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WEBER E IL PROCESSO DI RAZIONALIZZAZIONE
Il metodo:
Weber scartò il positivismo francese, secondo il quale anche le scienze sociali devono
storicismo tedesco.
portare alla formulazione di leggi generali; si basò invece nello
Secondo lo storicismo, le azioni dell'uomo sono uniche ed irripetibili, perciò lo
studioso deve cercare di comprendere l'azione storica nella sua particolarità, a
seconda del senso che assume per l'attore sociale che l'ha compiuta. La
comprensione delle azioni non include però la comprensione di tutta la sequenza,
perciò Weber dà una definizione di sociologia del tutto diversa.
Secondo lui, ha per oggetto l'azione sociale, la storia costituisce l'insieme di queste
azioni distribuite nel tempo. Per studiare l'azione degli uomini, occorre prima
comprenderla, interpretarla, altrimenti non si saprà mai cosa intendevano ottenere
con tale azione. Successivamente, la si colloca dentro la sequenza storica di cui fa
parte, attraverso il collegamento con l'azione precedente (che la spiega) e quella
futura (che essa spiegherà).
Senso e personalità:.
La concezione di Weber è individualista, e ciò che conta è la nostra capacità di dare
un senso alla vita. Il modo più coerente possibile, è la possibilità di costruire una
propria personalità.
Non tutti però ci riescono. Weber dice che ciò che definisce veramente l’azione è il
senso dato dai soggetti; distingue quindi tra comportamento e azione.
Non tutti i nostri comportamenti sono azioni, perché spesso sono privi di senso e non
tutte le azioni sono sociali, esse devono essere rivolte ad altri (es: individuo che prega
da solo = azione / individuo che prega in chiesa = azione sociale).
4 tipi ideali di azione
Weber identifica (2 razionali e 2 irrazionali): nessuna a ione
concreta corrisponde in pieno ad uno dei due tipi, sono piuttosto combinazioni di
diverse quantità di ogni tipo.
Agire Affettivo: mosso da affetti e passioni; fa riferimento alla dimensione
pulsionale dell’uomo (è imprevedibile e difficilmente inseribile in un nesso di
azioni).
Agire Tradizionale: basato su abitudini consolidate (prevedibile se si
conoscono queste abitudini); i soggetti agiscono cosi perché tradizionalmente è
sempre stato cosi.
Il soggetto diventerà autonomo e capace di costruire la propria personalità solamente
attraverso i due tipi di agire razionali.
Due aspetti della razionalità:
Agire razionalmente significa, per Weber, agire in modo autonomo, dando un senso
alla propria azione che non sia meccanico o mosso da impulsi.
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I 2 tipi di agire razionale vengono decisi dall'attore a seconda della logica che segue
al momento dell'agire in questione, che può essere di coerenza (agire tradizionale
rispetto al valore) o adeguatezza (agire razionale rispetto allo scopo).
Agire Razionale Rispetto al Lavoro: la razionalità viene data dalla coerenza
rispetto a un valore incondizionato, in modo che il soggetto senta garantita la
propria personalità quando compie un'azione coerente con quei valori. La
razionalità quindi non proviene dal valore stesso, ma dal rapporto tra un'azione
ed esso. Nessun'azione è poi associabile a massima o nulla coerenza, ma deve
venire ordinata in un continuum cha va da un massimo ad un minimo di
coerenza.
Agire Razionale Rispetto allo Scopo: molto diverso dal primo in quanto non
esiste più un valore al quale il soggetto deve adeguarsi e modellare la propria
azione. Il soggetto si comporta in modo razionale una volta che valuta i fattori
esterni come condizioni o mezzi utili per raggiungere determinati scopi. Le
azioni vengono giudicate razionalmente, e non più moralmente, cioè, in base
alla loro probabilità di successo. Per esempio, dire una bugia risulta essere
razionale se contribuisce al raggiungimento di uno scopo.
I due tipi di azione riassumono il bivio ideale-tipico che si pone prima di ogni azione
=> comportarsi in un certo modo poiché più coerente ai propri valori, oppure
comportarsi in un altro modo perché il più adeguato al raggiungimento di un certo
fine.
Ci sono poi 3 punti che distinguono i due tipi di agire:
1) L'agire razionale rispetto al valore consente di isolare ogni azione dal suo
contesto e da possibili giustificazioni→ la sincerità dev'essere sempre
rispettata, non importa quali siano le conseguenze o giustificazioni. L'agire
razionale rispetto allo scopo invece fa molta attenzione alle conseguenze,
poiché esse possono giustificare una bugia→ l'adeguatezza dev'essere misurata
in modo più generale possibile, quindi insieme al contesto in cui si è svolta
l'azione.
2) Sono diversi i criteri di misurazione: l'adeguatezza è una questione di
misurazione, e può essere verificata; la coerenza invece viene misurata
metaforicamente quando inserita nel continuum.
3) L'azione razionale rispetto al valore ha senso solo se l'individuo comprende il
valore di riferimento: il martirio non ha senso per un non credente. Nell'agire
rispetto allo scopo, invece, viene misurato il grado di adeguatezza dell'azione
nel raggiungere il suo fine.
