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Costituzione siciliana voluta dagli inglesi e Re obbligato ad accettare

Re riunisce Parlamento e approvò basi della Costituzione luglio 1812 testo definitivo e pubblicazione

20

a Maggio 1813

Elencazione libertà/diritti-doveri del cittadino

Basi sono 12 punti e potere legislativo a 2 Camere uno dei comuni altra Pari

Potere esecutivo in mano al Re e giudiziario a togati indipendenti

Camera dei comuni elezione volto è censuario e palese Camere convocate dal Re

Abolizione del feudo

Legge votata dalle Camere e Re ha potere di veto

Costituzionalismo moderato punto di riferimento considerato superato assolutismo monarchico

Aspirazione a modificazione progressiva

Costituzione siciliana realizzazione fiacca ed il Re evitò di applicarla

Costituzione siciliana casa ma rimane in aspirazione di élite locale

Ripristinata a Parlameo con moti 1820 sino repressione borbonica ripristinata 1848 21

Il congresso di Vienna e la

restaurazione in Europa

il congresso di vienna: legittimismo regio antirivoluzionario

Monarchie europee vincitrici ripristinano in Francia monarchia costituzionale a Luigi XVIII

1814 concessa dal Re una “charte” riconosceva unilateralmente ai Francesi garanzie costituzionali

essenziali e un Parlamento bicamerale su modello inglese

Grandi regni continentali fissano nuovo “ordine” internazionale ed interno doveva assicurare ritorno ad

equilibrio e tranquillità

Basato su principio di legittimità, rifiuto costituzionalismo rappresentativo

Età della restaurazione rifiuto aspirazioni liberali ispirate da progetto istituzionale per ricercare soluzioni

diverse dal passato come alternative a costituzionali/rivoluzionarie

Non fu ripristinato il feudo accentuando potere del sovrano signore feudale sostituito da funzionario

periferico del principe per amministrare giustizia/ordine pubblico/entrate fiscali

Vecchio signore feudale conservava titolo nobiliare/possedimenti a titolo privatistico/peso politico

Alcuni sovrani mettono in pratica soluzioni alternative con sensazioni di coinvolgere egualmente tentativi

scagliati fautori della restaurazione

Soluzioni di “monarchie amministrative” e “monarchie consultive”

Realizzazioni implicano un regime in armonia con prospettive del riformismo 700

1815 Santa Alleanza istituita tra Russia, Prussia, Austria per protezione principi legittimistici del

Congresso di Vienna

Idea di Nazione vive in numerosi intellettuali italiani accentuando contrarietà a decisioni del Congresso di

Vienna

Contrarietà portano a cospirazioni contro l’ordine esistente e agivano in segreto per ribaltarlo tramite una

rivoluzione

Gruppi cospiratori diversi e in contrapposizione tra loro ma con iniziative resa instabile situazione politica

italiana portano preoccupazione dei governanti

Regni restaurati e novità istituzionali

1815 Stati tedeschi diedero vita a confederazione germanica:

§ principio di nazione tedesca

§ organo comune con rappresentante degli Stati

§ maggioranza qualificata (2/3) per decisioni importanti

In Italia due Repubbliche inglobate a Genova e Venezia

Vienna contrara a nazionalità sola eccezzione Grecia 1830 e Belgio 1831

Primi anni della Restaurazione sovrani tornano a situazione anteriore a Francia

Italia meridionale Re Ferdinando IV di Borbone tornando da Sicilia a Napoli abolì differenziazione e

prende il titolo di “Re delle due Sicilie” giustificando cessazione ordinamento costituzionale

Politica dell’amalgama sostenuta da Luigi de medici conservò consiglio di Stato e modello francese

di amministrazione centrale e periferica e di organizzazziione dell’ordinamento giudiziario

1819 emanazione codice regio delle due Sicilie ispirato a modello napoleonico in 5 parti come codici

francesi

Impostazione vicina a monarchia amministrativa con rivoluzione carbonara 1820

Monarchia consultiva senza riconoscere principi rappresentativi con sistema piramidale di organi

consultivi coinvolgendo interessi locali e settoriali 22

Metternich proposto da ministro austriaco a principi italiani 1822 a Verona al centro in via

piramidale

Istanze della periferia e dei sottoposti con una soluzione “guidata” all’aspirazione di partecipazione

emergente nella popolazione

Popolazione attraverso Consigli di tre grandi per far giungere la voce al Re che ascoltava e decideva

occultamente per il bene comune senza condizionamento

Consiglio di Stato 1831 da Carlo Alberto di Savoia di particolare efficiacia

Meccanismi istituzionali non hanno adesione dei liberali ne dei legittimisti

Aspettative costituzionali insoddisfatte moti 1820/1821

1848 in Italia vigeva un sistema non costituzionale in seguito si è poi messa all’opposto

i codici italiani preunitari

Principi italiani “restaurati” portati ad abolire i codici napoleonici eccezion Regno delle due

Sicilie/Lombardia/Toscana

Lombaro-Veneto Austria introdusse i suoi codici

Cultura giuridica italiana non molto elevata dettato da principi pratici del diritto per privilegiare

affermazione diritto statuale su ogni altro fronte

Ripristino diritto anteriore in rilievo vantaggi del diritto codificato sul piano tecnico-operativo

introduceva a predisporre progetti per redazione nuovi codici

Illuminismo considerava codice come un prototipo unico e generale come strumento di

modificazione e programmazione della società

Restaurazione vede nel codice espressione dei principi esistenti per la convivenza civile una funzione

di registrarli e concentrare essenza

Giurista incaricato della redazione del codice doveva saper individuare e concepire codificazione

come mezzo operativo per dettare disciplina chiara/semplice/generale del diritto esistente

