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POTERE E POLITICA
Definire il potere:
Nell'accezione più generale, con potere si intende semplicemente la capacità di ottenere un risultato di qualche tipo, cioè di realizzare cambiamenti o di impedire che questi avvengano. Nei contesti sociali e politici, gli effetti del potere sono quelli che hanno conseguenze rilevanti per la vita delle persone.
Potere collettivo: finalizzato a raggiungere obiettivi condivisi.
Potere positivo: al servizio degli interessi di altri (significativi).
Il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo dell'esistenza reale: ossia la capacità di "influenzare un altro, o di essere influenzati da un altro" (Platone).
Complesso di "mezzi che [l'uomo ha] a sua disposizione per raggiungere qualche futuro scopo che a lui sembra vantaggioso" (Hobbes).
Capacità degli agenti sociali di indurre gli altri a conformarsi alla propria volontà vincolandone la libertà.
impedendo loro di vivere secondo la propria natura e il proprio giudizio (Spinoza)
Definizione Gallino: Capacità di un soggetto individuale o collettivo (A) di conseguire in un modo intenzionale determinati scopi in una sfera specifica della vita sociale ovvero di imporre in essa la propria volontà nonostante la eventuale volontà contraria o la resistenza di un soggetto o gruppo di soggetti, B. Tale capacità è fondata:
- Sul possesso e la minaccia di impiego (a volte l'effettivo impiego) di mezzi che rechino danno o qualche possesso di B, inclusi il patrimonio, gli affetti, la reputazione, l'attesa di compensi dovuti i rapporti con terzi, la libertà intellettuale e materiale e al limite la sua stessa integrità fisica
- Sulla limitazione delle occasioni in cui la volontà contraria di B potrebbe manifestarsi, ottenuto da A mediante varie forme di controllo della situazione entro cui B deve agire ex l'esercizio di potere, di autorità
- Apparato amministrativo (non sempre presente, richiede un certo grado di strutturazione delle relazioni di dominio; è sempre necessaria un minimo di organizzazione)
- 3 tipi di potere legittimo:
- Potere legale-razionale: poggia sulla credenza nella legalità di ordinamenti statuiti e del diritto di comando di coloro che sono chiamati ad esercitare il potere
- Potere tradizionale: poggia sulla credenza quotidiana nel carattere sacro delle tradizioni valide da sempre e nella legittimità di coloro che sono chiamati a rivestire una certa autorità (patriarcale, monarchia assoluta, la religione)
- Potere carismatico: poggia sulla dedizione straordinaria al carattere sacro o alla forza eroica o al valore esemplare di una persona e degli ordinamenti rivelati o creati da essa (un dittatore, ma anche tipo Gesù o MLK)
- Le risorse del potere (Gallino)
- Elementi il cui possesso da parte di A gli consente di impiegarli come mezzi per infliggere o minacciare una sanzione negativa
più potere in assoluto → lo stato
la distribuzione del potere: maggiore o minore concentrazione del potere in pochi centri della collettività di riferimento sia essa la società, una comunità locale, un patto politico
- concezione elitista: potere concentrato ai vertici del sistema economico e politico
- concezione pluralista: quella che fonda le nostre demo; potere distribuito tra parecchi centri di decisione e di veto posti a diversi livelli locali e nazionali
tipi di potere x gallino
- politico: ha a che fare con la struttura del sistema di distribuzione delle risorse collettivamente rilevanti (fare politica: capire come distribuire le risorse; economiche e non ex educazione, informazione...). I soggetti del potere politico possono essere lo stato, le organizzazioni sovranazionali, partiti, sindacati, movimenti sociali...
