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GLOBALIZZAZIONE
dimensioni che abbiamo presentato, con questo si intende:
- L'identificarsi di spazi, eventi, problemi, con itti, esistenze transnazionali
- Un processo contingente e dialettico-glocale
- Si può stabilire che è necessario indagare e analizzare grado, d'entità e misura della globalizzazione / localizzazione.
Il concetto di signi ca quindi società mondiale ed a erma che questo stato di cose è irreversibile; il significato di "società mondiale" deve essere inteso in maniera:
- Multidimensionale
- Policentrica
- Contingente
- Politica
Invece, è l'ideologia neoliberale del dominio mondiale del mercato.
GLOBALISMO
6 prospettive della tesi dell'irreversibilità della società mondiale.
CULTURE TERZE O SOCIETA' CIVILE GLOBALE?
Kant, Secondo le democrazie non diventano mai possibili se isolate nella forma di società singole, nazional-statali, ma si sviluppano solo se
sono inserite nella società civile mondiale. Kant, lega l'autogoverno all'esprimere in prima persona la società civile globale e questo governo presuppone anche rapporti giuridici fondamentali validi universalmente. I contesti di esperienza transnazionali sono costruiti e nascono storicamente per esempio da rapporti di commercio intercontinentale, movimenti migratori, schiavitù, conquiste, guerre, imperialismo, colonialismo. Smith contesta che la storia coloniale possa diventare un elemento della cultura e dell'identità globale, e la cultura globale non dispone, di una memoria, per ora le maggiori esperienze globali (colonialismo e guerre mondiali) servono solo a ricordare la nostra storia. La società multiculturale è una realtà globale, e forme di vita transculturali e transcontinentali diventano la normalità. Perciò la "società mondiale" tocca la nostra vita. Martin Shaw definisce.“esperienza” della società civile globale, come auto-percezione (mass-mediale) e la sua possibile rilevanza per il comportamento. Attua uno studio sui resoconti delleguerre scoppiate dopo la ne del con itto est-ovest, indicando che prima le guerre eranocircoscritte al luogo del con itto, ora hanno la partecipazione potenziale o fattiva di tutti, createdai mass-media. La società civile globale diventa società globale degli spettatori. Le guerrecrisi politiche.perdono la loro connotazione locale e diventano Si possono poi stabilire due criteriper queste. Innanzitutto le crisi politiche possono soddisfare del tutto i criteri tradizionali enascendo da con itti di interessi nei quali direttamente o indirettamente sono coinvolti altri stati eterritori del sistema politico internazionale, possono esplodere con itti legati alla percezione discala mondiale del massacro di massa di uomini e della violazione di principi rispettatiglobalmente, questo dipende dal
Fatto che vanga dato un resoconto o meno da parte dei media. Inoltre, una crisi diventa globale quando viene perseguito un intervento compiuto su mandato internazionale per porvi fine. Oggi l'informazione mondiale scopre nelle guerre le loro cause. Perciò è la produzione e la costruzione mass-mediale ad attivare la società civile globale e la dimensione globale del conflitto.
DEMOCRAZIA COSMOPOLITICA
La validità dei diritti fondamentali, secondo Kant, comporta una ripartizione di diritti fra cittadini di diverse nazionalità e dunque, la garanzia di un diritto civile mondiale valido per tutti. La civiltà è protetta contro le barbarie solo se i diritti fondamentali sono riconosciuti a livello globale. La garanzia dei diritti fondamentali presuppone lo stato nazionale. Se prendiamo per esempio la tutela dei diritti umani, qui cooperano diversi attori, statali e non, che possono essere descritti con realpolitico.
