Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 39
Riassunto esame Storia delle dottrine politiche , Prof. Nacci Michela, libro consigliato La politica e gli Stati, Raffaella Gherardi Pag. 1 Riassunto esame Storia delle dottrine politiche , Prof. Nacci Michela, libro consigliato La politica e gli Stati, Raffaella Gherardi Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia delle dottrine politiche , Prof. Nacci Michela, libro consigliato La politica e gli Stati, Raffaella Gherardi Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia delle dottrine politiche , Prof. Nacci Michela, libro consigliato La politica e gli Stati, Raffaella Gherardi Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia delle dottrine politiche , Prof. Nacci Michela, libro consigliato La politica e gli Stati, Raffaella Gherardi Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia delle dottrine politiche , Prof. Nacci Michela, libro consigliato La politica e gli Stati, Raffaella Gherardi Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia delle dottrine politiche , Prof. Nacci Michela, libro consigliato La politica e gli Stati, Raffaella Gherardi Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia delle dottrine politiche , Prof. Nacci Michela, libro consigliato La politica e gli Stati, Raffaella Gherardi Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia delle dottrine politiche , Prof. Nacci Michela, libro consigliato La politica e gli Stati, Raffaella Gherardi Pag. 36
1 su 39
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

POPOLO

il paese è diviso in circoscrizioni in cui ognuna elegge il proprio rappresentante.

: è bene che manifestino il proprio interesse nel mantenere la

NOBILTA’

➔ propria posizione, quindi per M. è giusto che i nobili abbiano

una rappresentanza speciale che impedisce l’annullamento

delle loro volontà (camera dei lord e pot. legislativo)

MONARCA : è necessario qualcuno che “esegue” rapidamente. Ha inoltre il

➔ potere di veto (pot. esecutivo). La figura di sacralità e inviolabilità

sono garanzia per il monarca.

L’equilibrio che lui descrive non ha la possibilità di immobilismo totale (le forze

non possono opporre all’ arresto del sistema) è questo sentimento che porta i

poteri ad andare d’accordo.

Da Ippocrate si credeva che esistesse uno spirito nazionale formato da questi

elementi più la lingua, la razza. Tra una razza e l’altra c’è una differenza (razza,

lingua e costumi).

TEORIA DEL CLIMA

Per M. non tutti i climi sono idonei (adatti) alla libertà (esempio del clima caldo,

concetto offensivo). Per concretizzare la sua idea, prende una lingua di Pecora e

la congela e vede che le fibre si accorciano mentre con il calore, si allungano;

Così come la lingua di pecora, i popoli al sud (clima caldo) sono più pigri,

passionali mentre i popoli al nord (clima freddo) sono più reattivi (lavoro,

sport…); Porta inoltre l’esempio della Rivoluzione Industriale, cominciata proprio

dall’Inghilterra (paese con clima freddo).

Appunti del libro

“Lo spirito delle leggi” _ opera ricca e complessa, composta di 31 libri, affronta in

modo originale il problema della decadenza della monarchia del suo paese.

Vede la decadenza della monarchia francese come perdita della libertà e si

concentra sulla difesa delle istituzioni monarchiche e della libertà in esse

possibile. Le leggi hanno le loro ragioni profonde nei principi fondamentali dell’

organizzazione politica.

La fondazione della società comporta uno stato di guerra latente sia fra gli

individui della stessa società. E’ da questo stato di guerra che hanno origine le

leggi positive:

il diritto delle genti _ regolano i rapporti interpersonali

➔ il diritto politico _ leggi istitutive che riguardano i rapporti fra governanti e

➔ governati

il diritto civile _ rapporti reciproci fra cittadini

Elenca 3 specie di governi:

1) Repubblica

2) monarchia

3) dispotismo

Ciascuna ha sia una natura sia un principio:

in base alla natura:

- governo repubblicano

2 sottospecie:

democrazia _ il popolo è sovrano, esprime la sua

volontà attraverso il potere legislativo ma è anche suddito delle leggi

alla cui obbedienza è tenuto.

aristocrazia _ secondo M. è meglio quando il popolo è

così povero che la parte dominante non ha alcun interesse a

opprimerlo.

