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La valutazione e la formazione delle competenze
La valutazione è il processo e il sistema che promuove e garantisce la valorizzazione, fornisce un quadro complessivo e una configurazione utile per conoscere e descrivere le competenze delle persone e per contribuire attivamente al loro sviluppo.
In sintesi, per valutare la competenza dobbiamo determinare quale processo cognitivo o relazionale osserviamo, operazionalizzarlo in una sequenza di indicatori che identifichino e corrispondano alle caratteristiche sottese, trovato questo, il legame tra azione e competenza lo creiamo attraverso l'inferenza e l'interpretazione.
Competenza e formazione
La formazione è un'esperienza che consente di elaborare riflessivamente la propria esperienza per costruire e modificare le mappe e i processi di competenza, è un processo attivo di costruzione di significato e trasformazione cognitiva e affettiva di tutto quello che la persona ha compreso, la competenza non può essere insegnata ma deve essere modificata e
costruita dall'attore stesso.
Capitolo 6
La motivazione
Definizione
Energia che alimenta i comportamenti e li orienta verso una meta, può essere analizzata in termini di attivazione, direzione, intensità e persistenza.
Teorie motivazionali
Teorie di contenuto
Maslow
La motivazione umana è caratterizzata da cinque bisogni di base collocati in una gerarchia rappresentabile come una piramide in cui i bisogni sono posti in sequenza partendo dal più basso:
- Bisogni fisiologici
- Bisogni di sicurezza
- Bisogni di affetto
- Bisogni di stima
- Bisogni di autorealizzazione
McClelland
I suoi studi prendono le mosse dall'analisi del "bisogni di riuscire":
- La motivazione al potere: orientamento a influenzare le persone e modificare le situazioni secondo le proprie intenzioni
- La motivazione all'affiliazione: orientamento a creare una fitta e ampia rete di legami sociali.
- La motivazione al successo: orientamento
A raggiungere le mete desiderate e migliorare le proprie prestazioni. A queste poi aggiunge la motivazione alla competenza, cioè a sviluppare sempre più abilità e svolgere i compiti assegnati mantenendo uno standard di elevata qualità.
Herzberg indica l'esistenza di due tipi di fattori capaci di incidere sulla motivazione delle persone:
- Fattori di igiene: Sicurezza fisica, supervisione tecnica, retribuzione, e le relazioni interpersonali.
- Fattori motivazionali: riconoscimenti, attribuzione di responsabilità, opportunità di carriera, formazione e crescita nel ruolo.
Teorie di processo
Vroom
La forza della motivazione è l'esito della combinazione di tre variabili:
- Valenza (v), l'attrattiva della ricompensa
- L'aspettativa (a), la probabilità di riuscita del raggiungimento dell'obiettivo
- Strumentalità (s), possibilità che il raggiungimento dell'obiettivo consenta di ottenere
Persuasione verbale, stati fisiologici ed emotivi positivi.
Sviluppi recenti:
Work engagement: Definito come uno "stato mentale collegato al lavoro, caratterizzato da vigore, dedizione e assorbimento". Esercita un'influenza positiva sulla salute e sulle prestazioni dei lavoratori, le ricerche mostrano come alcuni correlati con il work engagement siano la salute fisica, facilitazione rapporto lavoro-famiglia, e con ciò si avranno migliorie nell'ambito aziendale organizzativo.
Flow at work: Definito come uno stato di consapevolezza in cui gli individui sono totalmente immersi e concentrati nell'attività che svolgono, durante la quale provano piacere in quello che fanno. Può essere descritto come un picco di esperienza caratterizzato da:
- assorbimento
- piacere lavorativo
- motivazione intrinseca al lavoro
Counterproductive workplace behaviours: Includono tutte le azioni che i lavoratori mettono in atto al fine di danneggiare la loro organizzazione.
I responsabili, i colleghi o/e i clienti, possono essere espliciti o coperti. Da questi comportamenti possiamo dedurre una demotivazione rispetto alle attività e, soprattutto, una motivazione a danneggiare.
