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CAPITOLO 10: GUERRA ILLUMINISMO E RIFORME
10.1 Le guerre europee
Nella seconda metà del '600 l'Europa era multipolare = nuovo soggetto politico internazionale in grado di contrastare l'egemonia francese. Il principio dell'uguaglianza formale e giuridica degli Stati sovrani è messo seriamente in discussione. Equilibrio fra i grandi costituiva il principio fondamentale per la pace universale. Il massimo teorico dell'equilibrio fu Hume "On the balance of power" 1752. La rivalità degli stati è data dal conflitto di interessi commerciali e dalla politica estera e interna.
10.2 La guerra di successione spagnola (1702-14)
Si cerca di trovare un equilibrio di posizioni tra gli Stati. Alla morte di Carlo II non ci sono più eredi e il pretendente è Filippo V (nipote di Luigi XIV), questo fa temere una possibile unificazione tra Spagna e Francia e per questo si delinearono 2 schiarimenti: coalizione francospagnola e coalizione
anglo-asutro-olandese.1702 inizia un grande guerra➝1706 Carlo d'Asburgo, figlio di un altro possibile pretendente alla corona entra a Madrid ma viene➝cacciatoBattaglia di Torino francesi abbandonano il Piemonte↳ ➡1707 truppe austriache entrano a Napoli fine della dominazione spagnola➝ ➡1711 al trono di Vienna sale Carlo d'Asburgo➝1713 Pace di Utrecht➝1714 Pace di Rastadt Spagna a Filippo V➝ ➡Alla fine della guerra di successione spagnola furono poste le premesse per un nuovo equilibrio italiano dovesi applicò il metodo delle barriere in cui Stati cuscinetto come il Belgio e lo Stato Sabaudo prevenivano iconflitti.Europa multipolare si estendeva la dinastia asburgica ebbe successi sui Balcani, l'Austria sottrasse territoriagli ottomani, Svezia conquistò il Baltico.La Seconda guerra del Nord (Polonia, Danimarca, Russia contro Svezia) si concluse nel 1721 con la PACEDI NYSTAD = svezia perde la grande potenza, russia prende
L'egemonia sul Baltico
In Russia nasceva l'ultima e più duratura forma di assolutismo europeo con Pietro I. In Russia ci fu un progresso della produzione industriale. Nel 1703 fonda San Pietroburgo e nel 1715 divenne la capitale.
10.3 guerra di successione polacca (1733-38)
La Polonia sta diventando importante dal punto di vista strategico e diventa oggetto di mira da parte della Svezia, Russia e Prussia. Alla morte di Augusto II di Sassonia le candidature alla successione sono: Stanislao Leszczynski (i sostenitori sono Francia e Polonia) e Federico Augusto II di Sassonia (sostenuto da Austria, Russia e Prussia).
Lo zar Pietro il Grande entrò nel territorio polacco e insediò sul trono Federico Augusto di Sassonia.
1735 trattative tra Francia ed Austria ribaltamento alleanze
➝ ➡1738 Carlo VI promulga la PACE DI VIENNA Federico Augusto II come re di Polonia, a Leszczynski➝ ➡viene attribuita la Lorena
Carlo di Borbone riscuoteva i Regni di Napoli e Sicilia
- 1760 e 1770 economia al primo posto esperienza di governo illuminato
- vent'anni prima la rivoluzione francese crisi dell'antico regime
La prima idea guida del dibattito illuministico fu il nesso religione-libertà-tolleranza (Spinoza) e moderno principio di tolleranza (Bayle). Si svilupparono le correnti del deismo (Voltaire) e ateismo (Diderot). Voltaire illuminista più popolare scrisse "Lettere inglesi" e l'idea guida della tolleranza era connessa con quella di libertà di pensiero. L'Illuminismo era una cultura universale, cosmopolita e connotata nelle varie aree europee. Parigi fu il centro di questo movimento, dove i philosophes (gli intellettuali) si posero l'obiettivo di dirigere la società, investendone con il lume della ragione tutti i settori.
10.6 Ragione, esperienza e pubblica felicità: fondamenti e fini delle nuove scienze dell'uomo
MONTESQUIEU: 1748 "Lo spirito delle leggi"
I punti di partenza sono la varietà storica di legge, istituzioni, usi e costumi, ma anche l'esigenza di costruire un ordine intelligibile in questa varietà. Così parte un itinerario alla definizione di una teoria politica e di una sociologia politica.
