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Geltrude descritta come donna forte, affronta la piaga dell'alcolismo del marito

Talvolta picchia addirittura Geltrude e i suoi bambini. Forte, affronta la piaga dell'alcolismo del marito che privava dei pochi soldi che avevano e lo rendeva violento. Quindi Geltrude cerca aiuto attraverso un nobile che la aiuterà e finalmente Leonardo tornerà sulla retta via.

Inoltre nel villaggio la scuola non sarà più retta da un calzolaio ma da Geltrude, che verrà nominata maestra del villaggio e che già prima si era occupata dell'educazione di alcuni bambini del villaggio nel suo salotto. Insegnava a leggere, scrivere, ecc. ma anche a lavorare la lana, così da aiutare anche gli altri (es. di Rudy, il vicino vedovo, i cui gli vanno a rubare gli scarti di cibo dal giardino di G e L, lei farà di tutto per aiutarli prendendosi la responsabilità di tenerli durante il giorno per imparare a lavorare).

Le viene dato il ruolo di educatrice professionista -> non è solo governeur.

macollabora con altri genitori e con il sindaco, si crea una comunità educante. della donna *esaltazione che viene considerata il motore del cambiamento, è animata da ‘amore pensoso’ cioè animato da riflessione -> agisce per fare il bene del bambino. Dopo il successo Pestalozzi riprende la sua attività educativa in un orfanotrofio, questa però durerà poco causa guerra, in un libricino racconterà la sua esperienza durante quei sei mesi. Anche in questo caso assumerà un ruolo paterno nei confronti dei ragazzi e inizia a sperimentare due dimensioni che diventeranno capisaldi nella sua esperienza educativa: - Applicazione metodo intuitivo = il bambino apprende inizialmente per intuizione e poi via a via apprende i particolari - Mutuo insegnamento tra pari = Pestalozzi si rese conto di non riuscire a mantenere l’attenzione costantemente dei ragazzi, quindi provò a farli lavorare da soli durante la lezione edosservò che i ragazzi più grandi quasi del tutto spontaneamente si prendono cura dei più piccoli. Quindi alla fine erano i ragazzi che governavano la comunità educativa grazie al desiderio dei più grandi di trasmettere quanto appreso ai più piccoli. L'esperienza all'orfanotrofio rimarca l'importanza che Pestalozzi conferisce al perseguire un'educazione integrale (dell'intelletto, del lavoro, della morale). Pestalozzi lavorerà poi in una scuola popolare e inizia a mettere a sistema il metodo che sino ad allora aveva sperimentato, si tratta di un metodo intuitivo che egli chiama Pestalozzi. Prevede otto ore di lezione che mettono al centro lo sviluppo delle capacità dei ragazzi attraverso l'applicazione di un metodo intuitivo, elementare e graduale. Sempre qui Pestalozzi introduce la lavagna e i gessetti. Questo tipo di metodologia viene definita.

Elementare perché se il misurare ed il contare costituivano le principali attività promosse dall'educazione intuitiva... (cercare sulla scheda) Il successo fu tale che a Pestalozzi venne offerto di trasferirsi a Yverdon dove viene perfezionato il metodo Pestalozzi (ex. cura dell'alimentazione e del benessere fisico, oppure aumento delle discipline da insegnare), tuttavia l'esperienza fallì miseramente poiché Pestalozzi non è in grado di governare i propri collaboratori che non applicano nel modo corretto il metodo Pestalozzi. Perciò chiude la scuola e trascorre gli ultimi anni della sua vita con suo nipote. Nei suoi ultimi anni di vita Pestalozzi è in preda di una crisi esistenziale causa tutti i suoi fallimenti ma perché questo titolo? Pubblica una delle sue opere più importanti, il Canto del Cigno. La leggenda dice che il cigno prima di morire emetta un canto bellissimo, anche Pestalozzi sentiva di non avere

più moltotempo e quindi desiderava o rire un’opera che trasmettesse uno sguardo sulla sua vita e che sottolineasseil primato dell’amore pedagogico che ha animato tutte le sue iniziative educative.

Pedagogia dell’amorevolezza: prospettiva pedagogica che avrà sviluppo durante l’umanesimo italianoattraverso Vittorino da Feltre, si tratta di una prospettiva che pone l’amore come il motore della relazioneeducativa che permette ai ragazzi di apprendere in una situazione di serenità e di reciproca ducia. Oltre aamoreciò, Pestalozzi approfondisce e de nisce questo amore negli scritti dedicati alle madri come unpensoso, un atteggiamento amorevole animato da una ri essione costante sulle proprie pratiche e suquanto si sta facendo nella relazione educativa.

Relazione di Pestalozzi con la famiglia: l’unione con la moglie fu molto solida (lo sostenne nelle sueimprese ed anche economicamente), questa unione creò un’ambiente

Familiare sereno.

