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SVILUPPO DELLO STATO

Tra il XII-XVII secolo si verifica un consolidamento del governo tramite eventi bellici che producono una riduzione dei centripolitici e un conseguente ampliamento delle unità territoriali. La funzione del governo viene "razionalizzata" attraverso la centralizzazione del potere tramite macchine amministrative dello stato gerarchizzate tra loro. Espansione del governo per la difesa dei confini e il mantenimento dell'ordine interno, per la gestione delle attività sociali (espansione della macchina amministrativa), prelievo fiscale, ampliamento e differenziazione interna della macchina organizzativa dello stato. Diritti civili (proprietà), politici (elettorato attivo e passivo), sociali (welfare state).

REGIMI DEMOCRATICI

Fino agli anni '70 del Novecento le democrazie erano poche e abbastanza omogenee, da quel momento sono aumentate e si sono diversificate.

COMPARARE LE DEMOCRAZIE

Il processo di democratizzazione si...

è evoluto nel tempo. Huntington distingue tra tre ondate di democratizzazione: 1. Prima ondata: tra il 1826 e il 1926, in cui gli stati liberali si trasformano in stati democratici. Le costituzioni del 1848 favoriscono lo sviluppo degli stati liberali in direzione delle liberal-democrazie, grazie all'acquisizione di diritti politici ed estensione della sfera pubblica. 2. Primo riflusso: negli anni '20/'30, che coincide con l'instaurazione di totalitarismi e autoritarismi. 3. Seconda ondata: dopo la Seconda guerra Mondiale, con il crollo del nazifascismo e il passaggio verso le liberal-democrazie di massa contemporanee. 4. Secondo riflusso: tra gli anni '60 e '70, in particolare in Grecia e in Portogallo. 5. Terza ondata: dalla metà degli anni '70 (rivoluzione dei garofani in Portogallo) ad oggi, passando per la caduta dei regimi sovietici nell'est Europa e la primavera araba. DEFINIRE LA DEMOCRAZIA Definizioni procedurali: si concentranosu come il regime è organizzato, riconducono la democrazia a complessi assetti istituzionali, utili e funzionali alla presa di decisione politica nella quale gli individui acquistano il potere di decidere per mezzo di una battaglia competitiva per il voto popolare. Le modalità di regolazione di un conflitto tramite il ricorso a elezioni libere, competitive, corrette e frequenti sono definite come obiettivi ed efficacia del regime democratico. Quanto rispecchia la volontà del popolo? C'è una tensione normativa tra ciò che la democrazia è e ciò che la democrazia dovrebbe essere. Il meccanismo democratico permette di regolare in maniera pacifica il conflitto politico tra i gruppi in uno scenario caratterizzato da pluralismo di valori. La poliarchia si caratterizza da una pluralità di centri di potere. Nella democrazia ci sono più attori, più gruppi collettivi. Oltre al diritto di voto, c'è anche il diritto di...

Partecipazione e protesta

Dahl individua 8 garanzie istituzionali fondamentali per l'esistenza di una democrazia:

  1. I cittadini hanno il diritto di formulare le loro preferenze, dichiarare queste preferenze e vederle ponderate nella condotta del governo
  2. Presenza di istituzioni che includono rappresentati eletti, elezioni libere, suffragio inclusivo, diritto a concorrere per gli incarichi (elettorato passivo), libertà di espressione, presenza di fonti alternative di espressione e autonomia associativa

I diritti di cittadinanza si inseriscono nel processo di democratizzazione in ordine (Marshal): prima civili (rapporto tra stato e società civile, diritti negativi, di pretesa di non interferenza), poi politici (elettorato attivo e passivo) e infine sociali (diritti positivi, diritti pretesa di prestazione).

La democrazia si basa sul pilastro popolare e quello liberale (insieme delle libertà civili e dei diritti costituzionali che impediscono a chi governa di prevaricare).

sul corpo elettorale).

DEMOCRAZIA POPOLARE (o elettorale/illiberale)

È incentrata esclusivamente sul supporto da parte dei cittadini a chi governa. Si tende a dare una lettura demagogica alla democrazia, la derivazione popolare della legittimazione del potere “autorizza” tutto anche a discapito dei diritti costituzionali, come ad esempio le libere elezioni e le libertà costituzionali limitate.

DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE (o liberale)

Democrazia dove c’è il riconoscimento dei diritti costituzionali come il rapporto di delega basato sul consenso popolare di chi governa.

FASI DELLO SVILUPPO DELLA DEMOCRAZIA (Dahl, 1966)

Non è possibile trapiantare la democrazia da uno stato all’altro (es. Iraq). Sono processi che hanno bisogno del loro tempo per dispiegarsi nella storia. Nel mondo occidentale la democrazia ha passato tutti gli step di consolidamento. Spesso le nuove democrazie hanno seguito percorsi “scorciatoia” che generano caratteristiche diverse.

  1. Incorporazione -> acquisizione progressiva del suffragio universale che produce l'ingresso delle masse in politica
  2. Rappresentanza -> diritto ad organizzarsi in partiti e correre per le elezioni
  3. Opposizione organizzata -> diritto di opporsi al governo e la possibilità di sviluppare una cultura dell'opposizione a difesa e tutela delle minoranze

Le egemonie chiuse sono i regimi con una coalizione dominante (nelle monarchie assolute erano il re e la sua corte) dove non c'è competizione. Si scatenano dei processi di messa in discussione di queste egemonie.

