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GUERRA DEL PELOPONNESO

La guerra del Peloponneso scoppia nel 431 a.C e finisce nel 404, essa è considerata la guerra totale tra Atene e Sparta.

La fonte è Tucidide che fu testimone oculare.

Cause:

  • Profonde o reali -> imperialismo ateniese che ha portato Atene sul piano del poter essere accusata perché ha gestito male il rapporto con i suoi alleati, poiché li ha privati della loro autonomia e della loro libertà. Questa accusa viene fatta da Sparta. La crescita della potenza di Atene si basa sullo sfruttamento degli alleati per aumentare il proprio prestigio. Ciascuna delle due polis dice che il loro intervento in guerra è stato legittimo.
  • Contingenti o apertamente dette -> cioè una serie di pretesti che costituirono i casus belli dello scontro: si tratta di piccoli episodi di portata locale, che però esasperarono la tensione e diedero così il via al conflitto. (1) Atene interviene nel conflitto scoppiato tra Corinto

(alleata di Sparta) e la sua colonia Corcira, formalmente neutrale.

(2) Atene costrinse la città di Potidea a non accettare più i magistrati che provenivano da Corinto.

(3) Atene colpi la città di Megara, sono tutti episodi che contrapponevano Atene e Corinto, più che a Sparta.

Secondo Tucidide, il motivo reale che determinò lo scatenarsi della guerra fu la crescita della potenza di Atene tra il 478 e il 431. Atene ha dalla sua parte tutti coloro che fanno parte della lega Delio-attica ma anche la Tessaglia. La Macedonia ha dei tratti che si avvicinavano a Sparta.

Schieramenti: Gli Atene sul mare, Sparta sulla terra. L'esercito di terra di Sparta poteva comunque farsi aiutare da una cospicua otta che veniva da Corinto (non era propriamente di Sparta, e nel periodo delle guerre non rimarrà neanche sempre fedele a Sparta).

Trent'anni di guerra, nei quali si alternano tre diverse fasi: archidamica Fase (431-421) - tregua sospetta Periodo

intermedio o della (421-413) -> l'evento più importante di questo periodo è la spedizione in SiciliadeceleicaGuerra o ionica (413-404) -> la guerra si sposta dal Peloponneso e dall'Attica verso il mar Egeo. E si ha la definitiva sconfitta di Atene e l'inizio dell'egemonia spartana. FASE ARCHIDAMICA Quali sono gli elementi che Sparta utilizza per accusare Atene? Sono i temi dell'autonomia e della libertà. Sparta accusa Atene di non saper utilizzare questi strumenti. Atene schiavizza i suoi alleati. Per Sparta è difficile intervenire perché non ha il grande potere che invece Atene ha, quindi una volta che sono scoppiate le tre cause di guerra Sparta si trova nell'obbligo di dover in qualche modo attaccare Atene. La strategia che Sparta utilizza è quella della guerra di logoramento, guidata dal re Archidamo (da cui periodicamente prende il nome la guerra) che si basa su una serie di invasioni del territorio dell'Attica.

Puntando nella zona settentrionale, l'obiettivo di Sparta è di tagliare le vie di comunicazione di Atene con il resto della Grecia e quindi di andare a colpire gli approvvigionamenti. Molti approvvigionamenti di Atene provenivano dall'Eubea e quindi passavano attraverso la Beozia. Non era l'unica via, però gran parte degli approvvigionamenti di Atene vennero bloccati da Sparta.

Un'altra strategia di Sparta era quella di andare a devastare tutte le terre dell'Attica in modo tale che le terre non potessero essere più coltivate. Atene però è consapevole della sua presenza sul mare e quindi può fare meno delle vie di terra.

Pericle studia una strategia di risposta proteggendo Atene e fa costruire delle lunghe mura che uniscono la città e il porto dove arrivavano gli approvvigionamenti via mare. Contemporaneamente, Pericle iniziò una serie di spedizioni navali contro le coste del Peloponneso, per mettere in di

Coltà gli Spartani. All'interno delle mura Pericle fa rinchiudere tutti gli ateniesi e riescono così a difendersi degli spartani. Pericle però non aveva fatto i conti con le pandemie, infatti scoppia una peste all'interno delle mura e molta gente muore, compreso Pericle. All'interno delle due coalizioni (Sparta e Atene) si fa strada l'ipotesi che si possa aprire alla pace.

Incominciano a essere presenti sulla scena politica nuove figure politiche, che colgono il disagio della popolazione, uno di questi è (per Atene), che riesce ad acquisire un certo seguito politico, c'è anche Nicia che è più propenso verso una politica di pace (tant'è vero che la pace prenderà il suo nome). A Sparta muore Archidamo e gli succede molto più aggressivo, tecnico.

Nel frattempo Atene, oltre alla guerra contro Sparta, continua la sua politica aggressiva nei confronti degli alleati.