Come motivare:
Progettazione del lavoro
Herzberg aveva puntato a evidenziare il potenziale di motivazione intrinseca e sottolineato come in molti casi il potenziale di questo venga limitato negli errori di progettazione dei compiti assegnati. Propone 3 principali strategie:
- Job enlargement, integrazione di più compiti con contenuti professionali differenti, ma uguali caratteristiche di discrezionalità
- Job enrichment, acquisizione di discrezionalità e responsabilità rispetto al lavoro precedente
- Job rotation, assegnazione a posizioni organizzative differenti che prevedono compiti con discrezionalità simile ma contenuto differente
Hackman e Oldham secondo questi autori i fattori intrinseci motivanti sono costituiti dal
significato del lavoro, dalla responsabilità e dalla conoscenza dei risultati. Quindi le attività devono essere progettate seguendo alcune indicazioni: - combinare i compiti - organizzare unità di lavoro naturali - stabilire relazioni con clienti (interni ed esterni) - attribuire responsabilità personali - incrementare la discrezionalità - aprire diversi canali di feedback Management by Objectives Una metodologia basata sulla definizione di obiettivi, e il puntare al raggiungerli. I passaggi da compiere sono: 1. individuazione condivisa degli obiettivi 2. specificazione in termini misurabili 3. assegnazione di un traguardo temporale 4. monitoraggio a intervalli regolari È importante evidenziare che esistono due principali classi di obiettivi: - di contributo (prestazioni che i collaboratori devono offrire) - di competenza (acquisizione di conoscenze e capacità) Giustizia organizzativa Adams, promuove laLa percezione di equità nei contesti di lavoro ha tre componenti principali:
- Giustizia distributiva, equità delle ricompense
- Giustizia procedurale, regole seguite per implementare le ricompense
- Giustizia interazionale, qualità delle relazioni
Vi sono diversi ambiti dove è possibile realizzare una più alta partecipazione:
- Trasformazione degli obiettivi generali in obiettivi specifici
- Presa di decisione
- Individuazione, analisi, e soluzione dei problemi
- Definizione dei valori e politiche aziendali
- Attuazione e monitoraggio degli interventi di cambiamento
- Controllo sulle risorse
Un altro esempio possono essere i gruppi di lavoro autogestiti, unità produttive relativamente stabili, formalmente responsabili di un intero processo di lavoro o di un segmento di esso.
Capitolo 7
La soddisfazione lavorativa
La definizione più diffusa rimane quella di Locke: "Uno stato emotivo piacevole o
soddisfazione lavorativa. Per comprendere meglio il concetto di soddisfazione lavorativa, è importante analizzare le tre componenti che la compongono: emotiva, cognitiva e comportamentale. I motivi alla base degli studi sulla soddisfazione lavorativa sono principalmente cinque: 1. La teoria delle relazioni umane di Mayo ipotizza che un lavoratore soddisfatto sia più motivato. 2. La soddisfazione lavorativa viene considerata come una variabile da misurare e analizzare. 3. Esiste una correlazione tra soddisfazione lavorativa e soddisfazione nella vita in generale. 4. La soddisfazione lavorativa può contribuire a ridurre il turnover aziendale. 5. La soddisfazione lavorativa può influenzare la soddisfazione dei clienti, soprattutto nel settore dei servizi. Tuttavia, due studi hanno fornito risultati contrastanti: - Bowling ha osservato che il legame tra produttività e soddisfazione lavorativa è influenzato dalle caratteristiche della personalità e dal locus di controllo. - Kurland e Hasson-Gilad hanno evidenziato che la soddisfazione lavorativa svolge un ruolo di mediazione tra la percezione delle opportunità e la soddisfazione stessa.disponibilità a fare sforzi aggiuntivi. Teorie e modelli Modelli cognitiviFacet Model di Lawer: L'origine della soddisfazione sta nel confronto tra ricompense attese e ricompense ricevute. La stima viene effettuata dall'individuo in base a tre fattori:
- Ciò che ritiene di offrire
- Confronto tra input offerto e ricevuto dagli altri soggetti
- Le caratteristiche del lavoro
Modello delle caratteristiche del lavoro Hackman e Oldham, Job Characteristics Model: 5 dimensioni delle caratteristiche del lavoro portano a 3 stati psicologici (Significato del lavoro; Responsabilità; Conoscenza dei risultati), che a loro volta producono risultati in termini di soddisfazione, motivazione ed efficacia lavorativa.
Modelli disposizionaliSecondo diversi autori un'influenza sulla soddisfazione lavorativa è data dalla Core Self-Evaluation, costrutto di personalità a sua volta determinato da autostima, autoefficacia, assenza di pessimismo e locus of control. Questo influisce sulla soddisfazione lavorativa.
- seguito viene messo in relazione con l'obiettivo lavorativo, più è stimolante e più ci si trova la soddisfazione in esso.
Modelli basati sulle emozioni
Affective Events Theory di Weiss e Cropanzano: si è notato negli studi come gli eventi che procurano emozioni negative hanno un grosso impatto sulla soddisfazione lavorativa, a differenza degli eventi di natura positiva, questi eventi negativi possono poi portare a dei counterproductive workplace behaviour.
Antecedenti e conseguenze della soddisfazione lavorativa
Antecedenti
Secondo gli studi possono essere differenziati in due macro categorie:
- Caratteristiche del lavoro, dove le più specifiche sono:
- il ruolo (ambiguità e conflitto)
- il carico di lavoro
- il controllo sul proprio lavoro (percezione di libertà)
- gli orari