Riassunto esame Storia greca, Prof. Zizza Cesare, libro consigliato Introduzione alla storiografia greca, Bettalli

o UNIONE DATI DIACRONICI-GEOGRAFICI CON L’AMBIZIONE DI

 COPRIRE L’INTERO OUKUMENE; nata da Eforo e Anassimene

di Lampsaco nel IV , rappresentante: DIODORO SICULO

ELEMENTO SPAZIALE; nata da Teopompo e Ctesia nel IV;

 rappresentanti: POLIBIO E POSIDONIO

Motivo dell’utilizzo della storia universale non solo per motivi

storici, ma anche culturali, filosofici e spirituali + storia greca

intrecciata indissolubilmente con il resto del contesto mediterraneo

e occidentale

- STORIE LOCALI

Poleis perdono valore e divengono subalterne agli altri sistemi

o politici, ma restano vive le tradizioni locali

Tradizioni, usi, costumi, culti, storie e istituzioni raccolti in STORIE

o LOCALI

+ famosa e unica conservata: ATTHIS E ATTIDOGRAFI DI ATENE

o

- STORIOGRAFIA: fortemente legata alla RETORICA

Eforo, Teopompo e Androzione: scuola di Isocrate (maestro di

o retorica) e la loro storiografia è stata definita “storiografia retorica”

Storiografia retorica -> imprecisa; nel IV tutte le opere erano un po’

o “retoriche” perché la retorica era parte consistente dell’educazione

degli storiografi

Retorica necessaria nella storiografia perché:

o Aiutava a trasformare la storia che raccontavano in un testo

 bello, elegante e piacevole da leggere;

Insegnava loro come convincere il lettore che ciò che

 dicevano era vero;

Permetteva di far capire meglio il legame tra le parole e le

 azioni dei personaggi, soprattutto quando riportavano

discorsi all’interno della narrazione.

EFORO

- VITA: Poco conosciuta

Nascita: 400 a Cuma

o Trasferimento ad Atene

o Allievo di Isocrate + famoso per la sua storiografia tanto da essere

o chiamato come storico nella spedizione Alessandrina -> RIFIUTO

Testi: Storia Locale (dedicata a Cuma + Omero di Cuma), Sulle

o innovazioni e Sullo stile

- LE STORIE: opera storiografica del IV contraddittoria

29 libri + 1 (del figlio Demofilo) con vicende del mondo greco in un

o contesto amplissimo

Presenza PALAIA (fasi più antiche della storia)

o Conserviamo numerosi frammenti + giudizi di autori come Polibio,

o Strabone e Diodoro Siculo

- EFORO FORTEMENTE RIPRESO DA DIODORO SICULO

Richiamo di Eforo per libri XI-XV + parziale uso del suo metodo

o storiografico e si pensava fosse possibile recuperare Eforo nella

“Biblioteca Diodorea”

Relazione fortemente complessa

o Figura di Eforo inizialmente criticata perché scrive un testo retorico-

o moraleggiante improntato sugli insegnamenti di Isocrate e prevale

la dimensione retorica sulla ricerca della verità storica, con la

mancanza di un vero metodo storico e l’attualizzazione in chiave

ideologica del passato -> OGGI I NUOVI STUDI SONO CONTRARI A

CIO’

- CONTENUTO “STORIE”:

CONFINI STORICI: Da ritorno degli Eraclidi a inizio del regno di

o Filippo II

DIVERSITA’ CON OPERE ANTECEDENTI: Vicende greche messe in

o relazione con altre realtà dell’ecumene

Forte apertura di orizzonti nella storia più recente

o

- LIBRI – 750 anni in 30 libri -> divisione libri compiuta dall’autore con un

proemio per ogni libro e un’importante organizzazione

I – VI: Buona parte dei 750 anni

o VII- X: Fine età arcaica e guerre Persiane

o XI – XX: 481-379

o XXI – XXX: 379-341 (Assedio a Perinto)

o

- METODO DI EFORO: complesso

Allineamento con Tucidide su alcuni fronti:

o Contrapposizione ricerca verità con l’amore per il racconto=

 la piacevolezza data dal mito non è sempre sinonimo di verità

Abbandono della storia contemporanea in contrapposizione con

o Tucidide

- RICONOSCE L’IMPOSSIBILITA’ DELL’AUTOPSIA: i fatti si conoscerebbero

meglio se acquisiti dal vivo ma è impossibile farlo -> DISTANZA DA

TUCIDIDE

Necessarie altre modalità per recepire info utili alla ricostruzione

o storica

No TEKMERIA E SEMEIA (indagine indiziaria per ricostruire la storia

o – Tucidide) ma AKOE= maggior attenzione alle tradizioni locali e ai

documenti epigrafici

- RIPRESA ERODOTO-TUCIDIDE PER RAPPORTO FONTI PRIMARIE-

SECONDARIE

Racconti accurati sono verosimili e convincenti solo per fatti +

o recenti

Confini fatti + antichi (impossibili da conoscere benissimo) e

o indugio su aspetti affabulatori della tradizione -> PASSATO come

momento su cui è più facile innestare racconti favolosi e

paradigmatici, ma non per questo lo si deve fare o si devono

considerare questi reali

MEMORIA DELLE VICENDE PASSATE: per essere credibile deve

o rendere chiari i limiti di accuratezza e precisione

- PRESENZA DELLA STORIA UNIVERSALE

Complimenti di Polibio per una storia allargata, oltre lo sguardo

o greco

Distribuzione “kata genes”-> Eforo organizza per gruppi i temi che

o affronta con digressioni importanti, spesso etnografiche

TEOPOMPO

- VITA (378 a Chio; incertezza sulla morte)

Fazio e Cicerone: lo ricollegano fortemente a Eforo

o Competizione con Anassimene per ottenere il favore della corte

o macedone

Storico e retore

o Grande viaggiatore e soggiorni ad Atene e Pella

o Esilio da Chio per FILOLACONISMO

o 324: ritorno in patria per editto di Nicanore

o 323: costretto a ritirarsi in Egitto tolemaico

o Vive in un periodo focus: DIVISIONE TRA TRADIZIONE DELLA POLIS

o E EGEMONIA DELLE CORTI REGALI, in particolare Macedoni e

tolemaiche

- LE ELLENICHE:

RICHIAMO TUCIDIDE

o Continuum della sua opera

 Storia pragmatica (basata sui fatti) e caratterizzata da

 akribeia (precisione)

411-394: egemonia spartana; Sparta Egemone, vittoria nella guerra

o del Peloponneso, fino alla battaglia di CNIDO

Collegamento con Senofonte per prospettiva filospartana

 Senofonte considera Sparta egemone fino a Leuttra



ATENE: ruolo marginale; no meriti panellenici e ridimensionamento

o del suo ruolo

Lotte tra poleis e messa in luce la debolezza di questo sistema

o politico

- LE “PHILIPPIKA” O STORIE DI FILIPPO

Distacco Tucidide e ricerca di nuove strade di metodo

o 359 (ascesa al trono di Filippo) – 336 (morte Filippo)

o 58 libri: oltre che a fatti di Filippo= numerose digressioni

o Solo 16 libri raccontano di Filippo

 Digressioni con ripresa Erodoto (scrive “Epitome” sulle

 “Storie”)

200 frammenti: varietà degli argomenti trattati: militari, politici,

o aneddoti, etnografici e mitici

Vicende greche inserite nei fatti di Filippo

o Personalità di Filippo come COLLANTE e MOTIVO UNIFICANTE

o Uomo + grande di tutti i tempi -> modalità d’azione di Filippo

 estranee a quelle greche

Descrizione a 360 gradi anche con critiche: spregiudicatezza

 diplomatica, eccessi con donne e vino, feroce determinazione

bellica che provocò asservimento e distruzione tra le poleis,

tradimenti e inaffidabilità delle sue parole

Prosa aspra e sprezzante che non risparmia nessun

 personaggio

Teopompo riconosce e testimonia l’evoluzione politica del suo

 tempo e le Philippika ne seguono il tracciato

X: biasimo democrazia ateniese perché non valorizza le

 grandi personalità della polis

CARATTERI PSICOLOGICI E MORALI IMPORTANTI QUANTO

 ABILITA’ POLITICHE-MILITARI-DIPLOMATICHE (distanza

Tucidide)

