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FAMIGLIE E VITA FAMIGLIARE

1. Cos'è la famiglia - i molti modi di definire la famiglia

Una prospettiva globale e storica:

Nei paesi occidentali la famiglia tradizionale è generalmente la famiglia coniugale-nucleare (male breadwinner): la moglie, il marito e i loro figli biologici. Si tratta in realtà di un modello non sempre dominante nel passato, e in alcuni contesti addirittura raro.

Nell'epoca moderna occidentale, i matrimoni erano il frutto di strategie familiari, si parla a questo proposito anche di matrimoni combinati, la poligamia e le strutture familiari multi generazionali erano diffuse. In alcune società era autorizzati i matrimoni tra cugini e persino tra fratelli in modo da non disperdere il patrimonio della famiglia. In alcune culture veniva seguita la regola patrilocale, la moglie viveva nella casa dei genitori del marito e obbediva ai loro ordini.

In Occidente la famiglia male breadwinner è diventato il modello di famiglia ideale.

intorno alla metà del XX secolo, in conseguenza dello sviluppo urbano e della prosperità economica del secondo dopoguerra. Il malessere verso questo modello si è iniziato ad avere dagli anni '50. Famiglia o sistema di parentela? Gli scienziati sociali intendono per famiglia l'insieme delle persone legate da vincoli biologici e/o giuridici che convivono in una stessa abitazione. Si tratta tuttavia di una definizione molto stretta. Ad esempio, ci sono minoranze etniche che creano ampi reti su cui poter contare economicamente, pur senza avere legami di sangue. I sistemi di parentela sono i legami e i confini sociali, definiti dalla biologia dei costumi, che stabiliscono chi è parente di chi. Essi legano le persone in modi molto diversi, a seconda delle regole e dei costumi delle comunità. Possono essere considerati membri della famiglia anche gli amici più stretti e i cani e i gatti. Sono i significati culturali a guidare le definizioni, le percezioni e le decisioni riguardo a chi sia parte della famiglia.

La famiglia è un gruppo di persone legate tra loro da vincoli di parentela. I sociologi distinguono diversi tipi di famiglia:

  • Famiglia di origine: formata dalle persone con cui siamo legati per nascita.
  • Famiglia di procreazione: parenti che acquisiamo attraverso i partner e la scelta di avere i bambini.
  • La famiglia nucleare è composta dai genitori e i loro figli.

Nelle società premoderne, le parentele si estendevano talvolta ben oltre l'unità nucleare, mentre le società moderne tendono a includere nella parentela una rete di persone molto più contenuta.

Perché le famiglie stanno cambiando?

Le famiglie sono in trasformazione e questa è una questione oggetto di conflitti. La pluralizzazione dei modelli familiari ha minato il precedente consenso su cosa rende un aggregato di individui una famiglia.

La prospettiva della crisi della famiglia:

Secondo alcuni critici, i cambiamenti subiti dalla famiglia rifletterebbero un indebolimento dei valori familiari, sostituiti da un crescente egoismo e individualismo.

un’indisponibilità delle persone di farsi carico dei propri doveri di persone adulte, a danno dei bambini. La maggioranza dei sociologi ha due obiezioni a questa prospettiva: Essa trascura i molti aspetti positivi dei cambiamenti in corso, come la maggiore uguaglianza tra uomini e donne e leo crescenti possibilità di scelta personale. La tesi del declino culturale corrisponde più a una valutazione delle nuove forme di famiglia che a una spiegazione delo loro emergere. La prospettiva economica: Secondo l’approccio della ristrutturazione economica all’origine dei cambiamenti della famiglia vi sarebbero fattori socialistrutturali. Certe forze sociali ed economiche hanno eroso la famiglia alle fondamenta e richiesto nuovi assetti. L’attenuarsidelle differenze di genere, l’aumento nelle famiglie delle carriere e la nuova insistenza sulla scelta individuale sono fenomenida considerare conseguenze dirette del nuovo ordine economico. Questi

Cambiamenti hanno prodotto nuove opportunità ma anche nuove insicurezze, facendo venir meno la precedente stabilità finanziaria.

La prospettiva di genere: L'approccio della ridefinizione dei ruoli di genere insiste sul contrasto sempre più acuto tra struttura dei lavori e bisogni di cura delle famiglie. Mentre l'affermarsi dei nuovi ruoli di genere ha spinto le donne a entrare nel mercato del lavoro, strutture delle occupazioni e modelli di divisione del lavoro di cura non sono adeguati a tali cambiamenti. I lavoratori desiderosi di fare carriera devono anteporre il lavoro retribuito alla famiglia.

Quali sfide affrontiamo quando stringiamo una relazione con qualcuno e cerchiamo di conciliare famiglia e lavoro - nuovi contorni dei legami adulti. Negli Stati Uniti il matrimonio continua ad avere molto valore. In Europa invece il declino dei matrimoni è uno dei tratti salienti della famiglia contemporanea.

Amore e matrimonio: L'industrializzazione

Favorì l'emergere di una nuova unità familiare, la famiglia coniugale, formata da coppia sposata relativamente autonoma ed eventuali figli, in grado di fare fortuna lontano dalla famiglia dei genitori. Questo riconobbe anche una nuova importanza a sentimenti come l'amore e la solidarietà, anteponendoli all'approvazione dei genitori.

L'industrializzazione portò anche alla separazione spaziale, economica e psicologica del posto di lavoro dalla casa. Questo portò a una rigida separazione tra i compiti maschili e quelli femminili.

