Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 41
Riassunto esame Sociologia, Prof. Pandolfini Valeria Silvia, libro consigliato Ricerca sociale: metodo e tecniche , Mauro Palumbo, Elisabetta Garbarino Pag. 1 Riassunto esame Sociologia, Prof. Pandolfini Valeria Silvia, libro consigliato Ricerca sociale: metodo e tecniche , Mauro Palumbo, Elisabetta Garbarino Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia, Prof. Pandolfini Valeria Silvia, libro consigliato Ricerca sociale: metodo e tecniche , Mauro Palumbo, Elisabetta Garbarino Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia, Prof. Pandolfini Valeria Silvia, libro consigliato Ricerca sociale: metodo e tecniche , Mauro Palumbo, Elisabetta Garbarino Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia, Prof. Pandolfini Valeria Silvia, libro consigliato Ricerca sociale: metodo e tecniche , Mauro Palumbo, Elisabetta Garbarino Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia, Prof. Pandolfini Valeria Silvia, libro consigliato Ricerca sociale: metodo e tecniche , Mauro Palumbo, Elisabetta Garbarino Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia, Prof. Pandolfini Valeria Silvia, libro consigliato Ricerca sociale: metodo e tecniche , Mauro Palumbo, Elisabetta Garbarino Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia, Prof. Pandolfini Valeria Silvia, libro consigliato Ricerca sociale: metodo e tecniche , Mauro Palumbo, Elisabetta Garbarino Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia, Prof. Pandolfini Valeria Silvia, libro consigliato Ricerca sociale: metodo e tecniche , Mauro Palumbo, Elisabetta Garbarino Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia, Prof. Pandolfini Valeria Silvia, libro consigliato Ricerca sociale: metodo e tecniche , Mauro Palumbo, Elisabetta Garbarino Pag. 41
1 su 41
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Tipi di domande in un questionario:

● Strutturali, ovvero socio anagrafiche

- Anagrafiche (genere, età, luogo di nascita)

- Sociali: ascritte (status genitori), acquisite (titolo di studio),temporanee

(professione, stato civile, comune di residenza)

● Rilevazione di atteggiamenti, ovvero percezioni, motivazioni,sentimenti, giudizi e valori

● Rilevazione di comportamenti, ovvero azioni, cioè quello che il soggetto dice di fare o di

aver fatto

L’editing del questionario

La prima fondamentale questione è generale: il questionario deve essere pulito, graficamente ben

impostato, agevole da compilare e gradevole da vedere. Questo non è un problema trascurabile,

ma è fondamentale.

I questionari devono essere ben inchiostrati, con margini ampi e uno spazio tra le domande

sufficienti a far percepire dove finisce una ed inizia l’altra ma soprattutto i caratteri devono

essere grandi e leggibili.

L’elenco delle risposte alle domande chiuse deve comunque sempre entrare per intero nella

stessa pagina e in caso di domande aperte non lesinare lo spazio per la risposta, mettendo più

righe sufficientemente separate l’una dall’altra.

Il linguaggio deve essere il più semplice possibile, con frasi brevi, poco subordinate, nessun

termine tecnico colto, e dovrà sempre prevedere:

- L’indicazione del committente

- L’indicazione dell’ente che svolge la ricerca

- Gli scopi generali del lavoro

- La garanzia di anonimato

- Una breve motivazione dell’intervistato

- Le istruzioni generali per la compilazione

La registrazione dei dati

Problema della registrazione delle risposte.

- Nel caso di domande chiuse, c’è poco da dire: in teoria qualunque metodo andrebbe bene,

ma è meglio omologare i dettagli

- Nel caso di domande aperte è più complicato perché dipende dalla natura della domanda

e degli obiettivi della ricerca, e la sua funzionalità è legata alla sensibilità ed alla capacità

di chi è chiamato a registrare le risposte.

La trascrizione delle risposte deve essere compiuta utilizzando i termini usati dall’interlocutore e

tutto deve essere trascritto col massimo di fedeltà testuale e lessicale, utilizzando le stesse

espressioni utilizzate dall’intervistato.

