vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
La collazione
La collazione è il confronto di ciascun testimone con gli altri, al fine di rilevarne le differenze. Effettuata prendendo come modello un testo-base scelto secondo criteri in larga misura arbitrari.
Esemplare di collazione può essere costituito da un'eventuale edizione critica precedente o princeps o singolo manoscritto antico. L'esemplare migliore sarà diverso caso per caso.
Un'edizione critica precedente è spesso un testo contaminato, perché in esso appariranno lezioni di più testimoni e vi si possono trovare congetture dell'editore.
Quanto all'editio princeps ha il vantaggio di una maggiore leggibilità rispetto a un manoscritto - ma non ha un valore maggiore di testimone rispetto ad un qualsiasi manoscritto della medesima epoca.
Il manoscritto più antico potrebbe invece avere problemi di leggibilità che rendono più elevata la possibilità di sbagliare.
Non c'è una
regola generale se non quella della comodità. Evitati sicuramente i testimoni parziali. Operazione molto delicata.
RECENSIO E COSTITUTIO TEXTUS
La CRITICA TESTUALE nacque dall'esigenza di ricostruire nel modo più esatto possibile i testi dell'antichità classica. Nell'800 il metodo in uso per la ricostruzione di testi è il METODO DEL LACHMANN o METODO STEMMATICO. Metodo stemmatico o metodo genealogico comprende la ricostruzione di una genealogia o uno stemma di testimoni. Con metodo di Lachmann invece si comprendono anche la preliminare distinzione fra recensio e costitutio textus - fondamentalmente valida anche quando lo stemma non sia ricostruibile.
OBIETTIVO DEL METODO STEMMATICO ridurre al minimo la scelta soggettiva dell'editore nella ricostruzione del testo favorendo una sua ricostruzione meccanica o automatica. Il valore di una lezione tramandata da un determinato testimone dipende dal valore del testimone che la riporta. Ogni
ha con gli altri testimoni presenti nello stemma codicum. La recensio permette di valutare i testimoni confrontandoli tra loro e individuando eventuali discrepanze o errori. Una volta completata la recensio, si passa alla costitutio textus, che consiste nel formulare un'ipotesi di testo originale sulla base dei risultati della recensio. Questa fase si divide a sua volta in due parti: la selectio e l'emendatio. La selectio consiste nella scelta tra due o più lezioni alternative, ovvero tra diverse versioni del testo presenti nei testimoni. La scelta viene fatta in base alla valutazione della qualità e dell'affidabilità dei testimoni che riportano le diverse lezioni. L'emendatio, invece, è necessaria quando è necessario ripristinare il testo originale utilizzando solo il proprio ingegno. In questo caso, ci si basa sulla conoscenza della lingua, dello stile, delle fonti, dell'ambiente culturale e della situazione dell'autore. È importante sottolineare che il valore di una determinata lezione dipende strettamente dal valore del testimone che la riporta. La valutazione del singolo testimone e dell'affidabilità della sua testimonianza si basa quindi sui rapporti che il testimone stesso ha con gli altri testimoni presenti nello stemma codicum.ha con gli altri testimoni dell'opera.
LA RECENSIOSTEMMA STORICO E STEMMA RICOSTRUIBILE
Graficamente lo STEMMA (=albero genealogico) appare come un albero capovolto con la radice in cima.
STEMMA STORICO o STEMMA REALE rappresenta la trasmissione di quest'opera come è effettivamente avvenuta. Conoscerlo®permette di lavorare sui testimoni davvero importanti e trascurare tutti gli altri. In realtà si tratta di un'entità inconoscibile, dato che non è mai possibile per noi sapere quanti e quali testimoni dell'opera siano andati perduti senza lasciare traccia. Ci si deve accontentarea ricostruire una stemma solo dei testimoni superstiti in una prima frase.
Per la ricostruzione dello stemma due grandi problemi:
- Oggi si conserva in genere solo una parte dei testimoni che effettivamente sono esistiti – l'altra parte è stata persa nel tempo.
- Le relazioni fra i testimoni non sono in genere dichiarate dai testimoni stessi,
2LA RICOSTRUZIONE DELLO STEMMA: GLI ERRORI-GUIDA
Metodo efficace per creare lo stemma è quello degli ERRORI-GUIDA la parentela è data dalle lezioni erronee comuni.®
Si possono individuare relazioni fra testimoni solo in base alla presenza in essi di innovazioni comuni, e non in base alla comunanza dilezioni esatte, cioè conformi all’originale.
Non è detto che le modifiche introdotte dal copista siano veri e propri “errori” cioè inconsapevoli – spesso sono volontarie. Il testo èerroneo rispetto all’originale, in quel senso. Infatti oggi si predilige il termine INNOVAZIONE.
Quindi la ricostruzione dello stemma avviene in questo modo:
- Reperiti i testimoni di una data opera, si effettua la loro collazione (evidenziando le reciproche varianti).
- Con le varianti sarà possibile capire quale sia la forma originaria e quale l’innovazione. Però ci sono anche lezioniconcorrentisulle quali non è possibile formulare un giudizio – VARIANTI ADIAFORE (indifferenti) ma non tenute in considerazione.- I testimoni con le medesime innovazioni vengono raggruppati in una stessa famiglia.
LE INNOVAZIONI DISTINTIVE
Non tutte le innovazioni possono essere utilizzate come elemento-guida per la ricostruzione dello stemma. Per essere utile deve soddisfare due requisiti:
- Tale da potersi essere prodotta una sola volta. Quindi non hanno valore di guida le INNOVAZIONI POLIGENETICHE – che possono essere prodotte in linea indipendente in diversi testimoni.
