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IL PROCESSO DI CATEGORIZZAZIONE

È la capacità di classificare e rappresentare elementi in classi

3 funzioni :

1. Permette di rispondere allo stimolo perché lo conosciamo anche non avendo fatto

esperienza diretta

2. Permette di rilevare analogie e differenze fra oggetti a diversi livelli di astrazione tipo cane

e gatto (quadrupedi , quindi categorie simili , specie diversa)

3. Permette di semplificare l’analisi dell’IMPUT AMBIENTALE, ci sono oggetti con determinate

caratteristiche che ci permettono di analizzare in modo veloce e superficiale , ma sufficiente

per l’ identificazione

Esempio: se cerchiamo una penna sul tavolo prenderemo la prima ci capita , non una in particolare

DIMENSIONE VERTICALE: c’è un LIVELLO BASE

Cioè il DOVE avviene l’ identificazione di un elemento

Es. Se vedo un cane al guinzaglio dirò che è un cane e non un pastore tedesco

DIMENSIONE VERTICALE: CANE LIVELLO BASE , animale e quadrupede superiore, razze giù

Il livello base è riconoscibile per 5 caratteristiche:

1. Viene utilizzato spontaneamente nelle descrizioni

2. Permette alle persone di elencare facilmente gli attributi condivisi

3. È associato a tempi di risposta più veloci in compiti in cui bisogna stabilire se una data frase

è vera o falsa

4. Corrisponde ad un livello più generale

5. È acquisito per primo , nel senso che i bambini che ad esempio imparano a parlare imparano

di solito prima le parole che si riferiscono a concetti base

DIMENSIONE ORIZZONTALE: fa riferimento al PROTOTIPO (un modello di qualcosa)

-Tale dimensione è uguale a tutti , ma anche a nessuno , ha le caratteristiche medie di tutte le

categorie che rappresenta

-serve come GENERALIZZAZIONE ORIZZONTALE

DISSOCIAZIONE : nonostante la memoria sia strutturata in categorie è possibile che una lesione

celebrale produca un disturbo limitato ad una categoria e non di altre

Si parla quindi di DISSOCIAZIONE cioè asimmetria nella prestazione con concetti astratti e concreti

Es. Alcuni soggetti riescono a spiegare concetti astratti anziché concreti e viceversa

CAP.9 MEMORIE NON COSCIENTI

-PARADIGMA SPERIMENTALE prevede 2 categorie:

1)ELEMENTI: cioè stimoli ambientali

2)CARATTERISTICHE: alcuni dei dettagli sotto esame

Il paradigma viene definito STIMOLO PRIMING SUBLIMALE

Stimolo prime: OSSO Stimolo Target: CANE

Lo stimolo prime è strettamente associato allo stimolo target , cioè osso e cane sono LEGATI

SEMANTICAMENTE

Mentre ad esempio MACCHINA e CANE non hanno nessun LEGAME SEMANTICO

STIMOLI CONCRETI:

1° ELEMENTO : BOTTIGLIA (spettatore non cosciente

2° ELEMENTO : DISTRIBUTORE (spettatore cosciente :COMPRO LA COCA COLA)

Quindi è possibile indurre un comportamento NON COSCIENTE in una persona

Come facciamo a riconoscere il COME se non prendiamo dalla nostra memoria i concetti base sul

COME , si attivano funzioni della memoria a lungo termine

PROCESSO DI CONSOLIDAMENTO: genera una rappresentazione mentale dello stimolo fisico che

viene mantenuto nello spazio di memoria detto di lavoro o a breve termine

Per essere cosciente uno stimolo deve entrare nella memoria a breve termine

Lo stimolo PRIME non arriva alla memoria a breve termine, ma direttamente in quella a lungo

termine

È difficile misurare ciò che non è cosciente

EFFETTO ROELOFS: il soggetto tenderà a percepire coscientemente e descrivere la posizione della

linea rispetto alla cornice in maniera non corrispondente alla reale posizione fisica

Se invece il soggetto dovrà toccare il più velocemente possibile la linea con la punta di un dito il

movimento sarà corretto

CAP.10 APPRENDIMENTO

APPRENDERE. Significa venire a contatto con degli stimoli e farli propri

Una delle prime scuole è quella del COMPORTAMENTISMO

Il comportamentismo ha come presupposto che si può studiare solo ciò che è OSSERVABILE

il comportamento esterno (quello osservabile) di individui può essere studiato

Infatti al comportamentismo non interessano i domini COGNITIVI , proprio per questo la scuola

comportamentista fu superata da quella delle TEORIE COGNITIVISTICHE

CONDIZIONAMENTO CLASSICO:

Secondo il condizionamento classico le due condizioni principali affinché si crei un ASSOCIAZIONE

TRA STIMOLO E RISPOSTA sono la contiguità temporale tra le variabili in gioco e il fatto che la

connessioni tra le variabili venga ripetuta un numero di volte sufficiente

Quindi si crea apprendimento quando stimolo e risposta sono presentati in tempi ravvicinati per un

numero sufficiente di volte

ESPERIMENTO DI PAVLOV: Pavlov studiò i processi digestivi del cane , egli ne misurava la

produzione salivare in risposta a vari tipi di stimolazione gustativa dopo aver deviato il condotto

salivare dell’animale

Pavlov aveva notato che il cane iniziasse a salivare già prima di ricevere un po' di polvere di carne ,

anche alla semplice vista dello sperimentatore

La procedura sperimentale prevedeva:

- stimolo neutro: es uno stimolo sonoro , come una campanella

- Stimolo incondizionato : ovvero il cibo , che andrà a produrre salivazione spontaneamente

