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PROVVEDIMENTI QUESTIONE OPERAIA ANNI 1890

- In Italia ci fu la legge sul divieto di impiego di fanciulli nelle professioni girovaghe e nel 1883 fu

creata la CASSA NAZIONALE DI ASSICURAZIONE PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO Di tipo

volontaristico

- In Francia con la Terza Repubblica ci fu una scarsa attenzione sulle leggi che disciplinavano

l'impiego di manodopera, tranne qualche caso sporadico come i limiti agli orari di lavoro oppure il

divieto al lavoro notturno per i minori di 16 anni

- In Svezia furono istituiti gli ispettori di fabbrica

- Negli Stati Uniti d'America la gestione dei rischi sociali fu affidata ai privati

- In Giappone il sistema di protezione sociale per i nuovi ceti produttivi era gestito da gruppi

industriali CONFLITTUALITA’ SOCIALE E SPINTA RIFORMATRICE FINE 800

A fine 800 in Europa ci fu una nuova ondata di riforme sociali:

- da un lato l'aumento degli scioperi rafforzò ulteriormente il movimento operaio

- dall'altro ci fu la nascita di partiti di orientamento socialista

In Inghilterra si afferma il NEW SINDACALISM, corrente che spingeva affinché il movimento sindacale

ritornasse ad avere la connotazione politica dei tempi del Cartismo

ci furono due chiavi di pensiero:

- la prima quella capeggiata da liberali, democratici e gruppi conservatori più aperti: dove vi era

fiducia nel socialismo mutualistico e filantropismo

- La seconda era quella dei cattolici dove vi era un netto rifiuto del socialismo e delle altre dottrine

rivoluzionarie, tuttavia, alcuni esponenti cattolici promossero iniziative nel campo educativo e

mutualistico:

conciliazione tra capitale e lavoro realizzata tramite corporazioni tra operai e datore

Per quanto riguarda il decennio di fine secolo In Italia, ci fu un'importante opera riformatrice così

distinta:

- venne varato il nuovo codice penale e il codice Zanardelli

- legge di pubblica sicurezza

- nuova legislazione sulle opere pie che divennero istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza

a livello europeo invece ci fu un'espansione degli schemi classici a tutela delle categorie

precedentemente non assicurate come ad esempio quella dei disoccupati:

-In Germania e Francia assicurazione obbligatoria per le malattie per tutti i salariati

- In Italia invece ci fu la legge sull’ assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, per alcune categorie

ci fu l'obbligo di iscrizione presso la cassa nazionale di assicurazione per gli infortuni, principio di

responsabilità del datore di lavoro

ASSICURAZIONI: attraverso tale strumento gli Stati europei ampliarono i loro confini, tuttavia

presentavano un limite, ossia la copertura riguardante solo determinate categorie, quindi si

intervenne:

- in Danimarca il diritto alla pensione d'anzianità per chi avesse più di 67 anni anche senza aver

maturato contributi; quindi, si parla di approccio universalistico

È importante fare una distinzione tra:

- aspetto previdenziale: coperto dalle nuove forme di tutela

- aspetto assistenziale: istituzione pubblica e locali con integrazione di strutture religiose a carattere

volontario

LIBERALI E SOCIALISTI: DALLE RIFORME D’INIZIO SECOLO ALLA GRANDE GUERRA

ad inizio 900 c'è una nuova fase di espansione delle riforme sociali:

- In Francia ci furono leggi che rilanciarono il processo di laicizzazione e modernizzazione del paese,

leggi sull'assicurazione obbligatoria per anziani infermi e incurabili

Il CONSEIL SUPERIOR TRAVAIL e OFFICE TRAVAIL raccolsero informazioni sulle condizioni dei

lavoratori

- Nel Regno unito furono varate:

-l’OLD AGE PENSION ACT: pensione con un'impronta universalistica finanziata dallo stato perché

avesse più di 67 anni d’età

-NATIONAL HEALT INSURANCE ACT: assicurazione obbligatoria contro malattie (assicurazioni private)

