GIUDIZIO), MEMORIA DI LAVORO
PRODUZIONE DEL LINGUAGGIO, MANDA
AREA DI BROCA INFORMAZIONI MOTORIE PER ARTICOLARE I SUONI
AREA MOTORIA SUPPLEMENTARE COORDINAZIONE DEI MOVIMENTI BILATERALI
(AZIONI SINCRONE)
MOVIMENTI DEI MUSCOLI PROSSIMALI E DEL
AREA PREMOTORIA TRONCO, CREAZIONE DI SCHEMI MOTORI
GENERA I MOVIMENTI VOLONTARI DEL CORPO
CORTECCIA MOTORIA PRIMARIA PERCEZIONE DEI SENSI
LOBO PARIETALE RICEZIONE DI STIMOLI SENSITIVI DEL TATTO
CORTECCIA SOMATOSENSORIALE CAPACITÀ DI CALCOLO, LINGUAGGIO,
CORTECCIA PARIETALE POSTERIORE ORIENTAMENTO SPAZIALE E MEMORIA
VISTA
LOBO OCCIPITALE RICEZIONE E COMPRENSIONE DEGLI STIMOLI
CORTECCIA VISIVA VISIVI
UDITO, LINGUAGGIO
LOBO TEMPORALE UDITO
CORTECCIA UDITIVA COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO (SIA SCRITTO
AREA DI WERNICKE CHE PARLATO)
PERCEZIONE E MEMORIZZAZIONE VISIVA
CORTECCIA INFEROTEMPORALE
BULBO OLFATTIVO PERCEZIONE E SENSAZIONE DI DISGUSTO
INSULA CENTRO DI SMISTAMENTO DELLE INFORMAZIONI.
TALAMO È SITUATO AL CENTRO DEL CERVELLO, È DIVISO IN
DUE PARTI CONNESSE TRAMITE UN PONTE
CHIAMATO MASSA INTERMEDIA. RICEVE
AFFERENZE E LE INVIA AI NUCLEI DELLA BASE, AL
CERVELLETTO
ORIENTAMENTO DELL’ATTENZIONE
PULVINAR SMISTAMENTO INFO VISIVE PROVENIENTI DAL
NUCLEO GENICOLATO LATERALE TRATTO OTTICO
SMISTAMENTO INFO UDITIVE PROVENIENTI DALLE
NUCLEO GENICOLATO MEDIALE VIE ACUSTICHE
NUCLEO VENTRALE POSTERO LATERALE SI CONNETTE CON LA CORTECCIA
SOMATOSENSORIALE
METTONO IN COMUNICAZIONE IL TALAMO CON IL
NUCLEO VENTRALE LATERALE E GLOBO PALLIDO, LA CORTECCIA PREFRONTALE E
ANTERIORE LA CORTECCIA PREMOTORIA
MEMORIA
NUCLEO DORSOMEDIALE SEDE DI PRODUZIONE DEGLI ORMONI.
IPOTALAMO REGOLAZIONE FAME E SETE. CONTROLLA I RITMI
CIRCADIANI E L’OMEOSTASI
COORDINA MOVIMENTI DI VISO E OCCHI, UDITO,
PONTE EQUILIBRIO E SENSAZIONI PERCEPITE DAL VOLTO ,
GENERAZIONE DEI MOVIMENTI REM
CONTROLLA LE FUNZIONI VISCERALI DEL TORACE
BULBO E DELL’ADDOME. LEGATO A RESPIRAZIONE,
PRESSIONE ARTERIOSA, DEGLUTIZIONE, VOMITO,
TOSSE
RILASCIO ORMONI (COME MELATONINA)
EPIFISI (GHIANDOLA PINEALE) CENTRO DI CONTROLLO PER IL MOVIMENTO E
CERVELLETTO L’EQUILIBRIO
INVIANO INFO AL CERVELLETTO
NUCLEI PONTINI CONTROLLA ATTIVITÀ DEI MUSCOLI
FORMAZIONE RETICOLARE PONTINA ANTIGRAVITARI
EMOZIONI
FORNICE REGOLAZIONE DEGLI STATI EMOTIVI COME PAURA
AMIGDALA E RABBIA
MEMORIA E APPRENDIMENTO
IPPOCAMPO FUNZIONI SENSORIALI
COLLICOLI INTEGRAZIONE INFO VISIVE E UDITIVE ,
COLLICOLO SUPERIORE ORIENTAMENTO DEGLI OCCHI E DELLA TESTA .
