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CONIUGI GLUECKL'opera dei Glueck

parte dal tentativo di verificare l'esistenza di un rapporto fra i tipi somatici di Sheldon e la criminalità. Realizzarono uno studio sulla delinquenza minorile, in particolare sulla recidiva facendo riferimento ad un contesto sociale particolare: aree urbane economicamente depresse. Soluzioni per certi versi analoghi a Sheldon, anzi la loro ipotesi di partenza è riscontrare empiricamente la validità della teoria di Sheldon.

La teoria dei Glueck viene definita multifattoriale-> accanto alla componente biologica, caratteriale aggiungono l'analisi di fattori di origine sociale e culturale (si apre maggiormente ad un'interpretazione dal punto di vista sociologico e psicodinamico).

Anni 40-50 iniziano la ricerca che prende come campione di riferimento 500 giovani delinquenti abituali minorenni e 500 non delinquenti. Scrissero diverse opere, in particolare si ricorda: n A.Unraveling juvenile delinquency, pubblicata nel 1950.

In tale opera gli autori affermarono che i delinquenti si distinguono dai non delinquenti da una serie di caratteristiche diverse nei due gruppi: - Costituzione fisica: confermano la teoria di Sheldon -> i delinquenti sono essenzialmente di tipo mesomorfo. - Differenze che riguardano il temperamento: i delinquenti sono caratterizzati da irrequietezza, impulsività, aggressività e sadismo. - Atteggiamento: i delinquenti sembrano dei soggetti che manifestano diffidenza, ostilità, sono soggetti sospettosi. - Punto di vista psicologico: i delinquenti sono diretti e concreti. - Livelli socioculturali: i delinquenti sono caratterizzati da una sorta di privazione familiare -> contesti familiari caratterizzati da poco affetto e attenzione, contesto nel quale i genitori non si sono rivelati adatti a svolgere la funzione protettiva per questi ragazzi. Criticità dal punto di vista metodologico perché i risultati sono inficiati, compromessi dal fatto di identificare i delinquenti.criminali con una parte di essi che si trova già in situazioni peculiari (all'interno del centro di riabilitazioni, delle carceri...). Realtà particolare all'interno della quale si trovano già dei soggetti che presentano delle lacune anche di tipo relazionale (es. contesto familiare) -> si tratta di conclusioni che non possono essere estese, generalizzate.

SCIPIO SIGHELE

Temi di natura sociale

Sighele era uno studioso minore, il suo libro più importante è chiamato "la folla delinquente". Si interessa a molti temi.

Le vicende biografiche incido e influenzano la sua produzione letteraria

Nasce a Brescia nel 1868 fu allievo di Ferri, si laurea in giurisprudenza a Roma e insegna all'università diritto penale. Famiglia di magistrati e si trasferì in diverse città, per la sua formazione i suoi temi specifici furono determinanti le città di Milano (compie il ciclo scolastico) e Roma (si laurea ed entra in...)

contatto con la scuola positiva). Affronta temi che spaziano dalla criminologia alla politica ma anche questioni sociali importanti (condizione infanzia, condizione della donna). È da considerare come uno studioso in grado di approfondire e valutare le condizioni sociali del suo tempo, non si limita ad osservare esclusivamente dall'esterno ma proponeva delle proposte, delle soluzioni pratiche volte alla risoluzione di alcuni problemi analizzati. Possiamo suddividere la sua produzione letteraria in una tripartizione fatta dal nipote: - Indagine scientifica: parte dai temi della folla, dell'anima collettiva, della complicità, fase dell'autore durante il quale approfondisce le teorie della scuola positiva e le applica alla sociologia e alla giurisprudenza. - Divulgatore: periodo storico durante il quale si interessa e scrive di critica letteraria, in particolare facendo riferimento a quella italiana e francese e analizza i principali personaggi delle

Opere - Apostolo d'italianità: coincide col periodo della maturità e impegno politico dove le parole chiave diventano irredentismo e patriottismo. Viene ripreso da Gridelli Velicogna (non serve sapere il nome) che riprende queste 3 fasi per individuare dei periodi specifici rispetto ai quali Sighele si impegna ad approfondire determinate tematiche.

La formazione di Sighele è da ricondurre al positivismo ma Sighele pur essendo molto affascinato da Lombroso, pur riconoscendo lo spessore di Lombroso e pur essendosi avvicinato a Lombroso grazie a Ferri, l'adesione al positivismo fu più legata alla condivisione del metodo, non alla dottrina positivistica. Gli interessi di studio furono incanalati verso diritto penale e i fenomeni criminali: rappresenta un punto di svolta il 1891 quando pubblica il libro più noto "la folla delinquente" che ebbe un notevole successo, fu tradotta in 5 lingue e lo mise al centro di un dibattito vivace con