1° PERCORSO 10

Se nell'arena politica entrano nuovi attori, nuove élite che limitano il potere del sovrano, il processo innescato è quello di liberalizzazione -> creazione di una oligarchia competitiva. Dopo la liberalizzazione avviene il percorso dell'inclusività che si completa con il suffragio.

universale ed eleggibilità alle cariche pubbliche.

il percorso di inclusivo determina il passaggio da un'oligarchia competitiva a una democrazia di massa

Nel momento in cui si apre l'arena politica, nascono i grandi partiti di massa (partiti cristiano e socialdemocratici) tutti hanno la loro rappresentanza quindi l'arena politica è completa

Questo genera una situazione di profonda stabilità perché si è maturata una cultura dell'opposizione.

2° PERCORSO

Storicamente l'inclusività precede la liberalizzazione viene prima ampliato il suffragio e poi si apre la competizione politica l'ingresso delle masse è di tipo proto-populista

Il popolo si esprime tramite plebisciti, consultazione del popolo non per portarlo ad esprimersi in chiave competitiva ma per rispondere ad un quesito.

Non genera uno spazio di competizione politica => egemonia inclusiva

È un percorso che genera una situazione meno

DEMOCRAZIE CONSENSUALI Le democrazie maggioritarie sono caratterizzate da un sistema politico in cui il potere è concentrato nelle mani della maggioranza e le decisioni vengono prese attraverso il voto di maggioranza. Questo tipo di democrazia tende a favorire l'omogeneità culturale e la centralizzazione del potere. Le democrazie consensuali, invece, si basano su un sistema politico in cui il potere è distribuito tra diverse forze politiche e le decisioni vengono prese attraverso il consenso tra le diverse parti. Questo tipo di democrazia favorisce la diversità culturale e la decentralizzazione del potere. Nel percorso scorciatoia verso la democrazia, si passa direttamente dall'egemonia chiusa alla democrazia di massa, senza che la cultura dell'opposizione abbia la possibilità di maturare completamente. Questo porta a democrazie profondamente instabili, come ad esempio è successo in Spagna, Italia e Germania. Almond ha cercato di classificare le democrazie occidentali in due classi ideali: le democrazie anglo-americane, caratterizzate da una cultura politica omogenea e valori condivisi, e le democrazie europee, caratterizzate da una cultura politica frammentata, con diverse appartenenze religiose, etniche e politiche che precedono i valori condivisi. Lijphart ha aggiunto una dimensione alla classificazione di Almond, considerando il comportamento collaborativo delle élite politiche come un fattore che può sopire il conflitto, e il comportamento avversariale come un fattore che può accentuare e polarizzare le differenze.

CONSENSUALI (Lijphart1999)

Nelle democrazie maggioritarie i partiti vincenti possono esercitare un "potere illimitato" all'interno del sistema politico, a differenza tra vincitori e perdenti, con potere esclusivo - i perdenti non hanno voce.

Nelle democrazie consensuali il potere è condiviso, le minoranze vengono formalmente incluse nei processi decisionali e il potere è limitato da corti costituzionali.

La maggior parte dei sistemi del mondo presenta caratteristiche sia maggioritarie che consensuali.

DEMOCRAZIE DECENTRATE vs CENTRIPETE

Il modello decentrato è caratterizzato dalla frammentazione del potere popolare e politico, con collegi uninominali e debole coesione partitica, separazione dei poteri e forti limiti all'autorità dell'esecutivo.

Il modello centripeto enfatizza le istituzioni inclusive dotate di forte autorità, con governo forte e unificato, di natura maggioritaria, e gruppi d'interesse.

centralizzati e partiti ben organizzati ecoesi

Le democrazie sono diffusissime ma con nuovi problemi:

  • insoddisfazione dei cittadini verso la democrazia
  • livelli declinanti di partecipazione politica
  • sfiducia crescente nella politica

La crisi nella democrazia è la crisi delle istituzioni democratiche (es. scarsa partecipazione al voto), più generalmente del sistema.

I partiti hanno depoliticizzato il processo decisionale:

  • verso il basso, ai cittadini
  • verso l'alto, ad agenzie apolitiche (es. organizzazioni internazionali)

REGIMI NON DEMOCRATICI

AUTORITARISMI TOTALITARISMI
PLURALISMO Limitato Inesistente
IDEOLOGIA Mentalità forte caratteristica
MOBILITAZIONE Minimale Capillare
ONELEADERSHIP Capo fondatore del regime Carisma e partito

AUTORITARISMI: "Sistema politico con pluralismo limitato, senza una elaborata ideologia guida, ma con mentalità caratteristiche, senza mobilitazione politica intensa e con un leader o un piccolo gruppo"

che esercita il potere entro limiti formalmente definiti ma in realtà abbastanza prevedibili" (Linz, 1964)14 Il capo fondatore del regime esercita il potere dentro limiti mal definiti> deve mantenere un'apparenza di normalità Le azioni sono prevedibili perché utilizzate a scopo repressivo, permettono al governo di esercitare il proprio dominio con discrezionalità≠ nei regimi democratici -> certezza del diritto≠ nei
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A.A. 2020-2021
60 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vale.marche00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Fasano Luciano M..