MADAME DE SAUSSURE

Albertine Necker de Saussure vive tra il 1700 ed il 1800, nasce a Ginevra glia di un importante scienziato naturalista (= vantaggio per Albertine, infatti il padre ebbe molta cura per l'educazione della glia, la portò con sé fin dalla giovane età così che ci fosse un insegnamento attivo, diretto sul territorio in cui lui andava a lavorare. Inoltre Albertine ereditò dal padre un forte spirito di osservazione, tipico dello scienziato). A 18 anni sposa il cugino di Madame de Stael, frequentò molto spesso il salotto della nobildonna. Albertine ha quattro figli che le daranno una vita tribolata. Durante la sua maturità inizia a soffrire di sordità profonda arrivando a non sentire più niente, non essendoci i dispositivi di oggi che le permettessero di interagire con gli altri, si isola ed inizia a scrivere molto (Albertine diede molta importanza alla scrittura durante la sua vita, da piccola scriveva diari,

Da mamma scriverà dei diari per documentare lo sviluppo di ogni suo figlio tramite osservazione e per comprendere meglio come comportarsi da mamma - era una mamma "pensosa", si era ispirata a Pestalozzi ed al concetto di "amore pensoso"), in particolare scriverà l'opera Progressiva (cercare titolo) che ha contribuito alla diffusione del suo pensiero come mamma. Si tratta di un'opera ricca, alcuni la definirono come un'opera sicuramente scritta da una donna perché sprizza da tutti i pori una capacità intuitiva ed amorevolezza tipiche femminili. Educazione Progressiva -> rimanda all'idea di Rousseau dell'importanza di adottare una educazione di tipo progressivo, Albertine con questo tipo di discorso riprende questa idea in chiave critico-riassuntiva, proponendo una nuova idea di educazione progressiva -> Definisce l'educazione progressiva come un processo di perfezionamento continuo.

Dell'uomo da quando è nato da quando invecchia (l'educazione prosegue per tutta la vita e non si ferma alla fanciullezza). In questo suo ideale di perfezionamento come educazione progressiva traspaiono temi già introdotti da altri pedagogisti come il primato dell'esperienza e il tema dell'osservazione pedagogica ma anche la visione integrale dell'uomo (uomo come cittadino). Con la sua opera Albertine intende affermare una nuova idea di pedagogia, più viva e fondata sulla genesi dello sviluppo dell'intenzionalità umana, di miglioramento costante durante il corso della vita -> ciò porta alla constatazione che l'uomo abbia una personalità e sia soggetto ad autoeducazione sin dalla nascita secondo natura. Educazione attiva dominata da uno stile amorevole, in un contesto a misura del bambino e analizzato al compimento del bambino, poter perfezionare al meglio quelle che sono le sue facoltà -> fifi fi fi

fi ff ff fi fi ff ff fi fl fi ff fi fi fl fi fie

ducazione serena: dominato dalla dolcezza che conduce il bambino a realizzare progressivamente se stesso e la sua personalità.

Qual è il contributo di Albertine nella sfera della Pedagogia dell'Amorevolezza? Quello di non fare della serenità una condizione, ma un vero e proprio un principio pedagogico: l'educazione dalla nascita deve essere serena, la madre deve adottare uno stile educativo sereno ed amorevole. Solo attraverso questa condizione di serenità è garantito lo sviluppo compiuto dell'individuo. Il tema della serenità verrà ripreso da altri pedagogisti, addirittura verranno istituite le cosiddette "scuole serene".

Albertine consiglia di osservare, di annotare ciò che viene osservato -> auto formazione del genitore che riflette su ciò che ha scritto e si mette in gioco come in crisi. Madre come prima educatrice, educatrice per natura.

Rousseau ma che poi sostituisce la madre con il governeur -> pestalozzi invece stessa visione). Fino ai 7 anni per tutti uguale, poi per i maschi un’educazione di tipo collegiale e collettiva, per le femmine consiglia un’educazione di tipo domestico e individuale con l’aiuto della mamma, considerata da Albertine come figura principale nello sviluppo dei figli. Per Albertine la donna non era unicamente destinata alla vita domestica o religiosa, nel suo terzo volume sostiene che la donna che non voglia sposarsi e che non voglia a darsi alla vita religiosa abbia una terza opzione: una vita dedicata allo studio ed alla cultura -> questa idea fa emergere una nuova idea di donna (oltre le due già possibili) -> il tema dell’educazione femminile viene affrontato da Albertine in maniera innovativa (ad esempio per Rousseau la donna doveva essere educata in funzione dell’uomo, per diventare una buona moglie) poiché ella credeva che uomo e donna avessero le

stesse potenzialità intellettuali (addirittura nella donna alcune sono più accentuate come Albertine riconosce la pari dignità della donna. la sentimentalità).->La pedagogia dell’infanzia nei principali autori del cattolicesimo liberale italiano

Sul piano pedagogico in Italia possiamo raggruppare in due grandi linee di pensiero il pensiero pedagogico:

- ILLUMINISTI-RAZIONALISTI = credevano che occorresse emancipare società italiana da forte influenza ecclesiastica, portavano avanti teoria dei due popoli (élite illuminata ha compito di guidare il popolo, dandogli ciò che è necessario e di occuparsi della sua alfabetizzazione -> non c’è riconoscimento della pari dignità del popolo rispetto alle élite

- CATTOLICI-LIBERALI = ricercano possibile riconciliazione tra tradizione cattolica, modernità e libertà individuale. In particolare Lambruschini e Capponi frequentarono il Gabinetto Scientifico Letterario,

Una realtà interessante che sin dal 1821 pubblica la rivista Antologia su cui si confrontarono le più grandi linee di pensiero italiane, anche sul tema dell'infanzia, bambini da is
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A.A. 2022-2023
27 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/02 Storia della pedagogia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sazzola di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della pedagogia della scuola dell'infanzia e primaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Scaglia Evelina.