

L'imponente gura dell'evangelista Marco è porta ad antiche

sforzo sui testi.l'autore, ra gurato frontalmente, rivolge

solennemente lo sguardo all'osservatore nella mano sinistra

alzata tiene un rotolo.sembra tuttavia maneggia l'antico testo

con un certo impaccio: probabilmente non si conosce più la

tecnica in cui si scrive in maniera rotoli. La destra intinge la

penna un calamaio che poggia su una piccola colonna a

sinistra.soltanto le norme dure e ci fa capire che si tratta di un

evangelista e non losofo antico. Questa E le altre ra gurazioni

del codice sembrano riportare alla luce l'antica consenso della

gura umana.anche il meraviglioso paesaggio riprende

caratteristiche stilistiche dell'impressionismo degli stessi

modelli antichi.l'ampio bordo che delimita la miniatura ha perso

parte della colorazione originale e presenta ornamenti oreali e

evolute dalla purezza quasi classica.

I Vangeli di Lorsch e un manoscritto commissionato da Carlo

Magno e fu realizzato verso l'810 ad’Aquigrana. Le man man

immaginario, scritto in oro su due colonne, le opere di una

scuola scrittoria e pittorica le cui miniature venivano attribuite

al gruppo Ada o anche detta scuola di corte di Carlo Magno.

fi fi fi ffi ffi fl

il Salterio di Utrecht, (820-840) e tra le creazioni più

straordinarie di tutta l'arte carolingia. Questo è un codice che

contiene il Salterio, i cantici (canti del vecchio e del nuovo

testamento) e la professione di fede apostolica (il credo). La

totale assenza di colori.le illustrazioni

sua peculiarità è la

sono realizzate con inchiostro testa di moro e traducono il

testo quasi alla lettera.per esempio, in corrispondenza delle

parole del salmo "così dice il signore: mi laverò perché è i

Cristo che

poveri sospirano… ", La relativa immagine mostra

si alza dal trono per porgere la lancia un angelo. Questo

salta carolingio si apre con un disegno a penna a piena pagina

ra gurante il primo salmo.il testo prosegue intervallato da

disegni che ne riproducono liberamente il contenuto. La

straordinario recitato delle linee rivela un tratto nervoso che

preannuncia le rapide pennellate degli impressionisti. Il

signi cato allegorico il resto dalla vivacità delle immagini più

che dalle eleganza di decori.proprio questo Salterio fece sì che

Salterio di Utrecht fosse oggetto di studio e di preciso

riproduzione da parte dei minatori medievali inglesi,

particolarmente sensibili ad andamento delle linee, dopo che il

codice giunge in Inghilterra verso il 1000.la copia è più antica

rappresentata e stata realizzata a Canterbury tra il 1020 e il

1040 conservato a Londra alla British library. Restano ancora

certi modelli che possono avere ispirato questi immagini

singolari.se ipotizza l'in uenza di archetipi greco italiani del IV o

VIII secolo. Secondo alcuni studiosi potrebbe trattarsi di

un'opera innovativa della scuola di Carlo Magno. Il linguaggio

gurativo di questo codice evoca i rapidi tratti tipici delle

miniature realizzate all'inizio del IX secolo a Reims dove viveva

l’arcivescovo Ebo. Questi, che era stato biblioteca alla corte di

sgrana, portò lo stile carolingio nello scriptorium della pazzia

benedettina di Hautevillers situata nei pressi di Reims.

Le illustrazioni di questo singolo manoscritto sono tutto

annoverate fra i disegni più belli di tutta la storia dell'arte

occidentale; la totale assenza di colorazione che la caratterizza

solleva tuttavia molto interrogativi. La sobrietà di decorazione

fi ffi fi fl

forse in contrasto con la funzione liturgica del suntuoso

codice? Un quesito a cui non è facile rispondere, tanto più che

anche il committente non è certo infatti potrebbe trattarsi di

Petrus, l'abate di Hautevillers di quei tempi, oppure lo stesso

Ebo. È stata avanzata pure un'altra ipotesi: il codice durante le

funzioni di turcica ne veniva posto sul pulpito del coro dove lo

leggevano i vari cere.i sostenitori di questa teoria sembrano la

natura dimenticare che nel medioevo questa funzione svolta un

altro libro liturgico, l'antifonari.inoltre i salmi del San di Utrecht

seguono l'ordine biblico mentre il benedettini li recitava in un

altro successo durante la preghiera regolare.l'semplicità delle

decorazioni rende poco probabile l'ipotesi che si trattasse di

una semplice di lusso riservata ad abate e

codice liturgico era probabilmente

all'arcivescovo.questo

Salterio con cui novizi imparavano a memoria di salmi,

grazie alla fedele corrispondenza tra testo e

immagini.sempre pertanto questa ipotesi più convince ente

il codice di chirurgico più di uso

riguardo l'uso del codice. nel medioevo era il Salterio.in

cui canti o si recitavano sia

nelle cerimonie liturgiche sia

nelle preghiera privata.il

preziosissimo manoscritto di

Utrecht illustrava validi episodi

dei salmi.la miniatura a anco

gura per esempio alcune

scene dei salmi 42,43.in alto, a

con rapidi tratti, appaiono i

nemici del salmista.la gura

femminile al centro della

composizione rappresenta la

personi cazione della veritas

che conduce il salmista nella

casa del signore.la striscia di

testo divisa in tre colonne lussi

brani del salmo 43: la preghiera

fi fi fi fi ff

del guerriero giusto del popolo che,

prostrato a terra davanti al tempio è

ad alzare, che addio di proteggerlo

dal nemico in procinto di

conquistare la città.sopra le Mule si

trova il versetto 24 del salmo 43, in

cui si invoca Dio a nché si erga a difesa di Israele.

Gli scriptoria di Reims copiarono anche opere profane

classiche, letterarie e scienti che, in codici

molto importanti, anche perché

trasmettono un ‘immagine fedele del

corredo illustrativo di

Dettagli
A.A. 2024-2025
10 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/01 Storia dell'arte medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher puglisisilvia506 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia Romana A-L e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Di Mele Luciano.