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L'INTERAZIONE SOCIALE
L'interazione tra individui è l'oggetto della microsociologia, uno dei due livelli fondamentali dell'analisi sociologica. A livello macro ci sono le grandi strutture della società, mentre a livello micro ci sono persone che interagiscono tra loro, a coppie o a gruppi.
TEORIA DELLO SCAMBIO
Quando qualcuno ci chiede "come va" rispondiamo "bene, grazie" anche se non è del tutto vero; in questo modo l'interazione prosegue lungo binari consueti. Questa situazione si presenta continuamente ed è oggetto di una concezione dell'interazione detta teoria dello scambio basata su quattro principi:
- La proposizione del successo: quanto più spesso un comportamento è stato ricompensato in passato, tanto più è probabile che venga ripetuto. (Homans fa l'esempio di un pescatore che può portarsi a smettere solo se facesse tante pescate senza mai pescare niente)
Perché l'andare a pescare diventerebbe solo un costo senza guadagno).
La proposizione dello stimolo: quanto più un determinato ambiente risulta collegato a un comportamento ricompensato, tanto più è probabile che quell'ambiente venga ricercato.
La proposizione del valore: quanto più è preziosa la ricompensa per un dato comportamento, tanto più è probabile che questo venga ripetuto. (Homans riprendendo il pescatore spiega che se il pescatore riuscisse a pescare un pesce raro allora sicuramente esso ogni giorno riproverà ad andare a pescare per cercarne altri).
La proposizione di deprivazione/sazietà: quanto più spesso esigenze o desideri vengono soddisfatti, tanto meno si dà valore a ogni ulteriore ricompensa. (Homans ritiene che se il pescatore continuando ad andare a pescare non ottiene risultati migliori o uguali rispetto al pesce raro).
Allora ogni pesce sarà sempre di minore importanza). Homans sostiene che il comportamento di una persona è influenzato dal modo in cui è stato compreso in passato. Vede l'interazione sociale come una rete di scambi che possono essere tutti interpretati in termini di rapporto costi-benefici. La teoria dello scambio è basata sul comportamentismo di Skinner.
L'interazionismo simbolico si basa sull'assunto che l'interazione umana è un dialogo continuo nel corso del quale le persone accertano le intenzioni degli altri, le interpretano e reagiscono ad esse. Tra il momento in cui si presenta uno stimolo e il momento in cui reagiamo ad esso avviene un processo interpretativo che definisce il significato dello stimolo e che ci porta a decidere come agire. La conoscenza condivisa del significato di questi simboli ci consente di interagire in base alla comprensione delle azioni e delle intenzioni altrui. Mead ritiene che
Tutte le azioni umane, secondo Mead, in quanto comportamenti sociali, sono basate sulla comunicazione. Secondo noi non reagiamo soltanto alle azioni degli altri, ma anche alle loro intenzioni. Rapporto azioni-intenzioni. Interpretiamo le intenzioni altrui sulla base della nostra esperienza. È importante il ruolo del gesto non significativo nella comunicazione. Si hanno due tipi di gesto, uno automatico e uno in cui gli individui non reagiscono automaticamente. Da questo processo nasce l'esperienza. Il simbolismo è sempre condiviso.