Codice doveva registrare diritto sentito da conoscenza popolare

Regno delle due Sicilie codici propri ispirati da francese ma cambiati alcuni punti

1819 Codice unitario in 5 parti ciascuna corrisponde a francesi soluzione migliore per monarchia

amministrativa

Iniziative interrotte dopo 1820 codificazione napoleonica rilevante poichè prima dopo sovrano

restaurato

Ducato di Parma codice civile compiuto nel 1820 da 4 commissioni contemporaneamente tra

francese e austriaco

Lombaro-Veneto Austria estese i suoi codici civili e penali

Stato pontificio abolizione codici e legislazione francese al ritorno del diritto comune

1831-1835 entrarono in vigore nuovo regolamento sul processo civile e penale

Stato pontificio introduzione di regolamenti non si abolisce diritto comune

Toscana diritto codificato dal 1814 nominata commissione ripristinò diritto comune e abrogando

statuti comunali 1853 pronto codice penale e mai codice civile

Ducato di Modena disposizioni codie estense 1771 e a diritto comune e a metà secolo giunse a

codici modello francese

Stato sabaudo abrogò codici francesi ripristinò Regie Costituzioni 1770 e diritto comune

In Liguria parzialmente mantuenti codici francesi

Carlo Alberto 1831 avviò codificazione modello francese a compimento dal 1837

Codificazione sabauda non brillò di notevole importanza e modello vicino a subalipino

Legge 25 Aprile 1859 Parlamento conferisce a Governo pieni poteri in caso di guerra

20 Novemnre 1859 pubblicati 3 nuovi codici penali

Esigenza di nuove iniziative per dotare Regno d’Italia di codificazione unitaria si giunge nel 1865

23

modelli costituzionali: le costituzioni francesi del 1814 e del

1830

Introduzione eguaglianza civile e garantinismo legislativo tramite codici e innovazioni in campo

amministrativo che durante Restaurazione non soddisfano élite locali

Liberali non avevano unico modello costituzionale a cui aspirare:

◊ fautori di monarchie costituzionali

◊ fautori della repubblica

Modelli costituzionali seguiti da redattori della Costituzione concesse nel 1848 in Italia

Carta di Luigi XVIII 1814 concessa sul piano teorico legittimista

≥ sovranità fa capo al Re che decide di autolimitare i suoi poteri

≥ Re predisposizione predominante e detiene potere esecutivo

≥ Campo legislativo ha potere di iniziativa della legge e di sanzione

≥ Re potere d’ordinanza

≥ campo giudiziario Re nomina giudici

Non esiste dichiarazione dei diritti nei primi articoli ci sono conquiste rivoluzionarie

Carta si apre con moderazione verso il regime parlamentare Camera dei pari e dei deputati

Luigi XVIII adozione di sistema costituzionale anglosassone e riconoscito rilievo Parlamento

Rivoluzione parigina lugio 1830 avvento al trono di LuigiFilippo Costituzione agosto 1830

Presupposti ideologici cambiamenti mutano clima politico

Legittimità dinastica cade “Re dei Francesi” per volontà e delega di questi

Costituzione deliberata da Assemblea e accettata dal Re a limitazione del potere assoluto

<< riconosciuta pienamente libertà religiosa

<< abbassato consenso per essere elettore/deputato

<< abolito voto plurimo

<< iniziativa è di origine anche parlamentare

<< parità ereditaria è abolita

<< potere d’ordinanza non è riconosciuto al Re

Prassi costituzionale afferma regime parlamentare durevole

Monarchia di luglio rilievo per immagine parlamentare europea posizione Re equilibrano Camere

Luigi-Filippo spirito del Thiers il Re “regna e non governa”

Esperienza francese di monarchia costituzionale indica aEuropa che costituzionalismo moderato era

possibile insieme a parlamentarismo ungherese

In Italia fautori di monarchia erano liberali moderati faro di riferimento costituito da ordinamento

costituzionale inglese

aspettative repubblicane progettavano di abbattere ordinamento costituto

aspirazioni costituzionali ed unitalie in Italia

Moti costituzionali italiani “carbonari” 1820-21 risultanti concreti non duraturi

Costituzione a Napoli e Torino è quella Spagnola del 1812 Re devono accettarla

Santa Alleanza pone fine a esprimenti costituzionali

Anni 21 e 30 programma ideale ed operativo di pensatori politici Giuseppe Mazzini

Società segreta repubblicana la “giovane Italia” fama diffusa formazione un’Italia una, indipendente,

libera, repubblicana

Insurrezione 1813 Italia centrale realizzazioni costituzionali ispirazione mazziniana

Belgio indipendente costituzione monarchia 1831 entrambe le camere elettive

Metà anni 40 unitarie nazionali prendono il sopravvento programmi federativi e riformistici

contenuto neoguelfo per unità

nuova unione sostegno regimi esistenti 24

1846-1847 prendere sopravvento rivoluzionario 1848 causa istanze costituzionali

1848-1849 marcati ed incisi programmi di unificazione nazionale

Le Costituzioni italiane del

1848

1847 ambiente liberale italiano aveva introdotto principi tra cui libertà di stampa

1848 è periodo agitato

Palermo:

@ moto di piazza

@ rivendicazione autonomia dell’isola

@ ripristino costituzi

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Publisher
A.A. 2023-2024
35 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martymazz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Carcereri De Prati Claudio.