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Ad oggi non si hanno indicazioni risolutive in

merito all'efficacia e all'efficienza di

trattamenti per due motivi: 1→non esiste

una categoria diagnostica che descrive in

modo univoco le caratteristiche del deficit

delle FE. 2→il numero dei soggetti nel

training solitamente è ridotto.

CASO RAGAZZO 16 ANNI→con un quadro

3. interventi sulla persona sintomatologico abbastanza complesso e variegato: sintomi

ossessivi, irritabilità, disinibizione, rabbia e difficoltà di

Si tratta di interventi che hanno come autocontrollo. Attraverso l'elaborazione di un intervento

focus la capacità del soggetto di utilizzare comportamentale individualizzato, gli autori mirano a

le proprie abilità esecutive e vanno ad potenziare la flessibilità cognitiva e le capacità di

agire su di essa attraverso due modalità monitorare e il proprio comportamento. Gli studiosi

differenti: 1→ insegnamento diretto modellano e modificano le strategie attraverso cui

delle modalità attraverso cui sviluppare o analizzano e seguono un compito ciò mi reinventare le

mettere a punto competenze di cui capacità organizzative e di pianificazione. Mentre altri

necessitano. 2→lavoro sulla autori utilizzano un intervento di natura cognitivo

motivazione ovvero aiutare il soggetto a comportamentale ovvero una combinazione di tecniche

utilizzare le abilità presenti. volte a migliorare le abilità del problem solving e di

L'obiettivo è quello di incrementare autoregolazione sia in ambito cognitivo che in ambito

l'efficienza delle singole componenti comportamentale. in entrambi i casi, studio originale e sulla

esecutive utili compiti e selettivi con replica a distanza di due anni, si può osservare una

l'intento ultimo ti garantire una maggiore riduzione della frequenza e dell'intensità dei comportamenti

capacità di adattamento all'ambiente disadattivi ed un aumento della percentuale di prove e

circostante. compiti che i soggetti sono in grado di portare al termine

positivamente. In linea con il training di tipo cognitivo

Successivamente verranno proposti studi comportamentale è l'approccio multicomponentziale; i

che hanno fatto ricorso ad approcci risultati ottenuti mostrano un significativo incremento della

differenti, interventi comportamentali, performance nelle prove specifiche oggetto di intervento

cognitivo comportamentali, compiti non trattati utilizzati per valutare la

multicomponenziali. generalizzazione e l'efficienza del trattamento. Ulteriori

Negli anni sono stati proposti interventi autori invece mirano a superare i limiti delle modalità

cognitivi finalizzati alla riabilitazione delle precedenti, sono caratterizzati da uno stampo

abilità esecutive, è chiaramente emerso prevalentemente riabilitativo, le limitate capacità di

come primi tentativi di riabilitare questa generalizzazione e la mancanza di attenzione per le

tipologia di competenze in soggetti in età caratteristiche peculiari dei soggetti in età evolutiva. Si

evolutiva facevano ricorso tratta, infatti, di modalità di intervento completamente

prevalentemente al paradigma differenti e innovative, che integrano l'intervento sulla

comportamentale quest'ultimo si basa persona con quello sull'ambiente, e l'approccio cognitivo

sull'osservazione diretta del con quello educativo. L'integrazione dei due livelli di

comportamento, ne raccomanda la intervento persona ambiente nasce dalla consapevolezza

scomposizione in unità osservabili ed che il bambino dispone delle FE nella loro forma

oggettivamente misurabili e si prefigge rudimentale. La componente cognitiva mira ad aiutare il

l'obiettivo di renderlo più adeguato bambino a comprendere come potrebbe incrementare e

all'ambiente attraverso una presa di rendere maggiormente produttive le sue abilità cognitive ed

coscienza da parte del soggetto delle cause esecutive. La componente educativa porta a lavorare sul

delle conseguenze per gli altri. piano motivazionale di presa di coscienza dei propri punti

deboli, di forza e delle proprie potenzialità. Successivamente

il focus era il comportamento del vengono proposti due modelli nel dettaglio che

soggetto, l'intento, attraverso un sistema frammentano il training cognitivo in sei step→

di premi e punizioni, di ridurre i

comportamenti considerati disadattivi e 1. Identificazione e definizione del/dei comportamenti

disfunzionali e potenziare quelli positivi. problematici

L'analisi suggerisce un sensibile 2. Definizione di un obiettivo

miglioramento dei comportamenti 3. Definizione dei passaggi e degli strumenti attraverso

trattati, miglioramento che però rimane cui l’obiettivo può essere perseguito

circoscritto ai contesti di lavoro e non 4. Fornire al bambino guida e supporto

riesci ad essere generalizzato agli altri 5. Valutare gli outcome dell’intervento ed apportare le

ambiti di vita. necessarie modifiche

6. Allentare progressivamente la supervisione

dell’adulto nei confronti del bambino.

Pt.2 caso ragazzo di 16 anni .