Qui prevale ovviamente la scienza, tema centrale della razionalizzazione di Weber.
I 2 modi di agire sono contrapposti: quanto più un individuo agisce adeguatamente,
meno sarà coerente e viceversa. Dal punto di vista dell'efficacia/adeguatezza, è
irrazionale agire coerentemente, ma dal punto di vista della coerenza, è irrazionale
agire efficacemente/adeguatamente.
Il processo di razionalizzazione:
Weber dice che il processo di formazione della personalità è strettamente legato al
modo in cui l’uomo si rapporta col mondo, se quest’ultimo si sviluppa, anche
l’individuo si sviluppa; l’uomo moderno è infatti, il risultato di un modo razionale di
rapportarsi.
Le religioni sono una prima fase di razionalizzazione che supera la magia, e ognuna
ha le sue caratteristiche. Weber le suddivide tra quelle che giudicano positivamente il
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mondo (confucianesimo e taoismo) e quelle che lo giudicano negativamente
(induismo e tradizione giudaico-cristiana).
Per questa 2° categoria, la realtà è sempre corrotta davanti alla perfezione divina, e
si cerca di trovare una redenzione dall’imperfezione mondana.
Weber identifica una via mistica e una via ascetica alla redenzione:
˗ nella prima, la redenzione è possibile solo fuggendo dal mondo corrotto;
˗ nella seconda attraverso l’agire del mondo.
Quest’ultima per Weber è quella più efficace per mettere in atto il processo di
razionalizzazione, perché implica un agire razionale del mondo.
Con ciò, Weber conclude che il protestantesimo è la religione di massimo
disincantamento, poiché in esso si dispiegano compiutamente queste regole.
Egli aggiunge ai suoi studi l'idea secondo cui il protestantesimo sia la spiegazione per
il capitalismo. L'etica religiosa produce quindi un'etica del lavoro, fondamentalmente
capitalista perché prevede continui investimenti.
La sociologia politica:
Weber vede il processo di modernizzazione anche come un processo di
differenziazione: dalla sfera compatta che era il Medioevo, iniziano a distinguersi i
più diversi ambiti, come la politica, l'economia, la religione, ecc.
Ogni ambito ha i propri valori, che spesso sono conflittuali tra di loro, e l'ordine
sociale diventa frammentato.
Per quanto riguarda l'ambito della politica, Weber ritiene che lo Stato moderno sia la
miglior incarnazione possibile del processo di razionalizzazione della società
occidentale.
Esso consiste nel rapporto di dominazione di alcuni uomini su altri che poggia sul
monopolio legittimo della forza. Non tutte le forze sono legittime ovviamente: quella
dello Stato lo è perché riconosciuta in base al criterio di legittimazione.
Essa può essere di 3 tipi:
tradizionale:
1. basato sulla tradizione, sull'eterno ieri, sul fatto che è sempre
stato così;
carismatica:
2. basata sulla qualità personale del carisma del leader;
legale:
3. basata sul rispetto della legge e sul riconoscimento di nome
promulgate ritenute valide.
Il primo potere viene dal passato, il secondo da caratteristiche personali del leader e
il terzo ha una natura formale (è il più razionale dei tre).
Il potere legale dello Stato funziona sulla base di procedure standardizzate. La sua
manifestazione classica è costituita dalla burocrazia.
Il burocrate ritiene che la cosa più importante non sia il fine della procedura che si
compie, ma il rispetto della procedura stessa.
Weber vede che lo Stato moderno sta diventando una grande macchina regolata da
procedure formali priva di vera capacità.
carisma,
Il per quanto irrazionale, è la forza dell'uomo politico capace di fare la
storia, e viene intrappolato dalla burocrazia. L'alternativa a questo processo è un
capo politico Ideale capace di far rispettare le procedure dopo aver indicato fini utili
e razionalmente perseguibili.
Questa è una significativa differenza rispetto allo scienziato sociale: egli dev'essere
valutativo, quindi non può indicare fini perseguibili.
La scienza è il punto di arrivo del disincantamento; dalla magia alla scienza razionale,
il sapere umano occidentale segue questo percorso.
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Occorre anche precisare che il processo di razionalizzazione non sta a significare che
tutti gli individui sapranno tutto, ma vuol dire che se volessero, avrebbero i mezzi per
farlo, una volta che si è consapevoli che non ci saranno forze oscure nascoste.
La scienza però non può dire se certi fini meritano di essere perseguiti; perciò Weber
2 tipi di comportamento etico
introduce (ideali, quindi nessun comportamento
coincide al 100% con uno dei due tipi), essi possono seguire l'etica della convinzione
e l'etica della responsabilità.
Una scelta etica cercherà di rendere compatibili le due vie, facendo sì che gli
individui seguano la propria convinzione ma prendano responsabilità delle
conseguenze prevedibili.
Uomini maturi:
Come si nota anche dal processo di globalizzazione, le forme di razionalizzazione
Weberiane si stanno diffondendo in tutto il mondo.
La tendenza è che subentri il dominio unico della scienza e della tecnica, che ci terrà
intrappolati. L'alternativa a ciò è combinare razionalità e personalità.
Un individuo maturo è colui che ha un sistema di c