-INSURANCE ACT: sussidio settimanale in caso di perdita del lavoro

- In Italia ci fu il testo unico su infortuni sul lavoro e leggi sanitarie e furono istituiti due nuovi organi:

- il consiglio superiore del lavoro

- l'ufficio del lavoro ESPERIENZE A CONFRONTO

Caratteristiche delle politiche sociali del primo 900:

- scomparsa del carattere volontario delle assicurazioni per passare a schemi obbligatori il ruolo

crescente dello Stato

- oltre ai tradizionali tre schemi di tutela infortuni:

1.malattia/ maternità

2. invalidità/ vecchiaia

3. infortuni sul lavoro

se ne aggiungerà un quarto quello della disoccupazione

- accanto al modello autoritario conservativo ce n'è uno d'impronta liberal democratica, nel quale vi

è un ampliamento dei beneficiari, dalle assicurazioni ai lavoratori si passa alle assicurazioni sociali

- le assicurazioni divennero a carattere universalistico, cioè rivolti anche a chi non aveva versato

quote;

Tuttavia, il numero delle persone che usufruivano della copertura degli schemi assicurativi era

ancora esiguo;

Ulteriore fattore che favorì l'espansione del ruolo dello Stato fu la Prima guerra mondiale (esigenza

tutela dei ceti più deboli, epidemie e numero di morti), di conseguenza ci fu un riordino a livello

ministeriale DALLA GRANDE GUERRA ALLA CRISI DEL 1929

con la grande guerra ci fu il bisogno di assicurare il benessere dei cittadini che rappresentavano una

risorsa fondamentale per la vittoria finale, furono introdotti schemi assicurativi a copertura del

rischio di disoccupazione:

- Nei paesi scandinavi ci fu l'espansione dei sistemi di sicurezza sociali in senso universalistico

- Negli Stati Uniti in America la situazione era arretrata

- In Italia fu riformato il sistema di collocamento che divenne di controllo statale nel 1918,

furono introdotte assicurazioni obbligatorie contro le malattie

Fu istituito l'ufficio per la gestione dei flussi di disoccupazione

A metà degli anni 20 tutti i paesi principali erano dotati di un sistema di protezione sociale centrato

su assicurazioni che coprivano quattro tipi di rischio:

- infortuni sul lavoro

- malattie/ maternità

- invalidità e vecchiaia

- disoccupazione

queste assicurazioni erano distinte in:

-COPERTURA OCCUPAZIONALE: finanziate tramite contributi e volte a finanziare i lavoratori, schemi

di capitalizzazione

-COPERTURA NAZIONALE STATALE: finanziate dallo stato, ispirato da principi universalistici,

L'obiettivo è quello di fornire un reddito minimo ai cittadini

NEW DEAL E CONCETTO DI SOCIAL SECURITY

Dopo la crisi del 1929 c'è un nuovo approccio negli Stati Uniti d'America, quello della SOCIAL

SECURITY:

- Nel 1933 ci fu la creazione della FERA (Federal Emergency Relief Administration)

- Nel 1935 fu varato il social security Act, una legge che istituiva copertura assicurativa per invalidità/

vecchiaia e indennità per disoccupazione

- Inizialmente finanziata da fondi gestiti in base alla capitalizzazione

- successivamente sostituito dal criterio di ripartizione: i contributi versati dai lavoratori per pagare

chi usufruiva delle prestazioni previdenziali

tuttavia, il sistema di protezione sociale Negli Stati Uniti d'America mantenne una connotazione

residuale in quanto lo stato intervenne solo qualora famiglia e mercato avessero fallito;

la sicurezza sociale statunitense utilizzo questo approccio in situazioni d'emergenza, ma non ci

furono partiti che colsero la reale potenzialità riformatrice di tale legge.

