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CIRCOLO DELLA SICUREZZA
Rappresenta un progetto di intervento precoce per i genitori ad alto rischio. L'obiettivo è quello di sostenere i genitori attraverso riunioni di gruppo con altri genitori, aiutandoli a comprendere i bisogni di base sicura dei bambini.
STEPS TOWARD EFFECTIVE, ENJOYABLE PARENTING
È un programma a carattere preventivo rivolto alle famiglie ad alto rischio psicosociale in attesa di un figlio. L'obiettivo è quello di costruire una relazione di attaccamento sicura. Il trattamento prevede visite domiciliari dall'ultimo trimestre di gravidanza e gruppi di sostegno nei primi anni di vita del bambino.
VIDEO-FEEDBACK INTERVENTION TO PROMOTE POSITIVE PARENTING AND SENSITIVE DISCIPLINE
Proposto a fini preventivi, mira a promuovere la sensibilità materna e favorire la ristrutturazione dei modelli di attaccamento delle madri verso una maggiore sicurezza.
MINDING THE BABY
Programma preventivo per la genitorialità a rischio che ha l'obiettivo di...
rompenti, del controllo degli impulsi e della condotta sono caratterizzati da comportamenti sfidanti, oppositivi e aggressivi. Questi disturbi possono manifestarsi già durante il secondo trimestre di gravidanza e persistere fino all'età di due anni del bambino. Il disturbo oppositivo-provocatorio (DOP) è uno dei disturbi dirompenti più comuni. Si manifesta con comportamenti di sfida, disobbedienza e provocazione nei confronti degli adulti. Il disturbo della condotta (DC), invece, si caratterizza per comportamenti antisociali, come il furto, la violenza e la mancanza di empatia. Questi disturbi comportamentali hanno un impatto significativo all'interno della famiglia e nelle relazioni sociali. Inizialmente, il disagio comportamentale si manifesta principalmente nell'ambiente domestico, con provocazioni dirette verso i genitori, i fratelli e i nonni. Con il passare del tempo, questi comportamenti possono estendersi ad altri contesti, come la scuola, coinvolgendo insegnanti e compagni di classe. Spesso si crea un circolo vizioso di provocazioni e risposte negative, che se non vengono comprese adeguatamente e gestite correttamente, possono perpetuare e aggravare i disturbi del comportamento.comportamentali problematiche. Secondo questa prospettiva, i disturbi oppositivo-provocatori e della condotta possono essere il risultato di una separazione precoce o di un attaccamento insicuro al caregiver. Questi disturbi possono manifestarsi come un modo per il bambino di esprimere la sua rabbia e frustrazione nei confronti del caregiver. PROSPETTIVA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE→-Secondo questa prospettiva, i disturbi oppositivo-provocatori e della condotta sono il risultato di schemi di pensiero distorti e di comportamenti disfunzionali appresi. Ad esempio, un bambino potrebbe avere un pensiero distorto come "devo sempre avere quello che voglio" e agire in modo aggressivo o disobbediente per ottenere ciò che desidera. PROSPETTIVA BIOLOGICA→-Secondo questa prospettiva, i disturbi oppositivo-provocatori e della condotta possono essere il risultato di anomalie nel funzionamento del cervello o di squilibri chimici. Ad esempio, alcune ricerche hanno suggerito che bassi livelli di serotonina nel cervello possono essere associati a comportamenti aggressivi e impulsivi. In conclusione, i disturbi oppositivo-provocatori e della condotta sono condizioni complesse che possono essere influenzate da diversi fattori, tra cui l'ambiente familiare, i fattori cognitivi e comportamentali e i fattori biologici. Una corretta valutazione e una progettazione terapeutica individualizzata sono fondamentali per affrontare questi disturbi e promuovere il benessere del bambino.delinquenziali
Venne condotto uno studio su 44 ladri minorenni; molti di questi giovani delinquenti avevano avuto infanzie disastrate. L'obiettivo clinico era quello di effettuare un'indagine sistematica sulle possibili conseguenze avverse presenti nell'ambiente della prima infanzia e in particolare il ruolo ricoperto dai genitori. Era stato predetto un rapporto incrinato fra la madre e il bambino nei primi tre anni di vita, che porterà il bambino a ritirarsi emotivamente impedendo di sviluppare legami libici con gli altri. La sua riflessione clinica non arriva a spiegare esattamente la motivazione per cui una separazione prolungata dalla madre predispone il bambino al furto, ma risulta essere molto chiaro che un bambino separato dalla madre e alla costante ricerca del suo amore commette furti nella speranza di ottenere gratificazioni libidiche. La ricerca ha rilevato come all'interno del sistema di cura gli atteggiamenti non responsivi basati su una noncuranza bisogna.
affettivi del bambino bloccano il sistema di attaccamento. La prospettiva psicodinamica pone in primo piano l'attaccamento. La traiettoria di sviluppo dei disordini comportamentali si inizia a costruire sulle reazioni del bambino all'indisponibilità affettiva del caregiver. Gravi disordini nell'attaccamento possono portare allo sviluppo di comportamenti aggressivi nei bambini e disturbi della condotta. In questa diade, il bambino non riesce a sviluppare il suo senso del sé; la rabbia non è altro che una disorganizzazione del sé. Durante uno scoppio d'ira, il livello di agitazione di una mente nel corpo del bambino è talmente alto da dover essere scaricato verbalmente e fisicamente. Alcuni bambini picchiano, mordono, gridano per liberarsi dall'intensa tensione che sentono al loro interno. Per catturare l'attenzione del genitore, il quale a volte reagisce alle aggressioni in modo violento, si attiva il meccanismo di difesa chiamato fighting nei primi mesi.Il testo fornisce una descrizione delle dinamiche interne delle madri ostili e spaventate nei confronti dei loro bambini.
