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Le fasi del cambiamento
NELLA FASE DI CONTEMPLAZIONE: in questa fase si colloca la frattura interiore della motivazione. La frattura interiore è quell'inizio di consapevolezza che il paziente ha nel dire che quella situazione non gli piace. La persona ci sta pensando, potrebbe cambiare entro i sei mesi successivi.
FASE DELLA DETERMINAZIONE: il pz si sta preparando nel concreto ad iniziare il cambiamento. Il pz si sente autoefficace perché sta pensando di volersmettere di fumare. Cerca o cercherà delle strategie per attuare il cambiamento. La persona sta pianificando un cambiamento nell'immediato futuro.
FASE DI AZIONE: il pz agisce. Il paziente sta compiendo un cambiamento.
FASE DEL MANTENIMENTO: pz porta avanti il cambiamento che si è dato. Devono essere passati almeno 6 mesi continui dal cambiamento. Il cambiamento è avvenuto da sei mesi o più.
FASE DI RICADUTA: non accade sempre. Implica una ripresa del comportamento problematico ed un reingresso in stati precedenti.
del modello.il tempo di permanenza individuale in ogni stadio è variabile. La difficoltà maggiore non è il cambiamento, ma il mantenimento e la perseveranza. Vanno attuate strategie per evitare la ricaduta nel mantenimento, ricorda, devono passare almeno 6 mesi.del cambiamento)
➢ Padronanza della lingua e health literacy
➢ Quali sono le sue potenzialità e le sue risorse per apprendere
➢ Quali sono i suoi progetti futuri
Oltre a ciò, bisogna indagare su:
➢ →VALUTARE MOTIVAZIONE si valuta la disponibilità della persona al cambiamento
➢ →VALUTARE LA FIDUCIA si valuta l'autoefficacia
➢ →VALUTARE L'IMPORTANZA DEL CAMBIAMENTO Si valuta la frattura interiore
ABILITÀ NELL'IMPARARE
Sono abilità che il nostro paziente deve imparare. Tra queste troviamo:
➢ →Self care skills sono abilità e competenze di autogestione della malattia. sono decisioni che il paziente prende per modificare la propria patologia nel suo percorso di malattia e modificarne l'impatto. Comprende:
o Contenere la sintomatologia
o Tenere in considerazione i risultati di auto-monitoraggio
o Effettuare le procedure sanitarie
o Attuare cambiamenti degli stili di vita
o Prevenire le complicanze evitabili
Coinvolgere i parenti
Adattare le dosi di farmaci, iniziando l'auto-trattamento
Life skills sono considerate dall'OMS come capacità di vita. Sono abilità cognitive, emotive e relazionali di base che consentono di trattare le sfide di tutti i giorni. È l'insieme di abilità e capacità che ci permettono di acquisire un comportamento versatile e positivo. Tra queste abbiamo:
- Life skills emotive
- Life skills relazionali
- Empatia
- Comunicazione efficace
Life skills cognitive
- Risolvere i problemi
Health literacy parliamo di alfabetizzazione alla salute. Ci riferiamo all'abilità sia di tipo cognitivo, sia di tipo sociale, che determinano la motivazione e la capacità degli individui di accedere alle informazioni, di comprenderle e di utilizzarle in modo da promuovere e mantenere una buona salute. Avere capacità di health literacy ci aiuta a prendere decisioni nella vita di tutti i giorni.
rispettare le istruzioni per la terapia prescritta- Comprendere le informazioni sui farmaci e le loro controindicazioni- Interpretare i risultati degli esami di laboratorio- Gestire la propria salute e adottare comportamenti salutari- Accedere ai servizi sanitari e comprendere i diritti dei pazienti- Partecipare attivamente alle decisioni riguardanti la propria salute- Riconoscere e prevenire le malattie- Comprendere le informazioni sulle politiche sanitarie e i programmi di prevenzione- Utilizzare in modo appropriato le risorse sanitarie disponibili.Giudicare l'affidabilità delle informazioni
HEALTH LITERACY E MALATTIE CRONICHE
Si è visto che chi ha difficoltà nel reperire le info, ha difficoltà nel gestire la malattia ed i trattamenti; ha minore capacità di comunicare i sintomi della malattia; ha difficoltà nella gestione degli appuntamenti; ha un ruolo passivo nel processo decisionale; ha difficoltà nella comprensione delle informazioni date dagli operatori sanitari (istruzioni sulla dimissione, materiale educativo). Il risultato di ciò è la scarsa aderenza terapeutica del paziente.
