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REGIO MOLTO INCREMENTATO
L'Inghilterra perde terreno in Scozia verso fine 200-inizio 300, anche in virtù dell'appoggio francese a quest'ultima. Perde anche le Fiandre. → il sentimento nazionale inglese riguarda, perlopiù, le elites dato che la maggior parte degli scontri si erano consumati in territorio francese, il popolo inglese non viene troppo coinvolto negli scontri, e non fa esperienza di sommosse e rivolte (come in Francia le rivolte guidate dalla santa). → l'impegno bellico comune rende le distinzioni normanni – sassoni ormai superate inoltre, l'impulso di Enrico IV e V porta la corte inglese a iniziare a parlare inglese (i tempi di Guglielmo il Conquistatore la corte parlava francese), tanto che inizia a svilupparsi la letteratura locale in quella lingua ("I racconti di Canterbury", la traduzione della Bibbia ecc...). →
STATI IBERICI Anche qui si assiste alla CENTRALIZZAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
nei vari regni (rafforzamento degli uffici ecc... le cose già dette nei paragrafi prima), alla PROFESSIONALIZZAZIONE → DELL'ESERCITO e allo SVILUPPO DI ASSEMBLEE DI TIPO PARLAMENTARE (le cortes) ciò che caratterizza gli stati della penisola, nonostante la comune alleanza contro gli arabi, è la MANCANZA DI UN SENTIMENTO NAZIONALE UNITO, viste le DIVERSE LINGUE che popolano i vari paesi. Il Portogallo affronta un forte SVILUPPO DELLA CLASSE MERCANTILE, grazie soprattutto all'appoggio di re Dionigi I (1279 – 1325), il quale tenta di ingraziarsi i commercianti per indebolire le elite nobiliari (che avevano un certo potere grazie alle proprie risorse militari). A tal proposito, ad esempio, viene fondata l'UNIVERSITÀ DI LISBONA, vengono favoriti i commerci e creata una FLOTTA DA GUERRA. Questo comportamento continua anche per tutto il 300 – 400, portando lo stato a diventare protagonista assoluto nelle ESPLORAZIONI NAVALI (grazie...alla dinastia degli Aviz). Nonostante il notevole arricchimento, dato dalle conquiste nell'atlantico, in Africa e nel Mediterraneo (con le spezie), l'ECONOMIA PORTOGHESE RIMANE AGRICOLA. In CASTIGLIA, con l'avvenire di ENRICO DI TRASTAMARA al trono (aiutato dai francesi, 1369), si sviluppa un'EGEMONIA DEL DUALISMO RE-NOBILI, causando la MARGINALIZZAZIONE DELLE →CORTES l'autonomia garantita alle elites determina la FRAMMENTAZIONE DEL REGNO e lo sviluppo di un ECONOMIA PASTORALE (+ profittevole per le elites, a discapito della fertilità dei terreni). In generale, quindi, Castiglia è molto centralizzata. In ARAGONA, il governo è MENO CENTRALIZZATO grazie all'autonomia che le varie regioni (Aragona, Catalogna, Maiorca e Valencia) hanno nei confronti del re, con il quale stringono accordi →ognuno per conto proprio nel 300, a causa della GUERRA CON CASTIGLIA tra 1336-96, il già debole governo crolla a causa di crisi dinastiche,
Capitolando con l'avvento del principe castigliano Ferdinando di Trastamara (1412). L'Aragona si espande nel Mediterraneo: la vocazione militare delle elites del regno e gli interessi economici dei mercanti catalani determinano la conquista di Sardegna, Baleari e Sicilia, e l'acquisizione di alcuni possedimenti in Egeo e del Regno di Napoli (quest'ultimo da parte di Alfonso il Magnanimo (1416-1458)).
L'egemonia aragonese nel Mediterraneo estromette i mercanti italiani da molte delle rotte commerciali. Solo nel 1479, il matrimonio Isabella di Castiglia - Ferdinando II d'Aragona determina l'unificazione delle due corone (che però rimangono indipendenti), quindi la prima nascita dello stato spagnolo. L'unione viene consolidata tramite la ripresa della Reconquista contro il nemico comune arabo, culminata nel 1492 con la presa di Granada, ultima roccaforte islamica nella penisola. Oltre agli arabi, vengono cacciati gli ebrei e
istituito il TRIBUNALEDELL'INQUISIZIONE.ESPERIENZE NON CONSIDERABILI STATALI→FIANDRE diverse città locali, come Bruges, Bruxelles, Lovanio e Ypres, forti degli AIUTIFINANZIARI CHE POTEVANO CONCEDERE ALLA FRANCIA grazie ai proventi commerciali, accumulano→PRIVILEGI da re e conti locali questa situazione, tuttavia, crea notevoli DISUGUAGLIANZE SOCIALIe SFRUTTAMENTO, e ciò porta a diverse RIVOLTE tra 300 – 400.→BORGOGNA la guerra franco – inglese permette a questo ducato di ESPANDERSI in diverse aree→vicine, come le FIANDRE, LUSSEMBURGO, LORENA, PICCARDIA il ducato vedrà il suo periodo piùflorido tra 300 – 400, fino al 1482, quando verrà spartito tra re di Francia e Asburgo.→CONFEDERAZIONE SVIZZERA per tutelare gli interessi economici comuni sui pascoli, lePOPOLAZIONI ALPINE si UNISCONO in una confederazione, che prende il nome da una delle→popolazioni confederate, gli “Schwyz”
L'alleanza elvetica, nonostante la dipendenza dall'impero aburgico, cresce in numero e diviene sempre più importante. La sua fama è dovuta anche alla qualità militare dei fanti, richiesti come mercenari in tutta Europa per le loro capacità. Solo nel 1499, Massimiliano I, nel periodo delle Guerre d'Italia, sarà costretto a cedere l'autonomia dall'impero agli svizzeri. (Sostanzialmente, l'impero e la Francia si stavano, in quel periodo, contestando l'ingresso in Italia, il cui cancello erano le Alpi dato che l'impero fallisce nell'oltrepassarle, è costretto a concedere l'autonomia alla confederazione).
