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PSICOLOGIA DINAMICA PROGREDITA

WILHELM REICH (1897-1957)

Per Freud l’uomo non è padrone in casa sua, è un essere irrazionale dominato da pulsioni e il senso del

suo comportamento gli sfugge completamente. Freud rompe l’ideologia della Dea Ragione, dell’uomo

che può conquistare ogni cosa. Alla base del comportamento umano il primo Freud pone il principio di

piacere/la sessualità e spiega lo sviluppo con il passaggio della libido nelle diverse organizzazioni orale/

anale/fallica fino alla genitale (fissazioni o regressioni spiegano invece le patologie). La società

inizialmente è vista come opprimente: sono le imposizioni e le regole a creare il male dell’individuo e

queste vanno combattute perché da qui proviene la nevrosi. Per guarire bisogna esprimere liberamente

le proprie pulsioni; il secondo Freud cambierà quest’idea dopo la prima guerra mondiale sostenendo che

c’è bisogno di una società che controlli le pulsioni e rafforzi l’Io se no si arriva alla distruzione. Nella

pulsione una parte è scaricabarile, un’altra si auto-inibisce anche senza la società inibente ed è grazie a

questo che sono possibili i rapporti amicali. Freud divenne famoso all’epoca perché si sposava con

molte teorie politiche. Tutto per Freud è riconducibile alla biologia: le pulsioni sono fisiche ed hanno

origine nel soma. La pulsione nasce da un disequilibrio endocrinologico, che crea uno stato di tensione

nel corpo, il quale fa attivare il cervello che attiva la funzione mentale.

Reich fu molto fedele alle prime idee di Freud: non riconobbe mai la pulsione di morte, né la seconda

topica (per lui l’apparato mentale era conscio, preconscio, inconscio). L’energia sessuale è energia

biologica che va scaricata e quindi servono oggetti per soddisfarla. La patologia insorge quando

abbiamo una scarica insufficiente degli appagamenti sessuali; la sanità per contro è la capacità di

provare appagamenti sessuali.

La genitalità indica l’organizzazione di tutta la sessualità genitale che si organizza sotto il

primato genitale ed è il punto terminale dello sviluppo (mentre con sessualità pregenitale si intende la

fase orale, anale, fallica).

Per Freud la sessualità consumata a livello genitale serve anche per relazionarsi con l’altra persona

(aveva aggiunto in un secondo momento la tenerezza: organi genitali non servono solo per soddisfare un

piacere ma per relazionarsi all’altro), oltre che alla procreazione.

Per Reich non esiste la componente della tenerezza, ma solo il coito, non importa la relazione, solo la

scarica libidica, si parla solo di pura potenza orgastica e chi raggiunge la genitalità può avere questo

puro godimento sessuale/orgasmo che è ciò che permette alla mente di rigenerarsi psichicamente. La

nevrosi vi è quando vi è una disfunzione nel godimento sessuale e avviene perché nel nevrotico vi è un

conflitto tra Io pulsionale (ha origine nella biologia) e Io morale (interiorizzazione divieti e norme

società). La potenza orgastica è quindi la capacità dell’individuo di abbandonarsi all’energia

biologica in lui, di scaricare senza inibizioni tutta l’energia sessuale che si è accumulata. Per il primo

Freud il conflitto/nevrosi deriva da società che reprime e obbliga all’astinenza: vi è il principio di

piacere vs quello di realtà (nota. Freud sosteneva che le patologie venivano per una fissazione della

libido). Allo stesso modo è per Reich: bisogna liberare i contenuti dell’inconscio e ogni volta che non

viene scaricata l’eccitazione vi è un ingorgo e si arriva alla malattia, si parla quindi di impotenza

orgastica. Mentre il secondo Freud sostiene però l’importanza della cultura e delle limitazioni anche

della società, per Reich l’obiettivo era la liberazione sessuale per arrivare all’emancipazione sociale.

La sessualità acquisisce quindi un valore rivoluzionario: causa delle nevrosi è la repressione sessuale

della società.

L’energia orgonica è un’energia di cui l’organismo si carica in continuazione attraverso la

respirazione. Poi vi è l’energia bionica che è la transizione tra materia inorganica e quella organica. I

bioni sono carichi di energia orgonica, gli orgoni sono carichi di energia cosmica primordiale.

Dall’accumulo di tale energia deriverebbe il bisogno di tutti gli organismi viventi della scarica

dell’orgasmo.

Freud aveva identificato precisi caratteri, correlandoli con fissazioni della libido a specifiche

zone erogene. In Reich, il carattere è una reazione dell’organismo al conflitto esistente tra desideri

pulsionali e divieti sociali. Si forma dal modo in cui libido e mondo sociale interagiscono, mostrando

diversi modi di reagire dell’individuo. Scopo del carattere è proteggere l’Io, conservandone l’identità,

ma quando si trasforma in un meccanismo di protezione inflessibile, assume la funzione di un’armatura

e imprigiona la personalità. La differenza tra un carattere non nevrotico e nevrotico, è che in un

nevrotico, l’individuo è rigido, incapace di confrontarsi con gli altri, è senza contatti, ha paura del

mondo, è imprigionato in se stesso, ha sempre bisogno di cambiare perché non riesce a legarsi e vive

l’intimità come intrusione. Il carattere così difensivo, reprime la vita sessuale e impedisce la scarica

nell’orgasmo.