Giustizia= epicentro -> testo come “philosophein kai

 philomathein” sull’interrogarsi del valore etico nelle vicende

storico-politiche

- TRIKARANOS (3 TESTE): pamphlet con critica alle 3 poleis prima egemoni

(Sparta -Atene – Tebe)

Scherno per decadenza di chi voleva sembrare più grande

o Messe in discussione le tradizioni come fece anche Callistene

o (Atene come colonia dell’egizia Sais e non il contrario come dice

Eschilo nelle supplici) -> situazione criticata da Attidografi

Incertezza se di Teopompo o Anassimene, ma stile sferzante e

o arguto riconducibile al primo

CTESIA

- CARATTERI: attento sguardo su mondo orientale oltre ai pregiudizi e ai

luoghi comuni

- VITA: numerose notizie autobiografiche

Figlio di un medico di Cnido e lui stesso medico; nasce nel V

o Alla corte di Persia con Dario II e Artaserse II di cui è medico

o personale

Posizione privilegiata per raccontare il mondo persiano in quanto

o intimo della regina Parisatide

404: partecipazione alla battaglia di CUNAXA (Senofonte e Plutarco

o nella “Vita di Artaserse”)

415-398: nella corte persiana

o Conoscenza di Clearco (spartano)

o Accesso a documenti dell’archivio reale persiano e incarichi

o diplomatici

398: ritorno in Grecia e inizio stesura dei “Persika” (398-90); lì può

o raccontare i conflitti di corte liberamente

Plutarco usa le sue testimonianze per la “Vita di Artaserse”:

o riconosce che i testi di Ctesia sono poco veritieri e solo autoelogi,

come molti studiosi attualiù

- PERSIKA: Storie persiane in 23 libri

Successione degli imperi assiro, medo e achemenide; dal mitico re

o Nino fino al 399

Frammenti: in Diodoro, Plutarco e Ateneo + riassunto di Fozio

o Incertezza su unitarietà dell’opera -> STRABONE: divisione

o Assyriaka-Persika

Divisione libri

o I-VI: Assiri e Medi

 VII-XXIII: Persiani -> + ampia la narrazione recente con Ciro il

 Grande, Artaserse I e Artaserse II

Si vanta per autopsia, racconti persiani autorevoli e vicinanza a

o fonti ufficiose ma per FELIX JACOBY: ripresa di Erodoto e altre opere

greche

COMPETENZE E CONOSCENZE DI ERODOTO + VICINANZA-> due

o opere con obiettivi differenti + cronologia di Ctesia ampia e sicura

presenza alla corte

Uso di testi della tradizione orientale (babilonese)-> testi

o aneddotici nella rappresentazione delle vicende del potere

orientale, della caratterizzazione dei personaggi e dei loro

comportamenti; spesso esposti a STEREOTIPI E CLICHE’

Presenza Myrabilia e Mythodes (aspetti favolosi) con espedienti

o teatrali= critica di Plutarco perché rendono la storia inaffidabile

Incrocio dimensione politico-militare e dimensione etnica-

o antropologica in continuità

Stile= spettacolarizza il racconto + forte carica emotiva

o Vividezza della prosa elogiata

 Restituita la tensione nei momenti decisivi (Parisatide scopre

 della morte del figlio Ciro il Giovane in battaglia)

- INDIKA: descrizione geo-etnografica delle zone + remote della parte

orientale dell’I. Persiano

Magia e creature assurde (antropomorfe e antropofaghe) che

o affascina e attira Semiramide, Ciro e Alessandro

No fonti, forse uso di tradizioni e leggende indiane

o Terre di giustizia in cui l’uomo è a contatto diretto e pacifico con la