gli studiosi della sua epoca. È uno scritto che viene preceduto un anno prima da una riflessione sull'istituto della complicità che vedrà la luce nel 1890: scritto intitolato "la teorica positiva della complicità". L'interesse iniziale è il fenomeno di folla avendo l'obiettivo di comprendere come commisurare la responsabilità penale nei delitti collettivi: capire come attribuire la responsabilità penale ai diversi soggetti che compongono la folla -> si uniforma a un pensiero dell'avvocato Pugliese e condivise l'idea riguardo al fatto che la responsabilità deve essere considerata come semi-responsabilità (non totale consapevolezza da parte del soggetto agente). Idea di folla che cambia: si arricchisce di nuovi contenuti, muta direzione e non viene più nel corso del tempo interpretata esclusivamente in chiave pessimistica ma viene in un secondo momento interpretata quale forma di.aggregazione che può condurre anche a progresso, evoluzione dellasocietà. Sighele si interessò di temi di natura sociale (condizione infanzia e femminile). Pur manifestando un'idea di emancipazione femminile peculiare per noi adesso (completa realizzazione della donna all'interno della sfera familiare) Sighele riteneva indispensabile per la donna:
  • l'obbligatorietà scolastica connessa ad un accrescimento dal punto di vista culturale
  • opportuno l'inserimento nel mondo lavorativo in modo tale da vedere la scelta del matrimonio non come una scelta obbligata per questione legate al mantenimento.
  • a favore del diritto di voto
  • a favore del divorzio
  • tutela adeguata per le giovani madri
Infanzia=problemi correlati a:
  • ambiente
  • famiglia
Denuncia rispetto a quella che interpreta come:
  • disgregazione sociale
  • crisi dell'istituzione familiare
  • inadeguatezza del sistema scolastico
  • carenza di istituzioni preposte alla
cura e alla tutela dell'infanzia abbandonata. Contribuiscono ad aumentare i tassi di delinquenza minorile. Apostolo d'italianità -> ultimo periodo della sua vita perché la vicinanza a temi politici sono legati alle motivazioni biografiche soprattutto dalle origini trentine della sua famiglia: crede nella causa irredentista, spera che quella che lui definisce la sua patria del cuore (Nago provincia di Trento) venga annessa nel regno d'Italia -> si traduce in un attivismo politico da parte di Sighele che lo porta all'espulsione da Nago nel 1912 da parte delle autorità austriache e non vi ritornerà mai più da vivo. Nel 1913 dietro l'autorizzazione delle autorità austriache ritorneranno le spoglie a Nago. Alcuni specifici temi: 1. la delinquenza minorile 2. la letteratura dei processi 3. il parlamentarismo 4. città e coppie 1) La delinquenza minorile: partiamo dal presupposto che la formazione di Sigheleavviene all'interno della scuola positiva, dicendo ciò diciamo anche che sighele non nega nell'esistenza di casi di soggetti che sono ritenuti inguaribili, predestinati a compiere delitti ma quando parla del bambino ritiene che non sia da considerare inguaribili. Quando parla del ragazzo delinquente ritiene opportuno fare riferimento a delle soluzioni, proposte di natura sociale per cercare di evitare ad alcuni ragazzi la scelta della carriera criminale e parla di responsabilità sociale quando si parla di criminalità minorile: la maggior parte dei ragazzi delinquenti è da ricercare in quella che definisce infanzia abbandonata. Tripartizione già realizzata da Ferri: infanzia abbandonata: - materialmente: orfani - moralmente: tutte le situazioni nelle quali pur di trarre profitto in maniera illecita i genitori obbligano i figli ad attività di tipo illecito (furto, prostituzione, vagabondaggio, maltrattamento). Sfruttamento al fine di trarre

profitto illecitamente-necessariamente: condizione dei ragazzi che sono costretti a rimanere soli per molte ore al giorno perché figli di operai-> non possono badare ai figli

Condizioni che sono riscontrabili quando parliamo di ragazzi potenzialmente delinquenti che necessitano di interventi urgenti-> questi interventi sono interventi sociali di grande portata che richiedono ingenti somme di denaro.

Non si tratta esclusivamente di un problema di natura giuridica, sociale.. ma di natura finanziaria-> il paese è costretto a confrontarsi con questo problema e può comportare il dilagare della criminalità minorile.

Dissolvimento della famiglia: cause e origini nelle difficoltà economiche, divergenze coniugali, maltrattamenti e immoralità. Questa particolare attenzione di Sighele nei confronti della delinquenza minorile si concretizza in uno scritto dove analizza la condizione dei minori condannati, studiando un progetto per stilare il codice dei minorenni.

In questo progetto trova e condivide alcune iniziative particolarmente adatte alla tutela dei minorenni condannati:
  • Possibilità di evitare al ragazzo il contatto con la realtà delle carceri comuni
  • Prevedere delle sentenze indeterminate: non ha un limite fisso ma può essere revocabile nei casi in cui il giovane presenti un serio ravvedimento
  • Limitazione della pubblicità del giudizio
  • Divieto di pubblicare gli atti giudiziari
Gli ultimi due sono strettamente correlati e hanno un duplice fine: da una parte la tutela del minore e dall'altra cercare di impedire l'effetto di emulazione. "Ogni fanciullo che delinque non è che la vittima di un delitto che altri, prima, ha commesso verso di lui. Questo delitto commesso da altri verso di lui può essere commesso dai genitori o dalla società, inconsciamente o consciamente, per malvagità attiva o per indolenza passiva. Ma una colpa indiretta, famigliare o collettiva."È sempre la causa dell'azione delittuosa compiuta da un bambino.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
156 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilarb di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della devianza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Sicurella Sandra.