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DSArallentamento nei processi di calcolo

Comunque, i sono disturbi distinti, ognuno con unapropria fisionomia, che possono essere interpretati alla luce di quella che viene definitaarchitettura funzionale della mente. Nel passaggio dall’interpretazione dei modelli difunzionamento cognitivo alla pratica clinica è necessario prestare attenzione ad alcuni aspetticritici del percorso diagnostico:

  1. differenziare i DSA puri. Escludere che si tratti di un DSA, ma piuttosto di un ritardo diapprendimento, o di una difficoltà dovuta a problemi secondari. Risulta necessarioverificare con attenzione tutti quei fattori che potrebbero causare difficoltà negliapprendimenti, questi fattori sono rappresentati da un profilo cognitivo significativamenteal di sotto della norma, da problemi sensoriali come vista e udito, da problemipsicopatologici importanti o dall’influenza di ambienti socioculturali svantaggiati;
  2. questo secondo aspetto è rappresentato dal
carattere evolutivo dei DSA e dalla caratteristica dimensionale delle abilità che si devono acquisire. Infatti, ad esempio, non si hanno semplicemente bambini con dislessia evolutiva, ma bambini che hanno diagnosi di dislessia evolutiva con gravità ed espressioni del disturbo spesso differenti caso per caso. Bisogna, quindi, valutare con attenzione la gravità e le espressioni del disturbo, che variano da soggetto a soggetto; 3. creare una diagnosi che si possa allineare ai diversi contesti con cui bisogna interagire. Una diagnosi di DSA viene prima illustrata alla famiglia, così da rispondere ai loro dubbi, ma la stessa diagnosi clinica si deve poi interfacciare con il sistema scolastico, il quale si trova una diagnosi da tradurre in prassi didattiche. Diviene fondamentale partire dalla definizione del percorso diagnostico, questo consentirebbe di mettere sotto verifica le ipotesi diagnostiche formulate e di orientare il clinico rispetto a come comportarsi nel caso in.

Cui vengano riportati criteri di esclusione. Questo percorso dovrebbe garantire la possibilità di descrivere alla famiglia e agli insegnanti un quadro che si inserisce all'interno dei bisogni inerenti all'ambiente scolastico e la conseguente scelta e progettazione degli aiuti personalizzati. Perché sia possibile fare una buona diagnosi è quindi necessario fare una buona raccolta anamnestica di dati e una buona osservazione dei diversi profili e delle diverse competenze del bambino.

238.1. Manifestazione dei disturbi e criteri diagnostici

DSM-5 DSAIL indica che a livello internazionale la prevalenza di tutti i disturbi di lettura, scrittura e DSA calcolo varia dal 5-15%. L'incidenza epidemiologica dei DSA oscilla tra 2,5-3,5% della CENDi (Comitato Epidemiologico Nazionale sulla Dislessia) ha preso come campione la popolazione dei bambini di 4° elementare e ha condotto tre livelli

successivi di analisi:
  1. individuazione tra il campione dei soggetti con difficoltà attraverso prove dirette all'alunno e questionari ai docenti e ai genitori;
  2. approfondimento nei soggetti con difficoltà e diagnosi orientativa di DSA, escludendo ritardi mentali, gli studenti stranieri e i nuovi studenti o con un tempo di frequenza scolastica troppo ridotto;
  3. visita presso un servizio specialistico per la diagnosi completa e la presa in carico.
Consensus Conference DSA La sui raccomanda che per individuare i bambini a rischio DSA si utilizzino contemporaneamente più fonti: anamnesi, questionari ai genitori, valutazioni/previsioni degli insegnanti e batterie di screening. 8.1.1. Possibilità d'intervento precoce In presenza di indicatori di specificità e/o di rischio, quali la familiarità di DSA, pregresso o concomitante DSL e prestazioni fortemente deficitarie in prove sulle abilità metafonologiche, è possibile attivare.

Interventi precoci anche a livello riabilitativo. Pur escludendo le raccomandazioni cliniche di un'anticipazione della diagnosi, visto che si rischierebbe la rilevazione di falsi positivi, è possibile individuare fattori di rischio e indicatori di ritardo di apprendimento che possono consentire l'attuazione di attività e interventi mirati. In tal senso, la precocità e la tempestività degli interventi appaiono sempre più spesso in letteratura come fattori prognostici positivi di una traiettoria evolutiva che modifica un quadro clinico iniziale critico.

8.1.2. Criteri diagnostici dei disturbi specifici di apprendimento

Indicazioni per la diagnosi e la certificazione diagnostica dei DSA (luglio 2012), ma anche come:

Raccomandazioni per la pratica clinica definite con il metodo della Consensus Conference, che fornisce raccomandazioni cliniche basate su aggiornamenti della letteratura in

campoitaliano;DSM-5;- ICD-10,- decima revisione della classificazione internazionale delle sindromi e disturbi psichicie comportamentali. 8.2. Criteri diagnostici e prassi operative per la diagnosi di DSA I criteri diagnostici citati nei documenti presenti sul piano nazionale e internazionale sono: - Criteri di esclusione - Criteri di inclusione - Criteri diagnostici specifici suddivisi per ogni singolo DSA (DSM-5, ICD-10). I manuali diagnostici internazionali (DSM-5, ICD-10) si riferiscono ai disturbi dell'apprendimento con un approccio generale, mentre le Consensus Conference cercano di essere più dettagliate sia nella diagnosi che nell'interpretazione dei criteri. 8.2.1. Criteri di inclusione Sulla base dei criteri diagnostici di inclusione indicati nei manuali internazionali e nei documenti di consenso, al fine di ricercare nel percorso diagnostico tutti quegli indici di un disturbo specifico dell'apprendimento, si possono tenere in considerazione i seguenti criteri:

inclusione: disturbo che coinvolge uno o più specifici domini di abilità di apprendimento1.

significativa interferenza del disturbo con adattamento scolastico e attività quotidiane2.