- economico: la base prevalente è il possesso delle risorse economiche come capitali, tecnologie, mezzi di produzione e verte primariamente
sui valori economici come il reddito, i salari, -militare: si fonda sull'organizzazione e sulla disponibilità di mezzi bellici ed è spesso usato per difendere o accrescere il potere politico e/o economico; i soggetti del potere militare sono vari: lo stato (l'esercito), gruppi armati non-statali (paramilitari, guerriglie, gruppi criminali...) la politica x Gallino: -dal pov sociologico la politica è la sfera dei rapporti sociali, delle azioni, delle associazioni, delle istituzioni che si strutturano e destrutturano incessantemente...avendo come riferimento ultimo la struttura del controllo delle risorse considerate essenziali per l'esistenza umana e l'ordine sociale: si tratta fondamentalmente della gestione di risorse che, tendenzialmente, sono scarse -l'orientamento delle scelte di fondo che vertono su come impiegare le risorse disponibili, come produrne di nuove, in che quantità, come distribuirle, come accumularle -la politicavaluta tra interessi particolari, spesso in conflitto, avanzati dai principali soggetti collettivi che formano un sistema sociale-politica x Wl'aspirazione ad una partecipazione al potere o ad un'influenza sulla distribuzione del potere, sia tra Stati che nell'ambito di uno Stato. Le istituzioni del potere: - Il potere, in ogni forma e contesto, può esprimersi in molteplici modi; tuttavia, esso assume la sua massima rilevanza quando si esprime attraverso le principali istituzioni politiche di una società, il cui insieme è lo stato. - Le istruzioni dello stato includono i tre poteri fondamentali dello stato (esecutivo, legislativo e giudiziario) e tutti gli apparati burocratici che li affiancano. - Tra le azioni più importanti dello stato ci sono la regolazione dell'economia, per cercare di offrire condizioni paritarie a tutti, e la distribuzione del reddito e della ricchezza ai cittadini. - Adam Smith ha descritto l'emergente ordine sociale.capitalista come un sistema economico governato dalla "mano invisibile" secondo cui il mercato si regola da solo, lo stato deve solo dirimere qualche controversia perché gli imprenditori di successo e i produttori efficienti sono ricompensati, mentre chi ha cattive idee viene emarginato.
Le istituzioni del potere:
Ineguaglianza: Distribuzione di vantaggi e svantaggi in una società. Le ineguaglianze possono riguardare beni materiali (quali la ricchezza e le proprietà, il reddito e l'occupazione) oppure beni astratti (quali le opportunità di vita, lo status o il prestigio, il benessere, la felicità, le risorse umane o le capacità fondamentali). Importante focalizzarsi sui processi decisionali e strutture istituzionalizzate che li hanno generati.
Domino: relazioni di potere di alcuni su altri. Fenomeno per cui una volontà manifestata (comando) del detentore o dei detentori del potere vuole influire sull'agire di altre persone.
Influenza: effettivamente in modo tale che il loro agire procede, in un grado socialmente rilevante, come se i dominati avessero per loro stesso volere, assunto il contenuto del comando per massima del loro agire (obbedienza) (Weber).
Oppressione: effetti negativi o dannosi delle relazioni di potere su coloro su cui viene esercitato. Ciò che distingue l'oppressione nelle sue varie forme da una semplice condizione svantaggiata è il fatto di derivare dalle relazioni o dai meccanismi di potere.
Forme di oppressione:
- Sfruttamento: relazione di scambio ineguale che si instaura all'interno di strutture coercitive o che offrono agli sfruttati relativamente poche alternative
- Discriminazione: consiste nella negazione di vantaggi socialmente apprezzati mediante pratiche basate sul trattamento ingiusto o dannoso riservato a determinati gruppi
I movimenti sociali spesso sono contro le oppressioni.
Movimenti sociali: interazione di reti principalmente informali fondate su
solidarietà e credenze condivise che si mobilitano su temi conflittuali attraverso il ricorso a varie forme di protesta. È un'azione collettiva diversa da altri fenomeni collettivi come le mode, le rivolte, le folle, le rivoluzioni, i partiti politici, i sindacati. Mobilitazione: il processo in forza del quale in un certo momento persone in precedenza inattive cominciano ad avanzare rivendicazioni conflittuali. I movimenti sociali sono caratterizzati da: - Prolungate e intense campagne di rivendicazione. - Un repertorio di performance pubbliche tra cui cortei, raduni, manifestazioni, la creazione di associazioni ad hoc, assemblee pubbliche, dichiarazioni pubbliche, petizioni, lettere e attività di lobbying. - Ripetute esibizioni pubbliche di valore, unità, numeri e impegno attraverso strumenti quali bandiere e striscioni, sfilate a ranghi serrati, distintivi che pubblicizzano la causa, simboli, slogan e presidio di edifici pubblici. La presenza di questi elementi contribuisce a creare un senso di identità e appartenenza tra i partecipanti al movimento sociale.