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CATERINA DA SIENA
Secondo cui il papa d'Avignone avesse lasciato la missione spirituale per dedicarsi solo alla gestione del potere
Gregorio XI: decise di tornare a Roma e muore nel 1378 - problema: doveva essere eletto un nuovo papa
▸ ↴il papa normalmente veniva eletto dal collegio dei cardinali, ma in quel caso esso si spaccò in 2 fazioni:una italiana e l'altra francese: - all'inizio prevalse l'italiana e venne eletto papa il vescovo di Bari: Urbano V
Il'elezione avvenne ma perché i cardinali furono oggetto di minacce di morte dalla folla al di fuori del palazzo ↲dove la folla di Roma premeva per la scelta di un cardinale italiano
si riunirono a parte e disconobbero la scelta di Urbano per il cardinale Roberto di Ginevra: Clemente VII
scisma d'Occidente - si aprì il momento in cui la chiesa di Roma si divise in 2 obbedienze:cardinali che sostenevano Urbano VI e altri che sostenevano Clemente VII si spostarono ad
Avignone→problema del risolvere la questione: si era creata una dinamica secondo cui il papa non poteva essere giudicato. Alcuna autorità può decidere e per molti anni non si risolse nulla. Si crearono 2 diverse obbedienze: linee di papato/autorità papale concorrenti.
Per lungo tempo (40 anni) la cristianità si divise in regni riconoscenti:
- Il papato avignonese - Francia, Borgogna
- Il papato romano - Impero, Inghilterra
In più si crearono delle tendenze interne:
- Avendo l’Inghilterra optato per il papato romano, gli scozzesi, a loro ostili, optarono per l’obbedienza avignonese. Questo ebbe effetti gravi - le gerarchie locali del clero francese seguirono il papa d’Avignone, mentre le gerarchie del clero italiano dell’impero seguirono il papa di Roma.
L’unica risoluzione fu riunire un concilio:
Dal momento che il concilio rappresenta tutta la cristianità, ha l’autorità necessaria per giudicare un papa.
- 1409 -
propria autorità in modo molto italico: dopo Martino V papi della chiesa cattolica saranno quasi sempre italiani (tranne eccezioni iberiche, olandesi)le strutture universalistiche della chiesa dal periodo 200 dopo si orientarono verso Roma↳ risultò radicato nel territorio italiano più di quanto non fosse stato nel periodo medievale
XIV sec: conosce una crisi per via di problemi di natura diversa che rimasero tutti concentrati in uno stesso periodo▸ questione demografica: cessò l'espansione demografica - la popolazione non crebbe più come prima, inizia a calare
l'inizio del 300 portò varie dimostrazioni: delle carestie colpirono vari luoghi d'Europa (si ricorda quella del 1315)in un contesto interconnesso quando manca la disponibilità alimentare significa che il rapporto tra popolazione e risorse si è rotto
le basi tecniche del periodo basso medievale erano molto rudimentali:
- si produceva di più
Perché si consumavano più terreni disponibili e coltivabili grazie a disboscamento e bonifica sistema che con l'aumento della popolazione non funzionò più all'inizio del 300 finisce il periodo dell'optimum climatico - la temperatura calò, gli inverni furono più rigidi, le estati piovose: la produzione agricola non resse il passo con la popolazione.
1347-1348 pandemia di peste nera o bubbonica: malattia diffusa attraverso un bacillo che colpiva linfonodi o polmoni e si manifestava con grandi bubboni che comparivano su inguine, ascelle, collo. Non avendo cura era spesso letale, soprattutto nella sua forma polmonare. Si diffondeva attraverso una pulce abitante i topi. Si pensa fosse arrivata forse dall'Indo o dalla Cina. Per l'Occidente partì dalla Crimea (coste settentrionali del Mar Nero) era un punto cruciale per gli snodi commerciali, dove arrivavano le rotte delle grandi carovane verso i territori asiatici.
Dell'impero mongolo dove si ritrovavano varie colonie sia genovesi che veneziane, in particolare Caffa - fu una grande colonia di Genova. Da quel punto partivano flotte di navi genovesi che poi arrivavano nel mediterraneo; probabilmente attraverso i topi popolanti le stive delle navi genovesi da Caffa, il bacillo si diffuse rapidamente.
46: area dove comparse.