1. isterico/istrionico: atteggiamenti sessuali invadenti, comportamento con tratti spiccatamente sessuali.

Non si rende conto di essere così seduttivo (civetteria nelle donne e gentilezza esagerata negli

uomini). Non cercano l’atto sessuale perché ciò li spaventa a morte: il sesso è qualcosa di fantasticato

ed hanno una sessualità infantile (non hanno raggiunto la genitalità), hanno terrore di un rapporto con

l’altro. Hanno una reazione molto violenta se qualcuno risponde ai loro segnali sessuali. Assumono

atteggiamenti così seduttivi per negare la loro paura e angoscia (formazione reattiva). Anche le

persone che fanno molto sesso possono avere paura del sesso e dell’intimità.

2. coatto: richiama fase anale di Freud; persone con una pignoleria estrema sull’ordine, non riescono a

vivere nel caos, sono caparbie e ripetitive, tutto deve essere programmato e immutabile, ogni

violazione del programma di vita genera angoscia, hanno una parsimonia eccessiva che a volte sfocia

nell’avarizia; si difendono da tutto ciò che è sporco, caotico, tutto è razionalizzato, sono perfezionisti,

gli altri sono sporchi. Sembrano persone molto per bene, hanno un forte autocontrollo, nei rapporti

sono tiepidi, molto formali, tutto è contenuto: hanno un blocco affettivo perché da piccoli sono stati

educati molto precocemente al controllo e alla pulizia. Il bimbo è stato soffocato per paura di

disattendere i desideri della madre e tiene tutto sotto controllo per non essere abbandonato dalla

mamma. Ha interiorizzato precocemente le regole e ha paura di perdere il controllo e di sporcarsi.

3. fallico-narcisistico: molto sicuro di sé, si impone, quasi arrogante, ha il monopolio delle situazioni,

ha un atteggiamento di superiorità e si esibisce con piacere e parla sempre di sé: nascondono una

grande fragilità, infantilità, si sentono insicuri. Se colpiti reagiscono con violenza. Se subordinati

diventano passivi, se hanno un subordinato diventano forti e disprezzano l’altro (atteggiamento

osservato molto tra i militari). Sono gli uomini più gettonati dalle donne perché esteriorizzano la

virilità.

4. masochista: per il primo Freud era un sadico rivolto su se stesso, nel secondo Freud il masochismo

diventa primario e deriva dalla pulsione di morte (nella materia inanimata vi è una forza di origine

sconosciuta che cerca di tornare allo stato di quiete, una pulsione di morte che vuole tornare allo stato

primario: il masochismo è tentativo di tornare alla quiete). Per Reich il masochismo è una difesa, un

tentativo di liberarsi dall’angoscia, si priva del piacere per non provare dispiacere e non soffrire, ha

paura della sofferenza. Il masochista evidenzia un grande bisogno di lamentarsi quindi ha un grande

bisogno in realtà di torturare gli altri, che rivela un profondo stato di sofferenza, una grande delusione

amorosa. Tentano di recuperare l’amore dell’altro e quindi provocano l’altro per avere attenzione e

suscitare comprensione. Adotterebbero tale comportamento per difendersi dall’angoscia di essere

ignorati e trascurati. Per suscitare una reazione nell’altro si mostra misero e infelice. Per Reich è il

senso di colpa divulgato anche dal cristianesimo che ha fatto nascere masochismo.

5. genitale: individuo che sviluppa la sua personalità in modo totale (dovrebbe combaciare con fase

genitale Freud). Il soddisfacimento orgastico genitale è fondamentale per la formazione di questo

carattere. Quando gli impulsi erotici si trasferiscono da madre ad un oggetto esterno dovrebbero

venire meno i sensi di colpa del Super-io. Avviene un superamento dell’Edipo, una forma di armonia

tra Es, Io e Super-Io (le esigenze dell’Es sarebbero soddisfatte, diminuendo la pressione sull’Io e

togliendo al Super-Io ogni motivo di essere sadico + nota. Freud sostiene invece che l’Edipo non si

risolve mai, quando troviamo una persona questa non è che un sostituto materno). Reich dice che tale

oggetto deve essere “amato”, ma non ammette la tenerezza: non serve provare un particolare legame

con quella persona, ci possono anche essere più persone con cui soddisfare questo bisogno

(poligamia), non vi è devozione, responsabilità, o impegno verso l’altro.

Peste emozionale/ biopatia del carattere = risultato dell’ingorgo sessuale che si formerebbe in seguito

all’impossibilità della naturale espressione della vita amorosa a livello genitale (impotenza orgastica).

Quando un intero popolo non riesce a scaricare la sua parte libidica si crea un ingorgo e ciò porta a delle

reazioni violente e aggressive come la pulizia etnica, l’intolleranza religiosa. La liberazione sessuale, la

morte di Dio, del Super-Io, la diffusione di Nietzsche e molti filosofi contro la società, erano tentativi di

liberazione dopo un’epoca molto chiusa e restrittiva, ma non vi è stata l’emancipazione generazionale

che ci si aspettava (anzi, vedi critica Recalcati).

OTTO RANK (1884-1939)

Laureato in lettere e appassionato di arte, fu il primo analista di formazione non medica. La creazione

artistica è il prodotto di una forza creativa/potere creativo (postulato), che è ipotiz

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
31 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mad_Cupcake di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dinamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Quaglia Rocco.