PERCEZIONE DEGLI OGGETTI
PARTECIPANO ALLA FUNZIONE UDITIVA .
COLLICOLO INFERIORE LOCALIZZAZIONE DEGLI STIMOLI UDITIVI
NUCLEI/GANGLI DELLA BASE SELEZIONE E INIZIO DEI MOVIMENTI VOLONTA RI,
ABITUDINI
IMPORTANTE PER IL MOVIMENTO
PUTAMEN
NUCLEO CAUDATO PIANIFICAZIONE DEL MOVIMENTO E MOVIMENTO
VOLONTARIO
IMPORTANTE PER IL MOVIMENTO
GLOBO PALLIDO IMPORTANTE PER IL MOVIMENTO , MODULOA
NUCLEO ROSSO L’INIZIO DEL MOVIMENTO VOLONTARIO
MODULA L’INIZIO DEL MOVIMENTO VOLONTARIO
SUBSTANTIA NIGRA SOPPRESIONE DEL DOLORE, STATI EMOZIONALI
SOSTANZA GRIGIA PERIACQUEDUTTALE DINAMICA EMOTIVA, ISTINTO E MEMORIA
CORPO MAMMILLARE CICLI SONNO -VEGLIA, DIVERSI STADI DEL SONNO,
NUCLEO DEL RAFE PRENDONO PARTE ANCHE AL CONTROLLO
DELL’UMORE E DI CERTI TIPI DI COMPORTAMENTO
EMOTIVO
LEMNISCO MEDIALE SENSIBILITÀ TATTILE E SEGNALI PROPRIOCETTIVI
OLIVA SUPERIORE LOCALIZZAZIONE DELLA DIREZIONE DI
PROVENIENZA DI UN SUONO
CONTRIBUISCE ALLA COORDINAZIONE DEI
OLIVA INFERIORE MOVIMENTI
EXTRA: NEUROIMAGING
Questo è un capitolo extra, che si trova nelle slide
Esistono due tipi di neuroimmagini:
• Strutturale: How does the brain look like?
Tomografia assiale computerizzata (TAC)
o Risonanza magnetica funzionare (RM)
o Tensore di diffusione (DTI)
o
• Funzionale: How does the brain function?
Tomografia ad emissione di positroni (PET)
o Elettroencefalografia (EEG)
o Stimolazione magnetica transcranica (TMS)
o
NEUROIMMAGINI STRUTTURALI
TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA (TAC)
Alcuni tipi di radiazioni elettromagnetiche, come i raggi X, penetrano nel corpo e vengono assorbiti da
diversi tessuti radiopachi.
La formazione dell’immagine TC è basata sul fatto che l’osso, il liquido cerebro-spinale e i diversi
tessuti hanno differenti densità e coefficienti di assorbimento dei raggi X
• Permette di ottenere immagini bidimensionali di sezioni
del cervello
• La densità della materia biologica varia, e l’assorbimento
dei raggi X è correlato con la densità tissutale
• Mediante tale tecnica è possibile osservare zone
ipodense (ischemie) e iperdense (emorragie).
• Effetto fogging: ipodensità della lesione per circa 48h
dopo l’evento ictale.
ATTREZZATURA DI BASE:
a) Una unità da scansione con funzione di emissione di raggi
X, e di rilevamento della quantità di radiazione assorbita
dell’oggetto studiato
b) Un computer capace di affrontare complesse operazioni
matematiche in brevissimi intervalli di tempo
c) Una console di comando e di presentazione di dati su un
monitor
Vantaggi:
Consente una buona visualizzazione della lesione (specialmente emorragica)
È meno costata rispetto alla RM
Pur avendo risoluzione spaziale minore della RM, la qualità delle immagini TC è migliorata
notevolmente
Può essere utilizzata in pazienti che non possono essere sottoposti a campi magnetici
Può essere utilizzata con pazienti claustrofobici
Svantaggi:
risoluzione spaziale, difficile distinguere il confine tra
❌Scarsa
sostanza grigia e bianca
Applicazioni:
• Area di massima sovrapposizione della lesione
• Diagnosi di demenze trattabili (come idrocefalo normoteso)
• Asimmetrie anatomiche
RISONANZA MAGNETICA (RM)
Questa tecnica consente di svolgere gli stessi studi della TAC, ma possiede una maggior risoluzione
spaziale.
Si basa sulle proprietà di alcuni nuclei atomici che posti in un campo
magnetico e stimolati da onde radio riemettono parte dell’energia
assorbita sotto forma di onde radio.
