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MIGRAZIONI ED ETNIE

movimenti migratori

possiamo distinguere due motivi differenti che spingono le persone a spostarsi e migrare: i

pull e push

fattori di espulsione (push)

● l’insieme delle problematiche interne ad un Paese spingono le persone a migrare

nella speranza di trovare migliori condizioni di vita

fattori di attrazione (pull)

● i Paesi di destinazione solitamente presentano migliori condizioni economiche, di

lavoro e di libertà

la combinazione di questi fattori push e pull hanno contribuito le migrazioni come quelle

avvenute dopo la 2° guerra mondiale, che possiamo distinguere in 4 modelli

1. modello storico

Stati Uniti, Canada e Australia

c’era scarsità di manodopera locale, quindi i paesi riceventi avevano iniziato a

garantire il diritto di cittadinanza a tutti i nuovi arrivati per incoraggiare le

immigrazioni

2. modello selettivo

Francia e Gran Bretagna

favoriva l’immigrazione solo degli individui provenienti dalle loro ex colonie per

mantenere un controllo su di esse

3. modello dei lavoratori ospiti

Svizzera, Belgio e Germania

incoraggiavano l’ingresso temporaneo di manodopera straniera senza il

riconoscimento dei diritti di cittadinanza

4. modello della chiusura crescente

Paesi occidentali

applicano misure sempre più restrittive nei confronti dei flussi migratori in entrata

generando fenomeni di clandestinità

diaspora= quando una popolazione abbandona il proprio paese d’origine disperdendosi in

vari paesi stranieri pur mantenendo la propria integrità culturale

Cohen ha classificato le diaspore a seconda delle cause

- diaspora di vittime→ generata da eventi particolarmente negativi e drammatici come

per gli ebrei

- diaspora imperiale→ legata allo sviluppo di un impero e alla conseguente dispersione

dei suoi cittadini nelle diverse colonie

- diaspora di lavoratori→ per ricerca di nuove possibilità di lavoro

- diaspora di commercianti→ correlata alla creazione di nuove reti commerciali

internazionali

migrazioni in Italia

da 1800 a 1900

emigrazioni dall’Italia agli Stati Uniti, Brasile e Argentina

l’Italia era arrivata ad un periodo di povertà quasi assoluta, soprattutto al sud e nelle isole

da 1950 e 1970

emigrazioni dall’Italia al Belgio, Svizzera e Germania

come spiegato precedentemente questi paesi necessitavano di manodopera ed incentivavano

i cittadini del mediterraneo ad emigrare

oggi

- immigrazioni dai paesi più poveri verso l’Europa, soprattutto in Italia dove c’è una grande

quantità di rifugiati e richiedenti asilo costretti a fuggire a causa di guerre e persecuzioni

- in più le generazioni più giovani fanno parte dei cosiddetti cervelli in fuga→ emigrano in

paesi meno poveri e con più possibilità di trovare lavoro

(gli immigrati di 2° generazione sono i figli di immigrati)

etnie e razze

etnia= è una comunità caratterizzata da una tradizione culturale condivisa, che comprende

lingua, costumi, simboli, cibi e musiche particolari

sono costrutti culturali che esistono solo nella misura in cui vengono accolti

razza= è una categoria di persone che hanno in comune delle caratteristiche fisiche

socialmente significative

- la razzializzazione invece è il processo in base al quale il concetto di razza viene usato per

definire gruppi o persone

- parallelamente al colonialismo e all’imperialismo europeo andò a rafforzarsi l’idea delle

razze

pseudoscienza e concetto di razza

Linnaeus distinse 4 sottospecie di homo sapiens in una classifica dalla razza migliore alla

peggiore

1. europeanus→ con pelle bianca, creativo e rispettoso delle leggi

2. americanus→ con pelle ambrata, ostinato, facile all’ira e legato alle tradizioni

3. asiaticus→ pelle gialla, avido e schiavo delle opinioni

4. africanus→ pelle scura, pigro, negligente e governato dagli impulsi

la differenza principale tra le 4 razze era quindi il colore della pelle e la razza bianca era

quella superiore a tutte le altre, il che giustifica il predominio esercitato dai bianchi negli

anni

questi sistemi arbitrari di classificazione si chiamano essenzialismo razziale, poiché fanno

delle distinzioni molto nette ed arbitrarie, e nascono prima della seconda guerra mondiale,

dopo di che vennero screditate in quanto prive di ogni fondamento scientifico

le razze e le etnie sono costrutti sociali e non dati biologici→ la definizione e la significatività

variano nel tempo e da cultura a cultura

STRUTTURA e POTERE nei gruppi razziali ed etnici

i membri che appartengono a razze ed etnie differenti vengono spesso considerate in termini

di minoranze e maggioranze

gruppo minoritario

- insieme di persone che subiscono degli svantaggi e hanno meno potere per via delle

caratteristiche fisiche o culturali identificabili

- non per forza corrispondono al gruppo con numero inferiore

- solitamente con redditi più bassi, un’istruzione inferiore e un’influenza politica inferiore

