vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Introduzione
Il termine suicidio ricorre continuamente in una conversazione ma non ci dobbiamo lasciare guidare dall'accezione acquisita ovvero dalla descrizione di questo termine fornito dalla massa poiché veniamo ingannati dalla sua reale natura, solo facendo confronti è possibile raggiungere una spiegazione ed attraverso una ricerca scientifica basata solo su dei fatti comparabili fra loro. Lo studioso è costretto a costituire lui stesso gruppi che vuole studiare per poter essere trattati scientificamente. Possiamo distinguere diversi tipi di morte che gli dobbiamo classificare attraverso elementi/caratteri comuni abbastanza obiettivi da poter essere riconosciuti da ogni osservatore. Quel che importa è di costruire una categoria di casi che sia fondata obiettivamente ovvero corrisponda ad una natura determinata di cose, l'atto di cui l'individuo è l'autore lo chiamiamo SUICIDIO, ci si può uccidere rifiutando di nutrirci.quantodistruggendosi col ferro o col fuoco. Si chiama suicidio ogni caso di morte che risulti direttamente o indirettamente da un atto positivo o negativo, compiuto dall'avittima stessa consapevole di produrre questo risultato. Questo individuo voleva davvero la morte o aveva qualche altro scopo? L'intenzione è una cosa troppo intima per poter essere colta dal di fuori se non che per grossolane approssimazioni, il suicidio può essere considerato l'atto di disperazione di un uomo che non ci tiene più a vivere. Ma il suicidio interessa al sociologo? Dato che il suicidio è un atto dell'individuo e che incide solo sull'individuo, sembra dipendere da fattori individuali e quindi più di competenza della psicologia. Bisogna considerare l'insieme dei suicidi poiché devono essere esaminati in una determinata società, in una determinata unità di tempo. (Ci sono periodi in cui c'è un alto tasso di suicidi per colpa di...)crisi presenti all'interno del paese). Osservando la tabella di pagina 231 si può notare come ci sia un brusco e progressivo cambiamento e soprattutto aumento dei suicidi col passare del tempo, perché una rottura dell'equilibrio sociale se scoppia improvvisamente impiega sempre del tempo a produrre tutte le sue conseguenze. I suicidi si sviluppano per un certo tempo, si arrestano per poi ricominciare in seguito. Tasso della mortalità-suicida proprio della società considerata, calcolata in rapporto a un milione o a 100 mila abitanti. Ogni società è predisposta a fornire un contingente determinato di morti volontarie. LIBRO 1 Ci sono due tipi di cause extrasociali dei suicidi: sono le disposizioni organico-psichiche e la natura dell'ambiente fisico. - Se la morte volontaria fosse una manifestazione di una malattia mentale il problema che ci siamo posti sarebbe risolto poiché suicidio sarebbe unicamente un'affezioneindividuale ( tesi sostenuta da numerosi psichiatri, in tutti i suicidi c'è un influenza dell'alienazione mentale. Tutti i suicidi sono pazzi? Esiste una follia suicida?)- Se esiste una follia suicida non può che non essere monomania, ma esistono le monomanie? NO, la scienza ha dimostrato che vi è un legame fra le diverse facoltà celebrali e che quindi ogni volta che una di esse è lesa lo sono contemporaneamente anche le altre. Quindi non vi è una monomania-suicida quindi il suicidio non è una follia particolare- Luogo soltanto in stato di follia? Suicidio maniaco – melanconico – ossessivo – impulsivo – automatico Questi suicidi sono o privi di motivi o con motivi immaginari. Decade la teoria del suicidio come atto di follia- Tra l'alienazione mentale e il perfetto equilibrio dell'intelligenza che muove il suicidio basato su motivazioni altruistiche esistono situazioni di nevrastenia- Nelle
L'influenza del giorno? Perché è il momento in cui gli affari sono più attivi, i rapporti umani si incrociano - si intrecciano e la vita sociale è più intensa. I suicidi diminuiscono alla fine della settimana a partire dal venerdì. Un altro fattore importante da considerare è l'imitazione che si divide in 3 gruppi:
- In uno stesso gruppo sociale tutti pensano e sentono all'unisono (stato collettivo)
- Vogliamo metterci in armonia con la società di cui facciamo parte ed adottare modi di pensare o di fare di questa società. È così che seguiamo le mode - gli usi (implica una riproduzione, ci appare utile, agire per timore dell'opinione - non agire per imitazione)
- Ripetiamo un atto venuto davanti a noi o giunto a nostra conoscenza (giusto usare il termine di imitazione perché imita un atto precedentemente compiuto da un altro individuo)
L'idea viene elaborata
