ITT).
Le rassegne sistematiche e le metanalisi
La scienza e la ricerca empirica sono cumulative. L’obiettivo della ricerca in psicoterapia è
quello di guidare le decisioni nella pratica clinica e pertanto è importante riassumere e
valutare l’intera letteratura disponibile per un particolare argomento per poter basare
le proprie decisioni. Le rassegne sistematiche e le metanalisi sono studi che riassumono
qualitativamente e quantitativamente la ricerca su una tematica per orientare la pratica
clinica.
La rassegna sistematica prevede una ricerca sistematica della letteratura su uno
specifico argomento e la sua valutazione critica; è un metodo per raccogliere i dati di varie
ricerche in maniera esclusivamente descrittiva e qualitativa.
La metanalisi aggiunge alla rassegna sistematica il riassunto statistico dei risultati
numerici degli studi disponibili su un determinato argomento; prevede l’utilizzo di metodi
statistici quantitativi.
Le rassegne sistematiche e le metanalisi, dunque, riassumono e valutano la letteratura
esistente su un dato argomento e seguono un percorso sistematico in cui tentano di
includere tutti gli studi pubblicati per rappresentarli all’interno di un diagramma di
flusso; nel diagramma di flusso sono riportati anche gli articoli esclusi e le ragioni
dell’esclusione. Infine, prevedono una lista di studi riassunti sia a livello qualitativo che
descrittivo; nel caso delle metanalisi sono riportate anche le medie o gli indici statistici dei
vari studi esaminati per poter creare una nuova analisi statistica.
Con il metodo metanalitico ogni studio è riassunto attraverso il calcolo di una misura di
effetto. Questi risultati sono poi combinati in una stima unica dell’effetto totale (media
ponderata) tendendo conto dei pesi attribuiti agli studi (studi grandi -> grande peso),
delle singole stime e degli intervalli di confidenza (una stima dei valori plausibili per quella
misura). I risultati della metanalisi sono riassunti in un grafico chiamato «Forest plot». I
vantaggi delle metanalisi sono rappresentati da 3 aspetti: a) riassunto della letteratura, b)
aumento della potenza statistica, c) aumento della validità statistica o validità
esterna (più il campione è grande e più popolazioni diverse sono incluse).
Gli svantaggi sono rappresentati da 3 aspetti:
- eterogeneità degli studi: tuttavia, attraverso il metodo metanalitico, l’eterogeneità
può essere analizzata e quindi meglio compressa
- bias di pubblicazione: gli studi piccoli sono pubblicati più facilmente se riportano
grandi effetti (è quindi consigliato includere anche la letteratura non pubblicata) 22
- bias di selezione: vanno valutati in ciascun singolo studio aspetti relativi a come è
avvenuta l’assegnazione degli interventi.
Modulo 2. Lo stress e l’autoregolazione
Il corpo umano: il sistema nervoso
Secondo il modello biopsicosociale la salute e la malattia sono definite dall’interazione tra
componenti biologiche, psicologiche e sociali. La conoscenza globale del corpo umano
permette di comprendere le influenze dei fattori psicologici e sociali sul mantenimento dello
stato di salute o sull’emergere di un disturbo.
Il sistema nervoso
Il sistema nervoso, in particolare il cervello, regola il modo con cui iniziamo il comportamento e
rispondiamo agli stimoli.
Il sistema nervoso è quello che coordina lo scambio delle informazioni nell’intero
organismo:
- riceve informazioni sui cambiamenti nell’ambiente dagli organi sensoriali (per
es. gli occhi, le orecchie e il naso)
- invia indicazioni ai muscoli o agli organi interni per reagire agli stimoli.
Il cervello, inoltre, mantiene l’informazione ed è deposito della memoria degli eventi
passati ed è responsabile della nostra capacità di pensare, ragionare e creare.
I fondamenti biologici del funzionamento mentale
Il cervello può essere definito un sistema di elaborazione dell’informazione che contiene
un numero grandissimo di cellule nervose (o neuroni). I neuroni sono connessi tra di loro
attraverso diversi percorsi e un singolo neurone può avere connessioni con migliaia di altre
cellule. Queste connessioni sono alla base dei funzionamenti mentali, quali i pensieri, i
sentimenti, le percezioni o i comportamenti. Una rete di fibre nervose collega il cervello ad
ogni parte del nostro corpo, monitorando, regolando e modulando le funzioni di ogni
struttura corporea.
I neuroni sono formati da tre parti principali:
1. soma, ovvero la parte centrale o corpo cellulare in cui risiede il nucleo.
2. dendriti, ovvero i prolungamenti del soma che hanno diramazioni a forma di
albero; attraverso i dendriti, il neurone riceve l’informazione da altri neuroni.
Zona dell’input. 23
3. assone, ovvero un prolungamento del soma diverso rispetto ai dendriti perché
singolo; attraverso l’assone, il neurone trasmette l’informazione ad altri neuroni.
Zona dell’output.
Sinapsi: la trasmissione dell’informazione tra un neurone e l’altro
L’informazione è trasmessa da un neurone all’altro attraverso punti di contatto
chiamati sinapsi. La maggior parte dei neuroni riceve migliaia di sinapsi. Ogni sinapsi
è formata da tre parti:
1. zona pre-sinaptica, ovvero il rigonfiamento finale di un assone, chiamata
bottone sinaptico
2. membrana post-sinaptica, che si trova sulla superficie di un dendrite (può trovarsi
anche sulla superficie del soma)
3. fessura sinaptica, ovvero lo spazio tra la zona pre-sinaptica e la membrana post-
sinaptica.