L'ideale della libertà politica per lui consta non solo della separazione dei 3 poteri, ma anche dell'equilibrio tra stato e società "il potere freni il potere"⇨ROUSSEAU: 1762 "Il contratto sociale"➝Quest'opera parla del contratto sociale che fonda la società civile, con il patto si passa dallo stato natura allo stato civile. Si può conciliare la necessità dell'associazione con libertà e felicità di cui gode ogni individuo nello stato di natura solo se i diritti individuali vengono alienati a favore della comunità che costituisce la società. Ci può essere solo una sovranità legittima =
Sovranità democratica
BECCARIA: "Dei delitti e delle pene"
Denunciò la tortura e la pena di morte come strumenti giudiziari inumani e sostenne la proporzionalità tra reato e pena, che doveva avere come scopo il recupero del reo
SMITH: 1776 "Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni"
È il testo di base della scienza economica moderna, ha come riferimento la società inglese del suo tempo.
Da un lato ci sono la proprietà fondiaria e il capitale, dall'altro la forza produttiva del lavoro (lavoro salariato). Il lavoratore è stato espropriato del prodotto del suo lavoro. La teoria dei prezzi tiene conto del salario, profitto e rendita fondiaria (gli ultimi due formano il plusvalore). Per Smith è il lavoro sociale, la quantità di lavoro necessaria che crea il valore.
Distingue il lavoro produttivo, che attraverso il risparmio dell'imprenditore terriero crea beni materiali.
dell'aristocrazia e della borghesia emergente. Le città divennero centri di scambio commerciale e di produzione industriale. L'industria tessile fu uno dei settori più importanti, seguita dalla metallurgia e dalla produzione di macchine. L'espansione economica portò alla nascita di nuove classi sociali, come la classe operaia e la classe borghese. La rivoluzione industriale, che ebbe inizio in Inghilterra nel XVIII secolo, fu un fattore determinante nello sviluppo economico dell'epoca. L'introduzione di nuove tecnologie e l'uso del carbone come fonte di energia permisero un aumento della produzione e una riduzione dei costi. Tuttavia, la rivoluzione industriale portò anche a gravi problemi sociali, come la povertà e le condizioni di lavoro precarie. Le riforme dello sviluppo economico furono necessarie per affrontare questi problemi e migliorare le condizioni di vita della popolazione.degli Stati. Le basi della società dell'antico regime (materiali ed economiche) cominciarono a mutare nel XVII secolo. L'accumulazione del capitale favorì l'accentuazione del conflitto tra diritto di proprietà e privilegio del possesso. I valori del merito e dell'imprenditorialità divennero un modello positivo. Il processo che cambiò le basi non fu lineare, perché non si attuò un passaggio elementare, prevedibile perché non c'erano idee chiare e definite perché tra conservatoristi e progressisti, i secondi erano all'interno dei primi. Trasformazione degli ordini tradizionali della società: la nobiltà di sangue dell'Europa centro-orientale era differente da quella dell'Europa meridionale. Nel processo di trasformazione della nobiltà ebbe un ruolo importante lo Stato: a oriente creò la nobiltà di servizio, ad occidente favorì una dialettica interna.Al mondo nobiliare. Quasi dappertutto la nobiltà era una cassa che si riconosceva in valori e comportamenti comuni (no UK)
10.8 Le riforme dell'assolutismo illuminato
L'età di assolutismo illuminato rappresentò lo sviluppo più maturo dei principi e delle funzioni dello stato moderno. Il processo riformatore gettò le basi per la crisi del vecchio ordine, senza essere sufficiente per la sua trasformazione radicale (fu necessaria la Rivoluzione).
Monarchia dispotica (dispotismo) = quella dello zar di Russia sudditi come schiavi, pene brutali, si governava oltre la legge
Monarchia assoluta (assolutismo) = quella del regime del sovrano per diritto divino che governava attraverso la legge. Si fa un'ulteriore distinzione tra regimi in cui il potere del sovrano era limitato da altri organi costituzionali e invece regimi dove la libertà del sovrano era meno vincolata.
L'amministrazione centrale: sforzo per rendere la monarchia
più efficace. Ministeri e segreterie distato divennero gli organi politico-amministrativi più importanti. XVII passaggio ad un modello didivisione di produzione tra Governo e burocrazia risultato di un processo che si completò➡solo nello stato del diritto. Riforme dell’assolutismo illuminato spingevano all’efficenza, soprattuttoquelle di Maria Teresa (esse accentuarono l’esigenza di accentramento di potere e le figure difunzionari).
Le riforme fiscali: tutti gli stati ricorrevano all’imposizione in diretta, ma essa generava malcontentoe rivolte in quanto colpiva i ceti più deboli. Attraverso la compilazione dei catasti si passò a pianiorganici di accertamento della ricchezza mobiliare.
La riforma della giustizia: le riforme furono limitate sia nella loro natura che nel grado della loroefficacia, le giurisdizioni privilegiate non furono abolite10.9 L’assolutismo illuminato in Prussia e Russia