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I RIFORMATORI POSERO FINALMENTE FINE AI SOPRUSI DI ROMA, FOSSERO DEI “SANTI”, QUANDO IN

REALTA’ LA LORO AZIONE ERA BASATA IL PIU’ DELLE VOLTE SULLA VIOLENZA→ i turchi premevano sul

confine e Carlo V cercava di respingerli; in questo contesto i luterani credevano che fosse meglio finire

sotto il dominio turco piuttosto che quello cattolico.

• John Fisher: si laureò in teologia a Cambridge ma intraprese anche la carriera ecclesiastica, tanto

che divenne confessore della madre di Enrico VII; fu lui a consigliarle di istituire degli ordini di

predicatori competenti in modo da predicare in ogni parte del Regno e in ogni strato sociale.

- 1504→ Fisher nominato cancelliere dell’università di Cambridge, vescovo e membro del Consiglio

regio; con la sua vita aveva incarnato tutti i valori predicati dalla Riforma cattolica.

- 1520→ partecipa al Field of the Cloth of Gold e comincia la stesura dei suoi scritti CONTRO

LUTERO→ attacca la Sacra Scrittura come unica autorità e la giustificazione per sola fede.

- La sua memoria venne oscurata dalla propaganda enriciana ma all’epoca era uno dei personaggi più

illustri dell’epoca.

- FISHER SOSTENEVA LA VALIDITA’ DEL MATRIMONIO DEL RE E SI ERA SHIERATO DALLA PARTE DI

CATERINA; con la sottomissione del clero del 1532, More e Fisher avevano i giorni contati.

1533→Fisher costretto agli arresti domiciliari.

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DIFFERENZA TRA MORE E FISHER:

- MORE: non attaccò mai direttamente il re, pur mantenendo la propria posizione;

- FISHER: Enrico è una creatura di Dio a cui è stata affidata una grande responsabilità ed è compito di

Fisher, in quanto ecclesiastico “rimetterlo sulla buona strada”; aveva inoltre chiamato l’intervento

imperiale, che aiutasse il Papa e ponesse fine all’apostasia.

AFFARE DELLA SANTA FANCIULLA DEL KENT→ Elizabeth Barton era una fanciulla che era guarita da una

grave malattia e affermava di avere visioni riguardanti la Vergine e di aver ricevuto il dono della profezia.

Ottenne molto seguito e cominciò a predicare contro Enrico, a favore di Caterina→ personaggio pericoloso;

rinchiusa insieme ad alcuni suoi sostenitori nella Torre senza un’accusa precisa, venne poi accusata di alto

tradimento e giustiziata pubblicamente; More e Fisher vennero accusati di essere suoi “complici” ma poi

riuscirono a discolparsi. INIZIO DELLE PERSECUZIONI (TERRORE)

Nonostante i personaggi più importanti coinvolti dell’Affare della Santa fanciulla riuscirono a fuggire, ciò

servì come avvertimento.

GIURAMENTO IMPOSTO A TUTTI I SUDDITI→FISHER E MORE IN PRIGIONE; resistenza aperta da parte degli

ordini dei certosini e dei francescani (forse l’ordine più legato in precedenza alla Corona, furono i primi a

scomparire), che subirono le persecuzioni di Enrico (rinchiusi nella Torre, torture).

MORE E FISHER SI RIFIUTAVANO DI GIURARE, ma quando venne emanato un emendamento che

considerava alto tradimento anche semplicemente non rispondere a domande riguardanti la supremazia, il

primo venne incastrato con false testimonianze e al secondo venne estorta una sorta di confessione

(entrambi non vennero torturati). San J. Fisher venne decapitato, la sua testa esposta sul ponte di Londra e

dopo poche settimane buttata nel Tamigi, poi sostituita da quella di San T. More; il loro ricordo venne

offuscato.

CATERINA

Continuava a sperare in un intervento da parte del Papa che tardava ad arrivare, e mentre l’imperatore

aveva compreso che non poteva affrontare i Turchi che premevano a oriente e contemporaneamente lo

scisma anglicano, tutto filava liscio per Enrico, Cromwell, Cranmer e il partito di Boleyn.