La zona pre-sinaptica contiene molti organelli sub-cellulari a forma di sfera, chiamati
vescicole sinaptiche. Le vescicole sinaptiche contengono una sostanza chimica che
rilasciano nella fessura sinaptica quando sono stimolate dall’attività elettrica
trasmessa dall’assone; questa sostanza chimica viene chiamata neurotrasmettitore.
La membrana post-sinaptica contiene dei recettori molecolari che catturano il
neurotrasmettitore. Il rilascio del neurotrasmettitore nella fessura sinaptica produce
una variazione elettrica nella membrana post-sinaptica.
Il segnale neuronale viene trasmesso elettricamente all’interno dell’assone e
chimicamente tra un neurone e un altro.
L’impulso elettrico trasmesso da un neurone a un altro viene originato nella parte iniziale
dell’assone e viaggia attraverso l’assone fino alla sinapsi. In genere l’assone è unico,
ma si divide in diversi rami e per questo un singolo neurone può trasmettere
informazioni a diversi altri neuroni. Le parti terminali dell’assone o dei suoi rami
corrispondono alle zone pre-sinaptiche.
Le cellule gliali 24
Un’altra classe importante di cellule nel sistema nervoso sono le cellule gliali che, al contrario
dei neuroni, sono prodotte durante tutta la vita dal cervello. Un tipo di cellule gliali,
chiamate oligodendrociti, svolgono un'importante funzione per i neuroni: producono una
sorta di rivestimento per gli assoni, chiamato mielina, che influenza la velocità di
trasmissione del segnale elettrico all’interno dell’assone.
Una singola cellula gliale produce mielina per una parte limitata dell’assone; dunque,
occorrono più cellule gliali per ricoprire di mielina tutto l’assone e i segmenti di mielina
intorno all’assone sono separati da piccole fessure, chiamate nodi di Ranvier. Gli analoghi
degli oligodendrociti per gli assoni al di fuori del sistema nervoso centrale si chiamano
cellule di Schwann.
Il segnale elettrico dei neuroni
I neuroni comunicano attraverso segnali elettrici: i segnali chimici che arrivano ai
dendriti dagli assoni con cui sono in contatto vengono trasformati in segnali elettrici che
vengono propagati dal soma al bottone sinaptico.
Quando il neurone è a riposo, ovvero quando non invia messaggi ad altri neuroni, vi è
una lieve differenza elettrica tra la parte interna e la parte esterna della membrana
che dipende dalla presenza di ioni (entità molecolari elettricamente cariche). Dato che
alcuni ioni hanno carica positiva e altri carica negativa, si crea una lieve differenza
elettrica che viene chiamata potenziale di riposo o potenziale di membrana. Per capire
come si forma il potenziale di membrana, bisogna sapere che:
1. Gli ioni tendono a spostarsi da regioni ad alta concentrazione a regioni a
bassa concentrazione.
2. Gli ioni con carica elettrica simile si respingono, gli ioni con carica elettrica
opposta si attraggono.
3. La membrana ha permeabilità selettiva: alcuni ioni possono attraversarla,
altri no.
Il potenziale di membrana
A riposo la cellula nervosa contiene un’alta concentrazione di ioni a carica negativa e
di ioni potassio a carica positiva (K+). La membrana è permeabile principalmente a
ioni K+ che possono attraversarla, mentre è più resistente verso altri ioni a carica
positiva, come p.e. gli ioni sodio (Na+).
Data l’alta concentrazione di ioni K+ all’interno della cellula, questi tendono a
muoversi verso l’esterno della cellula e poiché altri ioni a carica positiva come gli ioni Na+
non possono spostarsi da fuori a dentro la cellula altrettanto facilmente, la migrazione degli
ioni K+ verso l’esterno determina la differenza elettrica (caratterizzata da una
maggiore carica negativa all’interno della cellula rispetto all’esterno). Gli ioni K+,
una volta fuori, tendono a rientrare nella cellula dato che sono attratti dalla carica
elettrica negativa presente all’interno. Il potenziale di membrana a riposo si stabilisce
25
quando il movimento degli ioni K+ verso l'esterno della cellula equivale al movimento
degli ioni K+ verso l'interno.
La generazione del segnale
Il segnale si produce quando lo stimolo proveniente dall’altro neurone produce una
variazione elettrica tale da far diventare la membrana molto più permeabile agli ioni
+
Na : quando la membrana diventa più positiva all’esterno, si genera un potenziale
d’azione. Il potenziale di azione comporta cambiamenti elettrici rapidi che viaggiano
velocemente lungo l’assone.
Potenziali eccitatori post-sinaptici diminuiscono il potenziale di riposo e
facilitano la generazione di un potenziale di azione.
Potenziali inibitori post- sinaptici aumentano il potenziale di membrana e
ostacolano la generazione di un potenziale di azione.
La struttura del sistema nervoso
Il sistema nervoso viene suddiviso in:
- Sistema nervoso centrale (SNC): cervello e midollo spinale
- Sistema nervoso periferico (SNP): tutte le altre parti del sistema nervoso al di
fuori del sistema nervoso centrale
Il sistema nervoso centrale
Il cervello umano è diviso in emisferi cerebrali che sono situati sopra il tronco cerebrale.
La forma di tali em
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