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Il significato dell'agire sociale
Lascio volontariamente le luci, per dissuadere i ladri (questo è il senso congiunto soggettivamente al modo di tralasciare). Essa è un'azione sociale poiché si riferisce ad un comportamento di altri e mi oriento a questo comportamento (ciò che potrebbero fare i ladri se lasciassi le luci spente).
Non tutti i tipi di agire, anche quando è esterno, come già detto in precedenza, rappresentano un agire sociale. Non lo è l'agire esterno quando si orienta al comportamento delle cose ma lo è solo quando si orienta in vista dell'atteggiamento di altri individui.
Ad esempio, non è tale un atteggiamento religioso se rimane solo contemplazione o preghiera solitaria. L'agire economico diventa sociale solo quando prende in considerazione l'atteggiamento di terzi. Dal punto di vista materiale diventa tale, per esempio, nel caso del consumo, se prendere in considerazione il desiderio futuro di altre persone.
Orientando pure in vista di questo laspecie del proprio risparmio
L'agire sociale può essere orientato in vista di un atteggiamento passato, presente o futuro di altri individui (come la vendetta per attacchi precedenti, la difesa da un attacco presente o misure protettive in vista di un possibile attacco futuro). Si può infatti aggiungere l'elemento temporale, infatti pur avvenendo nel corso dell'azione, può tener conto del tempo (presente passato e futuro).
L'agire sociale non si identifica né con un agire uniforme di più individui né con un agire qualsiasi influenzato dall'atteggiamento di altri.
a. AZIONI COLLETTIVE: Molte persone si comportano nello stesso modo ma non si tratta comunque di azione sociale. ES. quando in una strada comincia a piovere, un numero di persone apre contemporaneamente l'ombrello, l'azione di ognuno di noi non è normalmente orientata in base al comportamento degli altri.
ma l'agire risulta omogeneo per il bisogno di protezione contro il pericolo di bagnarsi.
b. AZIONI DETERMINATE DALLA MASSA: È noto che l'agire dell'individuo è in forte misura influenzato dal semplice fatto che egli si trova a far parte di una massa concentrata in un certo luogo, ma questo agire condizionato in modo passivo dalla massa non può essere definito un agire sociale.
ES. devo correre fuori dall'edificio poiché c'è un incendio, tutti si spingono →azione condizionata dalla massa non è un agire sociale.
CLASSIFICAZIONE DELL'AGIRE SOCIALE:
- Agire razionale rispetto allo scopo: Dà aspettative dell'atteggiamento di oggetti del mondo esterno e di altri uomini. Il soggetto agente si orienta a scopi tramite l'uso di mezzi. Azione quindi di tipo strumentale (esempio la burocrazia, l'amministrazione ma anche l'economia di tipo capitalistica).
- Agire razionale rispetto al valore (prevale
Colui che comprende? Il sociologo. Ma anche lui agisce si trova nella società (non è esterno) e quindi lui stesso non farebbe altro che confermare ciò che a noi è già noto (ridondanza di schemi e connessioni di senso). Per questo il metodo comprendente non risulta scientifico poiché non aggiunge nulla di nuovo.
PARSONS:
Sociologo americano → negli anni '29 era un giovane studente neolaureato che decide di recarsi in Europa, poiché in quegli anni in questo continente avvengono nuovi contributi e sviluppi della sociologia (in particolare in Germania, in cui si dedica anche allo studio del tedesco). Dopo il ritorno negli Stati Uniti decide di tradurre dalla lingua originale un'opera del sociologo Weber, opera in cui quest'ultimo spiegava la nascita del capitalismo. Parsons non si limita alla traduzione di Weber, ma nel 1937 pubblica una sua opera (sua tesi di dottorato) che contiene biografie e vari riferimenti ad altri autori.
sociologi. OPERA: "La struttura dell'azione sociale" → in cui l'autore cerca di definire i concetti fondamentali della sociologia (non in modo esplicito). Il passaggio da Weber a Paros segna anche il passaggio ad un livello di astrazione maggiore. Cambia radicalmente il linguaggio usato anche se l'oggetto focale (ovvero l'azione sociale) resta immutato, cambia solo la sua interpretazione. Parsons fa delle considerazioni di tipo: Epistemologico: quali sono i requisiti per considerare la sociologia una scienza e di essere una teoria della realtà SOCIALE (come tutte le scienze). Disciplina scientifica che si occupa di capire come si costruiscono le teorie scientifiche. Metodologico: riflessioni sul metodo che dovrebbe orientare il lavoro del sociologo. → Parsons fa una distinzione tra: TEORIA e FATTO EMPIRICO ← TEORIA: corpo/sistema di concetti generi che si riferiscono a fatti empirici che sono in relazione logica tra di loro. La teoria nonsistema di coordinate cartesiane potrebbe essere un esempio di schema descrittivo di riferimento).- UNITÀ ELEMENTARI: sono gli elementi più semplici che compongono un oggetto o un fenomeno. Ad esempio, nel caso dell'azione sociale, le unità elementari potrebbero essere le singole azioni o comportamenti degli individui.- ELEMENTI ANALITICI: sono concetti o categorie che vengono utilizzati per analizzare e comprendere un fenomeno. Ad esempio, nel caso dell'azione sociale, potrebbero essere concetti come ruoli sociali, norme, valori, ecc.Per essere descritto, un fatto deve essere riferito a un corpo o a dei corpi che possono essere individuati nello spazio e nel tempo.
Ad esempio, se vedo un elemento che si sposta con una certa velocità, posso descrivere l'accaduto come un uomo in fuga.
In questo caso, noi costruiamo i fatti empirici come osservazioni. I fatti sono appunto delle finzioni poiché sono costruite dall'osservatore tramite lo schema descrittivo di riferimento.
Lo schema descrittivo di riferimento non riproduce i fatti che accadono ma è una costruzione altamente selettiva degli eventi che accadono.
Funzione altamente selettiva, perché io vado a selezionare gli elementi più rilevanti- UNITÀ ELEMENTARE: L'unità elementare per Parsons è l'atto unitario (ovvero l'azione sociale). Le unità elementari sono chiamate tali, poiché non possono essere ulteriormente scomposte in elementi più piccoli.