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Capitolo 7 Unità 7 a, b Tecnologia, cambiamenti socio-economici e nuove forme di impresa

→ inizia nel ‘700 oltre la metà dell’‘800

Prima rivoluzione industriale e dura fino a

Caratterizzata dall’energia della

- macchina a vapore, utilizzo del carbone minerale, disponibilità

del ferro a prezzi decrescenti, chimica inorganica (potenti sbiancanti), diffusione delle ferrovie

- Compare la fabbrica

l’urbanizzazione

- Cresce

- Imprese di limitata dimensione, disperse e scarsamente integrate verticalmente→ non

necessitano di grandi capitali (eccezione: canali e ferrovie)

- Imprenditore ha bisogno di capitale circolante → →

si diffonde rapidamente in tutta l’Europa

- Utilizzo del ferro e acciaio molteplici utilizzi es.

costruzione di spazi coperti o vie di comunicazione

- Tecnologia semplice, limitato legame tra scienza e tecnica

- Non necessita di livelli alti di istruzione si basa su una scienza semplice e già nota

- Innovazioni potevano essere realizzati da singoli senza laboratori

- Espulsione delle donne dal mondo del lavoro cresce il divario uomo - donna

→ metà dell’Ottocento

La seconda rivoluzione industriale si diffonde dalla →

- Favorita dal velocizzarsi delle comunicazioni sia fisiche (es. nave a vapore costi di trasporto

diminuiscono) che a livello di messaggistica (es. telegrafo e telefono) →

- Non ci sono più le piccole fabbriche ma si affermano le grandi fabbriche o imprese che

sviluppano con impianti di grandi dimensioni che sfruttano economie di scala produrre

grandi unità di beni simili per abbattere i costi di produzione (costi fissi)

- Nuovi settori e nuove forme di energia chimica organica, energia elettrica, motore a scoppio

alimentato a benzina (petrolio)

→ → →

o Petrolio inizia a essere utilizzato dal 1860 inizialmente importanza secondaria scopi

illuminanti (lampade a olio) e lubrificanti

→ →

o Gas (no come trazione) ottenuto dalla distillazione del carbone utilizzato per

l’illuminazione e poi anche per il riscaldamento

- Si basa su innovazioni che richiedono un rapporto più stretto tra scienza e tecnica

o Le innovazioni richiedono livelli di cultura elevati

o Ruolo sempre più decisivo degli ingegneri e dei laboratori di ricerca

o Università e grandi imprese studiano prodotti e processi produttivi

→ →

l’esigenza

- Diverse esigenze finanziarie cresce di capitali ci vogliono nuovi canali di

finanziamento banche miste, borsa valori

→ →

- Protagonisti: Usa e Germania Paesi leader migliori laboratori, rapporti tra sistema

produttivo e formativo…

- (Convertitori migliorano la produzione di ferro e acciaio)

Prima rivoluzione industriale: cotone, macchina a vapore, carbone (non serve molta conoscenza)

Seconda rivoluzione industriale: metà 800, fisica, meccanica, chimica (serve molta più conoscenza)

Nuove forme di impresa

La cooperazione

Nasce in Europa a metà dell’Ottocento

È un’impresa dove il lavoratore è socio e dove ogni soggetto ha pari peso indipendentemente dal

→ → →è

capitale conferito governance paritetica una testa un voto il socio che conta e non il capitale

Forme: → →

- Cooperativa di consumo origine inglese i soci sono consumatori che si uniscono per

acquistare prodotti a prezzi convenienti

→ →

- Cooperazione di credito origine tedesca i soci sono risparmiatori, fondano una banca e

fruiscono del credito (presenti in Italia come banche popolari e casse rurali)

→ →

- Cooperazione di lavoro origine francese soci sono i lavoratori

→ →

- Cooperativa agricola origine nord-europea soci sono agricoltori

→ →

- Cooperativa sociale o di comunità origine italiana soci soni i lavoratori e destinatari dei

servizi

La corporation americana

- Nasce negli Usa primo Paese a comprendere le potenzialità della grande impresa

- Sfrutta le economie di scala, di diversificazione e di rapidità →

- Sperimenta per prima la razionalizzazione dei processi produttivi scienza applicata a come si

→ →

produce organizzazione scientifica del lavoro ingegneri iniziano a studiare anche come

produrre il processo di realizzazione di un determinato prodotto, lo analizzano

scientificamente, eliminano i tempi morti, fluidità del processo di produzione, lavoro più

→ →

efficiente possibile, eliminano tutte le diseconomie che si possono avere taylorismo catena

→  → 

di montaggio servivano investimenti per gli impianti ma costi unitari la produttività

- Oneri finanziari risolti con il ricorso alla borsa

- Vengono spiazzati i piccoli produttori nel caso di produzione di beni standardizzati

- La crescita avviene attraverso due tipi di integrazione:

→ dall’origine al consumatore

o Verticale impresa tende a controllare il processo produttivo

→ controllo di tutta la filiera

o Orizzontale impresa cresce comprando i concorrenti (altre aziende che fanno la stessa

cosa) aumentando la propria quota sul mercato

➔ →

all’estero

Crescere sul mercato attraverso la creazione di filiali trasformazione

dell’impresa in una multinazionale attiva in diversi mercati nel mondo (non nei

paesi poveri ma filiali nei paesi sviluppati o in quelli che stanno iniziando a

industrializzarsi) →

- Separazione tra proprietà e direzione gerarchia per il funzionamento:

o (Non tutte le imprese)→ impresa per crescere va in borsa, vende azioni, azionisti aumentano,

→ →

non c’è più uno che ha la maggioranza ma ci sono molti proprietà diffusa per gestire

→ →

l’impresa

quindi crea il meccanismo della delega amministratore delegato (manager

l’impresa)

persona competente che ha il compito di dirigere

→ →

o Managerializzazione rende le imprese più stabili e continuative no passaggi

generazionali → capo ufficio legale, capo del personale…

o Lo staff dirigenziale diviso per funzioni

o La catena dei manager operativi a capo delle unità di business (divisioni)

o Nascita delle business schools formalizzazione delle procedure

Inizialmente assenza di limiti al gigantismo industriale poi negli Usa ci si rende conto che le

imprese tendono a raggiungere un controllo monopolistico che rischia di mettere in pericolo la

→ “devono”

libertà economica ci sono dei colossi che tendere a monopolizzare il mercato mettendo

fuori gioco tutti i concorrenti:

➔ →

il mercato rischia di diventare oligopolistico (di pochi) o monopolistico (di uno solo)

consumatore non ha più scelta libera

➔ → →

rischio: controllo anche politico votazione rischia di non essere libera colossi con la

loro forza economica possono condizionare il voto dei cittadini

Leggi antitrust Sherman Act 1890→ limiti al monopolio chi diventa troppo grande deve

rompersi nascono più società

Sono presenti soprattutto nei settori: siderurgico, chimico, estrazione e lavorazione petrolio, in quello

alimentare e in quello dei mezzi di trasporto

invece permise i cartelli)

(L’Europa

Cambiamenti nella popolazione → →

- Miglioramento significativo della speranza di vita dal 1950 si abbassa il tasso di mortalità

→ cause: miglioramenti della scienza medica (farmaci, vaccini, antibiotici), migliore nutrizione,

migliore igiene

→ → →

ridurre le energie per l’allevamento della prole

- Vita + lunga ma in attività produttive

ciò ha permesso capacità tecnologiche

- Crescita della popolazione porta alla specializzazione del lavoro, economie di scala, attività di

ricerca →

- Effetti negativi agglomerarsi in metropoli inquinate, disoccupazione, invecchiamento della

popolazione con l’esplosione dei costi di assistenza

- Man mano i Paesi in via di sviluppo abbassano i loro tassi di incremento demografico

→ →

- Nei Paesi sviluppati contrazione della natalità diminuzione della popolazione, incidenza

del numero degli anziani, mutamenti nella società e nei consumi, problemi ai sistemi di welfare

- Famiglia diventa più piccola

– –

Capitolo 8 Unità 8 a,b,c L’economia internazionale tra Ottocento e Novecento

L’economia internazionale

La rivoluzione industriale e dei trasporti delle merci: →

- riduce le distanze del mondo (navi possono caricare più prodotti) il volume degli scambi

commerciali e il numero delle relazioni commerciali aumenta senza politiche protezionistiche

→ scambi più intensi che coinvolgono tutto il mondo →

- modifica la disponibilità dei prodotti e dei fattori della produzione effetti su tutto il sistema

economico →

o da una logica di sussistenza a una centralità assoluta del commercio commercio

→ → l’800 segna la nascita di un’economia

internazionale ruolo molto rilevante

internazionale:

➔ interscambio cresce più rapidamente della produzione

➔ relazioni commerciali si estendono a nuovi Paesi e prodotti

→ →

trasferire da un continente all’altro della

Già nel 1877 era possibile carne congelata anche

prodotti deperibili viaggiano per settimane e sono ancora utilizzabili

Ora il prodotto può essere anche inscatolato e conservato (packaging) incrementa la possibilità di

produrre in quantità notevole beni che poi devono aggiungere i vari porti e località in diverse zone del

mondo

In passato i Paesi cercavano di bilanciare i commerci con i singoli partner

Nel nuovo contesto non è più necessario si può bilanciare un eccesso di importazioni da un

Paese con le esportazioni verso altri (multilateralizzazione) uso più flessibile delle risorse

mondiali

Crescita del commercio →

Nel’800 il commercio internazionale pro-capite è aumentato di 25 volte questa crescita:

➔ è frutto dello sviluppo tecnico e economico (crescente specializzazione, aumento del potere

d'acquisto, miglioramento e riduzione prezzo dei trasporti, nuove tecnologie di trasporto e

di conservazione dei prodotti deperibili)

➔ →

ma ne è anche uno dei motori la crescita del commercio consente la specializzazione, la

migliore allocazione delle risorse, la diffusione della tecnologia… aumenta a sua volta i

commerci

➔ Vera e propria

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Publisher
A.A. 2023-2024
48 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elena_122 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Besana Claudio.