Trend evolutivo3 caratterizzato da una diversa espressività del disturbo. Quindi, è utile avere due misurazioni nel tempo della stessa variabile; considerare la frequente compresenza o comorbilità tra diversi DSA4.

uso di batterie e test standardizzati5, con adeguate proprietà psicometriche, campione ampio, norme aggiornate, presenza di indici di attendibilità e validità; compromissione statisticamente significativa6.

Nel caso in cui dovessero riscontrarsi difficoltà nell'assegnazione di uno o più di questi criteri, potrebbe essere il caso di riformulare le ipotesi diagnostiche così da comprendere la natura delle problematiche espresse dai genitori/insegnanti e verificare che non si tratti più semplicemente di

Una difficoltà di apprendimento: un quadro evolutivo di natura transitoria con caratteristiche che si avvicinano alla condizione clinica, ma che presentano una prognosi di sviluppo favorevole. Anche se non tutti i criteri sono soddisfatti, ma si osservano delle difficoltà tali da condizionare in modo negativo il normale apprendimento e non si individuano altri fattori che possono avere una relazione con il problema (es. scarso ambiente d'apprendimento, inadeguata scolarizzazione, problemi emotivi o motivazionali, scarse stimolazioni ambientali), la proposta è la seguente:

  • Non forzare la diagnosi di DSA, ma studiare l'andamento delle prestazioni nel tempo;
  • Procedere con un intervento specialistico che veda coinvolto il miglioramento delle abilità problematiche;
  • Prevedere il recupero dell'automatizzazione nella lettura entro uno o due cicli di intervento specialistico.

8.2.2. Criteri di esclusione

Sulla base dei criteri diagnostici di esclusione

indicati nei manuali internazionali e nei documenti di consenso, al fine di escludere quelle condizioni che possono causare difficoltà negli apprendimenti ma non ne rappresentano né la causa specifica né quella neurobiologica, si possono tenere in considerazione i seguenti criteri di esclusione:
  1. Disabilità intellettiva;
  2. Disturbi neurologici, traumatici o malattia;
  3. Disturbi sensoriali, visivi o uditivi;
  4. Condizioni di svantaggio psicosociale;
  5. Inadeguato ambiente educativo;
  6. Non adeguata conoscenza della lingua di insegnamento.
Criteri diagnostici specifici per ogni singolo DSA: Bisogna considerare il livello di gravità del DSA, che può essere:
  • Lieve: difficoltà in uno o due ambiti con gravità sufficientemente lieve da rendere l'individuo in grado di funzionare bene con strumenti di supporto;
  • Moderato: marcate difficoltà in uno o due ambiti scolastici che fanno sì che l'individuo necessiti di un...

insegnamento intensivo e specializzato, accanto agli strumenti di sostegno. Il bambino necessita del sostegno a scuola, sul lavoro o a casa almeno parzialmente;- grave, gravi difficoltà nelle capacità di apprendimento che coinvolgono diversi ambiti. L’individuo ha bisogno di un insegnamento esclusivo, intensivo e specializzato. Nonostante il sostegno, l’individuo può non essere in grado di completare le attività in modo efficiente.

8.3. Il percorso diagnostico nei Disturbi Specifici di apprendimento

8.3.1. La richiesta di consulenza

Le motivazioni che possono spingere a richiedere un approfondimento specialistico per DSA possono essere molteplici:- inadeguato apprendimento rispetto al livello della classe, molto spesso i genitori e gli insegnanti usano come metro di paragone le prestazioni scolastiche della media della classe. In tal caso, i genitori alle volte tendono a fare paragoni con i fratelli e con i compagni, in maniera empirica e approssimata.

attribuendo spesso la responsabilità delle problematiche di apprendimento del figlio all'atteggiamento svogliato, poco motivato, talora conflittuale con l'insegnante. Il punto di vista dell'insegnante risulta importante, sapere cioè come descrive le difficoltà dell'alunno, come questo ha risposto ai tentativi di correggere le problematiche, ... Ogni scuola ha a disposizione il Decreto della legge 170/10, l'insegnante è tenuto a monitorare e segnalare tempestivamente le difficoltà e a mettere in atto interventi di supporto ancora prima che si arrivi alla diagnosi; - descrizione delle difficoltà scolastiche, le difficoltà scolastiche possono manifestarsi in maniera diversa a seconda dell'età, delle caratteristiche del problema, della gravità del disturbo, del contesto, .... Nella scuola primaria le problematiche sono riconduc
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
34 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cristinacf di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dell'assessment e degli interventi nelle difficoltà scolastiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Traficante Daniela.