La donna dovette rinunciare al suo titolo e i suoi servitori vennero rimpiazzati da altri fedeli al re; il popolo

era però ancora dalla parte della ex regina e della principessa Mary.

CHAPUYS, l’ambasciatore di Carlo presso la corte inglese, aveva addirittura consigliato di sostenere i ribelli

e la Scozia a ribellione scoppiata e anzi, aspettare anche l’appoggio del Papa; l’idea non venne però accolta:

le forze erano troppo sparse, difficili da coordinare e mancava una figura centrale che guidasse la

rivoluzione, una figura come quella di Caterina. Chapuys le espose il piano: era lei che doveva dichiarare

guerra a Enrico e il Paese l’avrebbe seguita sicuramente. La risposta di Caterina fu un rifiuto categorico, si

sentiva ancora legata a Enrico come moglie e come suddita→MENTALITA’ MEDIEVALE DI PENSARE PRIMA

ALLA VITA DOPO LA MORTE E SOLO DOPO A QUELLA TERRENA (opposto di Cromwell).

Quando salì al soglio pontificio Paolo III Farnese, Caterina si decise a scrivere nuovamente al Papa ma il

messaggio non arrivò mai a Roma; inoltre la morte di Francesco Sforza riapriva la lotta tra Francia e Impero

per il dominio sul Ducato di Milano: da quel momento fu chiaro che Carlo non sarebbe intervenuto in

Inghilterra ma avrebbe cercato un accordo con Enrico contro il re di Francia. Per di più la salute di Caterina

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stava peggiorando e il Castello isolato e malsano in cui si trovava non faceva altro che peggiorare la

situazione.

Caterina morì nel 1536, dopo aver pregato per la figlia, per il marito e per tutte le anime dei suoi sudditi;

fino all’ultimo dimostrò di provare ancora grande amore per Enrico e continuò a pregare per la salvezza

della sua anima.

Enrico, al sapere della morte di Caterina organizzò addirittura una festa, ben contento che qualsiasi pericolo

di guerra con l’impero fosse sparito.

ANNA AVEVA ABORTITO PER LA SECONDA VOLTA, un figlio maschio, e il re si stava già cominciando a

stancare di Anna, concentrando le sue attenzioni su Jane Seymour, una dama di compagnia di Caterina.

Cromwell tentò di sfruttare la morte di Caterina per tentare di riallacciare i rapporti con l’imperatore e

siccome Anna e il suo partito erano sempre stati favorevoli alla Francia, perdettero terreno.

1536→le ostilità tra Francia e Impero si riaprono, entrambe cercano il sostegno inglese e Cromwell non

aveva dubbi sul voler sostenere gli Asburgo. Il problema era che con la caduta di Anna a causa del

riavvicinamento con l’Impero e la delegittimazione di Elisabeth, si sarebbe riaperta la strada a Mary e ai

suoi sostenitori cattolici. Cromwell fu molto abile nello sfruttare lo scontro tra le due parti per emergere

vincitore, sfruttando da prima il partito dei Boleyn che lo aveva portato al potere e poi lavorò alle divisioni

interne nel partito avverso a Anna.

Perché mettere a morte anche Anna? Non bastava semplicemente annullare il matrimonio?

Le accuse di altro tradimento, adulterio, complotto e addirittura incesto erano certamente false; si trattò

infatti della distruzione di un’intera fazione politica, manovrata da Cromwell (lui e Anna sostenevano

politiche opposte)→LOTTA ALL’ULTIMO SANGUE TRA CROMWELL E I BOLEYN.

ANNA NON ERA RICONOSCIUTA COME REGINA DA TUTTA L’EUROPA E IL SECONDO ABORTO, POCHI GIORNI

DOPO LA MORTE DI CATERINA, SEGNO’ LA SUA ROVINA. Cranmer decretò l’illegittimità del secondo

matrimonio del re e di sua figlia Elizabeth e Anna fu condannata al patibolo.

10 GIORNI DOPO, IL RE SPOSO’ JANE SEYMOUR, che aveva “cementato il suo amore con il sangue di

un’altra donna”.