- governo monarchico (governa 1 solo ma con leggi fisse e stabili)

il potere del principe è da poteri intermedi e subordinati (nobiltà,

clero, città) deposito delle leggi. E’ costituito da parlamenti (corpi

giudiziari indipendenti).

- governo dispotico (1 solo impone la sua volontà e i suoi capricci

senza alcuna regola né legge)

Un uomo da solo esercita il potere, e non si occupa nemmeno

personalmente degli affari di Stato: “pigro, ignorante, ignorante,

voluttuoso”, cede l’amministrazione a un visir.

in base al principio:

- Democrazia _ è la virtù che risiede nel popolo.

- Monarchia _ è l’ onore che sollecita distinzioni e preferenze, può

ispirare le più belle azioni di cui lo Stato ha bisogno.

- Dispotismo _ è la paura che spegne ogni ambizione e moto di

ribellione.

La decadenza della Democrazia è la perdita dello spirito di eguaglianza.

M. ne precisa la differenza: lo spirito di eguaglianza consiste nell’ obbedire o

comandare ai propri eguali (tale spirito spinge ad accettare come padroni solo i

propri eguali), mentre lo spirito di estrema eguaglianza consiste nel far sì che

tutti quanti comandino o che nessuno sia comandato (tale spirito spinge a

rifiutare ogni padrone).

La Corruzione del governo aristocratico (da governo moderato diventa governo

dispotico) coincide con la perdita della moderazione (il governo dei nobili diventa

governo arbitrario) e con l’ introduzione della successione ereditaria; Nelle

monarchie vengono revocate a poco a poco le prerogative dei vari ordini e

annullati i privilegi delle città.

il Dispotismo è il rischio sempre attuale di perdita della moderazione da

parte dei governi liberi (ispirato al governo francese).

il governo dispotico è già corrotto per sua natura e agisce sempre con la solita

ferocia.

Le piccole repubbliche (federative) sono società fondate da diversi corpi politici;

offrono ai singoli Stati confederati l’ appoggio della confederazione nel

mantenimento degli ordinamenti liberi. la condizione del successo della

federazione è che i singoli Stati abbiano la stessa natura e lo stesso spirito.

M. ritiene che la libertà politica si trovi solo nei governi moderati. Per lui la libertà

consiste nell’ esistenza di leggi e nella certezza della loro applicazione ed

efficacia: “La libertà è il diritto di fare tutto ciò che le leggi permettono”.

Il fondamento della libertà dei singoli è la costituzione.

M. afferma che in ogni stato vi sono 3 specie di poteri:

1) Legislativo

2) esecutivo

3) Giudiziario

Affinché vi sia libertà è necessario che i 3 poteri siano separati:

● Legislativo + Esecutivo = Leggi tiranniche

● Giudiziario + Legislativo = il legislatore ha un potere arbitrario sulla vita e

libertà dei cittadini

● Giudiziario + Esecutivo = il giudice diventa un oppressore

● Legislativo + Esecutivo + Giudiziario = spaventoso dispotismo

Il potere legislativo ed esecutivo esprimono la volontà della nazione e la sua

attuazione. I nobili e il popolo devono partecipare entrambi al potere legislativo

ma avendo punti di vista e interessi separati devono essere rappresentati da

assemblee separate (2 camere: alta, bassa). Il potere esecutivo è affidato a un

monarca che partecipa anche al legislativo. Il monarca ha il diritto di bloccare le

iniziative del corpo legislativo, impedendogli di divenire dispotico. Il legislativo

controlla le leggi.

La distribuzione dei poteri e la divisione del legislativo fra popolo, nobili e

monarca, ha il fine di impedire che una forza abbia il sopravvento sull’ altra

oppure non sia adeguatamente rappresentata.

Forza difensiva:

- Negli Stati Dispotici _ la sicurezza è conquistata attraverso l’ isolamento

degli Stati e il sacrificio delle terre di frontiera, che vengono appositamente

devastate oppure affidate a feudatari.