potere.Secondo: la sovranità degli stati viene messa in discussione, poiché le decisioni e le azioni degli stati sono influenzate da attori non statali e da organizzazioni internazionali.Terzo: l'individuo assume un ruolo centrale, in quanto i diritti individuali sono considerati fondamentali e devono essere tutelati.Quarto: si sviluppa un contesto transnazionale, in cui le norme dei diritti fondamentali influenzano le azioni degli stati e degli individui.Quinto: si promuove l'idea di una società civile globale, in cui gli individui, le organizzazioni internazionali e le ONG collaborano direttamente per raggiungere obiettivi comuni.Sesto: l'obiettivo finale è quello di creare un ordine globale basato sulla democrazia cosmopolitica, in cui i diritti individuali sono rispettati e le decisioni sono prese in modo inclusivo e partecipativo.natura di erente, da unequilibrio multidimensionale di poteri tra nazioni, organizzazioni e uomini. Secondo: tutti i gruppi e le organizzazioni esigono una relativa autonomia, che si manifesta in diritti e doveri, legati ai principi del diritto cosmopolitico democratico. Terzo: questi principi giuridici sono legittimati e garantiti da parlamenti e tribunali connessi a livello transnazionale e locale. Quarto: gli stati nazionali cedono parte della loro potenza e sovranità a istituzioni e organizzazioni transnazionali e sviluppano una nuova considerazione di sé come punti nodali e coordinatori di rapporti transnazionali. Quinto: gli individui possono guadagnarsi spazi all'interno di poteri nazionali e transnazionali, ed esercitare diritti di co-determinazione e di autodeterminazione, dal locale al globale. Sesto: sovvenzioni pubbliche per tutti (garantiscono l'esercizio della libertà politica). SOCIETÀ MONDIALE CAPITALISTICA dinamica capitalistica: Si possono identificare i seguenti elementi chiave della società mondiale capitalistica: - Concentrazione del potere economico nelle mani di poche grandi aziende multinazionali. - Dominio del mercato globale e delle istituzioni finanziarie internazionali. - Sfruttamento delle risorse naturali e delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo. - Crescita delle disuguaglianze economiche e sociali a livello globale. - Diffusione di una cultura consumistica e materialistica. - Interconnessione e interdipendenza delle economie nazionali. - Competizione globale per risorse e mercati. - Diffusione di tecnologie e informazioni a livello globale. - Mobilità e migrazione delle persone a livello internazionale. - Impatto ambientale globale delle attività economiche.- La contemporaneità dell'integrazione transnazionale e della disintegrazione nazionale.
- Ai gruppi industriali transnazionali servono "stati deboli".
- Gli stati del benessere e gli stati sociali dell'Europa continentale si trovano in una spirale discendente.
- Le conseguenze dell'economia transnazionale devono essere controbilanciate e affrontate dagli stati nazionali.
capitalismo senza lavoro corrisponde un marxismo senza utopia.ff ff fi fi fi fl fl fl ff fi ff ff flSOCIETA’ MONDIALE DEL RISCHIO: LA GABBIA DELLA MODERNITA’ SI APRELa caratteristica emergente di con itti in seguito a rischi consiste cioè nel fatto che ambitidecisionali prima depoliticizzati vengono ora politicizzati dalla percezione dei rischi a livellod’opinione pubblica, vengono quindi aperti alla politica. Questo ampliamento e approfondimentodella democrazia è stato nora bloccato dagli ambiti apolitici dell’economia, della scienza daantiquate “condizioni di de nizione”. Nella società mondiale del rischio sorge una societàautocritica, disposta ad adottare contromisure e a mutare mentalità. Si delineano i contorni diun’utopia della democrazia ecologica, in sostanza una modernità responsabile. Viene quindidelineata l’immagine di una società che dibatte sulle conseguenze dello sviluppo
Tecnico ed economico, prima che le decisioni fondamentali siano state prese. Una via d'uscita è fare emergere le alternative. È forse possibile portare avanti nei confronti della rete globale una proposta politica capace di imporsi in virtù della sua attrattiva, e inventato un nuovo sistema di regole. Sarebbe necessario un secondo illuminismo. Le definizioni del rischio affermatesi, sono status quo quelle per le quali la società si è adagiata nel dovere e insegna se stessa ad avere paura. Si desidera una vita "migliore" in accordo con la natura e con la coscienza del mondo. Max Weber definisce che le istituzioni si mettono in moto, la modernità si trasforma in una gabbia di ferro, nella quale gli uomini devono fare sacrifici sugli altari della razionalità. La teoria della società mondiale del rischio sviluppa il principio contrario: la gabbia del moderno si apre.
SOCIETA' MONDIALE COME POLITICA NON LEGITTIMATA
DEMOCRATICAMENTE
Concetto di società mondiale "senza stato". Chi distingue la prima dalla seconda modernità, la società nazionale da quella mondiale, si riferisce ad un'altra concezione della società.
Globalità irreversibile, significa che da tempo viviamo in una società mondiale, e con questo intendiamo due circostanze fondamentali: da una parte la totalità dei rapporti sociali e politici organizzati in maniera non nazionale-statale, dall'altra l'esperienza di vivere e agire al di là dei confini. Società mondiale indica una società non statale, per la quale le garanzie d'ordine territoriale-statale perdono il loro carattere vincolante. Mentre nella prima modernità, i rapporti internazionali venivano dominati dall'essere a favore o contro gli stati nazionali e i loro attori, nella seconda non è più così, e accanto alla società mondiale degli stati nazionali,
sorge una società mondiale non-statale e si compone di attori tran