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Come comportarci

In questa zona di cose date per scontate dobbiamo sapere ciò che è dato per scontato oggi può diventare oggetto di discussione domani, se siamo indotti dalla nostra stessa scelta o da altri motivi a spostare i nostri interessi. È il nostro interesse in atto a motivare tutto il nostro pensare, progettare, agire, e pertanto a definire i problemi che il nostro pensiero deve risolvere e le mete che devono essere raggiunte attraverso le nostre azioni. È il nostro interesse a suddividere il campo problematico del già noto in varie zone di varia importanza decrescente: importanza rispetto a tale interesse.

1- Parte del mondo a nostra portata che da noi può essere immediatamente osservata e anche almeno parzialmente dominata, cioè mutata e riorganizzata dalle nostre azioni. È questo il settore del mondo entro cui si possono concretizzare e realizzare i nostri progetti. Questa zona

di primaria importanza richiede il massimo di comprensione chiara e distinta della sua struttura. Per dominare una situazione dobbiamo conoscerne il come, il perché, del quando e del dove servircene

2- campi non aperti al nostro dominio ma connessi mediatamente con la zona dí primaria importanza perché, per esempio, forniscono strumenti già pronti da usare per raggiungere la mèta progettata o perché stabiliscono le condizioni da cui dipendono la nostra stessa pianificazione o la sua esecuzione. È sufficiente avere solo una certa familiarità con queste zone.

3- altre zone che, per il momento non hanno attinenza con gli interessi in questione. Le chiameremo zone relativamente irrilevanti intendendo con ciò che possiamo continuare darle per scontate ntanto che in esse non si veri cano mutamenti c potrebbero influenzare i settori rilevanti

4- one che proponiamo di definire assolutamente

irrilevanti perché in esse non possono verificarsi mutamenti che influenzino i nostri obiettivi. Descrizioni troppo sommarie. Certamente questo sistema di interessi non è né costante né omogeneo. I vari ruoli sociali che sono chiamato a ricoprire avranno interessi differenti. Devo pertanto decidere quale tra questi disparati interessi scegliere al fine di definire la situazione da cui iniziare ulteriori ricerche. Questa scelta definirà il problema o stabilirà la meta rispetto ai quali il mondo in cui viviamo e la nostra conoscenza di esso si distribuiscono in zone di diversa rilevanza. 'zone' o 'regioni' non sono chiusi ma interconnessi, manifestano contatti con altre zone. Due tipi di sistemi di attribuzioni di importanza che proponiamo di chiamare sistema di attribuzioni di importanza intrinseche e sistema di attribuzioni di importanza imposte. Due tipi di costrutti che nella vita quotidiana sono.quasi sempre interconnessi. Le attribuzioni di importanza intrinseche sono il risultato dei nostri interessi scelti, stabiliti dalla nostra spontanea decisione di risolvere un problema con il nostro pensiero, di raggiungere una meta con la nostra attività, di realizzare uno stato di cose progettato. Possiamo spostare in qualsiasi momento il fuoco di questo interesse e pertanto modificare e attribuire importanza intrinseca ad esso, raggiungendo così un massimo di chiarezza attraverso la ricerca che continua. Vi sono situazioni ed eventi imposti come rilevanti che non sono in correlazione con gli interessi da noi scelti, che non hanno origine in atti della nostra discrezione, che dobbiamo prendere così come sono, senza alcun potere di modificarli attraverso le nostre attività spontanee se non trasformando le attribuzioni di importanza così imposte in attribuzioni di importanza intrinseche. Se ciò non si realizza, noi nonconsideriamo le attribuzioni d'importanza imposteci in connessione con le nostre mète scelte spontaneamente. Le attribuzioni di importanza imposte hanno un'importante funzione nell'ambito della sfera sociale, il cui studio ci ricondurrà al nostro problema principale. La nostra sommaria esposizione delle varie zone di attribuzione di importanza ci ha rivelato che il mondo a mia portata costituisce il nucleo centrale dell'attribuzione di importanza primaria. Il mondo a mia portata attuale è anzi tutto quel settore del mondo che si trova a in secondo luogo quel settore del mondo che era precedentemente a mia attuale portata e ora è a mia portata potenziale in quanto può nuovamente essere riportato a mia attuale portata; e, mia portata raggiungibile in ne, è a ciò che è a tua portata attuale e che sarebbe a mia portata attuale se io non fossi qui dove sono, ma là dove sei tu, in breve se io

Fossi al posto dell'altro. Dunque, attualmente o potenzialmente, un settore del mondo è a comune portata mia e del mio simile; è a nostra portata. Ciò amesso che il mio simile abbia un posto de nito entro il mondo a mia portata così come io lo ho nel suo; in questo modo abbiamo un comune contesto da definire sulla base di comuni interessi. Io posso entro questo comune contesto e entro la zona dei comuni interessi, stabilire rapporti sociali con l'altro individualizzato. fi fi fi fl ffi fi fi fififi ff fi fl fi fi fi22—> ognuno può agire sull'Altro e reagire all'azione dell'Altro. In breve, l'Altro è parzialmente sotto il mio controllo così come io sono sotto il suo controllo, e sia lui sia io siamo a conoscenza di questo fatto ma anche di questa nostra reciproca conoscenza, che è essa stessa un mezzo per esercitare il controllo. ci "sintonizziamo" l'uno con l'altro, abbiamo

Almeno alcune attribuzioni d'importanza in comune. Ma solo alcune. In ogni interazione sociale rimane sempre una porzione del sistema di attribuzioni di importanza di ogni singolo interlocutore non condivisa dall'Altro.

