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Teoria dell'etichettamento

Usa anni 60 e 70! crescente attenzione alla realizzazione dei diritti civili e della giustizia sociale! critiche allo Stato e alla gestione del potere. Attenzione agli emarginati e discriminati. C'è richiesta di equità e giustizia sociale. NASCE UNA SOCIOLOGIA CRITICA nei confronti delle istituzioni, viste come riproduttori delle disuguaglianze sociali. gli apparati dello Stato e la politica ha lo scopo di riprodurre se stessa, cioè garantire alle classi che hanno il potere di mantenere il potere.

L'idea di fondo dei teorici dell'etichettamento è che il comportamento deviante è quello che viene etichettato, cioè definito da altri come deviante. La devianza non causa il controllo sociale, cioè il controllo sociale non scatta quando c'è la devianza, ma la devianza è una conseguenza del controllo sociale. Non si studiano più le cause che portano

All'assunzione di un comportamento deviante. Non c'è più attenzione sul soggetto deviante, ma pone l'attenzione sulle istituzioni che creano la devianza attraverso il controllo sociale. Becker molto critico nei confronti del sistema sociale americano di quegli anni. Dice che i gruppi sociali creano la devianza, istituendo norme la cui infrazione costituisce la devianza stessa, applicando quelle norme a determinate persone e attribuendo loro l'etichetta di devianti, non conformi al sistema sociale. Non è necessario aver trasgredito la norma per essere devianti. Causa della devianza è in parte la trasgressione delle regole e in parte è la reazione sociale delle altre persone, cioè se e quando scatta il controllo sociale. Becker evidenzia che la devianza è l'esito tra chi produce le norme e le fa applicare e chi viene etichettato come deviante. Un fondo di

Interazionismo è, perché la devianza nasce dalla relazione tra controllori, chi ha il potere, e chi è controllato. Per studiare la devianza, secondo B. devo considerare tre aspetti:

- La formazione delle norme

- L'applicazione delle norme

- Le conseguenze dell'etichettamento

LA FORMAZIONE DELLE NORME

- Teoria del consenso! natura consensuale delle norme. La produzione delle norme serve per aggregare i soggetti, per costruire legami sociale, proprio perché rispettate da tutti, fanno sì che i soggetti sviluppino un senso di appartenenza, e quindi sarà una società armonica. (es. Parsons). La devianza è quindi caratterizzata da una cattiva socializzazione, di chi ha interiorizzato male le norme. Il controllo sociale, quindi, serve anche per risocializzare il soggetto, in modo che interiorizzi bene le norme, e diventi un soggetto adeguato e conforme alle norme.

- La teoria del conflitto! le norme non sono uno strumento che serve

per garantire l'integrazione sociale, ma è un mezzo che i gruppi dominanti usano per mantenere i propri privilegi e il controllo sui gruppi antagonisti!!! Becker, a questo proposito, parla degli imprenditori morali, cioè quei soggetti che data la loro posizione pubblica, hanno il potere di far prevalere il loro orientamento morale all'interno di un dato contesto sociale. Riescono a far orientare la produzione delle leggi, sul loro orientamento morale, sui loro giudizi rispetto a determinati comportamenti. Essi, in realtà, agiscono in buona fede perché sono convinti che il loro modo di vedere il mondo dia quello corretto, quindi, di pensano di aver il compito di aiutare gli altri a orientare i loro comportamenti. Ma c'è sempre qualcuno che impone il suo punto di vista rispetto a quello di qualcun altro, ritenuto incapace di decidere per sé. C'è sempre qualcuno, che in funzione del suo potere, anziano maschio bianco ricco.regola, ma se il mio comportamento viene etichettato come deviante, allora scatta il controllo sociale. L'applicazione delle norme implica quindi il modo in cui la società reagisce alle trasgressioni delle regole. Questa reazione può avvenire attraverso il controllo sociale formale, che è quello istituzionale. Secondo B., la reazione sociale non si basa su criteri oggettivi, come ad esempio la violazione effettiva della norma, ma è determinata dalle scelte e dagli interessi di coloro che hanno il potere di etichettare. Il controllo sociale non scatta automaticamente in caso di trasgressione della norma, ma dipende dalle valutazioni soggettive di chi ha il potere di etichettare. B. afferma che ci sono diverse condizioni in cui un attore sociale può trovarsi: può decidere di trasgredire una regola o di non trasgredirla. Tuttavia, ciò che conta è la percezione e l'etichettamento di quel comportamento come deviante da parte della società. Anche se non trasgredisco effettivamente una regola, se il mio comportamento viene etichettato come deviante, allora scatta il controllo sociale.

regola ed essere etichettato come deviante o non deviante. Incrociando la variabile del comportamento conforme e non conforme e il controllo sociale che scatta o non scatta ho 4 tipi di etichetta:

  • Se agisco in maniera conforme e non scatta il controllo sociale! CONFORMISTA
  • Posso agire in modo conforme ed essere sottoposto a controllo sociale, perché gli attori del controllo sociale, siccome lo usano come strumento di potere, possono decidere di etichettare alcuni soggetti come devianti per ridurre la loro pericolosità in termini di conflitto sociale. (es. uso il controllo sociale per eliminare i dissidenti)! L'ACCUSATO FALSAMENTE: colui che non ha trasgredito nessuna norma ma il controllo sociale lo etichetta come deviante per mantenere il potere (es. l'immigrato deviante, il musulmano deviante, senza che essi abbiano agito in modo deviante)
  • Trasgredisco le regole ma non vengo etichettato dal controllo sociale! DEVIANTE SEGRETO, cioè protetto dalla classe sociale

di appartenenza edall'istituzione in cui è ingaggiato.- Trasgredisco alle regole e vengo etichettato come deviante! DEVIANTEPUROPer B. sono preoccupanti l'accusato falsamente e il deviante segreto. È importante scoprire sulla base di quali criteri viene attivato il controllo sociale➔ La presenza di un comportamento che viola a norma non è che uno deifattori che può scatenare la reazione sociale: ci dovrà essere qualcuno chereagisca direttamente e/o attivi l'intervento delle agenzie deputate al controllosociale, che a loro volta decideranno se e come intervenire sulla base diconsiderazioni varie. (ricerca di Chambliss sui Saints e sui Roughnecks. ISaints, facevano bella impressione, vestiti bene, buoni rapporti con lacomunità. Erano ragazzi che mettevano in atto per due anni comportamentidevianti fuori dalla loro cittadina, ma sono stati fermati dal controllo solo duevolte e la loro comunità li considerava bravi ragazzi.

I roughnecks, si presentavano male dal punto di vista delle relazioni e dell'abbigliamento. Anche loro mettevano in atto comportamenti devianti, ma nella loro cittadina ogni settimana erano sottoposti a controllo sociale. Anche la loro comunità li etichettava come ragazzi devianti). Ci sono quindi una serie di variabili che inducono ad agire controllo sociale. Variabili legate al differenziale di potere, legato alle caratteristiche sociali (etnia di appartenenza, il genere, l'età, lo status, luogo di residenza, avere già subito stigma...).

LE CONSEGUENZE DELL'ETICHETTAMENTO SUGLI INDIVIDUI

Lemert! devianza potenziale, devianza primaria e secondaria!!!

DEVIANZA POTENZIALE è quel tipo di devianza connessa con l'assunzione di rischi, per cui la devianza risulta essere soltanto un esito possibile, non ineluttabile, delle azioni. Non si tratta ancora di devianza vera e propria, ma di una situazione diffusa in cui ciascun soggetto può incorrere.

Possiamo, per esempio, trasgredire una regola senza conoscerla. Tutti noi possiamo essere devianti e colpiti dal controllo sociale, perché possiamo trasgredire una regola o perché tutti possiamo essere definiti devianti senza aver commesso un comportamento deviante (accusato falsamente).

DEVIANZA PRIMARIA è quel tipo di comportamento non conforme che non implica però conseguenze significative per il soggetto che compie l'atto, cioè non scatta il controllo sociale. Il soggetto, quindi, non viene etichettato come deviante perché non è scattato il controllo sociale e normalizzo il mio comportamento deviante, poiché razionalizzo il mio comportamento come una devianza momentanea, come parte di un ruolo socialmente accettato. La devianza primaria può essere causata da fattori psicologici, sociologici e fisiologici. Continua a ritenersi un soggetto con un'identità sociale corretta, perché nessuno l'ha

etichettato come deviante

DEVIANZA SECONDARIA è la devianza causata dal controllo sociale, dall'applicazione dell'etichetta nei confronti di un soggetto. Uso il mio comportamento deviante come mezzo di difesa, attacco o adattamento nei confronti di problemi manifesti o non manifesti creati dalla conseguente reazione sociale ad essa.

!!!BECKER E IL CONCETTO DI CARRIERA DEVIANTE

È il percorso che un soggetto vive dal momento in cui mette in atto un comportamento deviante a quando inizia a far parte di un gruppo deviante.

I postulati di fondo:

  1. Il gruppo di persone che vengono definite devianti o criminali comprende anche la categoria dei falsamente accusati. Non è necessario che l'atto sia stato realmente commesso perché la persona venga considerata deviante
  2. Il comportamento deviante è quel comportamento che viene etichettato come tale dalla gente. La devianza non è una qualità intrinseca del comportamento ma è un'etichettamento

Una conseguenza del controllo sociale è che le leggi sono create o rafforzate da imprenditori morali, che si adoperano per far valere la superiorità dei loro valori morali e l'utilità generale dei loro interessi.

CARRIERA: percorso seguito da una persona in una determinata posizione o esperienza con il trascorrere del tempo. I mutamenti di stato nell'ambito di una carriera (cioè i passaggi da una posizione ad un'altra) possono anche dipendere da fattori casuali o contingenti e possono essere più o meno radicali e improvvisi.

LE FASI DELLA CARRIERA DEVIANTE

  1. Commissione di atto non conforme. La norma può essere infranta in modo consapevole o inconsapevole. Chi viola le norme in modo consapevole deve sviluppare specifici "vocabolari motivazionali", cioè deve avere motivazioni, giustificazioni che lo spingono a trasgredire in maniera consapevole.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
38 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sandrari di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Servizio sociale in Europa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Pavesi Roberto.