Ad un certo punto Mitilene cerca di staccarsi dall'alleanza ma Atene risponde in maniera totalmente negativa. Un'operazione di guerra molto importante che segna un po' l'esito di questi primi dieci anni di guerra è da un lato l'impresa di Pilo (attacco a favore di Atene) e dall'altro la presa di An poli (attacco a favore di Sparta). Atene attacca Pilo che era un avamposto spartano verso occidente, importante collegamento con la magna Grecia. Atene pensa che un aiuto proveniente dalla Sicilia possa essere in qualche modo dannoso per gli equilibri della guerra, quindi cerca di tagliare i collegamenti. Gli ateniesi attaccano direttamente la città di Pilo ma un'isoletta sulla quale c'erano gli accampamenti spartani. Il problema è che questa era un'isoletta quindi gli ateniesi, che provengono da entrambe le coste, bloccano i pochi spartani sull'isola stessa, così facendo si bloccano le operazioni di Sparta. I pochi

spartiati rimasti, capeggiati da Brasida, attaccano la città di An poli. pace di Nicia

Dopo questi due avvenimenti si arriva alla nel 421. Secondo questa pace Atene e Sparta avrebbe dovuto restituire le zone rispettivamente conquistate: gli spartani avrebbero quindi dovuto rinunciare alla città di An poli e Atene avrebbe rinunciato a Pilo. Tutto questo però non avverrà.

Alcibiade

In ambito ateniese emerge una nuova figura: -> si propone in un primo momento come guida della otta ateniese, ma poi quando le cose vanno male passa dalla parte degli spartani. È una sorta di mercenario, non è al servizio della patria ma del proprio prestigio personale.

PERIODO DELLA TREGUA SOSPETTA

Tra il 421 e il 413 c'è una tregua sospetta tra le due potenze, la vicenda più importante è la spedizione in Sicilia. Una figura che emerge in questo periodo è proprio la figura di Alcibiade. Motivi della spedizione in Sicilia -> in Sicilia c'era

Siracusa che aveva legami con Sparta, e Atene vedeva male questa "relazione" poiché aveva paura che questa alleanza potesse danneggiarla. Prima di partire le statue del Dio Ermes vengono mutilate, in seguito a questo atto sacrilego viene lanciata l'accusa pubblica nei confronti di Alcibiade, è lui il colpevole. Alcibiade era già partito, viene quindi raggiunto e viene richiamato ad Atene per essere giudicato. Sulla via di ritorno verso Atene fugge e passa dalla parte spartana. L'operazione in Sicilia però continua senza Alcibiade che aveva "programmato" tutto e quindi queste operazioni vanno male. Questa spedizione termina con un insuccesso per Atene. I militari ateniesi vengono ridotti in schiavitù e fatti morire.

FASE DECELEICA O IONICA

Il combattimento si sposta sul Mar Egeo. Atene nel frattempo stava affrontando una crisi legata alla democrazia. Nel 411 c'è un vero e proprio colpo di stato per mano di Pisandro, Antifonte.

Portano ad Atene una nuova costituzione con il diritto di cittadinanza limitato a cinquemila cittadini. Questa situazione viene poi superata con la controrivoluzione di Samo guidata da Trasibulo. In questa ultima fase della guerra avvengono due battaglie: - La battaglia delle Arginuse è la più importante. È di fatto una vittoria per Atene contro Sparta. - La battaglia di Egospotami Teramene. Nel 404 avviene la resa per mano di un ambasciatore ateniese che è Gli ateniesi non sono forse consapevoli di quello che gli aspetta nei mesi successivi, Sparta invece è orgogliosa di questa vittoria. Questa vittoria di Sparta viene percepita come un nuovo inizio. Sparta deve nominare dei propri rappresentanti che devono riscrivere la costituzione ateniese secondo i dettami spartani, secondo dettami oligarchici. Questi rappresentati sono un governo di 30 persone, che inizialmente si presentano come persone integre, trasparenti, ma con il passare del tempo queste persone si

Rivelano per quello che sono: dei Tiranni. La costituzione era totalmente oligarchica, chi non la rispettava veniva messo da parte, venivano fatte le liste di proscrizione dove venivano scritti i nomi degli oppositori politici che venivano uccisi o esiliati. Trenta Tiranni. Si avviò così il durissimo regime oligarchico.

Oltre a Tucidide, ora come fonti abbiamo anche Senofonte.

IV SECOLO IN GRECIA: dal bipolarismo al multipolarismo

Fonte primaria per la ricostruzione degli avvenimenti del IV secolo è Senofonte.

Il IV secolo si divide in:

- Spartana Egemonia (404-371)

- Tebana Egemonia (371-362) bipolarismo unica

Con la fine della guerra del Peloponneso si passa dal bipolarismo (Atene/Sparta) all'egemonia multipolarismo (Sparta), in seguito al fallimento di Sparta si affermano le terze forze, gli stati federali. Ci sono tante polis che fanno riferimento ad uno stato federale. Il multipolarismo è determinato dalla presenza di più stati federali.

In successione l'uno all'altro. Si passa dall'importanza delle polis agli stati federali. Si va alla ricerca di strumenti che assicurino stabilità ed equilibrio:

  • di carattere giuridico (la koinè eirene o "pace comune")
  • di carattere propagandistico capaci di mobilitare le forze greche per un obiettivo comune.

Il problema è tenere insieme le forze. Quando ci sono più realtà che intervengono diventa difficile organizzare le azioni a livello internazionale rispetto ad una sola polis. C'è bisogno di un -> vengono utilizzati degli strumenti di tipo giuridico (la koinè) e temi di carattere propagandistico (l'ideale panellenico, l'ideologia anti-barbarica) capaci di mobilitare le forze greche per un obiettivo comune.

Problema Egemonia spartana: Sparta, dopo la fine della guerra del Peloponneso, deve risolvere un relativo libertà dei greci d'Asia. alla Sparta aveva dei contatti con

la Persia, i greci d'Asia che erano s
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Publisher
A.A. 2022-2023
47 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/03 Storia romana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sazzola di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del mondo antico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Bertoli Marcello.