CROMWELL VS PARTITO “ARAGONESE” CATTOLICO CHE FACEVA RIFERIMENTO A MARY (cerca di

smembrarlo); persecuzioni di coloro che la sostenevano→ Mary giura sulla supremazia e sulla successione

per evitare altri spargimenti di sangue; Cromwell trionfa. POLITICA DI CROMWELL:

1936→ decreto che stabiliva la chiusura dei monasteri minori, ritenuti troppo poveri e sicuramente

corrotti. Le loro rendite sarebbero finite nelle mani del re, che le avrebbe utilizzate secondo la volontà di

Dio. Se i monaci non fossero andati in pensione, si sarebbero dovuti unire a monasteri “maggiori”, strategia

per fare in modo che non si diffondesse l’idea che Enrico volesse mettere le mani su tutti i beni della

Chiesa. DISSOLUZIONE DEI MONASTERI→1936-1940

OBBIETTIVO FINALE: eliminazione definitiva di tutto l’ordine monastico; Dio divenne un’idea

sempre più astratta e la vita religiosa “una stranezza su cui chiedere spiegazioni”.

I monasteri grandi e piccoli vennero smantellati: vennero svenduti, gli oggetti liturgici preziosi vennero fusi,

i libri che contraddicevano il re bruciati e gli arredi venduti all’asta; gli ospedali, gestiti dai religiosi, vennero

chiusi. 8

In quegli anni Enrico si era circondato da consiglieri che avevano simpatie luterane, più favorevoli al

divorzio→Boleyn (tranne il duca di Norfolk), Cranmer e Cromwell.

1536→ATTO DEI DIECI ARTICOLI: compromesso tra dottrina tradizionale e luteranesimo; il Purgatorio

esisteva ed era possibile pregare per le anime dei defunti ma non ottenere le indulgenze, la venerazione dei

santi e delle reliquie era superstizione e l’unico sacramento che mantenne la propria natura originale fu

l’Eucarestia. ENRICO DOVEVA SCEGLIERE UNA POSIZIONE RIGUARDO AL LUTERANESIMO E LO FECE IN BASE

ALLA POLITICA EUROPEA DELL’EPOCA.

CROMWELL AVEVA RESO ENRICO IL RE PIU’ RICCO D’EUROPA, ma il sovrano era riuscito a sperperare tutti i

soldi guadagnati.

In campo artistico, Enrico aveva privato i poveri del diritto di contemplare i capolavori che i loro padri

avevano contemplato; il sovrano cancellò la professione di artista o artigiano.

Perché si parla di DISSOLUZIONE e non di distruzione o soppressione?

Elton: la dissoluzione dei monasteri non provocò a quel tempo nessuna reazione significativa, sinonimo del

fatto che il popolo non teneva alla fin fine così tanto ai monaci, che erano per grande maggioranza corrotti.

La sua idea è però contradditoria: descrive infatti delle ribellioni che si verificarono a Nord, niente di

particolarmente significativo, ma il particolare importante è che i “ribelli” si definivano “PELLEGRINI”→non

si definivano ribelli ma sudditi fedeli al re, che credevano controllato da uomini scaltri dietro le quinte, ed

erano sostenuti anche da alcuni esponenti del clero secolare e regolare.

IL PELLEGRINAGGIO

Moorehouse: luterano che aveva deciso di raccontare la rivolta dei pellegrini; afferma che il Nord era molto

più povero del Sud e i monaci aiutavano realmente i bisognosi: la dissoluzione dei monasteri minori fu solo

la goccia che fece traboccare li vaso. Da Sud arrivavano notizie spaventose, che alimentarono la rivolta, CHE

PARTI’ DAL BASSO (artigiani e contadini, guidati per esempio da John Hallam)→chiedevano che la

dissoluzione dei monasteri si fermasse, che Cromwell abbandonasse la sua carica e che la principessa Mary

fosse riconosciuta come erede al trono. Ricercavano inoltre l’appoggio delle classi più alte, spesso

costringendo le persone a

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Publisher
A.A. 2024-2025
12 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nora.ca00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Pagano Emanuele.