dovrebbe far riflettere sulla responsabilità della società nel promuovere un ambiente sano e supportivo per le persone. Il suicidio non può essere considerato un problema individuale, ma piuttosto un riflesso delle dinamiche sociali e delle pressioni che le persone affrontano nella loro vita quotidiana. È importante anche considerare il ruolo dei media e della comunicazione nella diffusione di idee e comportamenti suicidari. La maniera in cui si parla del suicidio può influenzare la percezione e l'atteggiamento delle persone nei confronti di questo tema delicato. È fondamentale promuovere una comunicazione responsabile e sensibile, evitando di glorificare o romanticizzare il suicidio. In conclusione, il suicidio è un fenomeno complesso che richiede un'analisi approfondita delle cause sociali e individuali. È responsabilità di tutti noi lavorare insieme per creare una società in cui le persone si sentano supportate, comprese e valorizzate.è osservabile soltanto attraverso i suicidi individuali che la manifestano, è proprio da questo che dovremmo partire, cercare di osservare il maggior numero possibile, escludendo però quelli derivati da alienazione mentale, dopodiché li descriviamo. Non gli potremo mai unire in un'unica categoria perché sono troppo diversi poiché non abbiamo così tanti dettagli di così tanti suicidi come per esempio: lo stato d'animo dell'individuo, quando ha preso la sua decisione ecc... Per cercare di esporre i diversi tipi di suicidio non dobbiamo studiare le cause da cui essi dipendono poiché sono troppo diverse ma dobbiamo classificare le cause che li producono, dobbiamo cercare quali sono le condizioni sociali da cui dipendono per poi raggrupparle in diverse categorie a seconda delle somiglianze e delle differenze – classificazione eziologica (stabilita dalle diverse cause responsabili dei suicidi, nonpossono essere solo alcune delle possibili cause di suicidio. Altre cause possono includere problemi di salute mentale, traumi emotivi, isolamento sociale, pressioni finanziarie, abuso di sostanze, problemi relazionali, perdita di una persona cara, ecc. È importante sottolineare che ogni caso di suicidio è unico e complesso, e spesso coinvolge una combinazione di fattori. Pertanto, è fondamentale condurre un'indagine approfondita per comprendere appieno le cause e gli effetti del suicidio. Inoltre, è importante considerare il contesto sociale in cui si verificano i suicidi. Ad esempio, alcuni studi hanno evidenziato una correlazione tra tassi di suicidio e fattori come la disoccupazione, la povertà, l'accesso limitato ai servizi sanitari e il livello di istruzione. In conclusione, l'analisi delle cause e degli effetti del suicidio richiede un approccio multidisciplinare e una valutazione attenta di tutti i fattori coinvolti. Solo attraverso una comprensione approfondita di questi fattori sarà possibile sviluppare strategie efficaci per la prevenzione del suicidio.Non sono le vere cause dei suicidi poiché il tasso non aumenta, è l'influenza di uno stato più generale che fa sì che queste premesse siano più o meno produttive di suicidi e che è questa la vera causa determinante.
IL SUICIDIO EGOISTICO
Quando il protestantesimo diviene una minoranza la sua tendenza al suicidio diminuisce, ma può anche aumentare. Sia il cattolicesimo che il protestantesimo vietano il suicidio che se commesso viene punito con severe punizioni, tutto ciò che è variazione è in orrore al pensiero cattolico – clero protestante non è gerarchizzato dove non c'è nessuna speciale autorità per fissare i dogmi cosa che c'è nella religione cattolica. La necessità di lottare contro l'animosità generale ha fatto sì che le comunità diventassero piccole società (comunità ebraica, intolleranza di cui era oggetto e vivono).
strettamente uniti e grazie a questo sono preservati al suicidio. Giudaismo lascia scarso posto al giudizio individuale poiché sono presenti pratiche che regolano tutti i dettagli dell'esistenza). Esiste un rapporto tra istruzione e suicidio? NO (è una legge generale che le minoranze religiose si sforzano di essere culturalmente superiori alle popolazioni che le attorniano, e per essere meglio armato nella lotta). L'uomo cerca di istruirsi e si uccide perché la società religiosa di cui fa parte ha perduto la coesione, egli non succede perché si istruisce ma si sveglia bisogno delle istruzioni perché la stessa religione si disorganizza, la scienza è l'unico rimedio di cui disponiamo (non è la causa del male ma cerca di guarirlo), intelligenza l'unica guida che ci rimane ed e per suo tramite che dobbiamo rifarci una coscienza. La religione ebraica non contiene nessuna disposizione che vieta l'uomo di uccidersi.
la religione deve proteggere l'uomo dal desiderio di distruggersi grazie anche al fatto che essa è una società. Ciò che costituisce questa società è l'esistenza di un certo numero di credenze e pratiche, comuni a tutti i fedeli, tradizionali e quindi obbligatorie. Il dettaglio dei dogmi e dei riti è secondario. Ora ragioniamo sul piano delle famiglie e sulla società politica, e ve