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Estratto del documento

-L,

C’è un ripensamento delle posizioni schizoparanoidi e depressiva, secondo lui sono

consecutive; attraverso la frammentazione noi facciamo esperienza e conosciamo.

Si può attuare una trasformazione in O, che sono riferite al divenire o all’essere

divenuto da parte di O, che è uno stato interno/ verità emotiva che non è conosciuta, è

una sensazione interna di essere in contatto con una situazione emotiva =

connessione mente e copro e tra un individuo e l’altro

O è inesprimibile e riguarda stati molto intensi (angoscia intensa, orgasmo), è una

condizione che tocca l’infinito/ senza forma ed è un’area a cui attingono alcune

persone (artisti mistici); è uno stato in cui non esiste spazio e tempo => passare

attraverso la catastrofe: è un momento necessario per poter evolvere

Per poter raggiungere in pazienti in O il terapeuta deve tollerare lo sconosciuto,

astenersi dall’interpretazione e stare in ascolto tollerando la frustrazione del non

sapere

Per Bion l’analista è senza memoria e senza pensiero, lo accoglie apertamente senza

desiderio=> in questo modo l’analizza si sintonizza col paziente

Lezione 23 GLI INDIPENDENTI

Anni 40: periodo di forti contrasti nella società psicoanalitica britannica per Klein

-Freud controversis; da qui emergono due gruppi

Gruppo A: Melanie Klein e teorici delle relazioni oggettuali

o Gruppo B: Anna Freud e psicologi dell’IO

o

Nasce un gruppo intermedio (middle group) chiamato gli Indipendenti che hanno una

posizione staccata dal gruppo A e dal Gruppo B, vedevano l’appartenenza ad un

gruppo specifico una sorta di blocco del pensiero

= dare il proprio contributo teorico indipendentemente dal gruppo di

appartenenza

In questo gruppo ritroviamo Winnicott, Fairbairn e Baunt

Gli elementi comuni di questi teorici:

contesto

Attenzione del dello sviluppo del bambino: necessità di confrontarsi

 ≠

col mondo esterno ( Klein: non negano l’importanza della

rappresentazione interna ma si incentrano sullo sviluppo reale)

concretezza

recupero della dell’esperienza

 l’aggressività assume una prospettiva reattiva nel senso di sistema difensivo

 davanti al pericolo => confronto con il concreto/ reale

relazione bambino – madre.

importanza della Qui si trova il concetto di

 bisogno che assume un’importanza maggiore rispetto a quella della

pulsione: il caregiver è colui che riconosce le necessità del bambino e ne

risponde

la relazione tra interno ed esterno è letta in maniera differente rispetto a

 prima; l’analista diventa più partecipe nella relazione col paziente, è

possibile avvicinarsi dal punto di vista emotivamente, contrariamente

analista empatico

all’idea di neutralità espressa da Freud che da

importanza al transfert che avviene nella relazione col paziente (=Farenczi)

autenticità: il compito dell’analista è quello di riproporre la possibilità di

 ricreare un ambiente di contenimento

con il paziente (Winnicott): di sviluppare un’area transizionale in

giocare

cui fantasticare; viene ricercato il bambino che è nel paziente

FAIRBAIRN (1889- 1964)

Analista scozzese; si discosta dalla teoria freudiana per due aspetti:

La libido non è la ricerca del piacere ma è la nostra ricerca dell’oggetto, quindi

o nasciamo orientati all’esterno e la spinta libidica ci porta nella direzione del

contatto con l’altro => non è indipendente dall’oggetto, ma è condizionata da

esso totalmente

Collasso delle topiche: la struttura e l’energia sono inseparabili. Riconosce la

o differenziazione tra conscio, preconscio e inconscio, ma l’io è coeso dalla

nascita che non ha bisogno dell’es, è funzionale, ed unifica la dimensione

energetica con quella strutturale

Differentemente dalla Klein, il suo oggetto interno non è qualcosa di predisposto dalla

dimensione pulsionale, ma l’aggressività si costruisce sull’esperienza di mancata

gratificazione della pulsione

= non esistono principi innati, ma solo ricerca dell’oggetto

3 tipi di esperienze:

Madre gratificante = oggetto ideale. È un’esperienza positiva/

 soddisfacente che crea un oggetto interno ideale

Madre deprivante: esperienza non gratificante in cui un bisogno non viene

 soddisfatto; l’oggetto interno che si configura è rifiutante

Madre allettante: esperienza non gratificante, l’espressione del bisogno

 viene corrisposta da un richiamo/ illusione/ speranza madre che rinforza il

desiderio ma non gratifica; questo realizza come oggetto interno un oggetto

eccitante

L’io, che nasce integrato, si scinde di fronte all’esperienza in tre componenti che

rispecchiano l’esperienza con l’oggetto:

1. Io centrale: componente mantenuta nell’io e solidifica il senso dell’io ed

emerga a contatto con l’esperienza gratificante e fa maturare una componente

dell’io in grado di amare => esperienza positiva

2. Io libidico: si forma in relazione con la madre allettante ed una componente

dell’io iper eccitata e ricerca la relazione e persegue l’oggetto libidico ma non in

una condizione di esperienza gratificante (no esperienza adattiva)

3. Io anti libidico: è quell’area dell’io che richiama l’esperienza rifiutante. Qui l’io

si identifica con l’oggetto rifiutante e viene trattenuto una parte dell’io che

rifiuta ed ostacola l’amore

L’io cerca di proteggersi dalla confusione generata da queste esperienze attraverso i

meccanismi di identificazione. La rimozione si ritrova in relazione dell’esperienza con

l’oggetto: l’io, scindendosi, assume su di sé le componenti negative.