Esempio di innovazione poligenetica – SALTO DA MEMBRO A MEMBRO – quando in un’opera ricorrono a breve distanza due espressioni identiche, è possibile che un copista faccia un salto. Caso analogo è quello del SALTO DI UN VERSO.
- Tale da non poter essere stata successivamente eliminata da un copista o da un redattore per via congetturale – quindi non hanno valore di
Guida le innovazioni reversibili (troppo facili da individuare ed eliminare). Esempio di innovazione facile da eliminare – ERRORE GRAMMATICALE EVIDENTE o l’introduzione di glosse (spiegazioni) per chiarire un concetto difficile, un nome di persona o un luogo poco noto, un termine inusuale.
Le innovazioni che effettivamente servono alla ricostruzione dello stemma sono quelle che identificano i gruppi in modo univoco.
ERRORI CONGIUNTIVI: tutti i testimoni che presentano l’innovazione risultano uniti, derivano necessariamente dall’unico testimone in cui essa è stata introdotta.
ERRORI SEPARATIVI: quelli che non presentano l’innovazione non appartengono alla famiglia di coloro che la presentano, e ne sono dunque separati.
Paul Maas rilevò che la maggior parte degli errori congiuntivi non hanno efficacia separativa e la maggior parte degli errori separativi hanno invece anche efficacia congiuntiva.
IL PROCEDIMENTO DI COPIATURA E LA TIPOLOGIA
DELLE INNOVAZIONI
Il metodo degli errori-guida si basa sull'assunto che nel momento in cui viene effettuata la trascrizione di un esemplare si creano inevitabilmente delle modifiche che allontanano la copia dall'originale.
ANTIGRAFO testimone x viene utilizzato come esemplare per ricavare una copia y, si dice che esso è antigrafo di y.®
APOGRAFO y è apografo di x.®
Questi due termini hanno senso solo all'interno di una relazione.
Storicamente sono state studiate le condizioni di lavoro degli SCRIPTORIA medievali, le tecniche con cui veniva approntato un nuovo libro, le modalità con cui il copista procedeva alla stesura del testo. Sul piano psicologico studiato come lo scriba interiorizzava il testo da copiare e i casi nei quali era più facile incorrere in errori.
Negli scriptoria medievali la copiatura poteva essere eseguita sotto dettatura o poteva essere un'operazione silenziosa.
Le innovazioni che si producevano durante il processo
Le copiature sono state studiate e classificate in 3 categorie:
-
INNOVAZIONI INVOLONTARIE E INCONSAPEVOLI - veri e propri errori che il copista ha commesso nel corso del suo lavoro.
- Fraintendimento di una parte del testo con conseguente SOSTITUZIONE di una forma erronea a quella esatta. Esempio: ERRORE POLARE che si verifica quando il copista scrive l'esatto opposto dell'espressione del suo antigrafo.
- OMISSIONE di una parte del testo. Esempio: SALTO DA MEMBRO A MEMBRO quando il copista tralascia involontariamente una parte del testo "isolata" da due espressioni fra loro simili o confondibili. Quando avviene dal ricorrere di parole con terminazioni uguali viene chiamato OMOTELEUTO o OMEOTELEUTO, quando la confusione avviene perché è uguale l'inizio delle due parole si chiama OMEOARCO.
- RIPETIZIONE di una parte del testo. Esempio: la DITTOGRAFIA - scrivere due volte di seguito la stessa sillaba, stesse parole o lo stesso spezzone di frase.
TRASPOSIZIONE (inversione) di una parte del testo.
2. INNOVAZIONI VOLONTARIE O INTERPOLAZIONI – prodotte da copisti che consapevolmente hanno modificato il testo dell’antigrafo, producendo un apografo non solo corretto, ma da loro punto di vista superiore a quello dell’antigrafo. Sono difficili da individuare perché producono solitamente un testo accettabile – nei manoscritti di opere medievali è quasi impossibile individuarli ma nelle opere classiche è più facile dal momento che è più difficile replicare lo stile dell’autore.
a. RIDUZIONE quando il copista elimina delle parti del testo che considera meno importanti, inutili, o addirittura dannose.
b. AMPLIFICAZIONE aggiungere materiale al testo preesistente – esempio aggiunte di glosse, commenti, citazioni, esempi.
c. RIELABORAZIONE STILISTICA quando un copista sostituisce consapevolmente una parte del testo con un’altra di significato equivalente, ma di
forma diversa. Esempio semplificazione di un testo difficile.
3d. IPERCORRETTISMO quando un copista modifica una forma dell'antigrafo che crede scorretta ma che in realtà non lo è.
e. SOSTITUZIONE DI CONTENUTO quando un copista modifica volontariamente la materia presente in una parte di testo con un'altra.
3. INNOVAZIONI FORZOSE - quelle che il copista non ha potuto evitare, rese obbligate da guasti materiali nell'antigrafo. Possono anche essere innovazioni di notevole estensione - sono spesso di grande utilità per la ricostruzione dello stemma, perché in genere irreversibili e facilmente riconoscibili.
Alcuni scribi si proponevano il rispetto più assoluto dell'antigrafo, quindi le loro innovazioni erano per lo più inconsapevoli. Altri si proponevano invece di fare una copiatura critica e intelligente intervenendo sull'antigrafo, quindi, le loro innovazioni erano per lo più volontarie e difficili da individuare.
Perché il risultato appare corretto. Individuare la strategia di lavoro di un copista può essere utile per il riconoscimento delle innovazioni da lui introdotte.