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Lo sviluppo delle funzioni esecutive copre infanzia e l’intero arco di vita & è intrinsecamente
legato ai cambiamenti a carico delle strutture cerebrali corticali & sottocorticali.
1. Le funzioni esecutive nel periodo neonatale
Tradizionalmente si pensava che i primi 2 anni di vita non fossero associati ad abilità
riconducibili al dominio delle FE. Dalla nascita il bambino è protagonista attivo all'interno del
suo ambiente fisico e sociale, mostra segni di auto-esplorazione e di consapevolezza circa il suo
essere attivo. MA lo sviluppo delle funzioni esecutive ha inizio molto più precocemente di
quanto si fosse ipotizzato in passato, sia sul versante cognitivo (= FE cool) sia su quello emotivo
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e motivazionale (= FE hot). In merito alle FE cool è stato osservato che a partire dal III
mese il bambino è capace di conservare in memoria il ricordo di un evento che lo ha visto
protagonista. A partire dai 7 a 8 mesi sono visibili i primi segni di WM e controllo inibitorio.
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Al contrario sono molti pochi gli studi condotti sulle FE hot esordiscono prima delle funzioni
esecutive cool. Studi neuro anatomici identificano nelle regioni prefrontali ventro-mediali il
substrato delle FE hot & i processi di sviluppo corticale Sembrerebbero interessare queste
regioni prima di quelle dorso laterali collegate alle FE cool.
Alcune osservazioni suggeriscono problemi in questo dominio esecutivo nei primi due anni di
vita cioè il bambino avrebbe difficoltà nel regolare le emozioni, nel posticipare le
gratificazioni, e si caratterizzerebbe per una modalità di rapportarsi al mondo centrata su
di sé anche se vi sono numerose evidenze di precursori della TOM in questa fascia di età, ad
es a 12 M emerge la capacità di condividere con un’altra persona un oggetto, a 14-18 M
emerge la capacità di seguire attivamente lo sguardo di una persona diretto verso un altro
oggetto
2. funzioni esecutive nel periodo prescolare.
Uno dei tratti salienti del bambino in questo periodo di vita è la curiosità verso il mondo fisico
e sociale che lo circonda. Curiosità che risulta essere supportata dallo sviluppo di una serie di
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abilità cognitive. Sul versante delle FE cool ci osserva una significativa evoluzione delle
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abilità di controllo inibitorio & nella gestione delle interferenze. Le competenze che
vengono incluse nelle FE cool : ↴
-significativo sviluppo delle capacità di generare concetti tra i 3 e i 4 anni.
-aumento delle competenze inibitorie tra i 3-5 Y
- Comparsa del controllo attentivo tra 4/5 Y
-miglioramento della flessibilità cognitiva & della capacità di formulare strategie tra i 4-5 Y
– incremento della verità della WM (conservare temporaneamente e manipolare le info) verso
i 5 Y e inoltre iniziano ad emergere comportamenti finalizzati agli obiettivi e le capacità di
pianificare (sembrerebbe emergere gradualmente tra i 5 e i 7 Y).
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Sul versante delle FE hot emergono diversi dati come il miglioramento delle capacità di
prendere delle decisioni in situazioni in cui entrano in gioco punizioni e gratificazione,
modifiche della teoria della mente tra i 3 e i 5 anni, & una forma analoga a quella adulta intorno
ai 6 Y; la capacità di formulare delle ipotesi in merito alle credenze altrui e di gestire le false
credenze si caratterizza per uno sviluppo a partire dai 5 anni mentre la capacità di concepire
l’esistenza di stati mentali conflittuali si registra a partire dai 7 y. E alla crescere del soggetto vi
è anche un incremento delle funzioni esecutive con una buona performance.
3. Le funzioni esecutive nel periodo scolare.
Con la preadolescenza alcune abilità esecutive raggiungono la maturità e i livelli di
performance in prove volte alla loro valutazione risultano essere sovrapponibili a quelli degli
adulti.
Per quanto riguarda le FE si rivela che il raggiungimento di livelli adulti della flessibilità
cool
cognitiva avviene tra gli 8 e i 10 anni mentre ≠ un miglioramento del controllo inibitorio, nella
vigilanza è nell’attenzione sostenuta tra gli 8 e gli 11 anni. (+) Vi è inoltre uno sviluppo della
WM in termini di capacità ed efficienza tra i 9 e gli e i 12 anni & progressione a resistere alle
interferenze esterne e interne. Un significativo miglioramento delle capacità di mettere in atto
un comportamento finalizzato al raggiungimento di un obiettivo & (+) il potenziamento delle
abilità di pianificazione dei 12 anni. ➛
Le informazioni in merito allo sviluppo del dominio delle FE in questo periodo sono
hot
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limitate si osserva generalmente una maturazione e un perfezionamento della capacità di
comprendere emozioni, intenzioni, credenze, desideri & inizia a comprendere gli Inganni
sociali e decifrare le metafore.
4. le FE in adolescenza
I cambiamenti sul versante cognitivo & esecutivo hanno luogo in questa fase di vita e
forniscono inoltre all'adolescente gli strumenti per far fronte alle nuove crescenti richieste
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davanti alle quali viene posto dall'ambiente fisico e sociale sperimenta un crescente senso di
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indipendenza di responsabilità e di consapevolezza sociale. Dai 15 anni è possibile osservare
un miglioramento del controllo attenzionale & nella velocità di processamento oltre al
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raggiungimento di livelli maturi del dominio inibitorio. Mentre tra i 16 e i 19 anni si rileva
un progresso della WM, pianificazione strategica & nel problem solving. Le FE hot in questo
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periodo si riscontrano miglioramenti nella presa di decisioni in presenza di ricompense &
perdite.