Si tratta di una modalità di procedure generali che è

inevitabilmente necessita di essere adattata alle singole

esigenze. Il primo compito a cui adempiere nella stesura

di un training è la definizione e la descrizione di ciò che

per il funzionamento generale del soggetto risulta essere

problematico la descrizione deve essere più dettagliata

possibile ed è importante che venga fatta utilizzando le

espressioni cui tipicamente fanno ricorso coloro che si

interfacciano quotidianamente con il bambino. I

comportamenti che solitamente vengono riportati come

problematici sono: non portare a termine le attività in cui

sono impegnati, non seguire le routine scolastiche, non

annotare i compiti che devono essere svolti, smarrire

materiale importante. Si procede quindi alla definizione

degli obiettivi comportamento problematico specifici.

utile ai fini di definire passaggi e procedure di intervento è

la stesura della checklist ad hoc per le singole componenti

esecutive e per i differenti contesti di vita. Difficilmente il

bambino è in grado di mettere in atto in modo autonomo

e completo le procedure, soprattutto nelle fasi iniziali

dell'intervento ed è qui che il ruolo dell'adulto diventa

cruciale. è importante che l'adulto ricordi al bambino di

iniziare una data procedura ne suggerisca l'espletamento

di tutti i passaggi. L'adulto non solo monitora il

comportamento del bambino ma anche il disp farsi nel

tempo e nei diversi contesti del training.

Una volta che il bambino diviene esperto della procedura

è capace di applicarla in modo autonomo, l'adulto è

chiamato ad allentare la supervisione e a ridurre i

suggerimenti; il tutto ovviamente in modo graduale.

Separato, e il training educativo che gli autori

scompongono in sei momenti: i primi due sono

sovrapponibili a quelli del training cognitivo, sono seguiti

dalla definizione dei premi e ricompense, dalla

stipulazione del contrario dal momento conclusivo di

valutazione del processo. Per quanto riguarda la

definizione del sistema di ricompense importante passare

al bagno una serie di aspetti, quali la scansione temporale

con la quale i premi vengono assegnati, la tipologia di

premi L'eventuale generalizzazione di questo sistema ai

vari contesti di vita. è particolarmente importante

prevedere una lista variegata di ricompense includente

premi costosi che necessitano una settimana o addirittura

mesi per poter essere conseguiti. I premi possono

consistere in oggetti materiali, quali giochi o cibo oppure

in attività che è bene siano erogati in risposta a

comportamenti che il bambino ha occasione di

implementare sia a casa che nel setting scolastico. Hai la

definizione di comportamenti target dei sistemi di

ricompensa segue la stipula del contratto attraverso il

quale si procede all'identificazione di ciò che il bambino è

disposto a fare e di quelle che sono le responsabilità e i

ruoli di di insegnanti e genitori. Il contratto è uno

strumento utile per incentivare la collaborazione. Il tutto

si conclude con la valutazione dell'efficacia le programma

e delle eventuali correzioni a suo carico

4. interventi centrati sull’ambiente Le interazioni con gli adulti incidano

Gli interventi centrati sull'ambiente implicano significativamente funzionamento esecutivo

rapportare modifiche al contesto e alle situazioni del bambino. I compiti a quello adulto è

esterne con l'intento di incrementare il chiamato a fronte sono avanti come per

funzionamento eseguo ridurre l'impatto negativo esempio sostenere il bambino nel training,

della compromissione esecutiva sulla vita motivarlo, supportarlo, deve favorire un

quotidiana del soggetto. Gli interventi centrati allineamento tra la domanda esterna e

sull'ambiente includono: 1→cambiamenti a carico desideri del bambino stesso ed è proprio così

della mia ente fisico e sociale 2→cambiamenti a che in questa categoria gli interventi possono

carico dei compiti proposti 3→accortezza nel rientrare i training con l'impronta educativa

fornire consoni cues e suggerimenti 4→apportare rivolti alla famiglia e alla classe del bambino

modifiche alle modalità con le quali gli adulti si con disturbi esecutivi. Questi interventi

interfacciano e interagiscono con il bambino. hanno come focus lo stile comunicativo, le

abilità di coping e le strategie da loro

Il primo step e quindi osservare gli ambienti nei utilizzate per interfacciarsi comunque sti

quali il bambino trascorre una significativa quota di bambini.Di seguito vengono proposti due

tempo e se possibile rimuovere o al contrario esempi: 1→Wade utilizzalo con le famiglie di

aggiungere elementi che potrebbero agevolare le bambini che hanno problemi di

sue competenze esecutive. Non sono necessari organizzazione e pianificazione il family

stravolgimenti degli ambienti, sono sufficienti problem solving ovvero un training online ha

piccoli accorgimenti con riferimento all'ambiente il merito di coinvolgere l'intero nucleo

fisico per esempio evitare che il bambino sieda in familiare nel trattamento e di favorire il

fondo all'aula, vicino alla finestra o alla porta nel confronto con gli esperti e con le famiglie che

momento in cui si tratta di elementi che non vivono problematiche analoghe. Si tratta di

faciliterebbero la sua concentrazione. Alcuni autori un approccio che propone attività volte a

propongono un'attenta organizzazione del tempo migliorare le capacità di lettura ed analisi del

attraverso l'ausilio di sveglie, cronometri eh simili compito.

che consentono al bambino di monitorare il tempo

che trascorre e di acquisire consapev

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
7 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher safy.01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo tipico e atipico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Sagone Elisabetta.