- Nelle Monarchie _ la forza è massima se è di media grandezza, come la

Francia, in modo da facilitare il controllo del territorio e la rapidità di

movimento per la sua difesa.

Forza offensiva:

Il rapporto fra le Nazioni è di pace o di guerra.

M. non è favorevole alla conquista.

- nelle Repubbliche _ è innaturale

- negli Stati Dispotici _ impone l’ alleanza del principe conquistato

- nella Monarchia _ deve lasciare alla nazione vinta le sue leggi e i suoi

costumi.

Il Commercio Internazionale:

Importante fattore di pace fra le Nazioni. Si addice ai paesi liberi ma deve essere

regolato da leggi appropriate che favoriscano l’ interesse particolare dei

commercianti. M. sollecita lo sviluppo di rapporti liberi e pacifici, ancora possibili

in Europa.

10- Rousseau

E’ un illuminista → mette al centro la ragione e il progresso (morale, scientifico).

Anti-Illuminista → non condivide alcuni concetti illuministi:

ma anche… condizione dell’uomo di benessere

1. STATO DI NATURA ↘

L’uomo viveva una vita “autentica” e felice.

ambiente disegualitario, fatto di

2. PERDITA DELLO STATO DI NATURA → apparenze, l’uomo non è più vero e

i rapporti sono falsati.

Il suo primo discorso “Discorso sulle arti e le scienze” che tenne all’ accademia

di Digione dove fu posta la domanda: “se il rinascimento delle arti abbia

contribuito a migliorare i costumi?”. La risposta fu “no” poiché da lì uscirono solo

corruzione dei costumi. Nonostante fosse controcorrente, vinse il premio.

L’immagine dell’uscire dalle tenebre del Medioevo e illuminare il mondo che ci

circonda vuol dire “stendere ghirlande di fiori”. I costumi erano rozzi ma naturali.

Regna la cortesia e la buona educazione che sono un formalismo, un modo di

fare che non viene da dentro.

Le nostre anime sono corrotte e questo è successo man mano che

“progrediamo”. Questo accade solo ora o è di tutti i tempi?; sono sempre

accaduti e ovunque, alcuni paesi sono arretrati ma sicuramente più felici ad

esempio l’antica Roma non nel periodo di splendore.

La Corsica è il suo paese ideale perché è rimasto indietro, più autentico.

Preferiva Sparta ad Atene poiché più semplice e povera.

Concetto di lusso dissolutezza e schiavitù, sono valori che R. non

(Ⅰ° discorso) approva. Tutte le scienze e le arti sono nate dai nostri vizi ed è un difetto

di costituzione, le invenzioni nascono dall’ ozio e vanità degli uomini e va

sempre insieme al progresso delle arti e delle scienza.

I buoni costumi sono importanti per la durata degli Stati, gli antichi ne

parlavano sempre mentre i Governi attuali parlano solo di denaro e

commerci. La conseguenza del lusso è la dissoluzione dei costumi che

portano alla corruzione del giusto: il coraggio diminuisce, le virtù militari

scompaiono a causa del progresso. La diseguaglianza si introduce nella

società quando si apprezza il talento (di scienziati, intellettuali, innovatori)

ma si indebolisce la virtù; aiutata dalla stampa, diventa materiale di

massa, diminuendo il gusto e il livello di cultura. Termina questo concetto

con l’ invocazione della virtù che placa le passioni ed è solo a noi stessi

che è dato rinnovarla.

Discorso sulla disuguaglianza fra gli uomini.

(Ⅱ° discorso) R. avrebbe preferito vivere in una dimensione piccola, temperata (es.

Montesquieu Rep. Dem.) in cui non ci sarebbe stata manovra da parte

del vizio e dove il discutere avvicina, porta amore.

Tutti così, sono propensi all’amore comune e questo è possibile solo

quando il monarca e il cittadino sono la ste

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
39 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ersi03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Nacci Michela.