Secondo l'etnometodologia di Garfinkel, è l'insieme dei metodi utili a comprendere i comportamenti dei membri di un gruppo socioculturale nel loro contesto naturale. È lo studio delle regole di base che disciplinano le interazioni quotidiane tra le persone: ossia la gestione dello spazio e del tempo. L'etnometodologia si basa
sulleduciaregole e sulle norme per arrivare alla stabilizzazione e la prevedibilità delle aspettative. E’ grazie alla ducia che si sviluppano rapporti di comunicazione prevedibili. Grazie a questo processo che sta alla base dell’etnometodologia si ottengono schemi interpretativi certi. Se al posto della ducia si pone la sducia crolla tutto, Garfinkel generando problemi a livello comunicativo. Garfinkel fece un esperimento in cui chiese ai suoi studenti di trascorrere da quindici minuti a un’ora nelle proprie case, immaginando di essere ospiti di una pensione e di agire sulla base di questo presupposto. Ciò che interessava era come i membri della famiglia cercassero, in modi interni al senso comune, di affrontare una tale rottura. Gli esperimenti di rottura si svolgono per illustrare il modo con cui le persone ordinano la propria vita quotidiana. MODELLO DRAMMATURGICO modello drammaturgico simbolico Il si sviluppaall'interno dell'interazionismo ed è legato all'autore Go man. Questo modello discende dal modello di Mead. Il modello drammaturgico sfrutta la metafora del teatro dove è presente un palcoscenico e un retroscena dove le persone possono distaccarsi dai ruoli che interpretano. Riprende l'Io e il Me, dove l'Io impulsivo è ciò che si intende fare spontaneamente mentre il Me (l'Io socializzato) è ciò che le persone si aspettano. Queste due parti sono in netta dissonanza. Al fine di mantenere un'immagine di sé stabile, le persone agiscono per il proprio pubblico sociale. Secondo quando si recitano le parti da attori, non bisogna mostrarsi titubanti ma mostrarsi sicuri di sé stessi. Il risultato della performance teatrale viene visto come il risultato tra l'attore che recita e il ruolo del pubblico. L'attore deve saperecontrollare il pubblico e generare la reazione/sensazione desiderata. L'idea è che gli attori mostreranno una parte di sé che verrà accettata e quindi porta in parte a conformarsi alle aspettative. Chiama questo modo di agire "impression management" (gestione delle impressioni). L'impression management è l'insieme delle tecniche che gli attori usano per mantenere determinate impressioni di fronte ai problemi che incontrano e i metodi che applicano per affrontarli. Man ritiene che le persone si preoccupano di tenere nascosti alcuni aspetti. Aspetti celati: - Piaceri segreti - Errori - Il processo produttivo - Il lavoro sporco - Ideali sacralizzati - Insulti, umiliazioni tecnica. In alcuni casi, un solo aspetto discordante può compromettere l'intera scena. Con la delimitazione è possibile aumentare il senso di vicinanza con il pubblico oppure aumentare la distanza. Può capitare che l'attore diaorigine ad uno stigma screditato o screditabile. Nello stigma screditato l'attore presuppone che le differenze siano note ai membri del pubblico o siano evidenti e quindi ci deve convivere e gestire la tensione che nasce da questa consapevolezza mentre nello stigma screditabile le differenze possono non essere subito note e quindi l'attore cerca di gestire le informazioni in modo non noto. Per chi abbia uno stigma screditato, il problema drammaturgico fondamentale è gestire la tensione prodotta dal fatto che le persone sono consapevoli del problema mentre per chi abbia uno stigma screditabile, il problema drammaturgico fondamentale è gestire l'informazione in modo tale che il problema rimanga sconosciuto al pubblico. L'attore può essere completamente assorbito dalla propria recitazione e essere sinceramente convinto che l'impressione della realtà che egli mette in scena sia la realtà oppure può non essere del tutto convinto della realtà che sta rappresentando.La proprietà più generale che un insieme di individui debbono possedere per essere chiamati gruppi è una qualità comune. Simili gruppi vengono a volte chiamati gruppi non organizzati,
O quasi-gruppi, volendosi intendere che il loro grado di integrazione è particolarmente basso. Una variabile spesso annoverata tra le caratteristiche dei gruppi è il senso di appartenenza, l'identificazione, diversamente dalle altre variabili è un fenomeno discontinuo, la cui intensità nell'individuo varia notevolmente con il tempo e le situazioni, e che soprattutto è distribuito irregolarmente tra i membri. Molissimi individui hanno certe qualità e interessi comuni, ma soltanto un numero relativamente piccolo di essi giunge mai a formare dei gruppi su tali basi. I gruppi hanno conseguenze determinanti sulla vita sociale, a vari livelli. A livello dell'individuo, i gruppi, specie sotto forma di gruppi primari, sono socializzazione, uno dei principali agenti di ovvero di formazione della personalità e del carattere sociale. I gruppi forniscono all'individuo un sostegno essenziale per il suo benessere psico-fisico. Variabili
re formale o informale, a seconda delle regole e delle procedure stabilite all'interno del gruppo. Struttura di potere.G) Riguarda la distribuzione del potere all'interno del gruppo, chi ha il controllo e l'autorità decisionale.Ruoli.H) Ogni membro del gruppo ha un ruolo specifico, che può essere formale o informale, e che contribuisce al funzionamento complessivo del gruppo.Comunicazione.I) La comunicazione è fondamentale all'interno del gruppo, e può essere formale o informale, verbale o non verbale, diretta o indiretta. Questi sono solo alcuni degli elementi strutturali che determinano le tipologie dei gruppi. Ogni gruppo è unico e può avere caratteristiche diverse, ma questi elementi possono aiutare a comprendere meglio il funzionamento e la dinamica dei gruppi.