La codifica

La codifica è la trasformazione dei dati della ricerca in simboli, e lo scopo del lavoro è poter

immagazzinare in modo semplice tali simboli per poterli più agevolmente osservare, trattare,

elaborare e commentare.

I dati della nostra ricerca sono risposte al questionario: proposte diverse che nella logica del

questionario vanno ricondotte ad una simbologia numerica che nel suo insieme andrà a costituire

la matrice dati.

Matrice dati = grande magazzino che raccoglie tutte le risposte di tutti i questionari.

La codifica è un passaggio inevitabile nella logica della ricerca svolta con il questionario deve

essere prevista e contemplata sin dalle prime fasi della ricerca.

→ Essa consiste nell’attribuzione di un’etichetta numerica ad ogni possibile risposta di ogni

domanda

Libro codice

Il libro codice è il vocabolario del ricercatore, del codificatore, dell’operatore che imputa i dati

della matrice elettronica.

Il libro codice è inutile in casi di questionari pre codificati, mentre diventa indispensabile per

questionari con domande aperte.

Tutte le scelte classificatoria sono riepilogati nel libro codice, strumento che verrà consultato

costantemente in fase di codifica, ovvero quando occorre apporre concretamente un valore di

codice ad ogni risposta.

La pulizia dei dati

La fase di codifica non è tranquilla: questionari in genere sono un concentrato di errori,

mancate risposte, confusioni incomprensibili dovute ad un cattivo lavoro da parte

dell’intervistatore e degli stessi ricercatori.

Ma tutti i problemi devono essere risolti dal ricercatore in fase di codifica.

Esempio:

● Mancate risposte

Non ci si può fare nulla ed occorre prevedere, in fase di codifica, un campo apposito

denominato ‘mancata risposta’, spesso sintetizzato con ‘NR’ = Non Risponde

● Risposte multiple

È un errore considerare come risposta la prima della lista, perché l’ordine delle risposte è

casuale, o comunque indipendente dalle volontà espressive di chi risponde, e si

codificherà con ‘NR’ = Non Risponde

● Incongruenze

Può accadere che l’intervistato risponda in maniera contraddittoria e in alcuni casi

l’intervistato compie un errore che ci impone poi di rassegnarci alla perdita delle risposta.

Una volta ripuliti i questionari, si passa alla seconda parte di controllo sulla matrice dati, ovvero

su quel magazzino informativo, dove finiranno tutti i questionari, sottoforma di numeri di codice.

Il controllo sulla matrice è veloce e semplice se eseguito dal calcolatore.

Capitolo 5 (3)

Il questionario e le scale

Scale → strumento per trattare proprietà qualitative in modo quantitativo, ovvero per ‘misurarle’

La scala Likert

Indichi il suo grado di accordo/disaccordo con le seguenti affermazioni

Esempio:

In completo In disaccordo Ne in accordo né D’accordo Completamente

disaccordo in disaccordo d’accordo

Per nulla Poco Abbastanza Molto Moltissimo

Mai Raramente Occasionalment Spesso Sempre

e

«Scale ordinali» ordinare gerarchicamente degli oggetti (opinioni, atteggiamenti)

Chiedo all’intervistato di indicare il grado di accordo su una batteria di affermazioni (= indicatori

del concetto che indago, indicatori «sintomatici» di un concetto latente non direttamente

osservabile)

Numero dispari di posizionamenti implica posizione neutra di mezzo

Numero pari di posizionamenti implica “schieramento”forzato

Doppio ancoraggio (semantico e grafico)

Le risposte dell’intervistato vengono espresse secondo una scala che varia dal massimo accordo

al massimo disaccordo. La presenza di un elemento centrale consente all’intervistato di non

sbilanciarsi, ma non è obbligatoria e nemmeno sempre opportuna.