LO STATO SOCIALE TOTALITARIO

La crisi del 29 evidenziò i limiti degli schemi di copertura elaborati fino a quel momento;

ci furono nuovi approcci alle tematiche del welfare:

- da un lato c'era uno stato sociale CORPORATIVO AUTORITARIO di ispirazione bismarckiana, come

ad esempio il caso austriaco e quello fascista fino agli anni 30

- dall'altro vi era uno stato sociale TOTALITARIO, come il caso dell'Urss stalinista o di quello fascista

dopo le leggi razziali;

dopo la marcia su Roma il governo mussoliniano non volle modificare l'approccio di fondo alle

questioni sociali (sostegno ai ceti liberali e settori economici finanziari)

provvedimenti del governo fascista:

- cancellazione del monopolio statale sulle assicurazioni sulla vita

- attribuzione del monopolio della rappresentanza sindacale alle organizzazioni fasciste, nacquero

l’OND e l’ONMI

- sul piano dell'assistenza sanitaria furono istituiti gli EOA (enti opera assistenziali) che in teoria

avrebbero dovuto fornire servizi assistenziali a tutti

- ci furono politiche di sostegno degli istituti di credito: con la Fondazione dell’INFPS (1933) e del

INFAIL

- nell'ambito dell'assistenza i precedenti EOA furono sostituiti dagli ECA (enti comunali di assistenza):

prevedevano assistenza per gli iscritti negli elenchi nei quali erano presenti poveri, minori

abbandonati,ecc.

tuttavia, le resistenze da parte delle opere pie della Chiesa fecero sì che l'organico controllo statale

assistenziale fallì

lo stato sociale fascista era caratterizzato da forte frammentazione e forte disparità di trattamento:

i lavoratori industriali erano maggiormente tutelati rispetto a quelli agricoli

DUE CASI:

Germania (Nazismo):

ci fu un ritorno al modello di protezione bismarckiano:

- obbligatorietà delle assicurazioni estesa a molte categorie

- assegni familiari

Unione Sovietica:

- fu emanato il codice del lavoro nel 1922

- il sistema dell'assistenza sociale passò sotto il controllo dei sindacati

- i diritti sociali dei cittadini e lavoratori furono specificati all'interno della costituzione

LE RADICI DEL WELFARE SOCIALDEMOCRATICO

Lo STATO SOCIALDEMOCRATICO aveva un approccio differente alle politiche sociali che consentirono

di salvaguardare ed espandere le garanzie democratiche;

si ebbe scarsa fortuna delle:

- politiche sociali dei fronti popolari

- coalizioni tra forze socialiste, comuniste e democratiche radicali.

il vero punto di svolta lo si ebbe nel Nord Europa, nello specifico in Svezia col partito democratico di

HANSSON;

HANSSON varò la FOLKHEMPOLITIK, ossia provvedimenti anticrisi, che al loro interno possedevano

tre elementi fondamentali:

1) supporto dei prezzi agricoli

2) piena occupazione

3) riforme sociali

la socialdemocrazia svedese propose un sistema di protezione sociale che tutelava tutti i cittadini,

ricordiamo due provvedimenti fondamentali:

- quello della riforma pensionistica del 37

- quello della pensione popolare, finanziata tramite prelievo fiscale nel 38

LA SVOLTA DI BEVERIDGE: VERSO IL WELFARE STATE

William Beveridge, economista, pubblicò un rapporto:

“SOCIAL INSURANCE AND ALLIED SERVICES” nel 1942, che rivoluzionò il sistema di sicurezza sociale

britannico

forti furono le influenze provenienti da Stati Uniti d'America e Nuova Zelanda che qualche anno

prima avevano dato vita alla SOCIAL SECURITY;

Beveridge Cercava di armonizzare i tre metodi previde

Dettagli
A.A. 2024-2025
34 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher antonio_lamacchia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia comparata delle teorie di welfare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Basile Luca.