- i membri del gruppo minoritario sono consapevoli del loro status e degli ostacoli e barriere

che devono affrontare nella società

gruppo maggioritario

- insieme di persone che godono di privilegi e hanno maggiore accesso al potere per via di

altre caratteristiche fisiche o culturali

- i singoli membri della maggioranza invece potrebbero non avere accesso a risorse cospicue

ma comunque a livello di gruppo dominano la società

i membri di una minoranza potrebbero trovare piena accettazione in un gruppo

maggioritario, ma in altri casi la minoranza potrebbe essere soggetta a forte discriminazione

e pregiudizio

- pregiudizio: significa giudicare negativamente un individuo prima di averlo

conosciuto, sulla base di informazioni inadeguate

- stereotipo: è una generalizzazione esagerata, distorta o infondata, che non ammette

la specificità del singolo individuo; possono essere negativi ma anche positivi come lo

stereotipo del “ragazzo di colore che corre velocissimo”

- discriminazione: avviene quando il pregiudizio è accompagnato dall’azione, da un

trattamento ineguale

modelli di interazione tra gruppi maggioritari e minoritari

possono assumere una varietà di forme diverse

- pluralismo: quando gruppi etnici e razziali distinti coesistono in piena parità di

condizioni e hanno la stessa dignità sociale

- ibridazione: è il processo con cui un gruppo maggioritario ed uno minoritario si

fondono o si combinano per formare un nuovo gruppo

- assimilazione: processo tramite il quale i membri di un gruppo minoritario arrivano

ad adottare la cultura di quello maggioritario

- segregazione: è il mantenere fisicamente e socialmente separati i diversi gruppi

sociali, attribuendo loro grandi differenze di potere e prestigio

- genocidio: eliminazione sistematica di un gruppo di persone, in base alla loro razza,

etnia, nazionalità o religione e ha quasi sempre lo scopo di sterminare un gruppo

minoritario

reazioni dei gruppi minoritari alla discriminazione

i gruppi minoritari possono reagire al predominio dei gruppi maggioritari in vari modi

ritiro→ è una forma di segregazione volontaria in cui i gruppi minoritari si ritirano

● per loro volontà allontanandosi fisicamente in risposta alle oppressioni e

discriminazioni, un esempio è Chinatown

integrazione→ è la fusione con il gruppo dominante quindi prevede l’abbandono da

● parte delle minoranze dei propri usi e costumi per adeguarsi completamente a quelli

che sono i valori della maggioranza assimilando le culture altrui

adozione di un altro codice→ consiste nel creare un’auto presentazione di facciata

● mantenendo un’identità segreta, per esempio il lisciarsi i capelli come i bianchi per le

donne di colore con i capelli afro

resistenza→ presa di posizione attiva contro la discriminazione operata dalla

● maggioranza

disuguaglianze

come abbiamo visto le persone si identificano come membri di un ingroup e provano

sentimenti negativi verso i membri di un outgroup→ il razzismo si basa proprio su questi

sentimenti, perché a prescindere da tutto siamo portati a provare risentimento verso chi è

diverso da noi

in base al teorema di Thomas le caratteristiche sociali che vengono definite come reali

avranno effetti reali

- quindi uno stereotipo largamente accettato può diventare la base di atteggiamenti

preconcetti verso i membri di un outgroup

atteggiamenti e comportamenti individuali

etnocentrismo: pratica di giudicare una cultura come diversa utilizzando i propri standard e

con una presunzione di superiorità→ dato che in Europa non si mangiano i grilli, gli europei

sono superiori agli australiani che invece lo fanno

xenofobia: una visione etnocentrica del mondo può generare xenofobia, ovvero

l’irragionevole timore od odio per gli stranieri o per persone di una cultura diversa

relativismo culturale: diversamente dall’etnocentrismo invece, chi cerca di comprendere,

senza giudizio, una cultura diversa dalla propria, utilizzando i suoi stessi standard, sta

mettendo in pratica il relativismo culturale

discriminazione istituzionale

gli individui singoli possono mettere in atto pratiche discriminatorie ma l'ineguaglianza

etnica e razziale si produce e si rinforza con la discriminazione istituzionale, non con l’azione

individuale→ la ragione principale del perché non si riesce a sradicare il razzismo non sta

nell’atteggiamento dei singoli individui ma nel modo in cui le istituzioni si comportano

- la discriminazione istituzionale deriva dall’organizzazione strutturale, dalle politiche e dalle

procedure di istituzioni come il governo, le imprese o le scuole

- è molto difficile da eliminare perché non è associata ad un individuo in particolare ma è

una caratteristica generalizzata della burocrazia istituzionale

teorie

esistono due tradizionali teorie per spiegare le discriminazioni e i pregiudizi, che gli studi

sociologici tendono a combinare in un unico approccio

approccio per CULTURA

capire i pregiudizi attraverso la cultura

- interagire con persone che sembrano essere diverse da noi, nei modi di fare e nel

comportamento, può generare in noi un senso di disagio, poiché siamo abituati sin da piccoli

a rapportarci con persone che ci sembrano familiari e prevedibili→ ragazze della mia età,

altezza, cultura, etnia

- la socializzazione ci porta a stringere legami con membri del ingroup e a generare stereotipi

negativi verso i membri dell’outgroup

- i bambini creano i primi stereotipi già dai 3 anni

ipotesi del contatto - Allport: il contatto protratto nel tempo con membri di gruppi

diversi può ridurre i

Dettagli
A.A. 2023-2024
56 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 29uhwrivhbfvjnwei1093u843fhrbksdjnqih1ey2u83 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Perulli Angela.