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OCCIDENTALI.BREVE EXCURSUS SUI CAVALIERI
Se in Alto Medioevo la nobiltà si acquisiva DI FATTO, tramite l'esercizio del potere, la ricchezza e lo stile di vita (quindi I NOBILI CAMBIAVANO SPESSO), tra XII - XIII si sviluppa una nobiltà DI DIRITTO, legata all'ereditarietà dei privilegi feudali, e manifestata attraverso una pratica costosa e prestigiosa: la CAVALLERIA.
I cavalieri, nonostante il loro carattere violento, riescono a ricevere l'approvazione dei vescovi tramite le PACI DI DIO, assemblee durante le quali i cavalieri GIURAVANO DI USARE LA VIOLENZA SOLO SE NECESSARIO e si astenevano dal portare armi durante determinati mesi dell'anno. Non è un caso che si inizi a creare un immaginario del CAVALIERE DIFENSORE DEI DEBOLI (dei fanciulli, delle principesse ecc...), soprattutto nella letteratura.
L'ascesa della cavalleria è legata anche al MASSICCIO USO DI MERCENARI da parte dei signori, in quanto CALAVA LA
FEDELTA' DEI VASSALLI. Adalberone di Laon e Gerardo di Cambrai, due ecclesiastici di XI, descrivono in questo modo la società del tempo: un insieme organico di TRE ORDINI in cui si distinguono gli ORATORES, coloro che combattono per la salvezza dell'anima, i BELLATORES, coloro che combattono per la difesa della società, e i LABORATORES, coloro che lavorano per la società.
SNODO VIII: L'APOGEO DELL'EUROPA LA RICCHEZZA ECONOMICA → La POPOLAZIONE CONTINUA A CRESCERE anche nel XIII - primo XIV dai 23 milioni del 700, ai 42 milioni del 1000, nel 1300 l'Europa tocca i 73 milioni di abitanti questa vitalità era legata all'ASSENZA DI GRAVI EPIDEMIE e al MIGLIORAMENTO DELLA DIETA, grazie all'espansione dei coltivi. → Le CITTA' SI ESPANDONO le ABITAZIONI SI SVILUPPANO VERSO L'ALTO (sintomo di una necessità maggiore di edifici abitabili) il 95% delle città medievali era di circa 500.
– 2000 abitanti; le città di medie dimensioni erano di circa 10k abitanti (l'Italia ne conta circa settanta); i centri maggiori, come Milano e Parigi, ne contano dai 50k (Bologna, Siena, Palermo, Cordova), ai 110k (Firenze e Venezia), fino ai 150k (Milano e Parigi) nonostante questa espansione prorompente, la MAGGIOR PARTE DELLA POPOLAZIONE RIMANE NELLE CAMPAGNE. Anche se molti erano rimasti nelle campagne, si assiste ad una CARENZA DI BRACCIA PER L'AGRICOLTURA la carenza di braccia unita alla MAGGIORE RICHIESTA DI CIBO DALLE CITTA' (in quanto più popolate), spinge i proprietari fondiari ad ESTENDERE MASSIVAMENTE LE COLTURE (per stare dietro alla domanda), anche in quei TERRENI PIU' ESPOSTI AL CLIMA, quindi MENO AFFIDABILI la crescita basata sull'affidamento a questo tipo di terre non può che STAGNARE, e aprire le porte alla PROFONDA CRISI DI META' TRECENTO. IL CICLO ECONOMICO ESPANSIVO → La tendenza economicaespansiva tocca anche la manifattura anche nel XIII, ESPLODE IL SETTORE TESSILE, soprattutto nelle ZONE FIAMMINGHE (Buges, Gand, Ypres) e FRANCESI (Arras, Lille, Tournaiecc….), la cui accessibilità alle grandi FORINITURE INGLESI (legati ai grandi allevamenti di pecore dell’isola) era molto più facile. Anche in Italia si producevano panni, ma di minore qualità inizialmente, tuttavia FIRENZE DIVIENE CENTRO DI RIFINITURA TESSILE di materiali provenienti dal Mare del Nord. In generale, una MAGGIORE STABILITÀ POLITICA garantisce una più sicura viabilità, per cui il XIII→vede la RIPRESA DEL COMMERCIO DI LARGO RAGGIO le zone più attive sono le CHAMPAGNE (e le sue fiere, più attive nel XII), FIANDRE (grande capillarità fluviale e importante porto di Bruges) e MAR→BALTICO (governato dalle HANSE dei mercanti tedeschi) dal Duecento, in tutta Europa si AFFERMANO I MERCANTI ITALIANI, chiamati generalmente.