Le madri ostili possono soverchiare il bambino con risposte intrusive, causando angoscia. Al contrario, le madri spaventate potrebbero non accorgersi dei segnali di angoscia del bambino o rispondere in modo contraddittorio.
A partire dai 5-6 anni, i bambini esposti a queste dinamiche mostrano mancanza di senso di responsabilità, disonestà e disprezzo delle norme sociali.
La comunicazione affettiva genitoriale può essere disregolata in vari modi:
- Trascuratezza: il genitore non riesce a regolare le emozioni negative del bambino.
- Inversione di ruolo: il comportamento del genitore non si concentra sui bisogni di cura e accudimento del bambino, ma sui propri.
- Presenza di comportamenti spaventosi: il genitore utilizza espressioni minacciose e spaventanti.
- Incapacità di interagire con il bambino e gestire la relazione con lui: difficoltà nel rispondere ai bisogni del bambino.
Queste dinamiche possono avere un impatto significativo sullo sviluppo del bambino.
ATTACHMENT - l'adult attachment interview permette un'analisi degli Stati della mente non integrati di tipo ostile-impotente-lo stato della mente atipico, unito a modalità di interazione connotate da ostilità è alla base della formazione da parte del bambino di un pattern di attaccamento di tipo disorganizzato: se la madre tende a mettere in atto un comportamento apertamente intrusivo e spaventante, nel bambino prevarrà un attaccamento di tipo disorganizzato-insicuro con atteggiamenti a sua volta ostili; se la madre tende a mettere in atto comportamenti di evitamento e atteggiamenti spaventanti, il bambino prevarrà un attaccamento di tipo disorganizzato-sicuro con aspetti di passività e impotenza. AMBIANCE - Ruth - sistema di codifica a partire dall'osservazione di diadi ad alto rischio che consente di individuare le interazioni tipiche genitore-bambino - valuta: errori affettivi (assenza di risposta, risposte inappropriate e segnali(contraddittori) disorientamento (mostrare confusione o preoccupazione rispetto al bambino e comportamenti disorganizzati) comportamenti intrusivi o negativi confusione dei ruoli (esempio genitore che cerca rassicurazioni nel bambino)
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la traiettoria evolutiva di questi modelli di stati di coscienza mostra l'evolversi di patologie borderline il cui meccanismo di difesa d'eccellenza è rappresentato dalla dissociazione
CICLO DELL'ABUSO
in questa prospettiva il sé del bambino rimane fragile incapacità del genitore di pensare al bambino come essere intenzionale distorsione affettiva: rifiuto dei genitori, inversione di ruoli, paura (che si presenta nel momento in cui l'adulto mette in atto comportamenti incomprensibili per il bambino) il processo evolutivo di questi modelli di comunicazione affettiva distorta comporta l'instaurarsi di aggressività come meccanismo difensivo di protezione della fragilità del sé
edall'essere invaso dall'ostilità dell'oggetto; è presente anche una ridotta capacità dimentalizzazione
IL CIRCUITO VIZIOSO DEL DEFICIT DI MENTALIZZAZIONE
- mancato rispecchiamento affettivo
- aggressione come difesa dell'altro
- assunzione dell'aggressività con il se distruttivo
- deficit della mentalizzazione
- percezione distorta dell'altro
- desensibilizzazione emotiva
- aggressione
I QUADRI CLINICI
- difficoltà di controllo e di gestione delle proprie emozioni, incapacità del bambino di conformare il proprio comportamento alle richieste dell'ambiente di crescita, scarsa capacità di empatia nei confronti sia delle persone che degli animali, difficoltà di controllo dell'impulsività, scarsa capacità di reggere le frustrazioni, difficoltà di gestione dell'attenzione, tono emotivo caratterizzato da aggressività e rabbia
Passaggio dall'esordio del disturbo oppositivo-provocatorio
come prima manifestazione dell'incapacità gestionale della sfera emotiva del bambino al disturbo più rilevante della condotta. Entrambi questi disturbi possono associarsi con il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Questi disturbi sono diretti concomitanti dell'uso e dell'abuso delle droghe, del gioco d'azzardo patologico, del disturbo antisociale della personalità. Il disturbo della condotta è apparso per la prima volta come categoria diagnostica nel DSM due. La diagnosi era rivolta all'individuazione di un comportamento antisociale, aggressivo e delinquenziale. L'attuale distinzione tra disturbo positivo salatino provocatorio e disturbo della condotta è stato introdotto per la prima volta nel DSM tre. Il disturbo della condotta risulta essere associato a una varietà di problemi legati alla salute mentale (come ad esempio l'abuso di sostanze) e a problemi sociali. Il disturbo oppositivo provocatorio.consiste in una discriminazione tra l'opposizione normale (capriccio del bambino) e il disturbo vero e proprio. Questo disturbo si esplica in concomitanza con altri adattamenti problematici che intercorrono nel ciclo di vita. Il disturbo della condotta si connette con le caratteristiche ambientali nelle quali si trova. Con la tecnologia, il disagio comportamentale può essere espresso nei social network, e da qui nasce il fenomeno del cyberbullismo. Viene utilizzato il web come mezzo di espressione e di agito comportamentale. CLUSTER: - Emozioni prosociali limitate, mancanza di rimorso o senso di colpa, insensibilità - Mancanza di empatia, affettività superficiale o anaffettività, indifferenza per i risultati EPIDEMIOLOGIA: - Nei paesi occidentali, i tassi di prevalenza di gravi disturbi della sfera comportamentale oscillano tra l'1,8% e il 16%. La frequenza d