- Rischio termini linguisticamente ambigui

- Si somministra in batteria (rischio response set) l’intervistato fornisce sempre la stessa

risposta, in modo meccanico e sempre uguale, indipendentemente dal contenuto della

domanda

- Rischio response style

- Tendenza a dichiararsi sempre d’accordo con tutte le affermazioni che vengono

sottoposte

- Effetti di attrazione su posizioni (tutto alto, tutto basso, tutto in mezzo)

- Reazioni all’oggetto e non allo stimolo

Il termometro dei sentimenti

● Tendenza all’uso parziale della scala (+ attrazione a punteggi estremi o a posizioni nette

quali le decine)

● Dal rosso al verde in base all’esperienza positiva o negativa

● Uso idiosincratico della scala, ovvero che la scelta del punteggio sia determinata dal

modo in cui il rispondente percepisce e usa la scala, piuttosto che dal suo effettivo stato

mentale

● Maggiori difficoltà per i rispondenti a valutare comparativamente gli oggetti

La scala Cantril

● Rimanda sostanzialmente al sistema di valutazione dei voti scolastici

● Tendenza al posizionamento nei valori centrali

● Response set

● Punteggi più alti quando si tratta di esprimere punteggi circa valori socialmente

desiderabili

● Reazioni all’oggetto

● Effetti attrazione

● Fenomeni di curvilinearità

● Inversione delle polarità

La scala di Bogardus

In merito ad una persona di nazionalità X, dica con quali delle seguenti affermazioni si trova

d’accordo.

La scala di Guttman

La scala di Guttman, detta anche scala cumulativa o analisi dello scalogramma, viene creata con

elementi che possono essere ordinati in modo gerarchico. È rappresentativo dell’estremo

“atteggiamento” di Intervistati estremamente positivi o negativi, sull’argomento in questione.

Bogardus e Scalogramma Guttman

● Gli items che compongono la scala sono disposti in ordine gerarchico di ipotizzata

intimità: rispondendo affermativamente a quello che denota maggiore intimità, si

dovrebbe reagire in modo egualmente affermativo a tutti gli item seguenti.

● Per questo la scala viene definita “cumulativa”

● Il fatto che gli elementi della scala presentino tale carattere di cumulatività viene

considerato come una prova dell'esistenza del continuum sottostante.

● Questa tecnica prevede solo risposte dicotomiche di accettazione o rifiuto a compiere una

determinata azione con una specifica nazionalità. Non permette di cogliere effettive

motivazioni dietro atteggiamenti.

● Talvolta picchi negativi in prossimità delle affermazioni che rimandano a stimoli più

intensi, perché la scala è generalmente somministrata con un climax ascendente.

● La complicazione principale risiede invece nella necessità che gli item siano di forza

crescente. A differenza della scala Likert, dove le domande potevano essere

approssimativamente tutte della stessa forza/intensità,nel costruire una scala Bogardus il

ricercatore deve tenere costantemente a mente quella che sarà la forma finale della scala.

● Gli item dovranno creare una vera e propria scala di intensità crescente dove l’essere

d’accordo con l’ultimo è la posizione più estrema del soggetto alla quale avrà potuto

rispondere affermativamente solo se avrà risposto affermativamente agli item precedenti.

Il differenziale semantico

Metodo sviluppato alla fine degli anni 50 per quantificare il significato attribuito a un concetto o

una situazione senza porre domande dirette.

Agli intervistati è presentato un insieme di attributi contrapposti che possono esaurire le

proprietà del concetto della situazione in esame

Le 3 dimensioni delle reazioni emotive:

1. VALUTAZIONE → Espressione di un giudizio di valore e ha la funzione di distinguere ciò

che è apprezzato da ciò che non lo è

2. POTENZA → Esprime la forza dei concetti giudicati, intesa come la resistenza che essi

possono opporre all’azione del soggetto

3. ATTIVITA’ → Espressione del grado di attivazione suscitato nell'organismo dai concetti

stessi

Criteri per decidere l’inserimento di Item

1. Rilevanza

- Degli scopi dell’indagine

- Delle domande rispetto agli scopi

- Delle domande per l’intervistato

2. Previa concettualizzazione

- Coerenza nell’inserimento di item rispetto a variabili/indicatori che rimandano

effettivamente ai concetti in ipotesi

3. Previsione dell'elaborazione

- Valutare aspetti di codifica, inserimento in ma

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
41 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nigisa2112 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Pandolfini Valeria Silvia.