“Lombardi” dall’Oltralpe. L’attività mercantile italiana vede VENEZIA – PISA – GENOVA – AMALFI (poi ricordate come “repubbliche marinare”) contendersi il controllo del Mediterraneo e delle vie di commercio con→l’oriente. Si ricorda Venezia e la Crociata contro Costantinopoli (1202-1204), il cui successo permette a VENEZIA DI ESTROMETTERE LE ALTRE DALLA ZONA DI BISANZIO, e pone le basi per i fruttuosi commerci con la Cina (Marco Polo 1271 – 1275). Solo nel 1261, grazie alla restaurazione del potere bizantino di Michele Paleologo, i Genovesi vengono reintromessi nella rete bizantina. Gli scontri si consumano anche nel TIRRENO: si ricorda la CONTESA PISA – GENOVA per il controllo di SARDEGNA, CORSICA e ROTTE SICILIANE, culminata nella sconfitta di Pisa alla BATTAGLIA NAVALE DELLA MELORIA (1284, garantisce a Genova anche il controllo del Mediterraneo Occidentale). La viva attività commerciale marittima e di
terra porta alla nascita di CONTRATTI D'INVESTIMENTO per il commercio marittimo, più rischioso e di lunga durata, si usano le COMMENDE, secondo cui un mercante raccoglie i finanziamenti dai creditori e, al ritorno, restituisce i prestiti + interessi; per il commercio terrestre, più sicuro e "flessibile" nei tempi, nascono COMPAGNIE PERMANENTI, inizialmente familiari poi anche di esterni, ovvero gruppi di persone che investivano su determinati commerci, condividendo il rischio.
Il senso è che il mercante si piglia da solo i rischi in commerci dal più alto valore aggiunto (le navistivano di più, possono andare più lontano più facilmente, ma rischiano), per cui si fa prestare soldi che poi restituirà; le compagnie sono gruppi di mercanti/famiglie che, per evitare di perdererovinosamente tutte le proprie ricchezze in una botta, prediligono commerci più "safe".
La mole di scambi necessità la
Messa in circolazione di + MONETE si RIATTIVANO DIVERSE ZECCHE in giro per l'Europa, e si comincia a CONIARE MONETE D'ORO (che non si vedevano dall'epoca carolingia): si ricordano gli augustali di Federico II, il fiorino fiorentino, il ducato genovese, il zecchino veneziano e lo scudo francese proliferano anche BANCHIERI e CAMBIATORI, e vengono ideati NUOVI METODI DI PAGAMENTO come la LETTERA DI CAMBIO. Questo documento era estremamente importante: si trattava di un ATTESTATO DI DEBITO, quindi una carta che certificava che X doveva soldi ad Y. La cosa innovativa è che tale attestato POTEVA ESSERE TRASFERITO DA UNA BANCA ALL'ALTRA, in modo da EVITARE SPOSTAMENTI DI DENARO PERICOLOSI, e mantenere la validità.
Il termine "banca" deriva da "banco", il tavolo in legno su cui i cambiatori lavoravano, e che diventò il simbolo della professione.
La vitalità commerciale mette una pezza alla BASSA PRODUTTIVITÀ.
AGRICOLA di cui abbiamo parlato prima vengono migliorati i commerci dalle grandi zone di produzione, come la Sicilia, evengono estesi i campi anche all'interno delle mura e nelle case dei privati, di modo da avere più sostentamento personale/cittadino.