Ridefinizione del conflitto che non avviene più tra io, es e super io, ma si genera

tra le tre parti scisse dell’io e ne deriva che il conflitto è sempre in relazione alla

tensione gratificante nei confronti dell’oggetto => l’io centrale si scontra con gli

io sussidiari (libidico e anti libidico)

La condizione schizoide è l’isolamento dalla relazione che è data dal contrasto tra io

libidico e l’io anti libidico

WINNICOTT (1896- 1971)

È un pediatra e vanta di un’ampia esperienza osservativa dei bambini e della

genitorialità. Fu supervisionato dalla Klein e si scontrarono sul tema della pulsione di

morte.

Teorizza lo sviluppo emozionale primario distanziandosi dalla Klein e da A. Freud.

Centrale nella sua teoria è il richiamo della dimensione del reale: dove c’è un bambino

c’è anche una madre, la lettura del bambino è imprescindibile dal contesto in cui si

sviluppa.

Cambia di prospettiva: parla di bisogno e non di pulsione, cioè di qualcosa che può

essere verificato e che ci mette in comunicazione con l’esterno

Il richiamo del bisogno del neonato è sia interna che esterna = non si nasce es

ma lo si diventa

Differenza tra:

4. Se (self): riguarda la personalità, è qualcosa di individuale che discrimina il me

dal non me, questa differenza emerge dal rapporto con la madre => esito di un

percorso maturativo che riguarda l’esperienza soggettiva del bambino nella

relazione con la madre (non è un’istanza)

5. Io: emerge dalla nascita e deve maturare ma ha una qualità funzionale, sono le

funzioni che permettono all’esperienza di essere sentita => attraverso queste

funzioni si organizza il se

La sua teorizzazione parla della necessità di sviluppare una teorizzazione maturativa

dello sviluppo, che passa attraverso 3 processi:

Integrazione: si sviluppa attraverso i processi a 3 step:

o

6. Dipendenza assoluta

Dipendenza relativa(6

7. mesi- 2 anni): iniziale ripensamento della posizione di

indipendenza assoluta; in questa fase è essenziale è l’incontro con la madre che

è in una fase di preoccupazione primaria rispetto ai bisogni del bambino

l’ambiente esterno, i fallimenti dalla relazione con la madre,

emerge

esperienze frustranti. Questo inizia a predisporre un distacco dall’altro

Indipendenza

8. (post 2 anni): la madre viene introietta e diventa un oggetto

interno

In queste fasi il bambino passa da fasi di integrazione e fasi di non integrazione,

questa oscillazione che percepisce il neonato permettono la maturazione e il

processo di integrazione; la fase di non integrazione (non coesione) è fondata a

livello evolutivo ed è necessaria per permettere un’integrazione più matura in

una fase successiva => processo fisiologico evolutivo

La disintegrazione è invece una condizione patologica che riguarda il fallimento

della cura materna, il neonato precipita in uno stato di disintegrazione che

richiama l’angoscia di annichilimento Kleiniana => è presente in tutti noi

Coesione: possibilità di tornare in condizioni di solitudine senza angosciarci in uno

stato di calma/ rilassamento che permette la fantasia. Solo quando è solo il bambino

può scoprire la sua mente

Personalizzazione: connettere la dimensione corporea col senso primitivo del

o sé, anche qui il ruolo materno è fondamentale. Il corpo non è più la fonte da cui

partono le pulsioni, ma è la casa del Se; attraverso il corpo il bambino vive

l’esperienza sensoriale/ istintuale => il se deve congiungersi all’esperienza

corporea (psiche – soma)

Il rischio è che si viva delle esperienze di depersonalizzazione, oppure di

investire nelle componenti cognitive senza dare rilevanza a quella corporea

Acquisizione del senso di realtà: la madre difende il bambino dal mondo e

o da cosa non sa ancora conoscere; parte dalla madre che condivide l’oggetto con

il bambino=> il bambino si accosta in maniera eccitata

La madre è caratterizzata da:

9. Holding: capacità di contenimento della madre in cui la funzione materna è

quella di sostenere il bambino => crea la fiducia e sostiene il senso di coesione/

integrazione che riguarda la sensazione di contenimento dell’esperienza del

bambino

10. Hendeling: riguarda con la manipolazione materna, con l’esperienza

tattile che garantisce la possibilità di riconoscersi on un corpo e concepirsi

come un’unità somatica

11. Object rapresenting: la madre offre l’oggetto favorendo la fase creativa

Lezione 24

Lezione 25

Il gioco è lo sviluppo della teoria winnicottiana della teoria spazio transizionale.

=>sviluppa il pensiero e la creatività

La creatività

Dettagli
A.A. 2022-2023
56 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher maddalena.augello di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dinamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Locati Francesca.