Viene usata per studiare aree poco accessibili quali i corpi
mammillari, l’amigdala e l’ippocampo (demenze)
Un campo magnetico (3.5 tesla) è applicato. L’immagine 3D è
costruita sulle risposte cerebrali indotte dal campo magnetico.
L’immagine è composta dai vowels (equivalenti ai pixel)
Dentro ogni vowel ci sono 5.5 milioni di neuroni e 250km di assoni
PROCEDURA:
• Utilizzo di informazioni circa la proprietà di atomi di idrogeno presenti nel cervello
• Posti in un campo magnetico e stimolati da onde radio, gli atomi riemettono parte
dell’energia assorbita come segnali elettromagnetici, registrati da sensori
• Invio a un computer che li adopera per una precisa ricostruzione del cervello, creando
l’immagine
Perché si usa? Normale ictus
Malattia di Alzheimer
Vantaggi:
Utilizza un campo magnetico e onde radio anziché raggi X quindi è meno invasiva rispetto alla TAC
È possibile ottenere sezioni del corpo nei diversi piani dello spazio; quindi, anche coronali e
sagittali – consente ricostruzioni 3D di encefalo ed eventuali lesioni
Risoluzione spaziale maggiore rispetto alla TC (evidenzia stati di atrofia selettiva in alcune forme di
demenza)
Svantaggi:
può essere utilizzata in pazienti con pacemaker cardiaci, protesi metalliche o clips
❌Non
Claustrofobia
❌ TAC & RM RM
Interpretazione di studi di correlazione Ha un potere di risoluzione tissutale e spaziale
anatomo-clinica maggiore della TAC
Visualizzazione strutture cerebrali normali e Localizza strutture corticali e sottocorticali
lesionate in vivo profonde
Relazione temporale stretta tra valutazione del Non è invasiva e possiede applicazioni nello
danno e comportamento studio delle lesioni cerebrali focali e diffuse
DIFFUSION TENSOR IMAGING (DTI)
Studio della struttura anatomica dei tratti assonici che formano la
sostanza bianca cerebrale. È utile per vedere e mappare i percorsi delle
fibre nervose, chiamate fascicoli e serve per capire come le diverse aree
del cervello sono connesse tra loro. È utile per la diagnosi di malattie
neurodegenerative come la sclerosi multipla.
Utilizza le caratteristiche di diffusione dell’acqua per determinare le
delimitazioni che restringono il movimento di quest’ultima all’interno del cervello
La diffusione dell’acqua nel cervello è anisotropica, o circoscritta, in
modo tale da non diffondere in tutte le direzioni
Le membrane degli assoni restringono la diffusione dell’acqua (maggiore
probabilità che si muova nella direzione dell’assone)
NEUROIMMAGINI FUNZIONALI
TOMOGRAFIA AD EMISSIONE DI POSITRONI (PET)
Somministrazione endovena di una soluzione radioattiva chiamata tracciante che viaggia
attraverso il sangue e si accumula nelle aree del corpo che utilizzano molta energia, come le cellule
del cervello. Mentre il tracciante si accumula, emette piccoli segnali chiamati positroni.
I positroni interagiscono con elettroni generando due fotoni a seguito della reazione di
annichilazione materia-antimateria. I due fotoni si muovono alla velocità della luce in direzione
opposta.
Ciò fornisce una precisa immagine della distribuzione degli atomi che emettono positroni in una
specifica sezione del tessuto cerebrale di interesse. La macchina raccoglie tutti i segnali e li
trasforma in immagini. Queste immagini mostrano dove il tracciante si è accumulato. Le aree dove
c’è più tracciante sono le aree più attive e viceversa.
Consente studi dell’attività cerebrale in diverse condizioni: a riposo e durante un’attività.
Tre categorie di traccianti:
Traccianti di perfusione: flusso ematico regionale
Acqua marcata con ossigeno positrone-emittente. Dopo iniezione raggiunge il cervello in 30 secondi.
Studio di attivazione: condizione attiva (compito cognitivo) – condizione passiva (ad esempio con gli
→
occhi chiusi) base neurale dell’elaborazione cognitiva richiesta nella condizione attiva
• Aumento significativo del flusso ematico nelle regioni cerebrali dove l’attività neurale è più
intensa
• Tracciante somministrato 2 volte: controllo vs condizione sperimentale
• Risultati riportati in termini di differenze nel flusso sanguigno cerebrale regionale
Traccianti recettoriali ed enzimatici: studio della neurotrasmissione
&bu
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