DIFFERENZIAZIONI SOCIALI: Come di norma, più RICCHEZZA = più DISPARITÀ SOCIALE oltre ad una MAGGIORE SPECIALIZZAZIONE del lavoro (seguendo la richiesta del commercio, è necessario fare lavori più specializzati per mantenere diversità e qualità della merce), soprattutto nelle campagne si assiste ad un ABBASSAMENTO DELLA QUALITÀ DEI CONTRATTI DI AFFITTO in sfavore dei contadini umili incittà si assiste al proliferare di professioni differenti (fornai, conciatori, banchieri, mercanti ecc...).
Migliorano le tecniche di commercio (navali, economiche nascita di compagnie, metodi di pagamento ecc...); la CHIESA CONDANNA IL PRESTITO A INTERESSE
definendolo usura i mercanti in punto di morte donavano le proprie ricchezze alla chiesa o ai poveri per redimersi da tale peccato non è un caso che, proprio in XII-XIII, NASCA IL CONCETTO DI PURGATORIO (convinco i mercanti a iniziare il processo di assoluzione in punto di morte facendomi dare soldi, dicendogli che c'è ancora speranza per andare in paradiso, ma che serve impegnarsi nel purgatorio per raggiungerlo). *In Italia si moltiplicano i NOTAI, coloro che hanno CAPACITÀ DI REDIGERE ATTI AUTENTICI CON VALORE LEGALE, apponendovi dei marchi professionali. PAPATO, IMPERO E REGNI LE AUTORITÀ UNIVERSALI Tra XII - XIII si sviluppano i progetti di supremazia di Papato e Impero, e l'Italia diviene teatro dei CONFLITTI che ne conseguono se c'era stato un RISVEGLIO delle due sovranità nel XII, legato rispettivamente al Concordato di Worms (1122) e alla nomina di Federico I (1155), già nel XIII LE AUTONOMIE INIZIANO AD ESSERESEMPRE PIÙ AUTO CONSAPEVOLI, per cui i disegni universalistici → di entrambe le parti sfumano gradualmente da una parte i principi tedeschi volevano autonomia dall'impero, dall'altra le grandi monarchie si scontravano con il papato a causa dell'immunità di cui godeva. Dietro al modello universalistico LAICO, c'era l'idea di supremazia imperiale teorizzata da RINALDO DI DASSEL, cancelliere di Federico I, secondo cui L'IMPERATORE ERA VOLUTO DA DIO senza la mediazione del pontefice, ma dal solo momento in cui veniva eletto dai principi ogni SUA LEGGE È SACRA, esattamente come il suo impero (è più propriamente corretto affibbiare la nomea di SACRO ROMANO IMPERO solo al periodo post Federico I). Questa condotta antipapale è il motivo per cui, nel 1159, viene ELETTO VITTORE IV (Antipapa), dando inizio ad uno scisma durato circa 20 anni (fino al 1177), o per cui Federico II RIPRENDERÀ LA FIGURA IMPERIALE.
ROMANA oltre che CANCELLARE L'OBBLIGO DI GIURAMENTO nel 1245 (era stato sancito da Innocenzo IV) → Federico I tenta di IMPORSI IN GERMANIA e ITALIA. In Germania ha successo, mentre IN ITALIA → VERRA' FRENATO DALLE AUTONOMIE LOCALI nel 1158. Egli aveva convocato il CONCILIO DIRONCAGLIA (vicino a Piacenza), e aveva riaffermato, tramite la Constitutio de regalibus, LE PREROGATIVE SULLE REGALIE (diritti spettanti al re), riguardo al conio di moneta, alla possibilità di arruolare un esercito, al controllo di strade e di fortezze ed all'esercizio della giustizia. Inoltre IMPEDISCE LA FORMAZIONE DI ALLEANZE, impedisce gli scontri intestini tra aristocrazie e IMPONE L'OMAGGIO → FEUDALE. Milano si ribella, venendo occupata nel 1162, tuttavia la CRESCENTE PRESSIONE FISCALE, soprattutto nelle città vicine alla metropoli, scatena la formazione della LEGA LOMBARDA (sostenuta da papa Alessandro III), la quale riesce a SCONFIGGERE MILITARMENTE L'IMPERATORE, e → gli.Impone la Pace di Costanza (1183)