5. le FE in età adulta e nell'anziano
I soggetti in età adulta dispongono di tutte le competenze cognitive che consentono loro di
rispondere in modo consono alle richieste della vita quotidiana. Tra i 20 e i 29 anni le FE cool
(WM, pianificazione strategica, il problem solving, capacità di mettere in atto comportamenti
finalizzati) raggiungono livelli superiori di funzionamento. Mentre per quanto riguarda le FE
hot si osservano livelli maturi di decision making & TOM. Con l'invecchiamento ci osserva un
graduale deterioramento in determinati domini cognitivi compreso il dominio delle FE. Molti
cambiamenti non sono evidenti prima degli 80 Y, anche se la degenerazione cerebrale ha inizio
dalla terza decade di vita. Una progressiva caduta delle performance in compiti
neuropsicologici complessi ha inizio prima dei 65 anni. Merito ai soggetti anziani è necessario
interrogarsi sulle patologie organiche e psichiatriche, che potrebbero avere conseguenze
negative sulla loro performance. Dai 30 ai 49 anni i soggetti si caratterizzano per una (-)
riduzione delle competenze di immagazzinamento e sequenziazione temporale delle info. Tra
i 53-64 vi è un peggioramento della generazione dei concetti, nell'organizzazione e nella
pianificazione e nelle abilità di shifting attenzionale. Dai 64 sono state registrate povere
capacità di pianificazione strategica ed una progressiva compromissione delle competenze
mnestiche (iduzione dello span spaziale). Sul versante delle FE hot tra i 65 e i 75 anni si
osservano cadute delle prove che chiamano in causa un processo decisionale in presenza di
ricompense e punizioni mentre ≠ oltre 75 divengono particolarmente evidenti deficit della
TOM.
6. Analisi degli studi sullo sviluppo neuropsicologico delle funzioni esecutive.
Le FE nei bambini sono state oggetto di interesse ed indagine della neuropsicologia evolutiva.
Negli anni 80 l'attenzione era prevalentemente catalizzata nella popolazione di età scolare, ≠ a
partire dagli anni 90 si è assistito ad un crescente interesse per i soggetti in età prescolare e
nella prima età adulta. Negli anni 80 e 90 era pratica utilizzare con i soggetti di età evolutiva
materiale tarato per la popolazione adulta ≠ Mentre negli ultimi decenni si è assistito ad una
crescente tendenza ad adattare strumenti adatti alle competenze dei b, elaborando prove che
fossero maggiormente consoni alla fascia di età evolutiva.
6.1 Gli studi pubblicati negli anni 80
Sono state pubblicate 2 interessanti ricerche che hanno restituito indicazioni in merito al
dominio delle FE cool. Considerando la popolazione target soggetti in età scolare (prendendo
in considerazione inibizione, flessibilità cognitiva, pianificazione, WM).
➛
Uno tra i primi studi è quello di Passler Soggetti di età compresa tra i 6 e i 12 anni valutava
3 capacità cognitive che sono l'inibizione, creazione di rappresentazioni in memoria e shifting
tra diverse risposte motorie. I risultati ottenuti hanno consentito di delineare un pattern di
sviluppo tale per cui il massimo incremento della performance si colloca nella fascia di età 6-8
anni, i 10 solo dominati dai miglioramenti nel controllo inibitorio, un livello di prestazione
maturo viene raggiunto intorno ai 12 anni.
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II lavoro Becker (studio longitudinale) i test scelti mappano la pianificazione temporale e 2
dimensioni del controllo inibitorio, = ossia la regolazione inibizione delle risposte motorie &
l'inibizione di comportamenti fortemente automatici. Vengono replicati i risultati emersi dal
lavoro di Passler.
6.2 Studi pubblicati negli anni 90
➛ ➛
Abbiamo 3 lavori: 1. Fiducia et al , hanno utilizzato 2 compiti il primo è il compito di
inibizione verbale retroattiva, il secondo è il paradigma dell'apprendimento
centrale incidentale, entrambe le prove si basano sulla capacità di generare all'interno della
WM una rappresentazione delle informazioni rilevanti per il compito, inibendo la tendenza a
considerare stimoli distrattori rilevanti. L'analisi dei dati raccolti consente di affermare come
significativi miglioramenti della performance dell'inibizione verbale retroattiva sia tipico della
fascia di età tra i 7 e i 10 anni e tra i 10 e i 13 anni, mentre cambiamenti della prestazione nel
paradigma dell’apprendimento centrale incidentale si hanno solo nei soggetti più grandi = 10-
13 y.
Due lavori degli anni 90 sono sovrapponibili per aspetti metodologici, teorici e per i risultati
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conseguiti i lavori in esame sono quelli di Lewin e Welsh che avvalendosi della tecnica
dell'analisi fattoriale, propongono un frazionamento del dominio esecutivo cool comprensivo
di 3 fattori:
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In Levin I fattori identificativi sono 1. il controllo delle perseverazioni (inibizione), 2.
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formazione dei concetti (cap generative), 3. Pianificazione. ≠ Mentre per Welsh sono: 1.
velocità e fluidità con la quale le risposte vengono fornite, 2. la formulazione e la verifica
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dell'ipotesi e 3. la pianificazione. Modelli lontani da reale frazionamento delle FE.