2 conseguenze:

  1. Le intrinseche attribuzioni di importanza di un individuo sono per l'altro attribuzioni di importanza imposte, e viceversa nel caso in cui non fossero condivise dai due individui.
  2. Il primo individuo ha piena conoscenza solo del proprio sistema di attribuzioni intrinseche. Il sistema di attribuzioni di importanza intrinseche del secondo individuo, nel suo complesso, non pienamente accessibile a Pietro. È questa la distribuzione sociale della conoscenza nel rapporto sociale tra individui se ogni singolo ha una sua posizione definita nel mondo dell'Altro, se ognuno è sotto il controllo dell'Altro. Entro certi limiti ciò vale anche nei confronti del rapporto tra gruppi di appartenenza e gruppi esterni.

Se ognuno di essi è conosciuto dall'Altro nella sua speci cità. Ma quanto più l'Altro diventa anonimo e quanto meno la sua posizione nel cosmo sociale è accettabile dalla controparte, tanto più si restringe la zona delle comuni attribuzioni di importanza intrinseche e aumenta quella delle attribuzioni di importanza imposte.

L'estendersi della reciproca anonimità delle parti in rapporto, tuttavia, è un tratto caratteristico della nostra civiltà moderna.

Abbiamo sempre minori possibilità di scegliere i nostri interlocutori nel mondo sociale e di vivere la nostra vita sociale con loro. Siamo, per così dire, soggetti potenzialmente al controllo remoto di tutti.

Siamo sempre meno padroni del nostro diritto di definire che cos'è e che cosa non è rilevante per noi. Attribuzioni di importanza imposte ci politicamente e socialmente devono da noi essere prese in considerazione cosa come sono.

Pertanto le dobbiamo conoscere. Ma entro quali limiti? La domanda ci riporta ai tre tipi ideali di conoscenza Uomo della strada vive, per così dire, ingenuamente nelle proprie attribuzioni di importanza intrinseche e in quelle del suo gruppo di appartenenza. Le attribuzioni di importanza imposte eglile prende in considerazione solo come elementi della situazione da de nire o come dati e condizioni del proprio corso di azione. Esse sono semplicemente date e non vale la pena di cercare di capire la loro origine e la loro struttura. ’esperto è a suo agio solo in un sistema dí attribuzioni dí importanza imposte: imposte, cioè, dai problemi prestabiliti entro íl suo campo; Ma questo campo è rigidamente limitato. vi sono problemi marginali e anche problemi al di fuori del suo speci co campo, ma l'esperto è incline a darli a un altro esperto nel cui ambito di interessi si suppone essi rientrino. L'esperto muove dal presuppostoche non solo il sistema dà problemi posti nell'ambito del suo campo sia rilevante, ma che esso sia l'unico sistema rilevante. Ogni sua conoscenza si rifà a questo schema di riferimento che è stato stabilito una volta per tutte.

Cittadino ben istruito → il cittadino ben informato si trova situato in un ambito che appartiene a un numero infinito di possibili schemi di riferimento. Non ci sono né dati in precedenza e già pronti, né linee di confine definite entro cui può cercare rifugio. Egli deve scegliere lo schema di riferimento scegliendo il suo interesse. In termini della classificazione usata in precedenza, il cittadino ben informato restringerà, nei limiti del possibile, la zona di ciò che è irrilevante, consapevole che ciò che è oggi relativamente irrilevante può essergli imposto domani come qualcosa di primaria importanza.

Cosi il suo atteggiamento

è diverso tanto da quello dell'esperto la cui conoscenza è delimitata da un singolo sistema di attribuzioni di importanza quanto da quello dell'uomo della strada che è indifferente nei confronti della stessa struttura dell'attribuzione di importanza. Proprio per questa ragione egli deve formarsi opinioni ragionevoli e deve tenersi informato.

Quali sono, tuttavia, le fonti delle sue informazioni, e per quali motivi il cittadino può considerarle sufficienti a consentirgli di formarsi un'opinione sua personale?

La teoria della distribuzione sociale della conoscenza affronta il problema fondamentale della affermando che solo una parte estremamente piccola delle nostre conoscenze attuali o potenziali ha origine nella nostra esperienza personale sembra essere qualcosa di più di una mera verità. L'insieme delle nostre conoscenze consiste di esperienze che non noi ma i nostri simili, contemporanei e predecessori hanno avuto,

e che essi ci hanno comunicato o tramandato per eredità. perché noi
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Publisher
A.A. 2022-2023
36 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher appuntialice di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Lalli Pina.