Pavlov scoprì che l’animale iniziava a salivare anche solo con la presentazione dello stimolo neutro

ovvero al suono della campanella , questo perché secondo lo stesso Pavlov allo stabilirsi di

un’associazione tra lo stimolo(inizialmente neutro) e la risposta di salivazione (inizialmente non

condizionata)

Quindi lo stimolo neutro diventerà condizionato e il riflesso di salivazione diventa risposta

condizionata

PROCESSO DI RAFFORZAMENTO: maggiore è la frequenza di accoppiamento tra stimolo

condizionato, incondizionato e risposta incondizionata e maggiori saranno le regolarità e intensità

delle risposte condizionate

ESTINZIONE: se lo stimolo incondizionato viene omesso ripetutamente allora la risposta

condizionata tenderà a sparire

RECUPERO SPONTANEO: avviene qualora la risposta condizionata dovesse presentarsi

GENERALIZZAZIONE : il cane inizierà a salivare anche se udirà un diverso campanello

ESPERIMENTO WATSON:

Inizialmente il piccolo Albert cercava di afferrare il topolino senza alcuna paura

Ad un tratto il bambino veniva spaventato da un forte rumore , mentre giocava col roditore e da qui

in avanti il bambino comincerà ad avere paura alla vista del topo , anche in assenza del forte rumore

EFFETTO GARETA:processo attraverso cui l’ individuo prova avversione verso un dato sapore

CONDIZIONAMENTO OPERANTE: tra i vari esempi nella vita di tutti i giorni c’è quello del cane che

apprende un nuovo comportamento e riceverà un premio in caso di comportamento positivo ed una

posizione in caso di comportamento negativo

ESPERIMENTO THORDNIKE del gatto e la leva:

Si colloca un gatto affamato all’ interno di una gabbia dalla quale poteva uscire solo agendo sulla

leva di chiusura :

Dopo la prima volta in cui era riuscito ad uscire , il gatto dopo apriva la gabbia sempre con maggior

frequenza

2 principi:

1) L' apprendimento avveniva per prove ed errori

2) La legge dell’ effetto : il comportamento viene appreso e stabilizzato solo se produce effetto

sull’ambiente e sull’ individuo

ESPERIMENTO DI SKINNER: un animale viene messo in una scatola in cui vi è una leva

Il premere la leva può avere esito negativo (scossa elettrica) oppure positivo (erogazione cibo)

Qualora la leva dovesse dare esito positivo l’ animale sarà portato a ripetere frequentemente

l’azione

Cosa che non accadrà in caso di esito negativo ,

Qui è fondamentale il meccanismo del RINFORZO ossia la conseguenza positiva che produce un

aumento della frequenza del comportamento in questione

I rinforzi possono essere positivi o negativi

Rinforzi positivi :eventi positivi che vengono aggiunti alla situazione

Rinforzi negativi: eventi negativi eliminati dalla situazione

In entrambi i casi la conseguenza del comportamento è positiva

Rinforzi negative e punizioni non vanno confusi

-PUNIZIONE: realizzazione di una situazione sgradevole allo scopo di diminuire la frequenza di un

certo comportamento

-RINFORZI NEGATIVI: invece è l’ELIMINAZIONE DI UNA SITUAZIONE SGRADEVOLE

Rinforzi primari: soddisfano bisogni primari dell'individuo

rinforzo secondari: soddisfano bisogni non primari

rinforzo continuo: grande rapidità nell'apprendimento, ma anche rapida estinzione del

comportamento appreso

rinforzo parziale: ad esempio non sempre viene fornito il cibo l'animale che preme la leva

rinforzo intervalli fissi: Ad esempio riceve il cibo ogni tre minuti esatti

rinforzo intervalli variabili: varia l'intervallo di tempo

piano di rinforzo:

a intervalli fissi: si produce una serie frequente di risposte man mano si avvicinerà al momento in cui

verrà fornito il rinforzo

- a intervalli variabili: produce comportamenti costanti nel tempo più efficaci perché resiste

l'estinzione nel tempo

condizionamento operante: esito della risposta, quindi ciò che ho dopo

CHOMSKY: lo sviluppo di linguaggio possiede delle caratteristiche che non possono essere spiegate

utilizzando la teoria del comportamento operante

una di esse è ad esempio l'uso di iperf correttissimi cioè l'uso di forme errate che seguono una

regola di base non arbitraria: nello sviluppo del linguaggio si creano forme nuove

due teorie:

-teorie meccanicistiche: l'apprendimento consiste in una risposta automatica che si manifesta come

riflesso e segue sempre uno stimolo identificabile

quindi il principio associativo tra risposta e stimolo, in tale teoria non si tiene conto di eventuali

rappresentazioni mentali della risposta e del rinforzo

- Teorie cognitiviste: l'individuo crea una rappresentazione mentale, cioè un'aspettativa

l'apprendimento per segnale: con l'esperimento di tolman dove dei topi erano messi all'interno di un

labirinto e questi erano in grado di creare una mappa mentale c'è avere una rappresentazione

mentale del percorso nella loro mente

CAP11 APPRENDIMENTO MEMORIA

Le reti neurali artificiali sono sistemi dell'elaborazione dell'informazione, caratterizzati dalla capacità

di apprendere e svolgere compiti complessi, quindi si può dire che imitano le funzioni di

apprendimento del cervello

sono fondamentali i modelli connessionisti: che hanno come compito quello di simulare capacità

cognitive e i comportamenti umani

i neuroni: agiscono e si influenzano a vicenda attraverso le connessioni che li collegano

il neurologo inform può essere definito come un semplice modello matematico che estrae gli aspetti

fondamentali del funzionamento neurale

i neuroni hanno uno stato di attivazione che varia in

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A.A. 2024-2025
58 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher antonio_lamacchia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Ribatti Raffaella Maria.