47: arrivò nei fiumi che arrivano al Mar Nero, già nei territori all'interno di Costantinopoli. Le navi genovesi da Kaffa a Pera (quartiere genovese di Costantinopoli) e da lì passano nell'Egeo e raggiungono il Mediterraneo occidentale attraverso lo stretto di Messina.
E da lì Sardegna, Provenza - 1° città italiana in cui si ha menzione della peste.
48: esplose in tutta l'Europa mediterranea.
49: esplose in tutta l'Europa centrale. La sua virulenza diminuì negli anni.
50: esplose in tutta l'Europa orientale. Si diffuse dalle zone più intensamente abitate.
La parte più settentrionale a quelle meno densamente popolate la peste si diffondeva ovunque ci fosse popolazione - non vi erano modi per difendersi da essa: l'unico risultato fu recarsi nelle aree dove il contagio non era (ancora) arrivato. Ebbe effetti paurosi in termini di mortalità - tra 1348 e fine 300 in cui la peste passò ma tornò in ondate, la popolazione europea perse il 30%; in Italia da 12 milioni - 8 milioni ⅓ di popolazione era morta. Ebbe risvolti di natura religiosa e politico-religiosa, di organizzazione del potere a partire dal Mar Nero fino all'Impero Bizantino; nelle regioni dell'Ucraina e della Russia arrivò depotenziata. Effetti della pandemia: decrescita della popolazione europea - perdita di ⅓ di essa. Già iniziata nel XIV sec. a causa della divergenza tra - crescita della popolazione - insufficienza di risorse per un'agricoltura ancora di livello primario. Spopolamento delle
città: zone di concentrazione di persone, facile e rapido contagio. La popolazione scese oltre la metà degli abitanti per - effetto della peste - successive e più deboli ondate. Le città subiscono gli effetti in maniera pesante - mancata natalità. urbanistica e architettura: le città si contrassero - tendenza all'abbandono delle città. Dopo secoli d'espansione: costruzione di nuovi quartieri, aree abitate e cerchie murarie. La città divenne troppo grande, le mura estese e lo spazio al loro interno troppo vasto. Lo spazio urbano divenne eccessivo per la poca popolazione che lo abitava: le grandi aree potevano essere abbandonate e coltivate oppure abbandonate a sé stesse. Rimasero inconclusi i cantieri edilizi volti all'espansione per accogliere più persone. Es. la cattedrale di Siena - attorno a cui si costruirono delle volte ma venne conclusa. Alcune città si ripresero recuperando abitanti.altre rimasero 'congelate' in quell'età con la stessa urbanistica. Un esempio è Venezia, similmente accadde nelle campagne: - lo spopolamento comporta lo spostamento delle persone; lo spostamento svuota i villaggi. I villaggi troppo piccoli persero ogni tipo d'urbanizzazione e gli abitanti li abbandonarono. A differenza delle città, i villaggi abbandonati scompaiono: comunità vivevano in capanne, di loro restano segni della presenza d'abitazione improvvisamente interrotta. Questo fenomeno è stato studiato in particolare in Sardegna, anche il suo paesaggio cambiò: zone totalmente vuote, si trovano tracce di comunità grazie alle chiese immerse nel 'nulla'. I villaggi erano costruiti di legno e paglia - la chiesa in pietra si è 'conservata'. Questo fenomeno ha diffuso un senso di fragilità e disfacimento di tutte le comunità umane. Anche nella cultura letteraria e artistica vi furono dei.richiami alla morte (Boccaccio) presenza ossessiva, intensa nell'arte, con vari temi: - tema del trionfo della morte: rappresentazione simbolica della morte nella forma di un sinistro cavaliere che corre sopra un cavallo nero e colpisce coi dardi tutti gli abitanti, soprattutto quelli che non la cercano - tema della mietitura della morte che prende donne e uomini a tutti i livelli della società - tema della danza macabra: danza con gli scheletri in cui un momento di grande sofferenza si uniscono fenomeni di natura politica e sociale - instabilità politica e incertezze al livello delle istituzioni ecclesiastiche: - la storia del periodo avignonese e lo scisma avvenne nel bel mezzo della crisi demografica provocata dalla peste - fenomeni di natura economica: - l'Europa e il Mediterraneo erano uno spazio economico fortemente interconnesso - gli operatori fondamentali erano i grandi mercanti banchieri investitori che erano soprattutto di nazionalità italiana - anni40 - Avvenne una serie di grandi fallimenti delle grandi compagnie bancarie di imprenditori di livello europeo - grandi finanz