Esperienze delle persone con HL limitata:
- Il 26% non sa quando è fissato il prossimo appuntamento
- Il 42% non capisce le indicazioni (es: prendere il farmaco a stomaco vuoto)
- Il 78% interpreta in modo scorretto le indicazioni del foglietto illustrativo
- Il 48% non comprende orario e distribuzione (es: ogni 6 ore)
- L'80% dimentica le informazioni date, il 50% le rammenta ma
non corrette- L'84% capisce principio attivo, solo il 62% interazione➔ Pazienti con livelli bassi di HL vengono più spesso ospedalizzati➔ Pazienti diabetici con bassi livelli di HL hanno meno abilità di self management
PROBLEMI DEI PAZIENTI E DEGLI OPERATORI
- I pazienti:
- Si sentono in imbarazzo a dire che non hanno capito
- Sono riluttanti ad interrompere
- Hanno poco spazio per interloquire
- I sanitari:
- Usano spesso termini scientifici, tecnicismi e frasi complesse
- Parlano molto rapidamente ed interrompono il paziente→
- Le pause con il silenzio sono rare è importante rispettare i tempi di pausa e lasciare tempo al paziente di capire
Solo il 40% degli utenti con low literacy ammettono di vergognarsi di fronte all'incomprensione di significati. Il 67% non l'ha mai detto al coniuge. Il 53% non l'ha mai detto ai figli. Abbiamo degli strumenti per capire il livello di health literacy del pz. Tra queste abbiamo 3 domande di screening:
Quante volte ha bisogno di qualcuno che la aiuti a leggere le informazioni mediche?
Quante volte ha problemi nell'avere notizie sulla sua condizione di salute perché non riesce a capire quello che il medico scrive?
Quanto si sente sicuro nel compilare documenti sanitari da solo?
La versione in italiano del test prevede la somministrazione di 5 semplici domande (Stagliano e Wallace 2014). Più recentemente Stagliano e Wallace hanno messo alla prova su un campione di 241 pazienti adulti 1 test formato dalle 3 domande ideate da Chew (2004), alle quali hanno aggiunto 2 domande sulle abilità numeriche e di calcolo. Oggi sappiamo infatti che queste sono importanti nell'alfabetizzazione sanitaria, ad esempio perché incidono su compiti come dosare farmaci, leggere componenti nutrizionali di alimenti o valutare rischi e benefici di scelte. È importante:
- Percepire i segnali "Ho lasciato a casa gli occhiali"; "E'
scritto troppo in piccolo"; "Lo leggerò a casa";• Porre una domanda "brief question" →o SILS, Single item literacy screener prevede una sola domanda: "Quante volte ha bisogno di qualcuno che la aiuti quando legge istruzioni, opuscoli o altro materiale scritto dato dal suo medico o dal farmacista?"
LOCUS OF CONTROL
Quando si parla di comportamento in merito ai pazienti ci si domanda il perché di tanta variabilità: chi assume la terapia e chi no, alcuni seguono i consigli circa lo stile di vita e altri no, di fronte ad una malattia cronica c'è chi reagisce e chi si deprime e si isola. Rotter nel 1966 ha formulato la teoria del "locus of control" che viene definita come la dimensione psicologica che influisce maggiormente sulla capacità di far fronte alle situazioni problematiche da parte di pazienti che vivono con la cronicità e, più genericamente, con la sofferenza umana. È la
La teoria dello stile di attribuzione inteso come un processo cognitivo mediante il quale un individuo tenta di spiegare un evento mettendolo in relazione con una causa. Ad ogni evento si possono attribuire spiegazioni diverse che talvolta aumentano il benessere personale, ma altre volte lo diminuiscono. Il locus può essere:
- INTERNO: misura quanto gli individui si sentono direttamente responsabili della propria salute e quanto attribuiscono a sé stessi la possibilità di combattere per mantenere o migliorare le proprie condizioni. Il locus interno è positivo se conduce all'impegno personale e all'autogestione. È negativo se impedisce un trattamento terapeutico e scelte idonee rispetto alla malattia.
- ESTERNO: valuta quanto potere gli individui attribuiscono agli altri nell'interferire sulla propria salute, quanto si affidano a risorse tecnico-scientifiche e ad istruzioni esterne. Il locus esterno è positivo se implica fiducia