L'esperienza orientale in Europa orientale gli stati non maturano come in occidente la bassa popolazione e lo sviluppo delle grandi proprietà terriere, appiattiscono l'eterogeneità sociale (ci sono contadini mezzi in schiavitù, proprietari e re).
Determinando una debolezza del dibattito politico, l'aristocrazia terriera aveva la capacità di mantenere i propri privilegi in quanto aveva potere elettivo sui sovrani (le dinastie erano quindi dipendenti dal volere dei grandi proprietari); la propria supremazia si manifestava all'interno delle diete.
In generale, la differenza principale tra ovest ed est è la mancanza di una amministrazione regia autonoma rispetto alla nobiltà, senza la quale i sovrani non possono emanare leggi o prendere decisioni di qualche tipo senza il consenso delle elites nobiliari. Talvolta venivano nominati re stranieri.
Scandinavia: Norvegia, Svezia e Danimarca hanno una classe mercantile sul Baltico molto forte, per evitare di incombere nella supremazia tedesca, i 3 regni si uniscono nella lega di Kalmar (1397) che durerà anche per tutto il 400. Ciò che non permette un'affermazione statale troppo forte è la presenza tedesca negli empori.
commerciali del nord, quindi una non totale autonomia finanziaria.
LITUANIA La Lituania è il baluardo dell'opposizione all'espansione tedesca Grazie ad un'espansione verso la Russia, l'Ucraina e la Bielorussia, e ad un'alleanza con la Polonia, la Lituania diviene una grande potenza in Oriente, nel corso del 300.
POLONIA dopo aver tentato la via statale, al re di Lituania Jagellone viene conferita la corona di Polonia (l'alleanza andava dal Baltico al Mar Nero) nel corso del 400, il territorio arriva al suo massimo splendore, ma non riesce ad affermarsi come vero e proprio stato in virtù del FORTE POTERE DELLE ELITES all'interno delle diete (specialmente in materia fiscale e militare).
UNGHERIA arriva al massimo splendore nel 400; anche qui LE ELITES DOMINANO, anche in virtù dell'assenza di una dinastia stabile verrà controllata dagli Angiò e dagli Jagelloni, viene minacciata dalla
Forza turca, fino a divenire, nel 1526, territorio asburgico.
Russia dopo le vicende dell'Orda d'Oro, emerge il DUCATO DI MOSCA, il quale riesce a mantenere il controllo anche di altri principati grazie all'appoggio mongolo (che poteva avere controllo sulle regioni russe). Nel corso del 400-500, la monarchia moscovita ingloba altri principati (Novgorod ad esempio) e assume sempre più i tratti di una MONARCHIA ASSOLUTA (i boiardi, i nobili proprietari terrieri, vengono limitati favorendo l'emergere di una piccola nobiltà legata alla sfera militare). Un aiuto prezioso lo fornisce la CHIESA ORTODOSSA, la cui sede principale viene spostata nell'attuale capitale russa. Le elites ecclesiastiche iniziano ad avere forte potere politico e il re vuole tenersele ben strette, per cui RIFIUTERÀ LA PROPOSTA DI RIUNIFICAZIONE DELLE CHIESE portata avanti dal concilio di Firenze del 1439 (in caso contrario, la Chiesa di Roma avrebbe...
avuto voce in capitolo nelle questioni politiche russe, ormai legate alla classe clericale) questo rifiuto e la caduta di Costantinopoli del 1453, fanno si che Mosca divenga CENTRO DELLA CRISTIANITA' ORIENTALE, e che venga considerata dai teologi russi come "TERZAROMA". *In generale, QUI LE ELITES DOMINANO DI MENO SNODO XIII: L'ITALIA NEL TARDO MEDIOEVO UN SISTEMA POLITICO FRAGILE LE ANOMALIE ITALIANE A NORD: L'Italia si evolve in modo differente rispetto al resto d'Europa di fine Medioevo in breve, LA MONARCHIA E' DEBOLE, mentre LE CITTA' SONO PIU' FORTI questo implica la formazione di STATI CITTA', l'evoluzione da parte di città mercantili nell'assetto istituzionale, in modo quasi analogo a quello degli stati (esercito, amministrazione ecc...) nonostante l'Italia sia all'avanguardia nelle tecniche finanziarie, commerciali e politiche (vediamo i governi cittadini ad esempio),Questo testo presenta alcune considerazioni sulla necessità di riforme locali e sull'effetto che queste possono avere sulle risorse e sul commercio. In particolare, si sottolinea come l'autonomia delle grandi città nel definire le proprie regolamentazioni e riforme può comportare un maggiore dispendio di risorse rispetto agli stati più estesi, in cui le regolamentazioni coinvolgono un numero maggiore di centri. Si fa notare anche come le città italiane abbiano "il proprio modo di fare", rendendo più difficile il commercio tra di loro rispetto ad altri paesi come la Francia, in cui le direttive sono valide per tutto lo stato. Si fa infine riferimento alle grandi città commerciali come le repubbliche marinare, che estendono i loro commerci in tutta Europa e talvolta si scontrano militarmente come se fossero piccoli stati in conflitto.
A SUD: → Nel meridione NON SI ASSISTE AD UNA MATURAZIONE ST