Svolte sociali hanno contribuito a modificare l'istituzione del matrimonio:

  • Rivoluzione di genere: ha contribuito all'imporsi di un individualismo economico in conseguenza del quale anche le donne hanno considerato fondamentale l'autonomia economica.
  • Il diffondersi dei mezzi di contraccezione
  • Gli atteggiamenti più permissivi e tolleranti nei confronti del sesso
  • Facilità di divorzio
nell'uscire da un matrimonio La de-istituzionalizzazione del matrimonio gli ha affiancato un'ampia varietà di alternative: le convivenze o coppie di fatto, e le relazioni seriali. Anche il tasso di divorzi ha iniziato a salire a partire dagli anni 70 in alcuni paesi, e nella maggior parte dei decenni successivi. A partire dagli anni 60 si è registrato anche un intenso calo della fecondità. Madri, padri e conflitto lavoro-famiglia: Ora che più donne sono entrate nel mercato del lavoro, l'idea della vita famigliare in quanto regno distintamente privato ha lasciato il posto a un'immagine che vede le famiglie in conflitto con il mondo in generale e il mondo del lavoro in particolare. Nel doppio ruolo di madri e lavoratrici le donne sono sottoposte a diversi tipi di tensione, cioè aspettative come madri e come lavoratrici. 37 La distanza tra i tassi di occupazione delle donne con o senza figli è diminuita, anche se la loropartecipazione al mercato dellavoro è ancora sensibile alle diverse fasi del corso di vita familiare. Sebbene la distanza tra quanto le donne e gli uominifanno in casa sia diminuita nel tempo, sono ancora prevalentemente le donne ad averne il carico e quindi ad aggiustare laloro partecipazione al mercato del lavoro quando mettono su famiglia. Il confine tra casa e lavoro genera vincoli di tempo econtraddizioni ma crea anche nuove opportunità e possibilità. La disoccupazione maschile è crescita a tassi più alti di quellafemminile. 4. Com'è crescere in una famiglia del XXI secolo- crescere nelle famiglie di oggi La transizione alla vita adulta, così come l'esperienza dell'infanzia, stanno assumendo oggi forme diverse. Molti eventiimportanti sono posticipati nel tempo rispetto al parlato. Crescere con genitori che lavorano: La doppia partecipazione dei coniugi non sempre significa che entrambi lavorano a tempo pieno. Siè diffuso il modello definito "one career and a half", in cui il mezzo è la donna. Le preoccupazioni riguardo i possibili effetti negativi dell'occupazione di entrambi genitori si sono rivelate empiricamente infondate. Crescere con genitori divorziati o con un solo genitore: Risulta che i bambini che vivono nelle famiglie con due genitori se la passano meglio in media di quelli con un genitore solo, ma anche che questa differenza si riduce in modo significativo non appena si tiene conto anche delle risorse economiche, cioè quando il genitore single è in grado di assicurare un reddito uguale o simile a quello guadagnato nella famiglia con due genitori. La maggioranza delle conseguenze negative sui bambini può essere ricondotta ai conflitti e al distacco emotivo che precedono la separazione e alla perdita di sostegno economico che ne segue. In realtà tutto varia da caso a caso. Crescere con genitori dello stesso sesso: Non c'è ragione dinutrire preoccupazioni riguardo ai figli di genitori dello stesso sesso, né dal punto di vista dello sviluppo cognitivo né da quello sociale o sessuale. Il volto del mutamento dell'infanzia: La composizione della famiglia non è un predittore del benessere dei figli. Risulta più importante la qualità e le dinamiche delle relazioni familiari che la loro forma. I nuclei familiari migliori in grado di far vivere bene i propri figli sono quelli capaci di rispondere in modo flessibile ai problemi di reddito e di cura: cioè se i genitori si dividono l'impegno di portare i soldi a casa, o se fanno a turno e si scambiano i ruoli. Essere genitori, valori e stili educativi: C'è un legame circolare tra le culture di classe (gli stili educativi familiari) e la trasmissione delle disuguaglianze da una generazione all'altra. Mentre le famiglie di classe media si impegnerebbero in un accudimento intensivo, quelle operaie assisterebbero ad una.

La crescita naturale dei propri figli. I genitori della classe media godono del vantaggio di trasmettere ai figli le loro conoscenze ed esperienze. Oltre che dal punto di vista della classe sociale, le famiglie variano anche per composizione etnica e raziale, oltre che per risorse possedute.

Diventare adulti e formare una famiglia:

Sono molte le ragioni per cui entrare nella vita adulta richiede più tempo. Una è la maggiore durata dei percorsi di studio e dalle maggiori aspettative con le quali i giovani affrontano la scelta del compagno di vita e della carriera. Un'altra è il contrarsi del mercato del lavoro. Ad oggi è difficile per i più giovani trovare i posti di lavoro sicuri di alcune generazioni fa. Il dilatarsi del tempo necessario a completare la transizione alla vita adulta ha generato una nuova fase della vita chiamata post-adolescenza o vita adulta posticipata. I giovani vivono meno ancorati ai preconcetti, ma c'è il rischio che si

Formattazione del testo

Perdano nonella transizione alla vita adulta in mancanza di una bussola morale che li guidi.

5. Quali politiche sociali permettono di sostenere nel modo migliore i cambiamenti familiari- le famiglie in una prospettiva c

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
41 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lavinia394 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi sociali comparati e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Santoro Monica.